Angus Lewis Macdonald

politico canadese

August Lewis Macdonald (Dunvegan, 10 agosto 1890Halifax, 13 aprile 1954) è stato un politico canadese, dodicesimo e quattordicesimo Primo ministro della Nuova Scozia, conosciuto anche come 'Angus L.'. Egli supervisionò la creazione di un'effettiva marina canadese durante la seconda guerra mondiale.[1] Dopo la guerra tornò in Nuova Scozia per divenire nuovamente premier. Durante l'elezione del 1945 il partito liberale tornò al potere mentre i suoi principali rivali, i conservatori, non riuscirono ad ottenere nemmeno un seggio. Lo slogan liberale divenne così "Tutto va bene con Augus L." ("All's well with Augus L") e fu così realistico che i conservatori disperarono di non poter mai battere Macdonald.[2] Morì, ancora in caruca, nel 1954.

Angus Lewis Macdonald
Macdonald negli anni '40.

Primo ministro della Nuova Scozia
Durata mandato5 settembre 1933 –
10 luglio 1940
MonarcaGiorgio V del Canada
Edoardo VIII del Canada
Giorgio VI del Canada
Luogotenente generale: Walter Harold Covert
Robert Irwin
Frederick F. Mathers
PredecessoreGordon S. Harrington
SuccessoreAlexander S. MacMillan

Primo ministro della Nuova Scozia
Durata mandato8 settembre 1945 –
13 aprile 1954
MonarcaGiorgio VI del Canada
Elisabetta II del Canada
Luogotenente generale: Henry Ernest Kendall
J.A.D. McCurdy
Alistair Fraser
PredecessoreAlexander S. MacMillan
SuccessoreHarold Connolly

Dati generali
Prefisso onorificoThe Honourable (Onorevole)
Suffisso onorificoPC, QC
Partito politicoLiberale
UniversitàSaint Francis Xavier University
Dalhousie University
Columbia University
Harvard University
Professioneavvocato e professore in legge

I più di quindici anni di governo come premier di Macdonald portarono fondamentali cambiamenti. Sotto la sua leadership il governo della Nuova Scozia spese più di 100 milioni di dollari nella realizzazione di strade, costruzione di ponti, ampliamento delle linee elettriche e implementazione dell'istruzione pubblica. Macdonald affrontò la piaga della disoccupazione durante il periodo della Grande Depressione impiegando i disoccupati nei cantieri atti alla costruzione di nuove autostrade. Pensava che gli aiuti finanziari stanziati direttamente dal governo minassero il morale, l'autostima e scoraggiassero le iniziative personali.[3] Doveva però allo stesso tempo fronteggiare la realtà che il finanziariamente dissestato governo della Nuova Scozia non poteva permettersi di partecipare pienamente ai programmi federali di aiuto che richiedevano un determinato contributo delle province.[4]

Macdonald era considerato uno dei più eloquenti oratori politici della sua provincia.[5] Lui credeva in un'articolata filosofia di autonomia per la provincia, asserendo che le province più povere necessitassero una maggiore quota nella ripartizione delle entrate fiscali nazionali per poter pagare i costi della sanità, dell'educazione e del welfare.[6] Egli asseriva che gli abitanti della Nuova Scozia fossero vittima di una politica nazionale che proteggeva le industrie di ontario e Quebec con tariffe alte che costringevano le persone a pagare prezzi più alti per i prodotti manifatturieri. Non era infatti accidentale, secondo Macdonald, che la Nuova Scozia fosse passata da essere la più ricca provincia in reddito pro capite prima della nascita della Confederazione Canadese, nel 1867, alla più povera negli anni '30.

Macdonald era un tipico liberale del XIX secolo, afferente alla tradizione di John Stuart Mill. Lui credeva fermamente nella libertà e responsabilità individuale e ripugnava la crescente burocrazia del governo, che a suo dire rischiava di minare la libertà.[7] Per lui il ruolo dello stato doveva essere di provvedere ai servizi base. Supportò l'acquisizione da parte dello stato delle principali aziende di servizi per il cittadino, come la Nova Scotia Power Commission, ma rigettò le proposte di ulteriori politiche di intervento come l'acquisizione di industrie chiave o la concessione di grandi prestiti a compagnie private.[8]

Infanzia ed educazione

 
Macdonald ebbe un duraturo legame con la propria università. Questa biblioteca della St. Francis Xavier University è intitolata a lui.

