Template:S comuni Template:Comune Sommatino, città delle zolfare, è un comune di 7.876 abitanti in provincia di Caltanissetta, da cui dista 25 km.

Storia

Incerte le sue origini. Sommatino appare ufficialmente per la prima volta nel censimento del 1583, con 533 abitanti. La nobile famiglia palermitana dei Lo Porto fu la prima signoria del paese. Solo nel XVII° secolo, il paese passò alla signoria dei principi di Trabia, in seguito a successioni ereditarie. Tale signoria durò fino alla prima metà del secolo scorso. Nel paese fu istituita la Guardia Nazionale durante i moti del '48. Durante il secolo XIX Sommatino fu colpito da un'epidemia colerica che causò 132 morti.

Sommatino deve gran parte della sua storia alle zolfare presenti nel proprio territorio. La miniera Trabia-Tallarita, detta "Solfara Grande", si trova tutt'oggi fra Sommatino e Riesi; essa fu una delle più antiche e ricche solfare della Sicilia. Gli storici concordano che i primi scavi per la ricerca dello zolfo nella zona siano cominciati intorno al 1600. La proprietà della miniera fu inizialmente del principe di Trabia e di Butera, ma poi passò rispettivamente alla Società Obbligatoria Mineraria Siciliana, all'Imera, alla Società Val Salso, e infine dal 1963 fino alla sua chiusura alla Regione Siciliana.

Nel luglio del 1883 la miniera Grande Trabia fu funestata dalla più grave sciagura della sua storia con la morte di ben 36 minatori, di cui 11 sommatinesi. Sommatino successivamente contribuì attivamente alla Grande Guerra, alla II Guerra Mondiale e alla Guerra d'Etiopia, facendo registrare diversi caduti.

Putroppo il dopoguerra non fu dei migliori per la piccola cittadina. La crisi irreversibile delle miniere di zolfo portò ad una lenta disoccupazione, aggravata da scioperi a volte molto violenti, e ad un inesorabile fenomeno di emigrazione che continua tutt'oggi. La popolazione residente, dal dopoguerra ad oggi, registra una diminuzione di più del cinquanta per cento.

Sommatino anche se non può vantare resti archeologici di rilievo, conserva tutt'oggi un particolare fascino, tipico dei "paesini" dell'entroterra siculo, che riporta indietro di decine di anni. Tuttavia nel territorio di Sommatino sono stati ritrovati dei resti di epoca preistorica (Era Terziaria - Pliocene), e delle tombe rupestri del tipo a "grotticella artificiale" o a "forno" (2300-1700 a.C.).

Luoghi di rilievo

Palazzo dei Principi di Trabia, li setti cannola (che stranamente sono sei), 'u canali, la torre civica (piu' famosa come l'orologiu), 'a chiazza, 'u bastiuni, la pirrera (miniera Trabia-Tallarita), 'u cursu, la cruci.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[1]

Feste e manifestazioni

Lu tuppi tuppi

Le sue origini risalgono al 1890 nella quale si rappresenta in chiave teatrale, la "Fuga in Egitto" della Sacra Famiglia. Essa si svolge nella ricorrenza della Festa di San Giuseppe, il 19 marzo e la seconda domenica di agosto. Lu Tuppi Tuppi - traduzione in dialetto siciliano della voce onomatopeica "toc toc", con la quale si indica il bussare alla porta - è una rappresentazione sacra, realizzata con attori locali nelle vesti di San Giuseppe, Maria, Gesù Bambino e l'Angelo, e che pregna di momenti toccanti, si configura nel bussare alle varie locande, in cui la Sacra Famiglia, avvertita dall'Angelo, va in cerca di ristoro, dopo la fuga in Egitto a causa dell'ordine di Erode di uccidere ogni figlio maschio di schiavo ebreo e quindi dello stesso Bambino Gesù, Re dei Re, per paura che gli usurpasse il trono. Tutti negano loro ospitalità; soltanto un benefattore, che è poi, per tradizione, la famiglia che ha allestito (ex voto), la cosiddetta "Tavula Sbampata", dà loro accoglienza. "La Tavula Sbampata" è una tavola di ampie dimensioni, riccamente allestita con pani, dolci, prodotti tipici locali, frutta fuori stagione ecc. che i sommatinesi hanno appositamente da tempo conservato.

