Uragano Patricia

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L'uragano Patricia è un ciclone tropicale del 2015 sviluppatosi nel Pacifico. Si tratta del più intenso mai registrato nell'emisfero occidentale considerando la pressione atmosferica e il più potente di sempre a livello globale in termini di venti massimi sostenuti, di una velocità superiore ai trecento chilometri orari, con raffiche che hanno raggiunto punte di quattrocento km/h.[1][2]

Uragano Patricia
Uragano categoria 5  (SSHS)
L'uragano Patricia visto dalla Stazione Spaziale Internazionale il 23 ottobre 2015
Formazione20 ottobre 2015
Venti
più veloci
  • 345 km/h (215 mph) (sostenuti 1 minuto)
Pressione minima872 hPa (mbar)
Vittime6
DanniSconosciuti
Aree colpiteMessico
Il percorso dell'uragano con l'intensità secondo la scala Saffir-Simpson

Si è originato nel golfo di Tehuantepec da una perturbazione tentacolare a metà ottobre 2015, venendo classificato come depressione tropicale il 20 ottobre 2015. Lo sviluppo iniziale è stato lento, ma è poi andato incontro a una rapida intensificazione grazie a condizioni atmosferiche eccezionalmente favorevoli, tra cui fenomeni di wind shear, alte temperature della superficie del mare, che raggiunsero i 30 °C, e alti livelli di umidità.[3] Il 21 ottobre è stato classificato come tempesta tropicale, acquisendo il nome di Patricia. Il giorno seguente si è formato l'occhio, venendo classificato come uragano alle ore 9:00 UTC.[4] In sole 24 ore ha raggiunto il massimo grado della scala Saffir-Simpson: categoria 5. Dall'inizio delle osservazioni meteorologiche satellitari un simile livello di crescita così rapida si era registrato solo per l'uragano Linda nel 1997.[2]

L'uragano ha raggiunto le coste sud-occidentali del Messico, approdando nelle aree costiere delle municipalità di La Huerta e Cihuatlán, nello stato di Jalisco alle 18:15 locali del 23 ottobre (23:15 UTC); le aree più coinvolte riguardano anche gli stati di Nayarit, Colima, Michoacán e Guerrero.[5] Si tratta del terzo uragano di categoria 5 a colpire il Messico dopo quello del 1959, anch'esso sviluppatosi nel Pacifico, e l'uragano Dean del 2007, nato nell'Atlantico.

Storia della tempesta

 
Animazione della NOAA dell'uragano Patricia durante l'approdo sulle coste messicane

Il 14 ottobre 2015, il National Hurricane Center statunitense ha iniziato a monitorare la possibilità di una ciclogenesi tropicale nell'estremo Pacifico orientale, in prossimità del golfo di Tehuantepec, prevedendo la formazione di un'area di bassa pressione.[6] Il 17 ottobre l'area si consolidò in una vasta zona soggetta a stabilità dell'aria, con la formazione di rovesci e temporali, espandendosi per centinaia di chilometri dall'America Centrale occidentale verso il mare aperto.[7] Incontrando condizioni atmosferiche favorevoli, l'area di bassa pressione iniziò a concentrarsi verso il suo centro.[8] Iniziò a interagire con il freddo vento Tehuano, comune tra i mesi di ottobre e febbraio, il 18 ottobre,[9] originando il giorno seguente una depressione tropicale.[10] Spostandosi verso ovest-sudovest in risposta a un ponte di alta pressione sul golfo del Messico, alle 15:00 UTC del 20 ottobre il sistema presentava sufficiente attività convettiva per essere ufficialmente classificato come depressione tropicale Twenty-E, venendo localizzato a 715 km a est-sudest di Acapulco.[3][11]

Più intensi uragani del Pacifico prima di Patricia[12]
Uragano Anno Pressione
hPa inHg
1 Uragano Patricia 2015 879 25,96
2 Uragano Linda 1997 902 26,64
3 Uragano Rick 2009 906 26,76
4 Uragano Kenna 2002 913 26,96
5 Uragano Ava 1973 915 27,02
Uragano Ioke 2006
7 Uragano Marie 2014 918 27,11
Uragano Odile
9 Uragano Guillermo 1997 919 27,14
10 Uragano Gilma 1994 920 27,17

