Voivodato di Opole
Il voivodato di Opole (Województwo opolskie in polacco, Woiwodschaft Oppeln in tedesco) è uno dei 16 voivodati della Polonia. Il voivodato si trova a sud-ovest del territorio polacco ed è stato creato nella riforma del 1999 dalla fusione dei precedenti voivodati di Opole e una piccola parte di quello di Częstochowa. Raggruppa la parte occidentale della regione storica dell'Alta Slesia, cioè i dintorni dell'attuale capoluogo del voivodato Opole. È il centro della minoranza tedesca in Polonia, la quale dal 1998 partecipa al governo.
Voivodato di Opole voivodato | |
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Województwo opolskie | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Amministrazione | |
Capoluogo | Opole |
Voivoda | Ryszard Wilczyński (PO) |
Data di istituzione | 1999 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 50°40′N 17°56′E |
Superficie | 9 411,87 km² |
Abitanti | 1 029 894 (2010) |
Densità | 109,43 ab./km² |
Distretti | 1+11 |
Voivodati confinanti | Bassa Slesia, Łódź, Grande Polonia, Slesia, Regione di Moravia-Slesia (CZ), Regione di Olomouc (CZ) |
Altre informazioni | |
Lingue | tedesco, polacco |
Fuso orario | UTC+1 |
ISO 3166-2 | PL-16 |
Codice GUS | 16 |
Targa | O |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia antropica
Suddivisioni amministrative
Il voivodato di Opole è diviso in 11 distretti, con la città di Opole che costituisce un distretto urbano. C'è un distretto che porta il suo nome, senza però comprenderla nella sua amministrazione.
Distretto urbano
Distretti
I distretti più grandi per superficie sono quelli di Opole e Nysa.
Città
Il voivodato comprende 35 città, elencate di seguito in ordine decrescente dalle più alle meno abitate[1]:
- Opole (128.034)
- Kędzierzyn-Koźle (65.572)
- Nysa (47.283)
- Brzeg (38.303)
- Kluczbork (25.910)
- Prudnik (23.133)
- Strzelce Opolskie (20.059)
- Krapkowice (18.112)
- Namysłów (16.557)
- Głuchołazy (14.887)
- Głubczyce (13.333)
- Zdzieszowice (13.329)
- Olesno (10.106)
- Ozimek (9.944)
- Grodków (8.771)
- Zawadzkie (8.331)
- Praszka (8.230)
- Paczków (8.147)
- Niemodlin (6.849)
- Kietrz (6.365)
- Wołczyn (6.139)
- Gogolin (6.077)
- Lewin Brzeski (5.826)
- Głogówek / Oberglogau (5.816)
- Otmuchów (5.261)
- Dobrodzień / Guttentag (4.168)
- Byczyna (3.677)
- Kolonowskie / Colonnowska (3.432)
- Baborów (3.175)
- Leśnica / Leschnitz (2.945)
- Prószków / Proskau (2.713)
- Biała Prudnicka / Zülz (2.653)
- Gorzów Śląski (2.606)
- Korfantów (1.883)
- Ujazd / Ujest (1.652)
Variazioni nella suddivisione amministrativa alla fine del secolo scorso
L'attuale voivodato di Opole venne creato il 1° gennaio 1999; non coincide con il precedente voivodato omonimo in quanto ingloba parti dell'ex voivodato di Częstochowa, conformemente alle riforme del governo nazionale adottate nel 1998.
Inizialmente il governo, consigliato da storici eminenti, era intenzionato a dividere il territorio tra le regioni storiche polacche dell'Alta e Bassa Slesia. Era previsto che Brzeg, Namysłów e la parte occidentale della regione dovessero essere annesse alla Bassa Slesia, mentre i territori restanti, insieme ad una parte dell'ex voivodato di Częstochowa, costituissero parte integrante della nuova regione, l'Alta Slesia o Slesia propriamente detta. Tuttavia il progetto suscitò malcontenti da parte dei cittadini del voivodato di minoranza tedesca, i quali temevano che se la loro regione fosse stata soppressa avrebbero perso ogni speranza di essere rappresentati a livello regionale (avrebbero infatti formato una minoranza molto trascurabile fra la stragrande maggioranza di etnia polacca). Ciononostante anche la popolazione locale di etnia polacca si oppose al progetto di riforma, a motivo dell'attaccamento al voivodato che avrebbe dovuto essere ridisegnato e a causa della paventata "estraneità" degli abitanti nel momento stesso in cui si fossero trovati improvvisamente a vivere in una regione a loro praticamente sconosciuta.
La soluzione arrivò negli ultimi mesi del 1999, quando alla fine Olesno, dopo 24 anni, venne nuovamente inglobata al voivodato di Opole per formare la nuova suddivisione amministrativa (che è quella attuale). Un altro momento importante si ebbe nel 2006 allorché la città di Radłów cambiò le sue leggi locali per far sì che il tedesco divenisse la seconda lingua ufficiale del distretto accanto al polacco; fu la prima città della regione a conseguire tale obiettivo.
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (PL) Homepage del voivodato di Opole, su opole.uw.gov.pl.
- (PL) Opolweb - Immagini da tutti i comuni, su opolweb.pl.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su voivodato di Opole
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su voivodato di Opole
Controllo di autorità | VIAF (EN) 125435766 · LCCN (EN) n2001105278 · GND (DE) 4116770-3 · BNF (FR) cb12115198v (data) · J9U (EN, HE) 987007562034205171 |
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