Festa di Santa Barbara

Santa Barbara è la patrona di Sommatino e protettrice dei minatori. I minatori Sommatinesi e tutta la popolazione Sommatinese sono infatti molto devoti alla Santa. La festività si svolge con la solenne processione della Santa per le vie del paese il 4 Dicembre preceduta da una messa solenne in onore della Patrona Sommatinese. Inoltre i ragazzi raccolgono sterpi e fascine per alimentare li "vampi" tipici falò accesi per le strade in onore sempre della Patrona.

La settimana Santa e la Scinnenza

Sommatino festeggia la settimana Santa rievocando teatralmente i passi del Vangelo riguardanti la passione e morte di nostro Signore Gesù Cristo. Di particolare effetto teatrale è la rappresentazione della Scinnenza, cioè della Crocifissione di Gesù Cristo presso il monte calvario e la sua discesa dalla croce dove vi è la Madonna ad attenderlo, la Spartenza, cioè la separazione della Madonna da Gesù Cristo, e la processione dell'Urna contenente il corpo di Gesù Cristo trasportata e decantata da ex-minatori in divisa, nelle vie del paese fino alla chiesa Madrice.

La Festa dei Santi

Tra luglio ed agosto di ogni anno, le vie di Sommatino sono protagoniste di una festa che allieta ed accompagna l'estate sommatinese. Infatti, settimana dopo settimana vengono festeggiati, tramite processioni e solenni messe, il "S.S. Crocifisso", "S. Giuseppe" (compatrono del paese) e la "S.S. Addolorata". In particolare, le processioni avvengono nella cosidetta "Via Dei Santi", che si snoda dalle tre chiese che ospitano le SS statue fino alle vie principali del paese. I comitati organizzatori, inoltre, si adoperano per accompagnare ai solenni festeggiamenti, anche momenti culturali e di svago, che consentono anche di far rivivere ai migranti sommatinesi dei ricordi ormai lontani.

Il palio di S. Giuseppe

Durante la festa dei Santi, in particolare per S. Giuseppe, viene organizzato il palio in onore del Santo nei pressi della Parrocchia di S. Antonio. Il palio, uno stendardo raffigurante S. Giuseppe, e i 'giumma', i cordoncini laterali che sorreggono lo stendardo, vengono contesi da alcuni cittadini sommatinesi offrendo dei soldi. Coloro i quali hanno offerto più soldi di tutti e si trovano sui cavalli nel momento in cui viene passata la linea del traguardo, vincono il palio e li giumma. Il percorso del palio è lungo una ventina di metri, nei quali le persone del comitato di S. Giuseppe fanno di tutto per far indietreggiare i cavalli e ritardare quindi la vincita del palio. Ciò può consentire a qualche persona di aumentare la posta in gioco ed aggiudicarsi temporaneamente il palio o uno dei giummi. I vincitori del palio e dei giummi, la sera saranno protagonisti della processione di S. Giuseppe in quanto porteranno lo stendardo per le vie del paese. Questa è una tradizione ormai molto antica del paese, e quindi molti sommatinesi si sentono coinvolti nella eventuale vincita del palio o dei giumma, e la cifra che offrono molto spesso è legata all'ex-voto fatto.

Economia

La sua economia si basa principalmente sull'agricoltura (grano in primis) e sulla pastorizia. Sommatino, negli anni sessanta era definito "il paese dello zolfo". Lo zolfo ha dato e continua a dare un certo benessere al paese.

Musei e Monumenti

  • Museo Etnoantropologico, in cui sono conservati reperti e documenti della cultura del passato.
  • Museo Comunale di Storia Naturale ed Arte Mineraria, in cui viene offerta una panoramica sull'evoluzione geologica del territorio e sulle tappe dell'attività estrattiva dello zolfo a Sommatino.
  • Palazzo dei Principi di Trabia, signori di Sommatino.
  • Torre Civica, torre con annesso orologio in stile Liberty risalente ai primi del '900, ricostruita sulle rovine di un’antica torre di avvistamento.

Personaggi Illustri

  • Prof. Carmelo Curcio (nato nel 1934), poeta, scrittore e pedagogo.
  • Maestro Croce Armonia (nato nel 1949), artista, soprannominato "il pittore delle miniere".

Curiosità

Sommatino è gemellato con:

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