Louis Hersent
Louis Hersent (Parigi, 10 marzo 1777 – Parigi, 2 ottobre 1860) è stato un pittore francese.

Presunto autoritratto
Biografia
Divenuto allievo di David, Hersent ottenne il prestigioso Prix de Rome nel 1797. Nel Salon del 1802 espose la tela Metamorfosi di Narciso, e continuò a essere presente, con rare interruzioni, fino al 1831.
I suoi lavori più importanti nel periodo dell'impero furono "Achille si separa da Briseide" e "Atala morente fra le braccia di Chactas" (entrambi incisi poi da Landon nei suoi Annales du Musée); "Un episodio della vita di Fénelon", dipinto nel 1810, si trova al Castello di Malmaison, mentre "Passaggio del ponte a Landshut", dello stesso anno, è esposto a Versailles.
La produzione più importante di Hersent, e la sua maggior fortuna, comunque, si collocano nel periodo della Restaurazione: "Luigi XVI consola gli afflitti" (Versailles) e "Dafni e Cloe" furono esposti al Salon del 1817, mentre, all'esposizione del 1819, la tela di soggetto storico "L'abdicazione di Gustavo Vasa" valse a Hersent una medaglia d'onore: il quadro, acquistato dal duca di Orléans, si trovava al Palais-Royal e venne distrutto nel 1848; ne rimane oggi solo l'incisione a opera di Henriquel-Dupont.
Ruth, dipinto nel 1822, fu acquistato da Luigi XVIII, che fu sempre un potente patrono di Hersent: il re lo nominò ufficiale della Legion d'onore e lo raccomandò per un posto all'Institut de France (Académie des Beaux-Arts), dove occupò il seggio del pittore Gérard van Spaendonck, che era da poco deceduto.
Anche sotto Carlo X Hersent continuò a essere trattato con molto favore: per il re dipinse "Monaci al Monte San Gottardo", esposto nel 1824. Nel 1831 Hersent presentò per l'ultima volta alcune sue opere al Salon: i ritratti dei sovrani Luigi Filippo d'Orléans e Maria Amalia di Borbone, e del loro figlio, il Duca di Montpensier; dipinse anche due ritratti del compositore Gaspare Spontini, di cui uno è attualmente conservato a Berlino, l'altro (del 1825) nella Pinacoteca civica e galleria di arte contemporanea di Jesi.
Dopo questa data Hersent cessò di partecipare alle esposizioni annuali, e scelse di ritirarsi a vita privata. Solo nel 1846 consegnò alcune opere, fra cui un ritratto della scrittrice Delphine Gay de Girardin, alla Société d'Artistes. Fra i suoi allievi vi furono i paesaggisti Jacques Raymond Brascassat e Constant Dutilleux.
Alcune opere
- Portrait de Sophie Crouzet, 1801, olio su tela, 0,812 m x 0,650 m. Acquisito nel 1943. Cleveland Museum of Art, Cleveland (Ohio).
- Mme Ledoyen, olio su tela, Musée de la Vie romantique, Parigi.
- Madame Casimir Perier, née Pauline Loyer, olio su tela, 1,290 m x 0,970 m. Museo della Rivoluzione francese, Vizille.
Galleria d'immagini
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Ritratto di Sophie Crouzet
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Delphine de Girardin
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M.me Casimir Perier, nata Pauline Loyer
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Casimir Perier
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Maria Amalia di Borbone-Napoli
Regina di Francia. -
Maria Amelia di Borbone
Fonti bibliografiche
- Paul Bauer, Deux siècles d'histoire au Père Lachaise. Edizioni Mémoires et Documents, 2006 - ISBN 978-2914611480
- Enciclopedia Bénézit
- Charles Gabet, Louis Charles Deschamps, Dictionnaire des artiste de l'École française au XIXe siècle..., Parigi, 1831
- Patrick Shawcable, Louis Hersent in: La Gazette des Beaux-Arts, gennaio 1999 (pp. 20-21).
- Dossier della Légion d'honneur di Louis Hersent.
- Henry Jouin, La Sculpture dans les cimetières de Paris, in: "Nouvelles Archives de l'art français", volume 13, Parigi, 1897[1]
- Anne-Marie de Brem, Louis Hersent, catalogo della mostra "Maison de la vie romantique", Ediz. Hôtel Scheffer-Renan, Parigi, 1993
Altri progetti
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 51964568 · ISNI (EN) 0000 0000 6662 7421 · SBN UFIV134011 · CERL cnp00550264 · Europeana agent/base/150564 · ULAN (EN) 500019610 · LCCN (EN) nr93029284 · GND (DE) 119213826 · BNF (FR) cb14980137j (data) · J9U (EN, HE) 987007371204405171 |
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