Blurryface
Blurryface è il quarto album in studio del duo musicale statunitense Twenty One Pilots, pubblicato nel maggio 2015 dalla Fueled by Ramen[13].
Blurryface album in studio | |
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Artista | Twenty One Pilots |
Pubblicazione | 15 maggio 2015 (vedi date di pubblicazione) |
Durata | 52:17 |
Dischi | 1 |
Tracce | 14 |
Genere | Alternative hip hop[1] Indie pop[1] Elettropop[1] Reggae[2][3] |
Etichetta | Fueled by Ramen |
Produttore | Mike Elizondo, Tim Anderson, Ricky Reed, Mike Crossey |
Registrazione | Nel 2014 a: |
Formati | CD, LP, MC, download digitale |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | ![]() (vendite: 35 000+) ![]() (vendite: 15 000+) ![]() (vendite: 100 000+) ![]() (vendite: 25 000+) |
Dischi di platino | ![]() (vendite: 80 000+) ![]() (vendite: 15 000+) ![]() (vendite: 40 000+) ![]() (vendite: 300 000+) ![]() (vendite: 3 000 000+) |
Twenty One Pilots - cronologia | |
Singoli | |
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È il primo album della band (e il quinto pubblicato dalla Fueled by Ramen) a raggiungere il primo posto della Billboard 200[14]. Durante la sua prima settimana di uscita è inoltre risultato l'album più venduto in tutto il mondo con oltre 154.000 copie vendute, 133.600 delle quali solo negli Stati uniti[15].
Nel marzo 2016 raggiunge le 753.000 copie vendute nei soli Stati Uniti[16], e nello stesso anno ottiene il premio come miglior album rock ai Billboard Music Awards[17] e agli Alternative Press Music Awards[18].
Tra i singoli estratti, Stressed Out e Ride hanno riscosso nel 2016 un particolare successo di vendite, entrando nelle classifiche di tutto il mondo.
Il disco
Definito il più vario lavoro dei Twenty One Pilots, l'album non solo attinge dai soliti generi che il duo ama utilizzare nei propri brani ma ne amplia lo spettro musicale, dando notevole spazio anche a generi come il reggae e il dub[2].
Particolarità di Blurryface è l'essere stato registrato con diversi produttori in diverse località: Stressed Out, Polarize, Hometown e Not Today son state registrate con Mike Elizondo ai Can Am di Tarzana, in California, The Judge a Londra con Mike Crossey, e Message Man con Tim Anderson ai Werewolf Heart a Los Angeles, mentre il resto dell'album è stato prodotto da Ricky Reed in diversi studi: Ride ai Sonic Lounge Studios a Grove City, Ohio, We Don't Believe What's on TV e Goner ai Paramount Recording Studios a Hollywood, California, e Heavydirtysoul, Ride, Fairly Local, Tear in My Heart, Lane Boy e Doubt ai Serenity West Recording, sempre a Hollywood. Il mastering è stato curato da Chris Gehringer agli Sterling Sound di New York.
L'album prende il nome da un personaggio creato dalla band, Blurryface. Tyler Joseph afferma che egli "rappresenta tutte le cose di cui, io come individuo ma anche tutti quelli che mi circondano, siamo insicuri"[19]. Per rappresentare Blurryface durante le esibizioni dal vivo e i video musicali, Tyler Joseph si dipinge le mani e il collo di nero, dicendo che "è molto drammatico, lo so, ma mi aiuta ad entrare nel personaggio"[19]. Allo stesso tempo, anche il batterista Josh Dun utilizza del colore rosso per contornarsi gli occhi, come una sorta di trucco da guerra che simboleggia la battaglia contro Blurryface e le insicurezze che egli rappresenta[20].
Tracce
Testi e musiche di Tyler Joseph.
