Luco dei Marsi
Luco dei Marsi è un comune italiano di 6 092 abitanti[1] della provincia dell'Aquila in Abruzzo.
| Luco dei Marsi comune | |
|---|---|
| Localizzazione | |
| Stato | |
| Regione | |
| Provincia | |
| Amministrazione | |
| Sindaco | Marivera De Rosa (lista civica Luco Bene Comune) dall'11-6-2017 |
| Territorio | |
| Coordinate | 41°57′40.72″N 13°28′06.63″E |
| Altitudine | 680 m s.l.m. |
| Superficie | 44,87 km² |
| Abitanti | 6 092[1] (30-11-2016) |
| Densità | 135,77 ab./km² |
| Frazioni | Petogna |
| Comuni confinanti | Avezzano, Canistro, Capistrello, Celano, Civita d'Antino, Civitella Roveto, Trasacco |
| Altre informazioni | |
| Cod. postale | 67056 |
| Prefisso | 0863 |
| Fuso orario | UTC+1 |
| Codice ISTAT | 066051 |
| Cod. catastale | E723 |
| Targa | AQ |
| Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
| Nome abitanti | luchesi |
| Patrono | San Bonifacio e Madonna delle Grazie |
| Giorno festivo | terza domenica d'agosto |
| Cartografia | |
| Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Luco dei Marsi è posta al centro del sistema dei parchi e delle aree protette abruzzesi. Caratteristico il centro storico con i tipici vicoli gradonati che scendono verso l'antica riva del lago Fucino e che conservano la memoria del passaggio da borgo di pescatori a centro agricolo. Il paese dista circa 112 chilometri da Roma[3], 61 dall'Aquila[3] e 8 da Avezzano[3].
Storia
Dal latino "lucus", che significa "radura del bosco" ed è connesso con "lux", ovvero luce. Nell'alto medioevo, con ogni probabilità, una parte del suo territorio veniva chiamato Penna. La trasformazione del nome da Penna a Lucus sarebbe avvenuta, secondo alcuni storici, tra l'VIII e il IX secolo; secondo altri, solo in data più avanzata, in particolare nel 1137, quando a causa di una terribile alluvione del Fucino e al contempo dell'invasione di una grande quantità di serpenti, i suoi cittadini sarebbero stati costretti a rifugiarsi in un luogo più sicuro[4].
La leggenda vuole che a Luco sia nata la dea Angizia divinità adorata dai Marsi, dai Peligni e da altri popoli osco-umbri, associata al culto dei serpenti. Essendo i serpenti spesso collegati con le arti curative, la dea Angizia era ritenuta in grado di gestirli per fini curativi. I Marsi la consideravano più una maga che una dea e le riconoscevano le capacità nell'uso delle erbe curative (specie quelle contro i morsi di serpente) e nell'addestramento dei rettili. Gli antichi popoli italici le attribuivano anche altri poteri magici, come la capacità di uccidere i serpenti con un solo tocco. Il nome "lucus" è, dunque, strettamente legato alla dea Angizia.[5].
Numerose a Luco dei Marsi sono le testimonianze storiche come i monumenti, le opere d'arte e i siti archeologici che sono riconducibili ad un arco temporale che va dall'età del bronzo fino al Medioevo e al Rinascimento. Testimonianze preziose riguardano la prima età del ferro con i centri fortificati ("ocres" in lingua safina locale; "oppida" o "castella" in latino). Nel territorio luchese c'è la tangibile presenza di "ocres" su un'area rocciosa situata in località Petogna, di fronte a Strada 45 del Fucino e sulle alture di monte Penna. Si tratta dell'acropoli che sovrasta la successiva città italico-romana di Anxa, corrispondente al sito denominato Lucus Angitiae[6].
Il borgo probabilmente ospitò schiavi e tecnici impegnati nella costruzione dell'emissario e dei Cunicoli di Claudio, voluti dall'imperatore romano per prosciugare il lago. Luco, durante il medioevo, fu incluso nei feudi dei d'Avalos per poi passare ai Colonna. Il centro subì gravi danni e fece registrare numerose vittime in seguito al terremoto di Avezzano del 13 gennaio 1915.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Chiesa di San Giovanni Battista.
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
- Chiesa di Sant'Antonio Abate.
- Chiesetta barocca di San Vincenzo Ferreri.
- Nuova chiesa della Madonna dell'Ospedale.
- Convento dei Frati Cappuccini, eretto tra il XVI ed il XVIII secolo[7][8].
