Iaitas
Il sito archeologico della città di Iaitas (o Iaitai) si trova nel territorio dei comuni di San Giuseppe Jato e San Cipirello, sul Monte Iato che domina la vallata del fiume omonimo, nell'entroterra della città metropolitana di Palermo, in Sicilia.
Iaitas | |
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Civiltà | Greca, Romana |
Utilizzo | città |
Epoca | VI secolo a.C. |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Comune | San Giuseppe Jato e San Cipirello |
Altitudine | c.ca 400 m s.l.m. |
Dimensioni | |
Superficie | 265 m² |
Scavi | |
Date scavi | 1971 |
Organizzazione | Università di Zurigo |
Amministrazione | |
Ente | Palermo Turismo |
Visitabile | si |
Visitatori | 2 344 (2022) |
Sito web | www.provincia.palermo.it/turismo/tesori_d_arte/00008063_Iaitas.html |
Mappa di localizzazione | |
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Storia
La presenza umana nella zona circostante è attestata, sin dal Neolitico, dalle figurine femminili e di animali delle pareti della grotta del Mirabello.
Il primo villaggio testimoniato da reperti archeologici è stato datato da alcuni all'VIII secolo a.C. ma probabilmente è molto più antico; dei suoi abitanti non si sa molto ma sembra che fossero Elimi. L'area urbana, circa 40 ettari, risulta naturalmente difesa dalle ripide pareti rocciose a Nord e a Nord-Ovest, e da mura sui versanti orientale e meridionale. Fu insediata nel posto perché dalla sua posizione poteva controllare la via per Panormos, e la vallata del Belice, che rappresentava la via più agevole per la costa meridionale e Selinunte.
A partire dal VI secolo a.C. si nota l'influsso della cultura greca sia nelle ceramiche che nella religione con l'introduzione del culto di Afrodite. È di tale periodo la fondazione della Iaitas vera e propria, munita delle classiche caratteristiche delle poleis; un teatro, il tempio, l'agorà, belle case e botteghe artigianali.
Nel IV secolo a.C. Iaitas e la Sicilia occidentale, furono sotto il dominio di Cartagine. Diodoro Siculo riferisce che verso il 275 a.C. la città venne attaccata da Pirro. Durante la prima guerra punica (264-241 a.C.) si consegnò ai Romani e da allora, secondo Plutarco, ne fu tributaria. Non ci sono notizie del periodo bizantino. Si sa che venne occupata dagli arabi e che sotto la dominazione sveva questi si ribellarono. Federico II nel 1246 la distrusse e ne deportò la popolazione a Lucera di Puglia; da allora il sito rimase abbandonato.
Il parco archeologico
La campagna di scavi a partire dal 1971 eseguita dall'Istituto di Archeologia dell'Università di Zurigo, effettuando regolari campagne di scavo ha permesso di riportare alla luce il teatro della capienza di circa 3000 persone, che è costruito a ridosso della montagna. La zona scenica era adornata da quattro statue. Nella zona sud della città antica sorgeva l'agorà circondata da portici con la sala del Consiglio a ovest. Nella parte residenziale, oltre al tempio di Afrodite (distrutto nel I secolo d.C.), è emersa una dimora signorile del periodo greco con cortile a peristilio.
Bibliografia
- Iaitas, l'antica di M.C.C (a cura del comune di S.Giuseppe Iato in Sicilia-What's on) 1989.
- L.Bernabò Brea,La Sicilia prima dei greci,1966 Milano
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Iaitas
Collegamenti esterni
- Il Parco archeologico di Monte Iato, su regione.sicilia.it.
- Sito turistico, per escursioni o visite