Tredozio
Tredozio (Tardozî in romagnolo[3]) è un comune italiano di 1.243 abitanti della provincia di Forlì-Cesena in Emilia-Romagna.
Tredozio comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Simona Vietina (lista civica) dal 25-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 44°05′N 11°45′E |
Altitudine | 334 m s.l.m. |
Superficie | 62,2 km² |
Abitanti | 1 243[1] (31-12-2014) |
Densità | 19,98 ab./km² |
Frazioni | Madonna della Neve, Montebusca, San Valentino |
Comuni confinanti | Marradi (FI), Modigliana, Portico e San Benedetto, Rocca San Casciano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 47019 |
Prefisso | 0546 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 040049 |
Cod. catastale | L361 |
Targa | FC |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Nome abitanti | tredoziesi |
Patrono | Beata Vergine delle Grazie |
Giorno festivo | Sabato prima della seconda domenica di maggio |
PIL | (nominale) 14 165 736 € |
PIL procapite | (nominale) 11 243 € |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Storia
La valle del Tramazzo ha costituito sempre una zona di passaggio fra la Romagna e la Toscana; gli importanti insediamenti terramaricoli del Bronzo Medio (sec. XV a.C.), rinvenuti nei pressi di Santa Maria in Castello, a circa 4 chilometri da Tredozio, dimostrano l'esistenza di una via di crinale da e per la Toscana sullo spartiacque fra Tramazzo e Montone, probabilmente da collegare alla transumanza (soprattutto se si tiene conto dell'importanza che ha la pastorizia in questo periodo storico). Alcuni studiosi affermano che anche Annibale, nel 218 a.C., iniziò l'attraversata dell'Appennino per scendere verso Roma, proprio partendo dal valico del Monte Busca.
La valle comunque doveva essere molto selvaggia e quasi inesplorata, popolata esclusivamente da alcune tribù di Galli Boi, a fatica sopraffatte, nel corso di sanguinose battaglie, dalla potenza espansionistica di Roma. Il territorio rimase scarsamente abitato per tutto il periodo romanico; alcune tracce di insediamenti umani si possono rinvenire ancor oggi lungo il corso del torrente Tramazzo: qualche tomba, una fornace per la cottura di mattonelle ad uso edile proprio nei pressi del centro urbano.
Le prime notizie storiche riguardanti Tredozio, o perlomeno il suo territorio, risalgono al periodo Bizantino-Ravennate: da alcuni documenti ufficiali conservati presso l'archivio dell'Arcidiocesi di Ravenna si apprende che l'esistenza della Chiesa di San Valentino, la cui amplissima giurisdizione comprendeva anche i territori di Gamogna, è segnalata fin dall'anno 562.
Nella piccola vallata sorsero nuove chiese e nuove abitazioni rurali (Cesata nel 755, Pereta nell'893), ma probabilmente il terreno era ancora coperto da vegetazione spontanea e da folti boschi, più adatti alle attività di caccia che all'agricoltura organizzata; è probabile che la fondazione di nuove chiese rispondesse più ad esigenze amministrative e di controllo sul territorio che a reali bisogni della popolazione indubbiamente ancora molto scarsa.
Il Castrum Treudacium viene menzionato per la prima volta nel 925 e costituisce il primo nucleo di quello che sarà poi il Comune di Tredozio.
Dopo il 1000, il territorio tredoziese vide fiorire, con la ruralizzazione della società e con lo spirito di rinnovamento e di riforma contro i mali della Chiesa e del mondo religioso in generale, un numero notevole di chiese e di conventi: per primo, ad opera di S.Pier Damiani, sorse il Monastero di Gamogna; poi anche i monasteri di Tredozio (1060) e di Trebbana (1063) iniziarono la loro attività religiosa e sociale in un territorio che si stava popolando sempre più.
Il 29 settembre 1164 un diploma imperiale concesse 200 capi in feudo a Guido Guerra: fra questi territori figurava anche Tredozio e da questa data i Conti Guidi iniziarono ad esercitare sul territorio un pressoché continuo dominio per circa tre secoli, lasciando tracce della loro amministrazione anche sotto l'aspetto urbanistico ed economico, con la costruzione degli edifici amministrativi e della fortificazione del Mercatale.