- Ruderi della chiesa rupestre dedicata a san Leonardo situata in località Fonte San Leonardo[9].
Siti archeologici
- Lucus Angitiae, è un sito archeologico posto nei pressi del versante meridionale della conca del Fucino. Dagli scavi che hanno avuto inizio negli anni settanta sono tornati alla luce le aree della città-santuario nota anche con il nome di Anxa. In particolare il tempio di epoca italica costituito di due celle e uno di età augustea, oltre a colonne doriche, sepolture e a numerosi reperti come sculture a bassorilievo, bronzetti e monete. Nel 2003 sono state rinvenute tre statue: una in terracotta in posizione seduta sul trono e due in marmo, una panneggiata e col capo coperto e l'altra seminuda con panneggio[10].
- Ocres posto sul monte Penna di fronte alla località Petogna situata lungo la strada Circonfucense. L'acropoli sovrasta la città-santuario dei Marsi.
- L'inghiottitoio naturale di Petogna, rappresenta l'unico emissario naturale dell'ex lago Fucino[6].
Aree naturali
- Parco San Leonardo, area attrezzata d'interesse naturalistico. Il parco, situato a sud di Luco, è stato istituito nel 1998 e si estende in un'ampia area che include la fonte omonima e il monumento ai caduti inaugurato nel 1975. Rappresenta uno dei punti di partenza per gli amanti dell'escursionismo. È dotato di diversi punti fuoco, aree di sosta ed offre la possibilità di percorrere gli antichi sentieri che conducono sui monti Longagna e Romanella[11].
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[12]

Etnie e minoranze straniere
Gli stranieri residenti a Luco dei Marsi al 1º gennaio 2013 erano 768 (13,1%) della popolazione residente[13].
Tradizioni e folclore
- A gennaio: festa dell'agricoltura e sagra della patata del Fucino[14].
- 17 gennaio: festa di sant'Antonio Abate.
- Tra febbraio e marzo (martedì grasso): Carnevale Marsicano organizzato dalla "Società Operaia di Mutuo Soccorso".
- Ad aprile: festa della Madonna delle Grazie.
- Primo maggio: festa dei lavoratori con concerto musicale e mostra di pittura.
- Tra maggio e giugno (domenica di Pentecoste): antico rito della "Panarda marsicana"[15][16] e festa dello Spirito Santo[17].
- Terza domenica di agosto: feste patronali e festa di san Giovanni Battista.
- 30 novembre: fiera di sant'Andrea[18].
- Tournée della "Corale di Luco dei Marsi"[19].
Cultura
Biblioteca
La biblioteca comunale si trova in via Alessandro Torlonia.
Media
- Site.it[20]
Persone legate a Luco dei Marsi
- Raffaele (Ralph) Alfidi: medico statunitense nato a Luco a cui si devono importanti studi nel campo della radiologia e della radiodiagnostica. Fu il primo ad effettuare, nel 1975 una TAC dell'addome.[21]
Infrastrutture e trasporti
Strade
- La strada provinciale n.22 Circonfucense collega Luco dei Marsi con Trasacco e la Vallelonga e in direzione nord ovest con Avezzano.
Amministrazione
Sul sito del Ministero dell'Interno sono disponibili i dati di tutte le elezioni amministrative di Luco dei Marsi dal 1985 ad oggi[22].
| Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
|---|---|---|---|---|---|
| 2007 | 2012 | Camillo Cherubini | lista civica | Sindaco | |
| 2012 | 2017 | Domenico Palma | lista civica "Luco Futura" | Sindaco | |
| 2017 | in carica | Marivera De Rosa | lista civica Luco Bene Comune | Sindaco | |
Gemellaggi
Luco dei Marsi è gemellata con:
Sport
Calcio
A luglio 2012 la Jaguar e l'Angizia (squadra che dal 1985 al 1988 ha militato nel torneo professionistico di Serie C2) si sono unite nel progetto unico denominato Jaguar Angizia Luco. Nel 2016 la società acquisisce il nome di A.S.D. Angizia Luco. La formazione luchese milita nei tornei dilettantistici abruzzesi[24]. Nel comune marsicano diverse società amatoriali svolgono l'attività calcistica.
Impianti sportivi
- Stadio comunale, situato in via Anna Maria Torlonia al centro del paese, presenta il manto in erba, una tribuna coperta e nel settore ospiti una gradinata.
