Utente:Lupo rosso/Sandboxnuova/ricatilolativa
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carabinieri,fascismo,Resistenza_bozza per voce
carabinieri,fascismo,Resistenza
periodo antecedente alla prima guerra mondiale
i grandi disastri sette giornate di Palermo l questione meridionale
dal discorso di Mussolini
da Fascismo_e_questione_ebraica#Persecuzioni_e_resistenza_ebraica_nel_periodo_bellico
Le premesse alla completa fascistizzazione dei corpi e organi di repressione dello stato sotto il regime fascista son nettamente chiarite dal discorso di Mussolini.Mussolini non poteva fidarsi appieno ne' dell'esercito nel quale vi era state grosse ribellioni al fianco dei sovversivi''(Arditi di Trieste ed i successivi Arditi del Popolo dove conflui' l'ala anarco-bolscevico-sovversiva degli Arditi,Bersaglieri di Ancona,il famigliarizzare fra soldati e rivoltosi nella difesa di Parma del 1922) ne' delle associazioni di reduci e dei loro legami con settori militari, in cui vi erano persino personalita' monarchiche come i senatore Viola antifasciste convinte e di Pietro http://www.romacivica.net/anpiroma/resistenza/resistenza4a.htmBadoglio,l'"eterno" intoccabile sotto qualunque regime,(anche per meriti di rispetto reciproco con la truppa),che chiese al re di smantellare a cannonate i facinorosi che marciavano su Roma,la sua adesione al fascismo fu causata dalla sua fame di quattrini ben nota,aveva due stipendi,unico caso nella storia d'Italia come capo dell'eswercito e come ministro della guerra e dopo il 1943 ripassera' tranquillamente dall'altra parte nuovamente.
Nello specifico dei carabinieri che si erano distinti gia' per le collusioni con gli squadristi,ed era anche nella logica dello scontro sociale del temo:in quanto le prime formazioni antifascistenon si sarebbero accontentate di battere il fascismo rampante ma avrebbero anche abbattuto la monarchia, conD'Annunzio in "testa" nell'ottica antimonarchica ,mentre invece i carabinieri sono corpo notoriamente fedele alla monarchia e lo dimostreranno anche,a parte rari casi in cui la matrice non e' di ideologia monarchica,le frange che aderiranno alla Resistenza dopo il 1943 la loro fedelta' al re. dal discorso di Mussolini 26 maggio 1927 dal discorso di Mussolini 26 maggio 1927 su Cronologia
Veniamo alla Polizia. Fortunatamente, gli Italiani stanno liberandosi dei residui lasciati nei loro spiriti dai ricordi delle dominazioni straniere: absburgiche, borboniche, del granducato, per cui la Polizia rappresentava una funzione odiosa, abominevole, da evitare. Signori! è tempo di dire che la Polizia va, non soltanto rispettata, ma onorata. Signori: è tempo di dire che l'uomo, prima di sentire il bisogno della cultura, ha sentito il bisogno dell'ordine. In un certo senso si può dire che il poliziotto ha preceduto, nella storia, il professore, perché se non c'è un braccio armato di salutari manette, le leggi restano lettera morta e vile. Naturalmente ci vuole il coraggio fascista per parlare in questi termini. L'onorevole Luigi Federzoni ha lasciato una legge di Pubblica Sicurezza. Abbiamo in Italia 60.000 carabinieri, 15.000 agenti di polizia, 5.000 metropolitani, 10.000 appartenenti alle Milizie, diremo così, tecniche: la Milizia Ferroviaria, la Portuale, la Postelegrafonica, la Stradale; tutte Milizie e Polizie che compiono un servizio regolare, perfetto ed utile. Poi abbiamo la Milizia Confinaria e finalmente la Milizia Forestale. Io calcolo che il regime ha un complesso di 100.000 uomini come forza di Polizia. È un numero imponente. Bisogna epurare la Polizia, specie quella in borghese. Io non ho voluto aumentare il numero delle divise, non ho voluto cioè che i 15.000 agenti in borghese avessero la divisa. Ma quando la polizia è in borghese e non controllabile attraverso l'uniforme, deve essere scelta, cioè deve essere composta di cittadini irreprensibili, zelanti e silenziosi. Tutti coloro che non hanno questi attributi, io li mando a spasso senza pietà. Così, in questi mesi, ho allontanato sette questori, quattro vice-questori, venti commissari, sei commissari aggiunti, cinque vice-commissari, ed ho fatto una rapida pulizia, ho dato un colpo di «ramazza» in quella Questura di Milano che non mi è mai piaciuta. Sono in corso altri 52 collocamenti a riposo di funzionari e di 37 impiegati del gruppo C. Ma questo è il principio dell'epurazione. Dovrà essere continuata. Poi bisogna dare i mezzi alla Polizia. La delinquenza moderna è avanzatissima, come progresso! Conosce la chimica, la fisica, la balistica, adopera tutti i mezzi più veloci. La Polizia italiana aveva ancora le vecchie automobili, che col rumore della loro incomposta ferraglia si annunziavano di lontano al delinquente, che faceva in tempo a fuggire. Abbiamo portato le autovetture della Questura da 161 a 611. Tutti i comandi di legione dei carabinieri hanno un'automobile. Altrettanto dicasi di tutti i comandi di legione della Milizia volontaria. La polizia dispone oggi, quindi, di 774 autovetture, di 290 camions, di 198 motocicli, di 48 natanti e motoscafi, e di 12.000 biciclette.»