Angus Lewis Macdonald nacque il 10 agosto del 1890 in una piccola fattoria di Dunvegan, nella contea di Inverness, sull'isola di Cape Breton. Era il nono figlio di quattordici. Sua madre proveniva da un'importante famiglia acadiana dell'isola di Prince Edward, mentre la famiglia paterna era emigrata nel 1810 sull'isola di Cape Breton dalle Higlands scozzesi. I Macdonal erano ferventi cattolici così come fieri sostenitori del partito liberale.

Nel 1905, quando Macdonald era quindicenne, la famiglia si trasferì nella città di Port Hood, sempre a Cape Breton. Macdonald frequentò l'Accademia di Porto Hood sperando poi di poter proseguire i propri studi in arte presso la St. Francis Xavier University, a Antigonish, ma la sua famiglia non si poteva permettere di pagargli un'educazione universitaria, così egli ottenne una licenza di insegnamento ed insegnò per due anni al fine di poter finanziare i suoi studi. Circa a metà del suo percorso universitario si dovette prendere un ulteriore anno sabbatico per poter raccogliere dei soldi insegnando.[9] Si laureò con dei debiti e dovette dunque insegnare presso la Scuola Superiore dell'università tra il 1914 ed il 1915 per poter saldare i suoi arretrati.[10] Durante la sua carriera universitaria, sicuramente brillante, giocò a rugby, partecipò a gruppi di dibattito, scrisse per il giornale studentesco e, l'anno della sua laurea, vinse la medaglia d'oro al merito in sette dei suoi otto corsi. Fu anche scelto per tenere il discorso di commiato, il giorno del conseguimento del titolo.[11]

Il servizio militare

La prima guerra mondiale scoppiò mentre Macdonald stava frequentando l'università. Nel 1915 ricevette una formazione militare nella scuola ufficiali dell'esercito canadese. Nel febbraio del 1916 entrò nel 185simo battaglione, conosciuto come gli Higlander di Capo Bretone, imbarcandosi per la Gran Bretagna nell'ottobre dello stesso anno, dove ricevette un'ulteriore addestramento. Nel maggio del 1918 fu mandato al fronte in Francia in qualità di tenente nel 25simo battaglione della Nuova Scozia. Partecipò ai combattimenti e in un'occasione guidò la sua intera compagnia poichè tutti gli altri ufficiali a lui superiori erano stati feriti o uccisi. Macdonald si sentì fortunato ad essere stato risparmiato, ma la sua buona sorte ebbe termine in Belgio quando fu colpito al collo da un proiettile sparato da un cecchino tedesco il 7 novembre 1918, solo quattro giorni prima dell'armistizio. Macdonald passò otto mesi in ospedale in Gran Bretagna a causa della ferita, facendo ritorno dalla sua famiglia a Capo Bretone nel 1919. Il biografo Stephen Henderson scrive che la guerra lo rese "più serio e meno sicuro di sè", ma "colpito dalla volontà di così tante persone pronte a marciare verso morti orribili in nome di un principio astratto".

Vita prima della politica

 
La Forrest Building fu sede della Dalhousie Law School quando Macdonald studiò e, più tardi, insegnò.

Nel settembre del 1919, a 29 anni, Macdonald iniziò gli studi di legge presso la Dalhousie Law School ad Halifax. Durante i suoi due anni di permanenza qui Macdonald strinse una forte amicizia con diversi studenti che sarebbero diventati membri dell'elite politica della regione.[12] Nuovamente, egli eccelse in atletica, fu eletto nel consiglio degli studenti della scuola, divenne editore associato del giornale studentesco e guidò nella scuola di legge del Mock Parliament. Si classificò primo in quasi tutti i corsi e si laureò con lode nel 1921.[13]

Macdonald fu assunto dal governo della Nuova Scozia assistente deputato procuratore generale subito dopo la sua laurea in legge. Lavorò principalmente come amministratore, sebbene occasionalmente apparve in aula per aiutare il procuratore generale in determinati casi.[14]

Nel 1922 Macdonald divenne un lettore part-time presso la scuola di legge. Quando lasciò l'ufficio del procuratore generale nel 1924, divenne professore a tempo pieno.[15] Macdonald era un professore popolare e coinvolgente.[16] Un suo studente lo descrisse seduto alla sua cattedra sul rostro mentre parla lentamente e ponderatamente mentre rivolge il suo sguardo al soffitto. 