- Stadio Jaguar, situato alle porte del paese nelle adiacenze della strada provinciale Avezzano-Trasacco.
Galleria d'immagini
-
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
-
Monumento ai caduti di tutte le guerre
-
Caratteristico vicolo luchese
-
Chiesa di Sant'Antonio Abate
-
Piana del Fucino vista dal sito archeologico di Lucus Angitiae
Note
- ^ a b Dato Istat Bilancio demografico anno 2016 (dati provvisori) - Luco dei Marsi
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ a b c Distanza fornita da Google Maps: Percorso più veloce
- ^ Storia di Luco dei Marsi, su lucodeimarsi.terremarsicane.it, TerreMarsicane.
- ^ Miti e leggende, su lucodeimarsi.terremarsicane.it, TerreMarsicane.
- ^ a b Dalla città-santuario marsa al municipio romano di Anxa-Angitia, su lucodeimarsi.terremarsicane.it, TerreMarsicane (Giuseppe Grossi). URL consultato il 13 marzo 2016.
- ^ Chiese e monumenti di Luco dei Marsi, su lucodeimarsi.terremarsicane.it, TerreMarsicane.
- ^ Convento dei Frati Cappuccini, su lucodeimarsi.terremarsicane.it, TerreMarsicane (Giuseppe Grossi).
- ^ Campanelli, 2001, p. 301.
- ^ Lucus Angitiae, su regione.abruzzo.it, Regione Abruzzo. URL consultato il 19 agosto 2016.
- ^ Parco San Leonardo, su lucodeimarsi.terremarsicane.it, TerreMarsicane (Giuseppe Grossi).
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ Cittadini stranieri a Luco dei Marsi, su tuttitalia.it, TuttItalia.
- ^ Festa dell'agricoltura, su marsicalive.it, MarsicaLive.
- ^ La Panarda, il rito del cibo e del fuoco per Sant'Antonio, su ilcentro.gelocal.it, Il Centro.
- ^ D'Annunzio partecipa al rito della Panarda a Luco dei Marsi, su gabrieledannunzio.it.
- ^ Monica Santellocco, La festa solenne dello Spirito Santo, su terremarsicane.it, Terre Marsicane, 18 maggio 2016. URL consultato il 4 marzo 2017.
- ^ Feste, fiere e sagre a Luco dei Marsi, su lucodeimarsi.terremarsicane.it, TerreMarsicane.
- ^ Corale di Luco dei Marsi, su coraleluco.it.
- ^ Site.it (Giornale e online), su site.it. URL consultato il 13 settembre 2016.
- ^ * Edoardo Giusti, Lorena Azzi, Neuroscienze per la psicoterapia. La clinica dell'integrazione trasformativa, Sovera Edizioni, 2013, p. 38-39, ISBN 88-6652-071-3.
- ^ Archivio storico delle elezioni, su elezionistorico.interno.it, Ministero dell'Interno.
- ^ Gemellaggio tra Luco dei Marsi e Stains, su coraleluco.it.
- ^ Nasce la nuova Angizia Luco, su abruzzocalciodilettanti.it, Abruzzo Calcio Dilettanti, 19 luglio 2016. URL consultato il 26 luglio 2016.
Bibliografia
- Abruzzo e Molise, Touring Editore, 1979, ISBN 88-365-0017-X, p. 277.
- Adele Campanelli et al., Il tesoro del lago: l'archeologia del Fucino e la Collezione Torlonia, Pescara, Carsa edizioni, 2001, SBN IT\ICCU\UMC\0099815 Controllare il valore del parametro
sbn(aiuto). - Giuseppe Grossi, La città di Angitia il Lucus Angitiae e le origini di Luco dei Marsi, Luco dei Marsi, G.A., 1981, SBN IT\ICCU\AQ1\0056333 Controllare il valore del parametro
sbn(aiuto). - Giuseppe Grossi, Luco dei Marsi: storia, ambiente, archeologia, Luco dei Marsi, Amministrazione comunale, 1999, SBN IT\ICCU\AQ1\0082295 Controllare il valore del parametro
sbn(aiuto).
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luco dei Marsi
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Luco dei Marsi
Collegamenti esterni
- Sito istituzionale, su comune.lucodeimarsi.aq.it, Comune di Luco dei Marsi. URL consultato il 29 novembre 2016.
- Sito culturale su Luco dei Marsi, su lucoilmiopaese.it, Luco dei Marsi è il mio paese. URL consultato il 29 novembre 2016.

