Guido Monzino
Guido Monzino (Milano, 12 marzo 1928 – 11 ottobre 1988) è stato un alpinista ed esploratore italiano.
Biografia
Figlio di Franco Monzino, che negli anni trenta fondò i grandi magazzini Standa, Guido Monzino scoprì la sua passione per l'avventura alla metà degli anni cinquanta quando, « in seguito ad una scommessa, egli scoprì la montagna ed il Monte Cervino ».[1]
Fu successivamente autore di « grandi imprese (...) alpinistiche e sociali: 21 spedizioni in tutto il mondo, fra cui la prima ascensione italiana all'Everest [nel 1973], il lascito al FAI della straordinaria Villa Balbianello (...) sul lago di Como, la donazione di una tenuta al Governo cileno per l'ampliamento del Parco del Cerro Paine, la realizzazione del Rifugio Monzino per le guide del Cervino ».[2]
Le sue spedizioni, condotte senza lesinare tempo e denaro, erano caratterizzate dalla meticolosa organizzazione; Monzino «era solito organizzarle di persona, studiandone nei minimi dettagli problemi di logistica ed equipaggiamento ».[3]
Le spedizioni
- 1955: Africa Occidentale: Senegal - Guinea - Costa d'Avorio
- 1956: Grandes Murailles: Alpi occidentali italiane e svizzere
- 1957-58: Cerro Paine ed alle Torri del Paine: Ande patagoniche
- 1959: Kanjut Sar grande Karakorum
- 1959-60: Kilimanjaro: Africa equatoriale
- 1960: 66º parallelo: Groenlandia occidentale
- 1960-61: Monte Kenya: Africa equatoriale
- 1961: 74º parallelo: Groenlandia occidentale
- 1961-62: Ruwenzori: Africa equatoriale
- 1962: 72º parallelo con slitte: Groenlandia occidentale
- 1962: 77º parallelo: Groenlandia occidentale
- 1963: 1ª Spedizione alle Alpi Stauning: Groenlandia orientale
- 1963-64: Tibesti: Africa Sahariana
- 1964-65: monti dell'Hoggar: Sahara centrale.
- 1968: 2ª Spedizione nautica Groenlandia orientale
- 1969: Jacobschavn-Wanaq con slitte: Groenlandia occidentale
- 1969: 71ª Spedizione italiana al Polo Nord
- 1970: Quanaq-Cape Columbia
- 1970: Spedizione nautica Groenlandia occidentale
- 1971: Capo Columbia - Polo Nord con slitte[4]
Note
- ^ Aleardo Ceol, Guido Monzino, 20 anni dopo, in "Montagnes Valdôtaines", a. XXXVI, n. 1, gennaio 2009, p. 6.
- ^ Lorenzo Revojera, Quando l'alpinista era anche mecenate, "Lo Scarpone", Milano, CAI, n. 1, gennaio 2009, p. 2.
- ^ Aleardo Ceol, cit., p. 6.
- ^ Sara Bettoni, E il conte conquistò il Polo Nord, Corriere.it, 14 maggio 2016. URL consultato il 14maggio 2016 (archiviato il 14 maggio 2016).
Voci correlate
Collegamenti esterni
- CIRCOLOPOLARE l'esploratore Guido Monzino, su circolopolare.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 26376807 · ISNI (EN) 0000 0000 3786 6503 · SBN SBLV026236 · BAV 495/367231 · LCCN (EN) n98036591 · GND (DE) 1073893197 |
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