Europanto
Europanto Europanto | |
---|---|
Parlato in | Belgio (Bruxelles) |
Parlanti | |
Totale | molto poche |
Classifica | non in top 100 |
Tassonomia | |
Filogenesi | Lingue pianificate Lingue ausiliarie |
Statuto ufficiale | |
Ufficiale in | - |
Regolato da | - |
Codici di classificazione | |
ISO 639-2 | art
|
Glottolog | euro1250 (EN)
|
L'Europanto è una lingua artificiale, uno scherzo linguistico dotato di un vocabolario che è un calderone di termini presi da molte lingue europee, soprattutto inglese, francese, italiano, tedesco, spagnolo e olandese. È stato creato nel 1996 da Diego Marani, un traduttore del Consiglio dei Ministri Europeo di Bruxelles. Marani creò l'Europanto in risposta alla percepita predominanza della lingua inglese; si tratta di un'emulazione dell'effetto per cui le persone che stanno imparando una nuova lingua, tipicamente tendono ad aggiungere parole e frasi della loro lingua madre per esprimere più chiaramente ciò che intendono.
Estratto: Il Padre Nostro:
Notre Padre who est en la ciel,
may votre nombre est sanctificado.
Venga votre reino.
May votre voluntad est fatto,
comme en ciel, assim on la terre.
Da us notre pane de chaque giorno.
y pardonu notre deudas,
assim comment we pardonar notre deudoress.
y not induce us en tentasion,
mais free us del mauvais.
Amen
L'Europanto si basa appunto sul principio che alcune parole di alcune lingue sono internazionalmente conosciute. Es. l'italiano "spaghetti", il tedesco "kaputt", ecc. Quindi l'osservazione che ne deriva è che in pratica, quando due persone cercano di comunicare senza conoscere una lingua comune, tendono ad utilizzare parole di uso internazionale. Il progetto Europanto si propone(va) di elevare questi presupposti a vero e proprio linguaggio di comunicazione.
L'Europanto possiede quindi una grammatica molto simile all'inglese, con parole prese a prestito da diverse lingue e adattate per essere comprese facilmente. Viene talvolta considerato una parodia delle lingue ausiliarie internazionali.
Il nome Europanto è un portmanteau di europeo e del termine greco πάντ- (panto=tutto), e ricorda la parola Esperanto.
Marani ha scritto alcuni articoli su questa lingua ed ha pubblicato un racconto scritto in Europanto.