Alberto Tedeschi
Alberto Tedeschi (Bologna, 1908 – Milano, 1979) è stato un giornalista, editore, traduttore e scrittore italiano, primo direttore del Giallo Mondadori.
Biografia
Manifestò fin dall'età giovanile attitudine per le lingue straniere e la letteratura. Nel 1930 fondò una propria casa editrice (ATEM, acronimo di Alberto Tedeschi Editore Milano), che chiuse tuttavia dopo un solo anno di attività. La qualità delle sue traduzioni delle opere di P. G. Wodehouse attirarono l'attenzione della casa editrice Arnoldo Mondadori Editore la quale nel 1933 gli affidò la direzione dei "Gialli Mondadori" di cui Tedeschi curava, oltre che la selezione, la traduzione di quasi tutte le opere pubblicate. Diresse la collana fino alla sua morte ininterrottamente, se si eccettua la sospensione delle pubblicazioni imposte dalle autorità fasciste nel 1941, durante la seconda guerra mondiale.
Con le leggi razziali, Tedeschi, di religione israelita, aggiunse al cognome paterno (Tedeschi) quello materno (Borio). Nel 1941, chiusa la collana di Mondadori, Tedeschi assunse la direzione editoriale della casa editrice Garzanti. Nel 1949, con la ripresa della collana "Gialli Mondadori", ritornò alla Mondadori. Nel 1960 fu il primo direttore della collana di libri di spionaggio Segretissimo.
Oltre all'opera di traduttore, nel 1935 Tedeschi pubblicò un romanzo storico (Washington e l'indipendenza degli Stati Uniti) con l'editore Barion di Sesto San Giovanni.
Nel 1979, poco prima della sua morte, gli fu assegnato il prestigioso "Raven Award" dall'associazione Mystery Writers of America. Nel 1980 è stato istituito in suo onore il "Premio Tedeschi" destinato agli autori italiani di romanzi gialli non ancora editi.
Traduzioni
- Robert Louis Stevenson, L'isola del tesoro, Sesto San Giovanni (MI), Casa per edizioni popolari, 1934. - Mursia, Milano, 1963.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, numero di "Quanto basta" dedicato alla figura di Alberto Tedeschi, su fondazionemondadori.it.
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