Pietro Ercole Fava

Conte Pietro Ercole Fava (Bologna, 21 settembre 1669 – Bologna, 7 giugno 1744) è stato un pittore italiano.

Vita ed opere

Il conte Pietro Ercole Fava Ghisilieri è nato a Bologna il 21 Settembre del 1669 dal Conte Alessandro (grande mecenata a sua volta) e dalla Marchesa Argia Ghisilieri, si è distinto come mecenate, scrittore e pittore. Ha studiato arte sotto Lorenzo Pasinelli e fu protettore ed amico di Donato Creti, Domenico Fratta, Ercole Graziani. Ha studiato soprattutto le opere del Carracci, il cui stile preferiva ad ogni altro. Era un membro della Accademia Clementina^[1] di cui ne fu anche Principe. Mori il giorno 7 di Giugno del 1774 e fu sepolto nel sepolcro di famiglia presso la chiesa di San Giacomo a Bologna.

Opere principali

Bologna :

Nella Chiesa del convento delle monache della Trinità, si trova una Morte della Vergine con San Giovanni evangelista e due angeli.

Nella Chiesa di San Tommaso del Mercato era conservata la sua pala Vergine col Bambino e i santi Alberto e Paolo^[1].

Nell'Oratorio della Chiesa di San Rocco (Crespellano, Bo) si trova una iSacra Famiglia e Santi.

Ancona:

Nel Duomo, è ancor oggi posto nell'altar maggiore, il suo Cristo risorto.

Nel Duomo erano presenti anche una Vergine addolorata e un' Adorazione dei Magi^[1].

Note

^ ^a ^b ^c Storia Dell'Academia Clementina di Bologna, aggregata all'Instituto delle Scienze e dell'Arti, edito nel 1739. Consultabile su Google Libri a pagina 193.

Bibliografia

P. G. Zanotti, Storia dell'Accademia Clementina, Bologna 1739, I, pag. 10 s., 16 s., 47, 57, 63, 69, 87, 125; II, pp. 102, 193-198, 276;
L. Crespi, Vite de' pittori bolognesi non descritte nella Felsina pittrice, Roma 1769, pp. 265–269
Autori vari, La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, I, pp. 258 ss., 379
Autori vari, Dizionario enciclopedico Bolaffi dei pittori italiani, IV, p. 336;
Comune di Crespellano oratorio Chiesa di San Rocco.

Collegamenti esterni

Dizionario-Biografico Treccani, su treccani.it.

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[storia-1] Storia Dell'Academia Clementina di Bologna, aggregata all'Instituto delle Scienze e dell'Arti, edito nel 1739. Consultabile su Google Libri a pagina 193.

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