Stazione di Pianerottolo d'Ariano

stazione ferroviaria italiana
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La stazione di Pianerottolo d'Ariano è una stazione ferroviaria posta lungo la linea Napoli-Foggia. Situata a 549 m s.l.m.[1] nel punto più elevato dell'intera linea[2], la stazione è ubicata nella valle del Cervaro a circa 10 km dal centro abitato di Ariano Irpino.[1]

Pianerottolo d'Ariano
stazione ferroviaria
già Pianerottolo
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàAriano Irpino
Coordinate41°11′20.29″N 15°08′43.56″E
Altitudine549 m s.l.m.
LineeNapoli-Foggia
Storia
Stato attualesenza traffico
Anno attivazione1869
Caratteristiche
TipoStazione in superficie, passante
Binari2
GestoriRete Ferroviaria Italiana

Storia

La cosiddetta "fermata di Pianerottolo"[3] fu inaugurata nel 1869[2] con la funzione effettiva di posto di movimento mentre, in una prima fase, non venne omologata per il servizio passeggeri[3]. In particolare la stazione, posta sul punto di valico della linea[4], era destinata alla manovra e alla sosta delle locomotive di spinta che venivano aggiunte in coda ai convogli più pesanti a partire dalla stazione di Montecalvo-Buonalbergo-Casalbore dal lato Napoli e a partire dalla stazione di Bovino-Deliceto dal lato Foggia, a causa delle forti pendenze del tratto appenninico all'altezza della sella di Ariano[5]. Per agevolare l'inversione di marcia delle locomotive di spinta era stata realizzata anche una piattaforma girevole, accessibile direttamente dal primo binario[6]. Durante la fermata dei convogli venivano svolte anche altre funzioni tecniche: oltre ad eventuali incroci, si effettuava il carico dell'acqua (estratta da una vicina fontana e inviata in stazione tramite una condotta a pendenza naturale) per le locomotive a vapore nonché l'accensione o lo spegnimento dei fanali, poiché da questa stazione ha inizio una lunga serie di trafori lungo la direttrice per Napoli.[3]

La notte del 29-30 settembre 1889 si verificò uno scontro frontale fra due treni (uno dei quali carico di bestiame) all'interno della galleria di valico (lunga 3204 metri[5]), il cui imbocco è situato nelle immediate vicinanze della fermata. Vi furono due morti e sette feriti gravi oltre a una strage di animali. Dalla successiva inchiesta si appurò che la causa dell'incidente era da attribuirsi a un errore telegrafico da parte di un giovane dirigente di stazione[3].

Il piazzale venne poi elettrificato alla fine degli anni '20 del XX secolo e fu uno dei primi in Italia a sperimentare la trazione elettrica a corrente continua a 3000 V[2]. A quel punto la stazione, perdute molte delle sue antiche funzioni, venne aperta al traffico passeggeri che però fu sempre molto scarso, in quanto ancora negli anni '60 del XX secolo la stazione non era raggiungibile da alcuna strada[1].

Struttura e impianti

L'edificio di stazione è strutturato su due piani. Il piazzale si componeva di 4 binari, 2 dei quali sono stati asportati, unitamente ai resti della piattaforma girevole, agli inizi del 2014. I due binari superstiti corrispondono a quelli che in origine erano il terzo e quarto binario.[6]

Pur disponendo di diversi tronchini, la stazione non ha mai usufruito di uno scalo merci.[6]

Movimento

A partire dal 2006 la stazione non è servita da alcuna relazione, mentre vi erano 4 coppie giornaliere di treni nel 1938, 6 nel 1955 e 5 nel 1973.[2]

Note

  1. ^ a b c Istituto Geografico Militare, Foglio 174 Ariano Irpino, in Carta topografica d'Italia, Firenze, 1962.
  2. ^ a b c d Rosario Serafino, La ferrovia Napoli-Foggia, su Le strade ferrate.
  3. ^ a b c d Nicola Flammia, Storia della città di Ariano, Ariano Irpino, Tipografia Marino, 1893.
  4. ^ Fascicolo Linea "Napoli c.le-Foggia", su RFI, p. 24.
  5. ^ a b Ferrovia Caserta-Foggia, su Stazioni del mondo.
  6. ^ a b c La stazione di Pianerottolo d'Ariano (AV), su Le strade ferrate.

Voci correlate

Collegamenti esterni