Jona che visse nella balena
Jona che visse nella balena è un film del 1993 diretto da Roberto Faenza, tratto dal romanzo autobiografico dello scrittore Jona Oberski intitolato Anni d'infanzia. Un bambino nei lager. È un importante film italiano sul dramma dell'Olocausto. Ha ottenuto nel 1993 il premio DAVID DI DONATELLO per "Miglior regia", "Migliore musicista", "Migliore costumista".
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Durata | 98' |
Regia | {{{regista}}} |
Trama
Template:Trama Il film racconta la storia di Jona Oberski, un bambino di 4 anni che vive ad Amsterdam durante la Seconda guerra mondiale. Dopo l'occupazione della città da parte dei tedeschi, viene deportato nel campo di Bergen-Belsen insieme a tutta la sua famiglia. Qui Jona passerà tutta la guerra, in una baracca separata dai genitori. Il bambino subisce freddo, fame, paure, sofferenze, violenze e angherie, anche da parte degli altri ragazzi. Sono rarissimi i casi in cui viene trattato con gentilezza: il cuoco del lager e il medico dell'ambulatorio. Poi c'è l'ultimo incontro con i suoi genitori: il padre muore stremato nel fisico, la madre muore semidelirante in un ospedale sovietico. Dopo la morte della madre, Jona viene assistito da una ragazza a cui quella l'aveva affidato. Nel 1945 viene generosamente accolto dai Daniel, una coppia abitante ad Amsterdam.
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