Museo d'arte sacra di Alcamo
Nel 2010, grazie all'opera dell'arciprete pro-tempore Monsignor Antonino Treppiedi e per volere del vescovo di Trapani, nei locali della Basilica di Santa Maria Assunta di Alcamo, è stato allestito il Museo d'arte sacra Basilica Santa Maria Assunta con la consulenza tecnica degli architetti Pietro Artale, Calogero Mauro Calamia, e quella museografica del Prof. Maurizio Vitella.[1]
Museo d'arte sacra Basilica Santa Maria Assunta | |
---|---|
![]() | |
Ubicazione | |
Stato | ![]() |
Località | Alcamo |
Indirizzo | Piazza IV Novembre n° 4 |
Coordinate | 37°58′52.77″N 12°57′55.38″E |
Caratteristiche | |
Tipo | arte |
Fondatori | Diocesi di Trapani |
Apertura | 2010 |
Visitatori | 150 (2020) |
Sito web | |
Opere
Il museo contiene moltissime opere pittoriche, scultoree e d'oreficeria provenienti dalle chiese di Alcamo, risalenti al periodo che va dal XIII al XX secolo,[1] per un totale di 150 opere disposte in uno spazio di 400 metri quadrati,[2] ricavato dall'ex oratorio del Santissimo Sacramento annesso alla basilica.
Tali opere erano state raccolte e messe al riparo nella chiesa e nei locali attigui dopo il terremoto del Belice del 1968 (essendo state molte chiese rese inagibili) da monsignore Vincenzo Regina arciprete dal 1944 al 1991.
Ecco alcune delle opere presenti all'interno del museo:
- statua della Madonna della Provvidenza (o Madonna del Melograno), realizzata in marmo alabastrino, risale alla fine del XV secolo ed è attribuita a Pietro de Bonitate;[3] tale scultura proviene probabilmente dalla ex Chiesa di Santa Maria dello Stellario (o chiesa di Santa Maria della Stella),[3] che fu demolita nel 1964;
- un crocifisso risalente alla prima metà del XVI secolo, su una croce in lamina d'argento del '700;
- tele manieriste di Gaspare Bazzano (detto "lo Zoppo di Ganci");
- tele dell'800 di Giuseppe Patania;
- affresco raffigurante un santo carmelitano, di autore ignoto, risalente alla fine del XV secolo;[4]
- due dalmatiche risalenti al '500;
- una statua di San Leonardo in legno policromo della prima metà del XVI secolo;
- una pittura di Sebastiano Bagolino che raffigura il ritrovamento dell'immagine di Maria Santissima dei Miracoli custodita e venerata nel santuario della Madonna dei Miracoli di Alcamo;
- antifonario in più tomi, risalente tra la fine dei XV secolo e gli inizi del XVI secolo;[5]
- acquasantiera della seconda metà del XVI secolo.[6]
A queste opere si aggiungono tantissimi altri oggetti di arte sacra, tra cui dipinti, sculture, frammenti architettonici, paramenti, scritture sacre e gioielli in oro e argento.
Note
Bibliografia
- Maurizio Vitella, Il Museo d'Arte Sacra della Basilica Santa Maria Assunta di Alcamo, Trapani, il pozzo di giacobbe, 2011, ISBN 978-88-6124-306-4.
- http://www.diocesi.trapani.it/content/view/1334/411/
- http://www.beniculturali.it/mibac/opencms/MiBAC/sito-MiBAC/Luogo/MibacUnif/Luoghi-della-Cultura/visualizza_asset.html?id=153969&pagename=57
- http://www.spazioliberoonlus.it/Turismo_accessibile_Cultura_Musei_Alcamo.html
- http://www.startstudio.it/sito/what-space-really-looks-like/