Due strani papà
[[Categoria:Film italiani del 1984]]
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|---|---|
| Lingua originale | italiano |
| Paese di produzione | Italia |
| Anno | |
| Durata | 83 min |
| Genere | commedia |
| Regia | Mariano Laurenti |
| Soggetto | Gino Capone |
| Sceneggiatura | Gino Capone, Pippo Franco, Giancarlo Magalli |
| Casa di produzione | Union Film 1° |
| Fotografia | Federico Zanni |
| Montaggio | Alberto Moriani |
| Musiche | Franco Califano dirette da Adelmo Musso |
| Scenografia | Maurizio Tognalini |
| Trucco | Lamberto Marini |
| Interpreti e personaggi | |
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Due strani papà è un film italiano del 1984, diretto da Mariano Laurenti.
Trama
Roma. Alberto e Franco dividono insieme i locali di una "casa per l'infanzia" disabitata da tempo; Alberto, che lì è cresciuto, continua a travestirsi da suora per far credere la casa ancora attiva, mentre Franco bellimbusto e rubacuori, spende tutti i soldi che ha (e anche quelli che non ha) per mantenere la sua lussuosa auto. I due vivacchiano di scommesse e di gioco, finché un giorno davanti alla loro casa non viene abbandonato un bambino di colore. Dopo i primi tentativi di disfarsene, i due finiscono per affezionarsi a lui e cominciano a preoccuparsi della sua educazione, e Franco, addirittura, vende la macchina. Ma, quando il piccolo arriva a sei anni, il prete della scuola scopre lo strano "ménage" e, per evitare che i due "papà" perdano il piccolo, consiglia loro di sposarsi, per poi chiedere l'adozione. Alberto e Franco, ciascuno all'insaputa dell'altro, cercano di stringere i tempi per convolare a giuste nozze ma si trovano davanti alla stessa chiesa, lo stesso giorno e la stessa ora, entrambi per sposarsi; le due nubende, però, che capiscono che per i due il matrimonio è il solo mezzo di tenere il piccolo con loro, rifiutano di sposarsi, e vanno via, lasciando Alberto e Franco a litigare davanti alla chiesa.
Curiosità
- Il film è girato in gran parte in una villa abbandonata sulla Tiburtina (Villa Fassini).
- Maurizio Mattioli compare completamente coperto dalla vita in su, per nascondere la frattura al braccio sinistro.
- Pippo Franco e Franco Califano erano già apparsi insieme in un cameo nel film Appuntamento a Ischia.
Colonna sonora
La sigla iniziale del film è Ragazzo mio di Califano, Artegiani e Marrocchi, cantata da Franco Califano; il brano è contenuta nell'album Io per amarti. Durante il film si sente anche Chi chi chi co co co, cantata invece da Pippo Franco.
Distribuzione
La pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche italiane il 31 marzo del 1984.[1]
Note
- ^ Cinema - Prime Visioni Roma, in L'Unità, n. 75, 1984, p. 17.