Eleanor Marx
Jenny Kulia Eleanor Marx, talvolta chiamata Eleanor Aveling e nota familiarmente come "Tussy" (Londra, 16 gennaio 1855 – Londra, 31 marzo 1898), è stata un'attivista e traduttrice britannica.

Figlia più giovane di Karl Marx, fu lei stessa una militante socialista; a volte lavorò come redattrice letteraria. Nel marzo del 1898, dopo aver scoperto che il proprio compagno Edward Aveling (importante marxista inglese dell'epoca) si era sposato segretamente con una giovane attrice nel giugno dell'anno precedente, commise suicidio ingurgitando una fiala di veleno. Aveva 43 anni.
Giovinezza
Eleanor Marx nacque a Londra il 16 gennaio del 1855, sestogenita e quarta figlia femmina[1] del filosofo Karl Marx e di Jenny von Westphalen. Ancora bambina venne affettuosamente soprannominata "Tussy". Dimostrò di nutrire un precoce interesse nei confronti della vita politica e già durante la sua infanzia ebbe modo di inviare delle lettere a eminenti figure pubbliche del tempo[2]. L'episodio conosciuto come "Martiri di Manchester" (l'impiccagione di 3 autonomisti irlandesi), avvenuto nel 1867, la spaventò talmente che modellò la sua futura solidarietà e simpatia nei confronti del Fenianismo[1].
I racconti che il padre soleva narrargli ispirarono in lei anche un profondo interesse nei confronti della letteratura; potè citare lunghi passi tratti da William Shakespeare a partire dall'età di 3 anni[3]. Nel corso dell'adolescenza quest'amore per il teatro shakespeariano la invogliò alla creazione del "Dogberry Club" in cui lei, l'amica Clara Collet (che diverrà una riformatrice sociale) e le loro famiglie al gran completo si mettevano a recitare Shakespeare[4] mentre Marx li stava ad osservare.
Durante il periodo in cui il padre stava scrivendo la sua opera principale, Il Capitale, nella casa di famiglia la piccola Eleanor rimaneva a giocare nel suo studio. Marx s'inventò e narrò alla figlioletta una storia basata su un antieroe chiamato Hans Röckle.; più tardi ebbe modo di riferire che questa fu una delle sue favole preferite. Il fatto è significativo perché offrì alla bambina lezioni sociologiche attraverso l'allegoria marxiana dell'economia politica che era allora in pieno sviluppo[5].
Da adulta rimase coinvolta nella traduzione e edizioni dei diversi volumi del lavoro paterno[6]. Curerà anche personalmente la pubblicazione di Salario, prezzo e profitto e Lavoro salariato e capitale, libri fondati sul medesimo materiale[7]. La biografa ufficiale di Eleanor, Rachel Holmes, scrive che "l'intimità infantile di Tussy con [Marx] mentre scrisse il primo volume del Capitale le ha fornito un approfondito fondamento della storia economica, politica e sociale britannica: Tussy e il Capitale crebbero insieme"[8].
A 16 anni divenne la segretaria del padre, accompagnandolo alle sue conferenze socialiste in giro per il mondo[3]. Un anno dopo s'innamorò del giornalista francese Prosper-Olivier Lissagaray, uno dei partecipanti alla "Comune di Parigi (1870)" che si era rifugiato a Londra dopo la sua caduta[1]. Benché egli abbia pienamente concordato con l'uomo politico, Marx non approvò la relazione a causa del forte divario d'età tra i due (lui aveva difatti 34 anni). Poco dopo Eleanor si trasferì a Brighton con il ruolo di docente; vivrà per al "6 Vernon Terrace", nel suburbio di "Montpelier"[9].
Un anno dopo aiutò Lissagaray a scrivere e tradurre in lingua inglese la sua History of the Commune of 1871. Al padre il libro piacque, anche se continuò a disapprovare la relazione nel frattempo instauratasi tra i due; solo nel 1880 Marx cambiò il proprio punto di vista sulla situazione, permettendo così alla figlia di sposarlo. Tuttavia Eleanor stessa in quel lasso di tempo stava avendo intenzioni diverse: il loro rapporto terminò definitivamente nel 1882[3].
A partire dal 1880 fu costretta a iniziare a far da infermiera degli anziani genitori; la madre morirà nel dicembre del 1881. La sorella maggiore, Jenny Longuet, morì nel gennaio del 1883 di cancro alla vescica e il padre la seguì a marzo. Marx gli affidò il compito di curare la pubblicazione dei suoi manoscritti rimasti incompiuti e della versione inglese del Capitale[3].
Carriera politica
Coinvolgimento nel teatro
Morte e eredità spirituale
Nel 1898 Elanor venne a conoscenza che l'ormai malato Edward Aveling aveva sposato segretamente una giovane attrice con cui era rimasto impegnato sentimentalmente. La malattia di lui sembrava essere allo stadio terminale e Elanor rimase profondamente depressa e scossa nella fede nutrita nei confronti dell'uomo che continuava ad amare.