Alte temperature del mare, la cui superficie raggiunse i 30 °C, lieve wind shear, e alta umidità hanno poi favorito una rapida intensificazione.[3] Dopo l'individuazione di un piccolo nucleo interno è stato classificato tempesta tropicale alle 03:00 UTC del 21 ottobre, momento in cui gli fu ufficialmente assegnato il nome Patricia.[13][14] Per ragioni sconosciute, il sistema si dipanò considerovolmente con rainband (fasce della piogge) in fase di dissolvimento e un livello di circolazione basso e poco definito.[15][16] Tuttavia questa fase durò poco, con un'intensificazione dell'attività convettiva durante il 21 ottobre e la formazione di una densa copertura centrale. Un occhio fu individuato nelle prime ore del 22 ottobre.[17] Il sistema raggiunse il primo grado della scala Saffir-Simpson per la classificazione degli uragani alle 09:00 UTC, con un prominente deflusso e fasce di pioggia molto ben definite.[4] Nelle ore seguenti continuò l'eccezionale intensificazione raggiungendo categoria 4 intorno alle 18:00 UTC.[18]

 
Patricia in avvicinamento alle coste messicane il 23 ottobre

Nelle prime ore del 23 ottobre, un anello di nubi con una temperatura di −90 °C circondò l'occhio del ciclone, dal diametro di circa 19 km, raggiungendo quindi categoria 5.[19][20] Secondo i dati raccolti grazie ai satelliti, vennero stimati venti massimi sostenuti di 260 km/h e una pressione di 924 hPa (27,29 inHg). Nel giro di 24 ore, la velocità dei venti di Patricia era quindi cresciuta di circa 150 km/h, evidenziando un grado di intensificazione paragonabile solo all'uragano Linda del 1997.[20] Intorno alle 05:30 UTC, un aereo di ricognizione misurò venti al livello di volo di 332 km/h, dati con i quali venne stimata una velocità sulla superficie di 295 km/h, e una pressione di 892 hPa (26,34 inHg). Ulteriori rilevazioni misurarono una pressione minima di 879 hPa (25,96 inHg) e velocità del vento a livello di volo fino a 356 km/h; il ciclone superò quindi il record di velocità del vento fatto registrate dal tifone Haiyan nel 2014.[21]

La tempesta mantenne velocità massime di 325 km/h per diverse ore, prima di iniziare a indebolirsi nella seconda parte del 23 ottobre, quando l'occhio si riempì completamente di nubi.[22] L'indebolimento proseguì dopo aver toccato le coste messicane, alle 18:15 CDT (23:15 UTC); durante l'approdo sulle coste di La Huerta e Cihuatlán, nello stato di Jalisco, vennero misurati venti fino a 265 km/h.[5][23] Alle 07:00 locali (12:00 UTC) del 24 ottobre, quando raggiunse lo stato di Zacatecas, era già stato declassato a tempesta tropicale, con venti sostenuti fino a 80 km/h.[24]

Impatto

America Centrale

Prima dell'approdo di Patricia, piogge intense associate a fenomeni precursori dell'uragano si verificarono in vari stati dell'America Centrale. In Guatemala le conseguenti inondazioni provocarono un morto e centinaia di abitazioni danneggiate.[25][26] Inondazioni di simile portata provocarono quattro morti nel vicino El Salvador.[27][28] In Nicaragua, a Bonanza, un minatore che era rimasto sepolto insieme a tre colleghi rimase ucciso.[29] Il fiume River (Río Ulúa) in Honduras esondò per la prima volta dopo diciassette anni.[30]

Messico

In preparazione dell'arrivo del ciclone in Messico furono preparati 1.782 rifugi, in grado di ospitare circa 258.000 persone tra residenti e turisti.[31] L'elevata mobilitazione mirata a proteggere le aree più soggette a inondazione e il veloce indebolirsi dell'uragano, che al momento dell'approdo era ancora di categoria 5 prima di iniziare a dissolversi raggiungendo aree montagnose, hanno limitato i danni.[24] Gli effetti sono stati contenuti anche grazie ad una fascia ristretta, al di sotto dei trenta chilometri, in cui si sono registrati i venti più forti; al rapido spostamento del sistema, con una velocità di circa 35 km/h, che ha diminuito la quantità di pioggia accumulata in singole aree; e alla scarsa densità di popolazione delle aree coinvolte.[32]

I danni maggiori, stimati in circa sette milioni di dollari, si sono registrati nei dintorni di Manzanillo, con centinaia di abitazioni danneggiate e ingenti danni alle coltivazioni e alle piantagioni di banane, a meno di cento chilometri dal luogo dell'approdo, avvenuto nello stato di Jalisco.[33] Sulle coste di Jalisco, Colima e Michoacán si sono registrate onde di oltre quattro metri.[34] In totale, i morti sono stati sei.[35]

