Dario Aita

attore italiano
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Dario Aita (Palermo, 25 gennaio 1987) è un attore italiano.

Biografia

Nasce a Palermo nel 1987. Consegue il diploma di maturità classica al Liceo Classico G.Meli di Palermo. Dopo la maturità classica, Aita si diploma nel 2011 presso la Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova .[1] La sua attività di attore si divide tra televisione, teatro e cinema.

Nel 2009 mentre frequenta il secondo anno dell’Accademia viene scritturato per il ruolo da coprotagonista per il film La Prima Linea di Renato De Maria con Riccardo Scamarcio e Giovanna Mezzogiorno . Questa per lui segna la prima esperienza davanti ad una macchina da presa.[2] Nel 2010 sempre accanto a Scamarcio e nuovamente diretto da Renato De Maria debutta sul piccolo schermo nella fiction di Raiuno Il segreto dell’acqua [3]

La completa notorietà, arriva nel 2012 con il ruolo di Bernardo Strano nella commedia di Raiuno, Questo nostro amore per la regia di Luca Ribuoli . Nel 2014 riappare nel seguito della serie ambientata negli anni 70 e chiamato appunto Questo nostro amore 70. [4]

Sempre nel 2012 gira per il web Kubrick – Una Storia Porno[5] una sitcom di genere comico formata da una stagione di tre puntate .La serie ideata e diretta da Ludovico Bessegato
, è prodotta da Magnolia Fiction
, mentre la distribuzione è curata da The Jackal
. La serie riscuote molto successo sul web e l'anno seguente lo stesso cast, gira Le cose brutte [6] una sorta di prequel della serie, che racconta come si sono conosciuti i personaggi di Kubrick. La serie è composta da 1 stagione divisa in quattro episodi.

Dal 2010 è parte della compagnia nO (Dance first. Think later) formata insieme ad altri giovani attori diplomati presso la Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova, con cui va in scena in Non vedo l’ora! !( regia di Claudia Monti– 2011 ), Trenofermo a Katzelmacher di cui è regista -insieme ad Elena Gigliotti- e interprete. Lo spettacolo vince il premio "segnalazione speciale" al premio Scenario 2013" [7] Nel 2014, sempre con la stessa compagnia, è ideatore e interprete di LapènLapèn regia di Elena Gigliotti. Nello stesso anno sarà anche assistente alla regia per Valerio Binasco nello spettacolo teatrale Il Mercante di Venezia.

Tra il 2015 e il 2016 ritorna a collaborare con il regista Luca Ribuoli in tre nuovi progetti targati Raiuno. La serie in costume Grand Hotel dove interpreta Jacopo Alibrandi; la serie L'allieva tratta dai fortunati romanzi di Alessia Gazzola, dove interpreta Arthur Malcomess il reporter di guerra, figlio del direttore dell’Istituto dove lavora la protagonista; e La mafia uccide solo d’estate serie tratta dal famoso film di Pif.

Nel 2015 riceve quale migliore talento il Premio Speciale RUFA (Rome University of Fine Arts) nella nona edizione del 48 Hour Film Project.[8] Nel 2016 è premiato come migliore attore del Roma Creative Contest per l’interpretazione nel corto Finché c'è vita c'è speranza di Valerio Attanasio.[9]

Nel 2016 ritorna nelle sale come co-protagonista nel film Caffè di Cristiano Bortone accanto Miriam Dalmazio, dove interpreta Renzo un appassionato sommelier del caffè. [10] e La cena di Natale di Marco Ponti, dove interpreta Mario Labbate, un ragazzo gay. [11]

Nel 2017 torna sugli schermi di [[Raiuno] nel secondo episodio del docu-film “Nel nome del popolo italiano” diretto dal regista Maurizio Sciarra e in onda in seconda serata. Dario è l'attore-narratore della puntata dedicata a Piersanti Mattarella, il Presidente della Regione Sicilia ucciso nel 1980 a Palermo. [12]

Filmografia

Cinema

Cortometraggi

Televisione

Teatro

Premi e riconoscimenti

  • 2014 - Cortinametraggio 2014 - V edizione

Miglior attore maschile ex equo a FLAVIO FURNO e DARIO AITA della serie “Le cose brutte” [13]

  • 2015- 48 Hour Film Project

"Premio Speciale RUFA", premio per il miglior talento a Dario Aita e Pierpaolo Spollon per la regia di PGR [14]

  • 2016- Roma Creative Contest 2016- VI Edizione

Miglior attore: Dario Aita – Finché c’è vita c’è speranza [15]

Note







Collegamenti esterni