I laser a scansione sono dispositivi ottico-meccanici capaci di emettere un impulso elettromagnetico (il laser) e di ricevere il segnale riflesso, misurando l'intervallo di tempo trascorso e quindi la distanza tra lo strumento ed il punto rilevato.

Funzionamento

Il raggio laser viene deflesso mediante un meccanismo di specchi rotanti ed oscillanti che con il variare dell'angolo azimutale e zenitale, illumina il terreno in punti contigui. Questo sistema opera misurando anche migliaia di punti al secondo formando delle "nuvole di punti". Per ogni misurazione (x,y,z), il sistema fornisce l'intensità del segnale di ritorno descrivendo la superficie dell'oggetto scansionato.

Deviazione standard

Lo strumento lavora al micron, perciò bisognerà evitare le vibrazioni causate dall'esterno. La precisione dello strumento varia al variare della distanza e dell'angolo di incidenza del raggio ed è data dalla combinazione di tutti gli errori insiti nel sistema. Tanto più accurata deve essere la scansione, tanti più punti ravvicinati saranno posti a scansione.

Filtri

Vengono applicati per risolvere situazioni di probabili anomalie; essi producono una media dei punti scansionati riducendo l'errore provocato da vibrazioni.

Tipi di misurazione

  • Tempo di volo: per scansioni di oggetti grandi e distanti da 2m a oltre 150m.
  • Triangolazione ottica: per scansioni di altissima risoluzione di oggetti di dimensioni ridotte posizionati da 0,6m a 25m.

Classe dei laser

  • 1
  • 2
  • 3A
  • 3B
  • 4

Fasi della scansione

  • Messa in "bolla" dello strumento:
  • Allineamento delle scansioni e registrazione dati:
  • Pulitura della nuvola di punti:
  • Triangolazione e costruzione della mesh (telaio di punti)
  • Chiusura della mesh e correzione delle facce anormali
  • Decimazione:
  • Applicazione delle textures al modello 3D
  • Esportazione per l'uso richiesto: