Episodi de Il paradiso delle signore (prima stagione)
La prima stagione della serie televisiva Il paradiso delle signore è stata trasmessa in prima visione assoluta da Rai 1 e su Rai HD dall'8 dicembre 2015 al 26 gennaio 2016.
| nº | Titolo | Prima TV |
|---|---|---|
| 1 | L'estate d'inverno | 8 dicembre 2015 |
| 2 | Non arrendersi mai | |
| 3 | Responsabilità | 14 dicembre 2015 |
| 4 | La settimana del sud | |
| 5 | Il Bello per tutti | 15 dicembre 2015 |
| 6 | Lucciole e sogni | |
| 7 | Liberazione | 21 dicembre 2015 |
| 8 | A mali estremi | |
| 9 | Il Bacio | 28 dicembre 2015 |
| 10 | Come una famiglia | |
| 11 | I sogni son desideri | 4 gennaio 2016 |
| 12 | La festa della mamma | |
| 13 | Uomini, mezz'uomini, ominicchi e quaquaraquà | 11 gennaio 2016 |
| 14 | La prova del fuoco' | |
| 15 | La testa e il cuore | 18 gennaio 2016 |
| 16 | Puoi farcela | |
| 17 | Il momento di decidere | 25 gennaio 2016 |
| 18 | Ostacoli | |
| 19 | Andrea Doria | 26 gennaio 2016 |
| 20 | Tutta la verità |
L'estate d'inverno
Castelbuono, Sicilia. Un'infuriata Teresa Iorio si reca presso la piazza del paese e umilia dinanzi a tutti Salvo, il suo promesso sposo traditore. Il padre, per superare la vergogna, mette la figlia su di un treno alla volta di Milano. Giunta a destinazione, dopo aver contemplato le bellezze del capoluogo lombardo, Teresa diventa vittima di uno scippo, da cui la sua valigia viene salvata grazie all'intervento di un altezzoso e affascinante signore. Recuperatasi dal panico, la ragazza non fa neppur capolino presso il negozio di abbigliamento dello zio, che quest'ultimo viene portato a forza dalla polizia in galera. L'uomo è accusato di aver incendiato un furgone di proprietà de "Il paradiso delle signore", l'elegante e all'avanguardia magazzino che sta portando sul lastrico molti suoi colleghi negozianti. Teresa, ostinata a riportare a casa lo zio, si reca direttamente presso il grande magazzino per discutere a tu per tu con il signor Pietro Mori, il capo dell'azienda, che si rivela essere a sorpresa l'uomo che l'aveva in un primo momento soccorsa nello scippo subito. Dopo un'accesa discussione dalla quale esce sconfitta, Teresa si decide a partecipare alle imminenti selezioni delle Veneri, le avvenenti e brillanti commesse del negozio, convinta che in tal modo potrà aiutare lo zio a ripianare i debiti, ma non riesce a ottenere il pass per la fase di prova dalla rigida signorina Clara Mantovani. Sentitasi umiliata da tutti per via delle sue origini meridionali e del suo aspetto non elegante, s'infervora con il dottor Conti, pubblicitario dell'azienda che ella considera essere troppo finta, come il Sole in vetrina che rimane identico per tutto il corso della giornata, e distante dalla realtà quotidiana fatta di sofferenze e privazioni. L'idea di avvicinare maggiormente il negozio al popolo convince Vittorio Conti, che, rimasto folgorato dalla ragazza, decide di mettere una buona parola per lei presso il signor Mori. "La ragazza del Sole", come viene ribattezzata da Mori e Conti, inizia così il suo periodo di prova in un momento in cui l'azienda, seppur apparentemente solida e sicura, sta affrontando una crisi di liquidità sempre più forte per via delle scellerate e inamovibili decisioni di Carlo Mandelli, il dirigente della banca a cui Mori si affida per la sua impresa. I rifornitori dell'azienda, essendo venuti a sapere della crisi, ordinano ai camionisti di non scaricare la merce. Mori si trova quindi costretto a chiedere un prestito al vecchio amico Jacobi, strozzino appartenente alla malavita milanese.
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Non arrendersi mai
Teresa comincia il suo periodo di prova, venendo ostacolata non soltanto dalla signorina Mantovani ma anche da Anna Imbriani, amica degli zii, che essendo l'unica in famiglia a sapere del precario lavoro di Teresa, sfrutta la sua posizione per raccontare tutto alla zia Francesca. Mentre il dottor Conti comincia a corteggiare Teresa e a tenerle lezioni di moda e portamento, il signor Mori è costretto a restituire i debiti alla banca in tempi brevissimi, un escamotage di Mandelli per accaparrarsi le quote societarie insieme all'impensabile Conti. Lo scaltro e spregiudicato Pietro decide allora di corteggiare Andreina, la bella e ricca figlia di Mandelli, che utilizza come arma di ricatto per indebolire il banchiere. Intanto tra le candidate Veneri comincia ad emergere la figura di Monica, donna spietata e crudele, che pur di non venir licenziata a causa di un rimprovero della contessa, esigente e fedelissima cliente del magazzino, decide di addossare le colpe alla collega considerata più debole. Così Teresa, avendo compreso quanto le Veneri siano perfide, si adegua a combattere ad armi pari: scrutata la temibile contessa, si avvicina a lei e le offre aiuto nella ricerca dell'abito perfetto con la gentilezza e la cordialità che la contraddistinguono, riuscendo a conquistare la difficile cliente. La signorina Mantovani non può far altro che assumere insieme a Lucia Gritti e Silvana Maffeis anche Teresa, a danno di Monica, che nonostante si fosse concessa al dottor Conti nel tentativo di stabilirsi in negozio, esce sconfitta. Teresa, diventata una Venere, torna entusiasta a casa degli zii ma fuori dal negozio c'è Giuseppe Iorio. Il padre è pronto a riportare la figlia in Sicilia.
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Responsabilità
Il padre Giuseppe, dopo la visita al fratello in carcere, è deciso a far subito ritorno in Sicilia, mentre Teresa, ormai innamorata di Milano, non ha alcuna intenzione di vivere per sempre nell'isola e di sposarsi con Salvo e, rimasta intrappolata in casa per volere della famiglia, scavalca la finestra pur di arrivare in negozio. L'ambiente de "Il paradiso delle signore" è teso e preoccupato per via di continui furti, di cui la signorina Mantovani e Anna Imbriani sono ormai convinte di esser giunte al colpevole: Teresa Iorio. Mori, essendo a conoscenza della grave situazione della ragazza, non appena Giuseppe Iorio giunge in negozio per trascinare via la figlia, interviene subito e salva la povera Teresa dalle mani del padre, che a cena si dichiara tuttavia ancora deciso a far ritorno l'indomani mattina a Castelbuono. La zia Francesca però, avendo tra l'altro scoperto che il marito è veramente il colpevole dell'incendio, non soltanto fa scappare Teresa, ma spinge anche il cognato ad andare in carcere dal fratello minore e pressarlo a scrivere una lettera al signor Mori, dove chiede umilmente scusa e riconosce una volta per tutte di non essere innocente. Nel frangente le diaboliche trappole di Monica, la ragazza non aiutata neppure dalla forte raccomandazione del dottor Conti, ritornano a piombare contro Teresa. Monica, infatti, ruba un maglioncino dal reparto della Iorio e lo nasconde nello stesso armadietto della commessa con lo scopo di farla licenziare, ma nel tentativo di far ciò viene scoperta da Conti, a cui vende il silenzio in cambio di un prestigioso e ben retribuito posto come segretaria presso uno studio pubblicitario. Teresa, avendo scoperto che la Mantovani sospetta ingiustamente di lei sul caso dei ripetuti furti, invita la responsabile a controllare da capo a fondo l'intero negozio, ma è qui che nel reparto di Teresa manca un maglioncino, ovvero il capo rubato da Monica. Clara Mantovani è pronta ad avvisare il signor Mori del reato commesso da Teresa, quando proprio quest'ultima, accorgendosi improvvisamente della presenza del famoso ladro, riesce ad inseguirlo e ad incastrarlo, lasciando di stucco il negozio. Salvata la propria reputazione, Teresa deve però affrontare il padre, che, giungendo da Mori per portare la lettera di scuse del fratello, rivela un terribile segreto alla figlia: Giuseppe ha accumulato una somma non indifferente di debiti nei confronti del sindaco del paesello e il matrimonio tra Teresa e Salvo rappresenta purtroppo un espediente obbligatorio per assicurarsi il controllo sulla loro piccola proprietà terriera.
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La settimana del sud
Teresa è richiamata dalle "responsabilità" nei confronti della famiglia a far necessariamente ritorno in Sicilia e al riguardo informa immediatamente il signor Mori, che vorrebbe impedire in tutti i modi il licenziamento della ragazza così come Vittorio, che, non intenzionato a perdere la sua commessa preferita, decide di coinvolgere Teresa nell'operazione commerciale dei grandi magazzini dedicata al Sud. Così, ispirandosi ai tipici venditori ambulanti del Meridione, la "ragazza del Sole" si reinventa una strillona "porta a porta" e l'operazione commerciale gode finalmente di un successo incredibile. La gioia per il nuovo successo realizzato la spinge a rifarsi forza e ad inventare un nuovo stratagemma per rimanere a Milano: fa assaggiare il famoso "sfingione" siciliano ad un panettiere milanese che lavora insieme al marito segreto di Lucia e lo convince ad assumere il padre. Per convincere Giuseppe a stabilirsi nel capoluogo lombardo, Teresa lo porta a conoscere le meraviglie de "Il paradiso delle signore", il luogo a cui possono accedere adesso numerosi meridionali, desiderosi di riscattarsi dalla vita del paese e qui, aiutata anche dal signor Mori, riesce a toccare le corde emotive del padre, che, comprendendo quanta soddisfazione provi la figlia nel lavorare in un luogo simile, decide di lasciare Teresa agli zii e di rinunciare alle misere terre di Castelbuono. Mentre Teresa, Vincenzo e Francesca accompagnano Giuseppe alla stazione centrale, il signor Mori, tra l'altro ampiamente soddisfatto di aver bloccato Mandelli per mezzo del corteggiamento di Andreina, incontra dalla sua vettura lo sguardo di Teresa e i due si scambiano un dolce sorriso.
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Il bello per tutti
È l'aprile del 1956 e a Milano si inaugura la Fiera Campionaria, così Vittorio e i suoi colleghi pubblicitari sono impegnati nella realizzazione di una pagina pubblicitaria con una frase che possa richiamare più clienti e alzare le vendite. Pietro, infatti, è ancora immerso nei problemi economici dell'azienda e, nonostante corteggiare Andreina si stia rivelando un'ottima forma di ricatto, deve prodigarsi ad accumulare la somma necessaria per il pagamento di tutti i debiti. Anna, invece, è reduce da un'appassionata notte con l'ingegnere che spera di poter sposare e ciò non va affatto giù a Quinto, il povero ragazzo di provincia da sempre innamorato di lei, che l'ha seguita a Milano e lavora come magazziniere a "Il paradiso delle signore". Così, in un momento di gelosia, il ragazzo si scaglia contro il corteggiatore di Anna e per tale atto viene punito con il licenziamento, ma Anna, sentendosi colpevole per quanto successo al povero Quinto, supplica la signorina Mantovani di parlare con il capo per salvare il ragazzo da un licenziamento causato soltanto da un irrimediabile problema di cuore. La rigida donna, spinta dai particolari sentimenti che prova verso il signor Mori, accetta di mettere una buona parola per Quinto presso il capo e poi si lascia andare ad un bacio non ricambiato, per cui, triste ed umiliata, preferisce consolare il dolore e la frustrazione con una lettera di dimissioni che Mori ovviamente non accetta. Nel frattempo la bella e intelligente Teresa viene sempre più coinvolta nell'attività di Conti e, avendo ottenuto una buona preparazione in fatto di moda e costumi, dà al rifornitore del negozio dello zio, il signor Bertone, il consiglio di scegliere dei capi più moderni e di prendere esempio dallo stile de "Il paradiso delle signore". Così Bertone, proprietario di un'industria tessile a Biella, ottiene di poter parlare con il signor Mori e quest'ultimo decide di acquistare l'industria allo scopo di poter realizzare degli abiti che portino la firma del suo magazzino e di ridurre le spese per i rifornitori. Con questa strategia Mori potrebbe mettere in ulteriore difficoltà lo zio Vincenzo, ma con un gesto che trova l'approvazione e l'ammirazione di Teresa appalta a Iorio le riparazioni di sartoria. Mentre Mori si avventura in un impegno economico notevole, Andreina, innamorata di lui, preferisce render nota la sua relazione con l'uomo e salvarsi da un indesiderato matrimonio combinato con il braccio destro del padre. Quando però comunica la bella novella all'amato, questi, che ormai non ha assolutamente più bisogno di lei, la scarica e lascia che si consoli con le parole di Clara Mantovani, che spiega alla povera Andreina quanto Pietro sia dedito unicamente al suo lavoro e lontano dal desiderio di avere con sè una donna; ma l'umiliazione e la rabbia sono troppo grandi e la figlia di Mandelli regala allo spregiudicato Mori un sonoro schiaffo dinanzi alla clientela e ai dipendenti.
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Lucciole e sogni
Mori deve recarsi a Biella per intraprendere un primo e importante dialogo con gli operai della fabbrica e, conoscendo il grande spirito d'intraprendenza di Teresa, decide di portare, insieme al ragionier Galli, anche la ragazza, che ormai invaghita del bel tenebroso, è orgogliosa di poter partecipare ad una tappa importante nella carriera del capo. Intanto Vittorio, sempre più ostinato a far parlare di sè e a dar risalto alla campagna dei bikini che non gode di nessuna attenzione da parte delle signore, decide in assenza di Mori di esporre i costumi in vetrina, un gesto che non accoglie l'entusiasmo della signorina Mantovani e provoca l'arrivo delle forze dell'ordine, con tanto di cronisti curiosi intenti a gettare fango sul rinomato negozio. Lucia, pupilla della signorina Mantovani, è corteggiata dal pericoloso e fedele scagnozzo di Carlo Mandelli, che invaghito della ragazza, vuole sfruttare il suo segreto per farla sua a tutti i costi. Mentre "Il paradiso delle signore" è coinvolto nello scandalo dei bikini, Teresa e Pietro riescono ad ottenere la fiducia e la stima degli operai di Biella e, avvicinati da un tenero e breve viaggio, la ragazza scopre che il capo è reduce da un terribile incidente stradale in America, in cui anni prima perse la moglie e si procurò una cicatrice. Sulla strada del ritorno, dopo aver respirato l'aria di campagna e aver intravisto delle lucciole, i due si lasciano andare ad un lungo bacio in automobile, che viene visto dal sempre più geloso dottor Conti.
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Liberazione
Il 25 aprile del 1956 si avvicina e con esso anche il festeggiamento dell'undicesimo anniversario dalla fine del secondo conflitto mondiale, un evento che il signor Mori, sopravvissuto al periodo, desidera trascorrere stando vicino all'azienda e ai dipendenti. L'appassionato bacio tra Pietro e Teresa non ha però scaldato affatto gli animi, anzi li ha del tutto congelati. Mori, infatti, seppur visibilmente innamorato della ragazza, non può assolutamente venir meno alle responsabilità nei confronti dell'amata azienda e cessare di tener a bada Mandelli, che adesso, infuriato per il trattamento che Mori ha riservato alla figlia, è sempre più deciso a distruggere la vita dell'imprenditore. Mandelli sospetta che Mori abbia assassinato suo fratello ai tempi della guerra ed è proprio a questo riguardo che invia in missione speciale il suo scagnozzo Federico Cazzaniga, impegnato nelle indagini che possano provare la certezza assoluta di quanto sospettato e che intanto non ha alcuna intenzione di lasciar in pace Lucia, costringendola a frequentarlo in cambio del silenzio sul suo segreto. Nel frangente zio Vincenzo, abituato a lavorare per conto suo, non riesce ad adattarsi ai tempi e agli ordini imposti da "Il paradiso delle signore" e con il sostegno della famiglia decide di trasferirsi in Germania, accogliendo la richiesta di Teresa di rimanere a Milano e di prendere in affitto un'abitazione insieme alla collega Silvana, che, impegnata nella realizzazione di un'opera teatrale, verrebbe agevolata dal vivere in una casa più vicina al negozio. Teresa, non riuscita ancora a chiarirsi con Mori per via dell'intrusione dello strozzino Jacobi, si ritrova costretta a dover parlare con il capo durante la festa della liberazione, in cui comprende che in Mori non vi è alcun desiderio di prendere seriamente in considerazione un bacio nato da un futile ed irripetibile errore.
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A mali estremi
Avendo scoperto tramite le informazioni di Jacobi che Mandelli sta avviando una temibile operazione di vendetta per il delitto di guerra del fratello, Mori si precipita nell'ideazione di un piano che possa aiutarlo e l'unica arma di ricatto rilevante torna ad essere Andreina. Così, sfruttando l'evento che Conti sta organizzando in collaborazione con la Ferrari per il lancio della nuova collezione d'abiti, decide di chiamare a se Andreina con un'intervista in cui dichiara di amare la donna ma di non essere più ricambiato. Mentre Lucia è sempre più minacciata dal pericoloso Cazzaniga e la signorina Mantovani intraprende una relazione con il disonesto capo-magazziniere che vuole sedurla soltanto per tenerla lontana dai loschi traffici che gestisce, Teresa è triste per il comportamento di Mori e poche ore prima dall'inizio dell'atteso evento, ascoltando i chiacchiericci delle colleghe, scopre dell'intervista in cui il capo rivela di essersi innamorato e, presa dalla fibrillazione, pensa che possa essere lei la misteriosa donna che ha colpito il cuore di Pietro Mori, ma soltanto pochi minuti dopo, quando Andreina fa nuovamente visita al negozio e, perdonato Pietro, gli dona un bacio, capisce di esser cascata nell'ennesima delusione. Alla povera ragazza non resta che andar fuori di corsa ed accettare una sigaretta come magra consolazione da parte di Vittorio Conti.
