Bruno Bellini

calciatore, arbitro di calcio e dirigente sportivo italiano (1893-1947)

Bruno Bellini (Padova, 1893[1]Padova, 1946) è stato un calciatore, arbitro di calcio e dirigente sportivo italiano. Non è da confondere con l'arbitro Mario Bellini di Milano, arbitro quasi coetaneo che aveva iniziato l'attività arbitrale nel 1913, ma non era suo parente.

Bruno Bellini
Bruno Bellini dirigente e arbitro dell'A.I.A.
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Calcio
RuoloCentrocampista e attaccante
Carriera
Squadre di club1
1906-1907non conosciuta (bandiera) A.G.S. Padova? (?
1910-1912Padova II? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Bruno Bellini
Informazioni personali
Arbitro di Calcio
SezioneMilano
ProfessioneDottore e ragioniere
Attività nazionale
AnniCampionatoRuolo
1914-1921
1921-1926
1926-1929
Prima Categoria
Prima Divisione
Div.Nazionale e 1ª Divisione
Arbitro
Arbitro
Arbitro
Attività internazionale
AnniConfederazioneRuolo
1925-1926UEFA e FIFAArbitro
Premi
AnnoPremio
1925Arbitro benemerito

Biografia

Studia a Padova e poi a Venezia dove porta a termine i suoi studi laureandosi in scienze commerciali. A Padova pratica diversi sport fra cui la marcia.[1]

Nel 1915 partì volontario nel battaglione ciclisti e, dopo una breve sosta per malattia, ritornò al fronte nel 4º Genio Pontieri nel quale ottenne la promozione a sottotenente. Poi passò nel 1º Zappatori.[1]

Prese parte alle azioni sul Montello nel giugno 1918 e a quella del ponte di Vidor con l'8ª Armata nell'ottobre 1918.[1]

Calciatore

A soli 13 anni, nel 1906, partecipa ad alcune partite di calcio ginnastico nell'Associazione Ginnastica e Scherma di Padova.
Alla fondazione dell'Associazione Calcio Padova è giovanissimo, come molti altri dei 50 che con entusiasmo costituirono la squadra biancoscudata, ma non è mai citato da nessun libro sebbene con lui ci fossero Malagoli, Tessari, Sterle e Appiani.[1]

Nel Padova giocò poche partite, soprattutto nei rincalzi, cambiando spesso ruolo. Di partite significative nei suoi ricordi c'era la "Coppa Onorevole Magni" che disputò a Belluno nel 1912. Poi, a causa dello studio, sospese ogni attività sportiva.

Arbitro

Inizio ad arbitrare nel 1914[1] dopo aver superato il corso di abilitazione[2] che si tenne al Ristorante Stoppato di Padova il 12 dicembre 1914.[3]

Tornato a Padova, nel 1918 riprese l'attività sportiva quale consigliere del Padova e fu di nuovo inserito nell'elenco a disposizione del Comitato Regionale Veneto per arbitrare le gare di Prima Categoria.[4][5]

All'inizio della stagione 1924-1925 è nominato quale "membro" della Commissione Arbitri della Lega Nord, carica da cui si dimise con l'impegno a portare a termine le incombenze in sospeso.[6] Nella successiva assemblea di rinnovo cariche accetta la carica di "Presidente" della Commissione Sportiva,[7] carica che conserverà fino a fine stagione 1925-1926.

Gli è attribuito l'arbitraggio di una sola gara internazionale: Francia-Svizzera (1-0) del 24 aprile 1926.[8][9]

Con la riforma di tutto l'ordinamento della FIGC stabilito dalla Carta di Viareggio, nel 1926 perde ogni carica federale. Accetta di arbitrare le gare di categoria inferiore alla Divisione Nazionale nel 1926 e termina l'attività arbitrale nel 1929.

Nel 1927 è fra gli arbitri che costituiscono il Gruppo Arbitri Padovani "Giacomo Ciro Turra", arbitro padovano appena deceduto.

Alla sua morte, avvenuta nel 1946 la Sezione A.I.A. di Padova cambia il proprio nome aggiungendo nella denominazione il suo.[10]

Note

  1. ^ a b c d e f Il Calcio, profilo nella rubrica "Fischietti ... fischi.
  2. ^ Commissione Tecnica, calendario dei corsi pubblicato dal Calcio n. 4 del 1º dicembre 1914 p. 4, su teca.bncf.firenze.sbn.it..
  3. ^ Calcio.
  4. ^ Baccani 1919-20, p. 109.
  5. ^ La Gazzetta dello sport.
  6. ^ Comunicato ufficiale della Commissione Arbitri della Lega Nord del 9 luglio 1925, pubblicato dalla Gazzetta dello Sport di martedì 14 luglio 1925. La Gazzetta dello Sport.
  7. ^ La Commissione Sportiva della Lega Nord gestiva tutti gli arbitri della Lega Nord ed era competente per i passaggi di ruolo da arbitri regionali, dismissioni e la designazione degli arbitri per le gare di Prima e Seconda Divisione.
  8. ^ Worldreferee.
  9. ^ Bertazzoni.
  10. ^ A.I.A. Padova.

Bibliografia

  • Guido Baccani, Annuario italiano del football 1919-20, Novara, De Agostini, 1919, p. 109.
  • La gazzetta dello sport, articolo "Elenco Generale Arbitri Ufficiali della F.I.G.C.", articolo pubblicato il 20 novembre 1919 che lo cita come "Arbitro Federale" (abilitato a dirigere le finali interregionali e nazionali).
  • Carlo Fontanelli, Annogol 1922-23, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., marzo 2006, pp. è presente in vari tabellini.
  • Carlo Fontanelli, Nove volte Genoa - I campionati italiani della stagione 1923-24, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., luglio 2000, è presente in vari tabellini.
  • Carlo Fontanelli, La sfida infinita - I campionati italiani della stagione 1924-25, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., luglio 2000, è presente in vari tabellini.
  • Carlo Fontanelli, Alessandro Lanzarini, Cento anni di calcio - Italia 1925/26 - Juventus atto II, Fornacette (PI), Mariposa Editrice S.r.l., aprile 1998, p. 104 (elenco degli arbitri).
  • Luigi Saverio Bertazzoni (a cura di), Annuario Italiano Giuoco del Calcio, vol. I, 1926-1927, Modena, F.I.G.C..
  • L'Arbitro, Roma, via Gregorio Allegri 14, A.I.A.-F.I.G.C., dal 1924 al 1947, i cd-rom della raccolta delle riviste "L'Arbitro" sono distribuiti gratuitamente in un cofanetto contenente 3 dischi di epoche differenti presso i C.R.A. regionali.

Collegamenti esterni