Il 17 giugno del 1924, a 33 anni, Macdonald si sposò con Agnes Foley, appartenente ad un'importante famiglia cattolica irlandese. Avevo lavorato insieme all'ufficio del procuratore generale, dove Foley era segretaria.[17] Tra il 1925 ed il 1936 ebbero tre figlie ed un figlio. Agnes Allevò i figli e curò la casa dopo che Macdonald fu entrato in politica.[18] Il biografo John Hawkins scrisse che lei aiutò il marito a vincere un'elezione ad Halifax, dove una significativa parte della popolazione era irlandese e cattolica. Ebbe una vasta cerchia di amici tra i quali diversi membri delle potenti società femminili liberali di Halifax.[19] Hawkins inoltre annota che Agnes Macdonald era una interlocutrice piacevole, che amava parlare. "Di grande arguzia, il suo flusso di linguaggio rapido e variegato constrastava con quella di Angus, da molti definita come strascicata".

Nel 1925-26, mentre in segnava alla Dalhousie Law School, Macdonald si prese carico di altri corsi in legge presso la Columbia University di New York, principalmente per corrispondenza. Usò questi corsi come base per il suo lavoro a tempo pieno presso la Harvard Law School di Boston, in Massachusetts a partire dal 1928.[20] I membri della facoltà di Harvard vedevano la legge con uno strumento di sviluppo sociale. Questa visione si riflettè nella tesi di dottorato di Macdonald, nel 1929, sulla responsabilità dei titolari di proprietà sotto la legge civile.[21]

Quando il decanato della scuola di legge rimase vacante nel 1929, Macdonald avrebbe voluto osccuparlo. Apparentemente egli aveva il forte supporto di diversi membri della dirigenza dell'università. Allo stesso tempo però egli stava incrementando il suo impegno politico ed accettare il decanato avrebbe significato postporre per un tempo indefinito le sue ambizioni politiche. Alla fine il lavoro fu offerto a Sidney Smith, un altro importante accademico canadese, il quale accettò solo a condizione che Macdonald rimanesse nella scuola. Macdonald rimase, ma solo per un altro anno. Nel 1930, infatti, rassegnò le dimissioni per essere libero di poter entrare in politica.[22]

Note

  1. ^ "Fighting Navy", Time magazine, September 18, 1944.
  2. ^ Stevens, Geoffrey. (1973) Stanfield.
  3. ^ Henderson, T. Stephen. (2007) Angus L. Macdonald: A Provincial Liberal.
  4. ^ Forbes, E.R. (1989) Challenging the Regional Stereotype: Essays on the 20th Century Maritimes.
  5. ^ Beck, J. Murray. (1988) Politics of Nova Scotia.
  6. ^ Henderson, pp.81–82.
  7. ^ "A biographical note", by Senator T. A. Crerar in Speeches of Angus L. Macdonald, p.xix.
  8. ^ Henderson, pp.9 & 70.
  9. ^ Henderson, pp.13–14.
  10. ^ Hawkins, pp.37 & 40.
  11. ^ Henderson, pp.15–16.
  12. ^ Henderson, pp.20–21.
  13. ^ Hawkins, pp.67–68.
  14. ^ Henderson, p.22.
  15. ^ Henderson, p.27.
  16. ^ Henderson, p.37.
  17. ^ Hawkins, p.74.
  18. ^ Henderson, p.75.
  19. ^ Hawkins, p.160.
  20. ^ Henderson, pp.27–28.
  21. ^ Henderson, pp.35–36.
  22. ^ Henderson, pp.36–37.

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