A conclusione della guerra fra i Visconti di Milano e Firenze, durante la quale si era verificata la sconfitta dell'ultimo discendente dei Guidi (Guelfo, alleato dei milanesi), dopo un lungo assedio dei fiorentini al castello di Tredozio, ebbe termine il dominio dei Conti sul territorio tredoziese ed avvenne il passaggio , nell'ottobre 1428 sotto l'amministrazione fiorentina.
Per cinque secoli Tredozio fu terra di frontiera fra la Toscana e lo Stato Pontificio; sicuramente anche terra di contrabbando e di residenza provvisoria per famiglie e personaggi provenienti da Firenze o da Faenza; nacquero in questo periodo alcune fra le costruzioni rurali ed i palazzi più belli ancor oggi esistenti nel centro e nella campagna; si insediarono o iniziarono la costruzione del loro dominio economico alcune importanti famiglie, come i Fantini, i Bonaccorsi e i Frassineti.
L'Umanesimo e il Rinascimento lasciano le loro tracce anche in un piccolo centro come Tredozio: Faustino Perisauli (Pietro Paolo Fantini) scrive il De Triumpho Stultitiae (forse ispiratore della Laus Stultitiae erasmiana) e frequenta i circolo culturali riminesi e romani; la famiglia Fantini fornisce segretari e dignitari a nobili ed ecclesiastici famosi come il Cardinale Ippolito D'Este; altri tredoziesi diventano importanti funzionari dell'amministrazione fiorentina; si amplia e si arricchisce di opere d'arte il Monastero dell'Annunziata, divenuto nel 1536 sede delle Monache Domenicane, provenienti dal vetusto "Luogo D'Africa".
A parte alcuni avvenimenti particolarmente drammatici, menzionati regolarmente nei documenti degli archivi storici, come le varie epidemie di peste o i numerosi terremoti (alcuni disastrosi come quello del 1661), la vita del paese si è poi svolta abbastanza tranquillamente, sempre più esclusa dalle grandi vie di comunicazione e sempre più isolata dal resto della Toscana; isolamento che ha influito notevolmente sia sulla storia che sul carattere della popolazione.
Nonostante ciò alcuni personaggi sono riusciti comunque ad emergere nella società del loro tempo, a conferma della vivacità intellettuale e culturale dell'ambiente tredoziese: si citano i due più importanti: Pietro Montagnani, filosofo e teologo e Suor Rosa Teresa Brenti fondatrice del monastero di Fognano, vissuti entrambi nell'800.
Nel 1923 Benito Mussolini, nel quadro di una ristrutturazione amministrativa della Romagna, inserisce Tredozio e quasi tutti i territori della Romagna-Toscana nella provincia di Forlì, adeguando l'assetto burocratico a quello geografico; Tredozio diventa terra romagnola a tutti gli effetti.
Dopo il progressivo spopolamento verificatosi soprattutto nel dopoguerra, il paese vive di artigianato calzaturiero e di agricoltura; l'inserimento nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna fa sperare in una rivalorizzazione del territorio, ricco di risorse naturalistiche, a fini turistici.
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa della Beata Vergine delle Grazie
La chiesa della Beata Vergine delle Grazie e della Compagnia del SS.mo Sacramento è stata costruita nel XIV secolo e almeno inizialmente aveva anche il ruolo di battistero. La facciata in cotto, costruita durante l'ampliamento dell'edificio nella seconda metà del 1500, conteneva inizialmente affreschi della scuola del Bramante, di cui oggi rimangono solo alcune tracce. Dopo altri ampliamenti, di cui il principale all'inizio del '700, nel 1900 la chiesa subì un profondo restauro, sia negli interni sia nella facciata, ampliata e rifinita in pietra. L'ulteriore intervento del 2000 ha dato alla chiesa l'aspetto definitivo[4].
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[5]

Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 54 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Romania 29 2,22%
Cultura
Eventi e ricorrenze
- Sagra e Palio dell'Uovo
Tredozio è nota per la Sagra e Palio dell'uovo, che si svolge, per Pasqua, ogni anno, dal 1964. I quattro rioni del paese (Borgo, Casone, Nuovo, Piazza) si sfidano per due giorni per l'attribuzione dell'uovo d'argento e dell'uovo di ceramica. Dal 1984, il Palio è affiancato dalla "Disfida dell'uovo" col comune di Arcevia (AN). La Sagra si conclude il Lunedì dell'Angelo con la tradizionale sfilata in costume rinascimentale e la disfida con Arcevia.