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Il bacio
Teresa, sempre più gelosa della fortunata Andreina e incapace di gestire i propri sentimenti nei confronti di Pietro Mori, decide di abbandonare "Il paradiso delle signore" e di trovar lavoro come commessa presso un negozio di abbigliamento meno famoso e più riparato, in cui però sarà retribuita meglio. Il mai sbiadibile sorriso di Vittorio Conti, distrutto dalle tragiche condizioni di salute del tanto disprezzato padre, sembra essere del tutto svanito e Teresa è l'unica ad accorgersi del cambiamento di umore del pubblicitario, impegnato tra l'altro nel lancio di un rivoluzionario e splendido rossetto ideato dall'amante Valeria Craveri e destinato a divenire il protagonista di un nuovo reparto dedicato alla cosmetica che, a gran sorpresa del personale, verrà affidato all'ex epurata Monica. Nel frangente le referenze che Teresa crede di acquisire difficilmente dal capo che tanto l'adora, vengono immediatamente firmate da un inspiegabile Mori che, ormai impegnato in una proposta di matrimonio per Andreina, teme la presenza della ragazza, alla quale, tra il prezioso diamante comperato per l'occasione alla figlia di Mandelli, ha anche acquistato una collana in swarovski con un ciondolo a forma di Sole. Così, non avendo ottenuto risultati dalle pressioni su Mori, Conti, pur di non perdere la sua commessa preferita, decide di convincere la ragazza a rimanere, facendole notare le sue grandi doti artistiche che, estratte da un disegno raffigurante le labbra di una donna ritrovato proprio sul taccuino personale di Teresa, possono arricchirsi e trovare la propria strada soltanto al Paradiso delle signore, ma Teresa, credendo che Conti l'abbia coperta di complimenti con l'unico pretesto di corteggiarla, non si lascia persuadere ed è sempre più decisa a dire addio al grande magazzino. Intanto Mori riesce in tempo a chiedere la mano di Andreina e a guadagnarsi la temporanea fiducia della madre, la signora Marisa Mandelli, che scuote il marito, costretto ad accettare il ricatto di Mori per non spezzare il cuore della figlia, mentre a casa di Teresa, dove da poco si è introdotta anche Silvana, si consuma un triste episodio, in cui Anna, dopo aver invitato a cena il promesso sposo e i genitori, si ritrova a sgridare imbestialita il facoltoso ingegnere che si è rivelato essere un uomo, falso, approfittatore e per di più già sposato. A Teresa e Silvana, per ristabilire l'equilibrio nel tormentato cuore di Anna, non resta nient'altro che offrire alla collega di diventare loro coinquilina.
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Come una famiglia
Per Teresa è arrivato l'ultimo agognato giorno di servizio a "Il paradiso delle signore", ma l'improvvisa morte del padre di Vittorio la spinge a far un ultimo doveroso atto che possa far sentire l'intero magazzino vicino al dottor Conti in un momento così terribile. Convince, pertanto, Vittorio a tentare di portare al funerale il fratello, con il quale ha maturato per via delle sue non onorevoli azioni un rapporto di profondo astio, e poi, informato Mori della vicenda, ottiene di recarsi alla cerimonia funebre anche in compagnia di una parte non indifferente del personale e della dirigenza. Intanto Mori, reo di non aver comunicato ad Andreina di aver presenziato al funerale del padre di Vittorio, è costretto, pur di farsi perdonare, a partecipare alla sontuosa cena prenotata da Mandelli in un lussuoso ristorante in cui trova a malincuore anche la figlia di Umberto, l'uomo conosciuto durante la guerra e assassinato dalle sue mani, mentre Teresa è turbata dall'inatteso arrivo del fratello Mario che, con la scusa di cercar un lavoro che possa fruttare quanto quello della sorella, vuole riportare quest'ultima a Castelbuono per maritarla con Salvo. L'ultima giornata al grande magazzino milanese si chiude e Teresa, nonostante i rimproveri ricevuti dalla signorina Mantovani, sempre più coinvolta in una relazione con il capo-magazziniere che sta per trafficare anche le sigarette di contrabbando del pericoloso Jacobi, si è affezionata molto ai suoi nuovi amici, diventati per lei una vera famiglia, e ,pertanto, non intende abbandonare l'amato lavoro e lasciare che Mori possa privarla degli affetti di cui ha bisogno. Così, felice della scelta affrontata, si unisce a Vittorio e alle colleghe per assistere alla prima rappresentazione teatrale di Silvana.
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