(fra questi c'erano anche *Guido Jurgens,capitano dei carabinieri *Federico Fusco ,il prefetto di Parma.*Vincenzo Trani,ispettore generale di pubblica sicurezza, a cui fu dedicato un film oltre che il libro un poliziotto per bene di Luigi Faccini
periodo fra le due guerre
altre collusioni traspaiono assai chiaramente dal seguente scritto: Inchiesta socialista sulle gesta dei fascisti in Italia di Giacomo Matteotti
fonte [1]
A Loreo i fascisti su di una strada assaltarono un povero disgraziato, lo picchiarono e poi si presentarono al comando dei carabinieri dichiarando di avergli sequestrata una rivoltella. I carabinieri, invece di arrestare coloro che lo avevano picchiato e assalito e perquisito, sostituendosi se mai alla pubblica autorità, arrestarono lo stesso disgraziato e insultato. Sono metodi e sistemi che hanno perfino meravigliato l'autorità politica. Perciò la mia interrogazione era diretta al ministro della guerra, troppe volle assente in questi banchi della Camera, per sentire le sue responsabilità. Ho detto che il sottoprefetto era avvisato della presenza dei fascisti in Adria, e la notte che andarono a prendere nella sua casa il Presidente della Deputazione Provinciale, i carabinieri perciò appunto dormivano profondamente e non udirono nulla, mentre per due o tre ore in città si udirono spari, inseguimenti, rumori. Nessun carabiniere apparve se non alle 4,40 del mattino, quando, come nell'episodio dei "Maestri Cantori", i ladri e gli assassini erano scappati, la luna sorgeva e tutto era ritornato in tranquillità. Fino a questo si arriva : che, mentre lo chaufeur che ha condotto l'automobile assassina di Pincara ha deposto e indicato persone; mentre è noto chi montava l'automobile chi la pagò, chi andò a compiere l'assassinio, il procuratore del re, ancora dopo parecchi giorni, mi dichiarava che non sapeva nulla, e che egli non ha l'abitudine di leggere i giornali.
"La viltà è un atto d'eroismo" Qui non si tratta di fatti singoli, di piccola polizia..... Ma qui si tratta piuttosto di riconoscere una organizzazione, una associazione a delinquere, la quale si vanta nei giornali, con manifesti, vistati dalle vostre autorità, che minacciano di morte determinate persone, di organizzare queste spedizioni e queste rappresaglie.....(sempre organizzazione a delinquere)...., lasciate intatta. . Se avviene mai che qualche avversario sia bastonato, allora sono arrestati i capilega, il Sindaco, gli Assessori..... .....la stampa tace sugli avvenimenti della provincia di Rovigo..... che anche la viltà è un dovere, un atto di eroisno.....più oltre tacere ai nostri che la disciplina può segnare la loro morte..... che si lascino uccidere ad uno ad uno, sgozzare uno per uno, per amore della nostra disciplina..... Voi del Governo assistete inerti o complici. Noi non deploriamo più.....la Camera è avvertita»
ma il discorso piu' eclattante e' fatto sul sito stesso dell'arma dei carbinieri dal sito dell'arma dei carabinieri
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ovvero i carabinieri dimostrano un'efficienza per "l'ingrato compito" superiore alla pubblica sicurezza che ammettono sul sito stesso,pur sottolineando,ad onor del vero,per confronto, che nella Resistenza di appartenenti alla pubblica sicurezza ,corpo di repressione svilupatissimo durante il fascismo,non ce ne furono anzi le piu' note note,tristemente note,bande di torturatori erano affigliate alle pubblica sicurezza,dalla banda Koch,il cui capo fu appuno eliminato dai carabinieri alla banda Collotti, caso a parte e' il povero Giovanni_Palatucci tradito e venduto ai nazifascisti da un suo zelante collega,che fra l'atro con la Resistenza aveva solo contatti per essere aiuato nel suo mai abbastanza lodato lavoro di protezione della gente ebraica)mentre i carabinieri,in modo molto minoritario rispetto alla loro consistenza,parteciparono
e per quanto riguarda l'avvento del fascismo son ben chiari sempre dal sito dell'arma dei carabinieri
.
