Nuova Unità
StatoItalia (bandiera) Italia
Linguaitaliano
Periodicitàmensile
Generestampa nazionale
FondatoreOsvaldo Pesce
Fondazionemarzo 1964
EditoreLiberedit piccola società coop. a r.l.
DirettoreCarla Francone
Sito webwww.nuovaunita.info/

Nuova Unità, rivista comunista di politica e cuultura, è un periodico comunista fondato nel marzo del 1964.

Storia

Storia

Primo numero

Il primo numero del periodico conteneva al suo interno il documento "Proposte per una piattaforme dei marxisti-leninisti d'Italia" che nella sostanza affermavano che la situazione mondiale confermava che la stabilizzazione capitalistica rappresentava un parentesi temporanea e precaria, limitata ai paesi più sviluppati dell'Occidente, e che la crisi generale del capitalismo e dell'imperialismo rimaneva la caratteristica fondamentale di quell'epoca; di conseguenza il documento affermava della permanente attualità della Rivoluzione Proletaria. IL documento contiene anche la affermazione della "degenerazione" definita "revisionista" del Partito Comunista Italiano, ma non prende una posizione precisa se definire questa "degenerazione" come irreversibile o se, invece gli autentici comunisti avrebbero potuto riprendere la direzione di quel partito. Dopo questo numero le pubblicazioni sono sospese e riprendono dopo la estromisione dalla direzione di Ugo Duse[1].

Secondo numero

Nell'aprile del 1965 Nuova Unità pubblicava un "Comunicato" ed un "Appello ai compagni marxisti-leninisti" nel quale dichiarava la irreversibilità del processo di degenerazione del PCI e la necessità di costruire un nuovo partito della classe operaia. In conseguenza di questo cambia anche il sottotitolo del giornale che prima era "Per la vittoria del marxismo-leninismo" e poi diventa "Organo del movimento marxista-leninista italiano"; cioè del movimento dal quale doveva scaturire il nuovo partito.

Nel numero di aprile del 1966 Nuova Unità pubblica il "Programma d'azione del movimento marxista-leninista italiano" nel quale ribadisce la necessità di ricostruire il partito rivoluzionario della classe operaia e di portare a fondo la lotta ideologica contro il revisionismo del PCI per strappargli, agli occhi dei lavoratori, la "maschera comunista".

Esso ribadisce la necessità di una lotta accanita contro l'opportunismo, il riformismo, il social-sciovinismo e tutte le correnti ideali non proletarie che si infiltrano nel movimento operaio.

Quando, il 15 ottobre 1966, viene fondato a Livorno il Partito Comunista (marxista-leninista) d'Italia Nuova Unità ne diviene organo ufficiale.

Direzione

  • Ugo Duse, 1964-

Note

  1. ^ Negli anni successivi Duse rientrò nel PCI