- Beata Vergine delle Grazie
La seconda domenica di maggio di ogni anno si svolgono i festeggiamenti per la Beata Vergine delle Grazie. Il sabato precedente si svolge davanti all'oratorio della Compagnia in Via XX Settembre la consueta benedizione degli autoveicoli. La sera invece viene portata in processione la venerata immagine fino al nuovo quartiere "Le Volte", dove vengono compiute le seconde rogazioni verso la campagna (le prime si compiono il 25 aprile a San Valentino) e viene fatta risiedere nella Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo. Alle ore 21 viene acceso il consueto falò (un rogo di altezza variabile dai 3 ai 6 metri) e a volte vengono eseguiti concerti di musica sacra. La seconda domenica tutte le messe vengono celebrate con grado di solennità. La messa delle 18 viene presieduta dal vescovo della diocesi di Faenza-Modigliana, che conferisce annualmente il sacramento della confermazione. L'immagine viene poi portata solennemente per le vie del paese fino all'oratorio di residenza. Verso gli ultimi giorni del mese l'immagine viene portata alla locale casa di riposo affinché pure gli anziani non deambulanti abbiano la possibilità di venerarla. Il 31 maggio l'immagine viene traslata all'edicola del molinetto (il luogo dove fu trovata miracolosamente) e qui viene celebrata la messa vespertina e la terza rogazione. L'immagine viene poi riposta sopra il tabernacolo dell'altar maggiore dell'oratorio della Compagnia.
- Altri eventi
- Fiera di Sant'Anna: il 26 luglio si svolge un mercato ambulante denominato "Fiera di Sant'Anna". Tale tradizione ricorda il mercato boario che si svolgeva a Tredozio proprio per la festa della santa.
- San Michele: l'ultima domenica di settembre si festeggia san Michele Arcangelo, patrono della parrocchia (non del comune). Per quella giornata il bassorilievo del santo viene portato in processione per le vie del paese.
- Sagra del bartolaccio: la sagra del bartolaccio si svolge la prima e la seconda domenica di novembre, in cui viene riproposto il piatto tipico tredoziese: il bartolaccio, appunto, un tortello di patate e pancetta cotto sulla piastra.
Tredozio nel cinema
Nel film Il presidente del Borgorosso Football Club si fanno più volte espliciti riferimenti a Tredozio, in particolare il luogo dei ritiri è al confine tra il comune e Modigliana, in località Campatello.
Persone legate a Tredozio
- Antonio della Scala (1363-1388), ultimo signore di Verona[6]
- Faustino Perisauli, umanista
- Iris Versari, partigiana
- Maria Virginia Fabroni, poetessa
Amministrazione
Cronologia sindaci
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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20 marzo 1987 | 25 maggio 1990 | Pier Luigi Versari | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
25 maggio 1990 | 24 aprile 1995 | Pier Luigi Versari | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Giuseppe Samoggia | lista civica | Sindaco | [7] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Pier Luigi Versari | centro-sinistra | Sindaco | [7] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Pier Luigi Versari | lista civica | Sindaco | [7] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Luigi Marchi | lista civica | Sindaco | [7] |
26 maggio 2014 | in carica | Simona Vietina | Sindaco | [7] |
Gemellaggi
Sport
Tredozio possiede due squadre di calcio amatoriale: Vis in fide A e Vis in Fide B (chiamate dai tredoziesi rispettivamente Vis e Bis). Inoltre possiede una squadra di pallavolo femminile, sempre amatoriale, categoria over 18 e under 13. Tredozio ha un polo sportivo chiamato "Le volte" dotato di un palazzetto dello sport inaugurato nel 2007, una piscina scoperta, un campo da tennis. il campo sportivo invece è dall'altra parte del paese.
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2013.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 665.
- ^ Cosa visitare:arte e cultura - Comune Tredozio, su www.comune.tredozio.fc.it. URL consultato il 25 agosto 2016.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Mario Carrara, Gli Scaligeri, Varese, Dell'Oglio, 1966.
- ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
Bibliografia
Voci correlate
Altri progetti
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