Note

  1. ^ Messico, l'uragano Patricia fa paura. L'allerta: "Il più forte di sempre, attese onde distruttive", in la Repubblica, 23 ottobre 2015. URL consultato il 23 ottobre 2015.
  2. ^ a b (EN) Jason Samenow, ‘Potentially catastrophic’ Patricia becomes strongest hurricane ever recorded, to slam Mexico today, in The Washington Post, 23 ottobre 2015. URL consultato il 23 ottobre 2015.
  3. ^ a b c (EN) Todd L. Kimberlain, Tropical Depression Twenty-E Discussion Number 1, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 20 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  4. ^ a b (EN) Richard J. Pasch, Hurricane Patricia Discussion Number 8, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 22 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  5. ^ a b (EN) Elisha Fieldstadt, 'Extremely Dangerous' Hurricane Patricia Makes Landfall in Mexico, NBC News, 24 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  6. ^ (EN) Daniel P. Brown, Tropical Weather Outlook (TXT), su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 14 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  7. ^ (EN) Todd L. Kimberlain, Tropical Weather Outlook (TXT), su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 17 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  8. ^ (EN) Todd L. Kimberlain, Tropical Weather Outlook (TXT), su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 18 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  9. ^ (EN) Robbie J. Berg, Tropical Weather Outlook (TXT), su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 18 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  10. ^ (EN) Dave Roberts, Tropical Weather Outlook (TXT), su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 19 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  11. ^ (EN) Todd L. Kimberlain, Tropical Depression Twenty-E Advisory Number 1, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 20 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  12. ^ (EN) The Northeast and North Central Pacific hurricane database 1949–2014 (TXT), su nhc.noaa.gov, United States National Oceanic and Atmospheric Administration's National Weather Service. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  13. ^ (EN) Jack L. Beven, Tropical Depression Twenty-E Discussion Number 2, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 20 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  14. ^ (EN) Stacy R. Stewart, Tropical Storm Patricia Discussion Number 3, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 21 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  15. ^ (EN) Richard J. Pasch, Tropical Storm Patricia Discussion Number 4, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 21 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  16. ^ (EN) Jack L. Beven, Tropical Storm Patricia Discussion Number 5, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 21 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  17. ^ (EN) Stacy R. Stewart, Tropical Storm Patricia Discussion Number 7, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 22 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  18. ^ (EN) Michael J. Brennan, Hurricane Patricia Special Discussion Number 10, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 22 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  19. ^ (EN) Michael J. Brennan, Hurricane Patricia Discussion Number 11, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 22 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  20. ^ a b (EN) Eric S. Blake, Hurricane Patricia Discussion Number 12, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 23 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  21. ^ (EN) Richard J. Pasch, Hurricane Patricia Discussion Number 14, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 23 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  22. ^ (EN) Jack L. Beven, Hurricane Patricia Discussion Number 16, su nhc.noaa.gov, National Hurricane Center, 23 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  23. ^ (EN) Eric S. Blake e Stacy R. Stewart, Hurricane Patricia Tropical Cyclone Update, National Hurricane Center, 23 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  24. ^ a b (EN) Faith Karimi e Ray Sanchez, Patricia roars into Mexico -- then quickly crumbles, CNN, 24 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  25. ^ (ES) Un muerto y damnificados por inundaciones en Guatemala, in La Tribuna, 18 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  26. ^ (ES) J. Lopez e F. Rodriquez, Lluvias han afectado a 223 mil guatemaltecos, in elPriódico, 20 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  27. ^ (ES) Carlos Segovia, Insy Mendoza e Susana Joma, Un muerto, inundaciones y desbordamiento de ríos por lluvias en el oriente, in elsalvador.com, 17 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  28. ^ (ES) Cuatro muertos, daños y suspensión de clases a causa de las lluvias, in elsalvador.com, 18 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  29. ^ (ES) Merman lluvias en la región, pero autoridades mantendrán las alertas, in El Heraldo, 21 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  30. ^ (ES) Se desborda el río Ulúa en el occidente y norte de Honduras, in La Prensa, 17 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  31. ^ (ES) Carlos Guerrero, Huracán 'Patricia' provocará en tres estados la lluvia de todo un año, in Noticieros Televisa, 22 ottobre 2015. URL consultato il 23 ottobre 2015.
  32. ^ (ES) Tras el huracán inicia fase de recuperación, in El Economista, 26 ottobre 2015. URL consultato il 26 ottobre 2015.
  33. ^ (ES) Calculan daños en Colima por más de 112 millones de pesos, in La Jornada, 25 ottobre 2015. URL consultato il 26 ottobre 2015.
  34. ^ (ES) "Patricia" bajó su intensidad y ahora pasó a ser un huracán de categoría 1, in El Dia, 24 ottobre 2015. URL consultato il 24 ottobre 2015.
  35. ^ (ES) 6 muertos y miles de damnificados por el huracán Patricia, in teleSUR, 25 ottobre 2015. URL consultato il 26 ottobre 2015.

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