- Heavydirtysoul – 3:54
- Stressed Out – 3:22
- Ride – 3:34
- Fairly Local – 3:27
- Tear in My Heart – 3:08
- Lane Boy – 4:13
- The Judge – 4:57
- Doubt – 3:11
- Polarize – 3:46
- We Don't Believe What's on TV – 2:57
- Message Man – 4:00
- Hometown – 3:54
- Not Today – 3:58
- Goner – 3:56
- Tracce bonus nell'edizione giapponese
- Guns for Hands – 4:33
- Lovely – 4:18
Formazione
- Twenty One Pilots
- Tyler Joseph – voce, pianoforte, tastiera, programmazione; ukulele in The Judge e We Don't Believe What's on TV; sintetizzatore in The Judge e Polarize; organo in Ride e The Judge
- Josh Dun – batteria; percussioni in The Judge; cori in The Judge e Not Today
- Altri musicisti
- Ricky Reed – basso in Ride, Fairly Local, Tear in My Heart, Lane Boy, We Don't Believe What's on TV e Goner; programmazione in Heavydirtysoul, Fairly Local, Tear in My Heart, Lane Boy e Doubt; cori in Heavydirtysoul e Doubt
- Mike Elizondo – chitarra in Hometown e Not Today; basso in Polarize, Hometown e Not Today; contrabbasso in Stressed Out; tastiera in Stressed Out, Polarize, Hometown e Not Today; sintetizzatore in Stressed Out e Polarize; programmazione in Stressed Out e Hometown
- Mike Crossey – basso, sintetizzatore, programmazione e cori in The Judge
- Jon Anderson – sintetizzatore e programmazione in Message Man
- David Moyer – sassofono e flauto in Not Today
- Danny T. Levin – trombone, tromba ed eufonio in Not Today
- Jonathan Gilmore – cori in The Judge
- LunchMoney Lewis – cori in Doubt
- Produzione
- Ricky Reed – produzione in Heavydirtysoul, Ride, Fairly Local, Tear in My Heart, Lane Boy, Doubt, We Don't Believe What's on TV e Goner; produzione esecutiva
- Mike Elizondo – produzione in Stressed Out, Polarize, Hometown e Not Today
- Tim Anderson – produzione in Message Man
- Mike Crossey – produzione in The Judge
- Tyler Joseph – co-produzione, produzione esecutiva
- Chris Woltman – produzione esecutiva
- Drew Kapner – ingegneria del suono in Heavydirtysoul, Ride, Fairly Local, Tear in My Heart, Lane Boy, Doubt, We Don't Believe What's on TV e Goner
- Joe Viers – ingegneria del suono in Ride
- Adam Hawkins – ingegneria del suono in Stressed Out, Polarize, Hometown e Not Today
- Jonathan Gilmore – ingegneria del suono in The Judge
- Chris Spilfogel – ingegneria del suono in Message Man
- Michael Peterson – assistenza all'ingegneria del suono in Heavydirtysoul, Fairly Local, Lane Boy e Doubt
- Brent Harrowood – assistenza all'ingegneria del suono in Stressed Out, Polarize, Hometown e Not Today
- Alex Gruszecki – assistenza all'ingegneria del suono in Ride, Fairly Local e Tear in My Heart
- Victor Luevanos – assistenza all'ingegneria del suono in We Don't Believe What's on TV e Goner
- Seth Perez – assistenza all'ingegneria del suono in Message Man
- Neal Avron – missaggio
- Scott Skrzynski – assistenza al missaggio
- Chris Gehringer – mastering
Classifiche
Classifica (2015) | Posizione massima |
---|---|
Canada[21] | 4 |
Corea del Sud[22] | 100 |
Giappone[23] | 61 |
Stati Uniti[21] | 1 |
Stati Uniti (digital)[21] | 1 |
Stati Uniti (alternative)[21] | 1 |
Stati Uniti (rock)[21] | 1 |
Classifica (2016) | Posizione massima |
Australia[24] | 7 |
Austria[24] | 12 |
Belgio (Fiandre)[24] | 17 |
Belgio (Vallonia)[24] | 24 |
Danimarca[24] | 9 |
Finlandia[25] | 5 |
Francia[24] | 10 |
Germania[24] | 27 |
Irlanda[25] | 7 |
Italia[24] | 29 |
Norvegia[25] | 5 |
Nuova Zelanda[26] | 2 |
Paesi Bassi[24] | 18 |
Polonia[25] | 15 |
Portogallo[24] | 14 |
Regno Unito[25] | 5 |
Spagna[25] | 4 |
Svezia[25] | 9 |
Svizzera[25] | 22 |
Date di pubblicazione
Paese | Data |
---|---|
Australia[34] | 15 maggio 2015 |
Germania[35] | |
Giappone[36] | |
Irlanda[37] | |
Paesi Bassi[38] | |
Danimarca[39] | 18 maggio 2015 |
Francia[40] | |
Polonia[41] | |
Regno Unito[42] | |
Europa[43] | 19 maggio 2015 |
Canada[44] | |
Stati Uniti[45] |
Note
- ^ a b c (EN) Album Review: Twenty One Pilots – Blurryface, su renownedforsound.com, Renowned for Sound, 5 giugno 2015. URL consultato l'8 maggio 2016.
- ^ a b (EN) Pop Duo Twenty One Pilots Makes a Hot Mess (in a Good Way) on ‘Blurryface’: Album Review, su billboard.com, Billboard, 19 maggio 2015. URL consultato l'8 maggio 2016.