mentre per l'enorme astuzia del duce
sempre dal sito dei carbinieri
Il colpo di Stato mussoliniano è da manuale: infiltrazione graduale di apparati statali con simpatizzanti; creazione di un movimento politico; riuscita dimostrazione di forza; progressiva e rapida occupazione dello Stato. Nessuno spargimento di sangue, paralisi della classe dirigente, neutralità dei reparti non amici, cattura dell'opinione pubblica. Nei mesi seguenti viene operata la fascistizzazione della vita pubblica e privata dell'Italia in un crescendo di leggi liberticide e sempre più invadenti.»
ed ancora
Dal gennaio 1925, il potere di Mussolini era ormai ben saldo e il processo di fascistizzazione delle istituzioni e della società in quest'anno, si delineava in maniera netta, più che prima. Una delle prime preoccupazioni del Duce, fu quello del riassetto delle forze di polizia e più in generale dei corpi armati.
Nel campo delle forze di Polizia (qui quello che ora più ci interessa) si avvertì l'esigenza di creare uno strumento proprio che fosse fedele allo Stato fascista piuttosto che allo Stato di diritto e che si caratterizzasse come un corpo esclusivamente poliziesco repressivo. L'arma dei carabinieri aveva ben svolto un ruolo repressivo durante tre anni di transizione, ma dalla polizia il fascismo voleva molto di più: una presenza effettiva capillare nella società, il controllo totale della vita pubblica e privata di tutti i cittadini. Non solo repressione, quindi, ma anche vigilanza di prevenzione. Per raggiungere quest'obiettivo era necessario un corpo alle dirette dipendenze del Ministro dell' Interno, (di Mussolini, quindi, che ricoprì ad Interim la carica una prima volta dal 31.12.1922 al 17.6.1924 [dal 17.6.1924 al 6.11.1926 il dicastero venne retto da Luigi Federzoni] e una seconda la più lunga e la più importante dal 6.11.1926 al 25.7.1943 quando fu arrestato) che avesse notevole celerità e mobilità nell'intervento.»
periodo bellico
da Fascismo_e_questione_ebraica#Persecuzioni_e_resistenza_ebraica_nel_periodo_bellico
Aldo de Jaco ,la Resistenza al sud nel 1943
da Wikipedia Fascismo_e_questione_ebraica
Collabora «Alcune prefetture e comandi ci mettono uno zelo veramente incredibile, fatto al tempo stesso di fanatismo, di sete di violenza, di rapacità, nel collaborare con i nazisti.»»
Carabinieri caccia ai partigiani da www.associazioni.prato.it/resistente/italia/home.htm
Scoppia a un combattimento che porta a un vero e proprio massacro, con successive rappresaglie fasciste sulla popolazione locale»
sotto si sta parlando di ebrei di Carlo Spartaco Capogreco DA STORIA CONTEMPORANEA Anno XXII, Agosto 1991 IL MULINO EDITORE
saggio di Spartaco Capogreco sui campi di concentramento italiani da ANPI
libri di capogrossi su tematica campi concentramento italiani:
- I campi del duce. L'internamento civile nell'Italia fascista (1940-1943) Carlo Spartaco Capogreco
Einaudi 2004
- Renicci. Un campo di concentramento in riva al Tevere 1ª ed. Italiano
Carlo Spartaco Capogreco Mursia 2003
ed ancora lager italiani sempre dal lavoro di Spartaco Capogreco
nello specifico da Lista_dei_campi_per_l'internamento_civile_nell'Italia_Fascista si trae che ben 7 su 50 erano diretti e/o affidati a carabinieri,da cui si evince che una buona quota di carabinieri ritenuti ben fedeli al fascismo era presente nell'arma e non semplicemente carabinieri "sopportanti"il regime per dovere ed esigenza di "lavoro" ,relativamente per i tempi,ben remunerato e rispettato ,
carabinieri e Resistenza
Filippo Caruso da Anpi Roma ,Vittorio Tassi e la banda Tassi da ANPI Roma
MEDAGLIA D’ORO AL V.M. assegnata COM.TE PARTIGIANO Giuseppe Virginio Arzani “Chicchirichì” NEL 1954 (carabiniere)
Cerreto di Zerba (Piacenza), 29 Agosto 1944.
Edoardo Alessi,marcello da ANPI di Gaetano Arfe'
periodo post bellico
ottima iniziale consultazione Junio Valerio Borghese Giovanni De Lorenzo piano Solo foto di De Lorenzo col caporione fascista caradonna ad una riunione del M.S.I. da strano dal libro di Roberto Fabiani
I massoni in Italia di Roberto Fabiani edito da L'Espresso, 1978 archivio 900 Stati Uniti, eversione nera e guerra al comunismo in Italia. 1943-1947 di Giuseppe Casarrubea e Mario J. Cereghino di Giovanni Spampinato sito dedicato a Giovanni Spampinato
un eccezionale documento sulle foibe con riferimenti ai carabinieri