David Lagercrantz
giornalista e scrittore svedese
David Lagercrantz (Solna, 4 settembre 1962) è uno scrittore e giornalista svedese conosciuto a livello internazionale quale prosecutore della Trilogia Millennium di Stieg Larsson[1].

Biografia
Figlio dello scrittore Olof Lagercrantz, è nato nel 1962 a Solna e vive e lavora a Stoccolma[2].
È autore di tre biografie, tra le quali una su Zlatan Ibrahimović, Io, Ibra, e numerosi romanzi tra i quali La caduta di un uomo sulla morte del matematico Alan Turing[3].
Con il romanzo Quello che non uccide[4] ha continuato nel 2015 la trilogia di Stieg Larsson aggiungendo un quinto capitolo due anni dopo con L'uomo che inseguiva la sua ombra[5].
Opere
Biografie
- Göran Kropp 8000 plus (1997), biografia di Göran Kropp
- Ett svenskt geni (2000), biografia di Håkan Lans
- Io, Ibra (Jag är Zlatan Ibrahimović) (2011), Milano, Rizzoli, 2011 ISBN 978-88-17-06220-6
Saggi
- Änglarna i Åmsele (1998)
Romanzi
- Stjärnfall (2001)
- Där gräset aldrig växer mer (2002)
- Underbarnets gåta (2003)
- Himmel över Everest (2005)
- La caduta di un uomo (Fall of man in Wilmslow) (2009), Venezia, Marsilio, 2016 ISBN 978-88-31-72366-4
- Quello che non uccide (The Girl in the Spider's Web) (2015), Venezia, Marsilio, 2015 ISBN 978-88-31-72199-8
- L'uomo che inseguiva la sua ombra (The Girl Who Takes an Eye for an Eye) (2017), Venezia, Marsilio, 2017 ISBN 978-88-31-72780-8
Note
- ^ Millennium 4, a David Lagercrantz lʼeredità di Stieg Larsson, su tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 12 settembre 2017.
- ^ Scheda dell'autore, su giallosvezia.it. URL consultato il 12 settembre 2017.
- ^ Profilo dello scrittore, su marsilioeditori.it. URL consultato il 12 settembre 2017.
- ^ David Lagercrantz: ‘I read that Stieg Larsson used to work through the night, so I sat up late too’, su theguardian.com. URL consultato il 12 settembre 2017.
- ^ «Millennium» 5: Lisbeth Salander ricomincia dal carcere, su corriere.it. URL consultato il 12 settembre 2017.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su David Lagercrantz
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su davidlagercrantz.se. URL consultato il 12 settembre 2017.
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