Il 31 marzo inviò la cameriera personale dal farmacista locale con una nota che ella stessa firmò con le iniziali dell'uomo conosciuto come "Dr. Aveling"; veniva richiesto del cloroformio e una piccola quantità di acido cianidrico (allora chiamato "acido prussico") per il suo cane[10][11]. Ricevuto il pacchetto Elanor firmò la ricevuta per i veleni, rispedendo la cameriera al negozio per restituire il documento. Si ritirò nella propria stanza, scrisse due brevi biglietti, si spogliò, si mise a letto e trangugiò il veleno[12].
La cameriera al suo ritorno la ritrovò che respirava appena; venne chiamato il dottore, ma quando questi arrivò Eleanor era già morta. L'esame effettuato "post mortem" confermò che la causa del decesso era stato il veleno ingurgitato[12]. La successiva inchiesta fatta apriredal Coroner emise un verdetto di "suicidio commesso in uno stato di follia tempiranea". In tutta la comunità socialista si diffonderà presto la voce che Aveling avesse provocato Eleanor fino al punto di obbligarla a togliersi la vita[11].
Il servizio funebre venne tenuto in una stanza della Stazione di Londra Necropolis il 5 di aprile, cui partecipò una moltitudine piangente; discorsi alla memoria vennero fatti oltre che da Aveling, anche da Robert Banner, Eduard Bernstein, Pete Curran, Henry Hyndman e Will Thorne. Al termine il corpo fu trasportato all'obitorio di Woking dove subì la cremazione[13].
Un'urna contenente le ceneri venne successivamente conservata da varie organizzazioni tra cui la "Social Democratic Federation", il Partito Socialista Britannico e il Partito Comunista di Gran Bretagna, prima d'essere sepolta accanto ai resti di Karl Marx e di altri membri della famiglia al Cimitero di Highgate nel 1956[14].
Il 9 settembre del 2008 è stata piazzata una "targa blu English Heritage" di fronte alla sua casa al "7 Jews Walk, Sydenham" nel Sudest londinese là ove Eleanor trascorse gli ultimi anni della sua vita[15].
Opere
- The Factory Hell. With Edward Aveling. London: Socialist League Office, 1885.
- The Woman Question. With Edward Aveling. London: Swan Sonnenschein & Co., 1886.
- Shelley's Socialism: Two Lectures. London: privately printed, 1888.
- Israel Zangwill / Eleanor Marx: "A doll's house" repaired. London (Reprinted from: "Time", March 1891)
- The Working Class Movement in America. With Edward Aveling. London: Swan Sonnenschein & Co., 1891.
- The Working Class Movement in England: A Brief Historical Sketch Originally Written for the "Voles lexicon" Edited by Emmanuel Wurm. London: Twentieth Century Press, 1896.
Traduzioni
- Eduard Bernstein, Ferdinand Lassalle as a Social Reformer. London: Swan Sonnenschein & Co. 1893.
- Gustave Flaubert, Madame Bovary. Vizetelly & Co., London 1886
- Henrik Ibsen, An Enemy of the People. Walter Scott Publishing Co., London 1888
- Henrik Ibsen, The Pillars of Society and Other Plays. London: W. Scott, 1888.
- Henrik Ibsen, La donna del mare (Ibsen). Fisher T. Unwin, London 1890
- Henrik Ibsen, L'anitra selvatica. W.H. Baker, Boston 1890
- Prosper-Olivier Lissagaray, History of the Commune of 1871. Reeves / Turner, London 1886
- Georgij Valentinovič Plechanov, Anarchism and Socialism. Twentieth Century Press, London 1895
Note
- ^ a b c Brodie, Fran: Eleanor Marx in Workers' Liberty. Retrieved 23 April 2007.
- ^ Marx Family in Encyclopedia of Marxism. Retrieved 23 April 2007.
- ^ a b c d Eleanor Marx Archiviato il 19 febbraio 2004 in Internet Archive. in Spartacus Educational. Retrieved 23 April 2007.
- ^ Deborah McDonald, Clara Collet 1860–1948: An Educated Working Woman, Woburn Press, 2004.
- ^ Holmes, Rachel. Eleanor Marx: A Life. London: Bloomsbury. 2014. pgs 18-19.
- ^ Holmes, Rachel. Eleanor Marx: A Life. London: Bloomsbury. 2014. pgs 372, 393
- ^ Holmes, Rachel. Eleanor Marx: A Life. London: Bloomsbury. 2014. pg. 408
- ^ Holmes, Rachel. Eleanor Marx: A Life. London: Bloomsbury. 2014. pg 48
- ^ Rose Collis, The New Encyclopaedia of Brighton, (based on the original by Tim Carder), 1st, Brighton, Brighton & Hove Libraries, 2010, p. 75, ISBN 978-0-9564664-0-2.
- ^ Kapp, Eleanor Marx: Volume 2, pg. 696.
- ^ a b Matthew Gwyther, Inside story: 7 Jew's Walk, 23 September 2000.
- ^ a b Kapp, Eleanor Marx: Volume 2, pp. 696–697.
- ^ Kapp, Eleanor Marx: Volume 2, pp. 702–703.
- ^ Kapp, Eleanor Marx: Volume 2, pp. 703–704.
- ^ Marx, Eleanor (1855–1898), su english-heritage.org.uk.