- ^ (EN) twenty one pilots ramped up everything on ‘Blurryface’ (Review), su altpress.com, Alternative Press, 19 maggio 2015. URL consultato l'8 maggio 2016.
- ^ (EN) ARIA Australian Top 50 Album - 28 August 2016 (PDF), su cdn.aria.com.au, ARIA Charts. URL consultato il 27 agosto 2016.
- ^ (DA) Certificeringer, su ifpi.dk, IFPI Danmark. URL consultato il 25 luglio 2016.
- ^ (DE) Gold/Platin Datenbank, su musikindustrie.de, Musik Industrie. URL consultato il 2 aprile 2017.
- ^ Blurryface (certificazione), su FIMI. URL consultato il 10 aprile 2017.
- ^ (EN) Gold/Platinum, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 17 settembre 2016.
- ^ (EN) Albums Chart - 20 February 2017, su nztop40.co.nz, NZ Top 40. URL consultato il 2 aprile 2017.
- ^ (PL) Platynowe płyty CD - Archiwum 2017, su bestsellery.zpav.pl, ZPAV. URL consultato il 2 marzo 2017.
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- ^ (EN) Twenty One Pilots – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 12 marzo 2017.
- ^ (EN) Fairly Løcal, su twentyonepilots.com, 17 marzo 2015. URL consultato il 3 maggio 2015.
- ^ (EN) twenty one pilots debut at No. 1 with ‘Blurryface’, su altpress.com, Alternative Press, 27 maggio 2015. URL consultato il 27 maggio 2015.
- ^ (EN) Twenty One Pilots fly to the top, su mediatraffic.de, 29 maggio 2015. URL consultato il 30 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2015).
- ^ (EN) Twenty One Pilots Fly to No. 1 on Pop Songs Chart With 'Stressed Out', su billboard.com, Billboard, 7 marzo 2016. URL consultato l'8 marzo 2016.
- ^ (EN) Billboard Music Awards Winners List 2016, su billboard.com, Billboard, 22 giugno 2016. URL consultato il 18 agosto 2016.
- ^ (EN) Here's a list of winners from the 2016 APMAs, su altpress.com, Billboard, 18 luglio 2016. URL consultato il 18 agosto 2016.
- ^ a b (EN) Um, Why Is The Dude From Twenty One Pilots Covered In Black Goo?, su mtv.com, MTV. URL consultato il 2 aprile 2017.
- ^ (EN) Twenty One Pilots' Josh Dun talks insecurities about 'Blurryface' ahead of their Hershey show, su pennlive.com, PennLive. URL consultato il 2 aprile 2017.
- ^ a b c d e (EN) Twenty One Pilots - Chart history, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 30 novembre 2014.
- ^ (KR) 2015년 22주차 Album Chart, su gaonchart.co.kr, Gaon Chart. URL consultato il 29 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2015 ).
- ^ (JA) トゥエンティ・ワン・パイロッツの作品, su oricon.co.jp, Oricon. URL consultato il 29 maggio 2015.
- ^ a b c d e f g h i j (NL) Twenty One Pilots - Blurryface, su dutchcharts.nl. URL consultato il 10 settembre 2016.
- ^ a b c d e f g h (EN) Twenty One Pilots - Blurryface - Music Charts, su acharts.us. URL consultato il 10 settembre 2016.
- ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore
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- ^ (EN) Top Billboard 200 Albums - Year End 2015, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 5 gennaio 2016.
- ^ (EN) Digital Albums - Year End 2015, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 5 gennaio 2016.
- ^ (EN) Top Rock Albums - Year End 2015, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 5 gennaio 2016.
- ^ (EN) Top Canadian Albums - Year End 2016, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 30 dicembre 2016.
- ^ (EN) Top Billboard 200 Albums - Year End 2016, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 24 dicembre 2016.
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- ^ (EN) Blurryface Twenty One Pilots, su jbhifi.com.au. URL consultato il 16 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2015).
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- ^ (EN) Blurryface by twenty one pilots, su itunes.apple.com, iTunes.pl. URL consultato il 16 maggio 2015.
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- ^ (IT) Blurryface by twenty one pilots, su itunes.apple.com, iTunes.it. URL consultato il 16 maggio 2015.
- ^ (EN) Twenty One Pilots to Release Higly-Anticipated Sophomore Studio Album Blurryface May 19, su warnermusic.ca, Warner Music Canada. URL consultato il 16 maggio 2015.
- ^ (EN) twenty one pilots return with ‘Blurryface’ on May 19, su substreammagazine.com, 17 marzo 2015. URL consultato il 16 maggio 2015.
Collegamenti esterni
- (EN) Blurryface, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Blurryface, su Discogs, Zink Media.