Upsilon Andromedae
Titawin o Upsilon Andromedae (υ Andromedae), è un sistema stellare binario che dista circa 44 anni luce dalla Terra. Ha circa 3 miliardi di anni, due terzi dell'età del nostro Sole.
Vista dalla Terra, Upsilon Andromedae è nella costellazione di Andromeda, ed è 10 gradi a est della Galassia di Andromeda.
Upsilon Andromedae A | |
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coordinate celesti invalide | |
![]() | |
Classificazione | Stella binaria |
Classe spettrale | F8V / M4.5V |
Distanza dal Sole | 43,9 ± 0,4 al (13,5 ± 0,1 pc) |
Costellazione | Andromeda |
Coordinate | |
(all'epoca J2000.0) | |
Ascensione retta | 01h 36m 47.8s |
Declinazione | +41° 24' 20" |
Dati fisici | |
Diametro medio | 2.224.000 km |
Raggio medio | 1,6 R⊙ |
Massa | |
Periodo di rotazione | ~10 giorni |
Velocità di rotazione (all'equatore) | ~8 km/s |
Temperatura superficiale |
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Luminosità | 3,4 L⊙
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Indice di colore (B-V) | 0,54 |
Metallicità | 100% |
Età stimata | 3,3 miliardi di anni |
Dati osservativi | |
Magnitudine app. | +4,09 |
Magnitudine ass. | 3,96 |
Parallasse | 74,25 ± 0,72 mas |
Moto proprio | AR: -172,57 mas/a Dec: -381,03 mas/a |
Velocità radiale | -28,9 km/s |
Nomenclature alternative | |
Il sistema è composto da una nana bianco-gialla simile al nostro Sole (Upsilon Andromedae A) e da una debole nana rossa (Upsilon Andromedae B). Le due stelle sono separate da una distanza di circa 750 UA.
Upsilon Andromedae A è stata la prima stella nella sequenza principale intorno a cui sono stati scoperti più di un pianeta extrasolare. Finora nel sistema planetario sono stati scoperti tre pianeti; si pensa che tutti e tre siano giganti gassosi.
Distanza e visibilità
Upsilon Andromedae si trova abbastanza vicina alla Terra: la parallasse della stella è stata misurata dal satellite Hipparcos in 74,25 milliarcosecondi, che corrisponde a una distanza di 13,5 parsec[2].
Upsilon Andromedae A ha una magnitudine apparente di +4,09, è visibile ad occhio nudo in condizioni di discreta visibilità.
La debole Upsilon Andromedae B è visibile solo con l'ausilio di un telescopio.
Componenti del sistema
- Upsilon Andromedae A è una nana bianco-gialla di tipo spettrale F8V, simile al nostro Sole ma più giovane, più massiva e luminosa. La stella ha circa 3,3 miliardi di anni e ha metallicità simile al Sole[3]. Avendo una massa di 1,3 volte il Sole, la stella avrà anche una vita più breve. Il flusso di radiazione ultravioletta per i pianeti nella zona abitabile del sistema è simile a quello che riceve la Terra dal Sole.[4]
- Upsilon Andromedae B è una nana rossa di tipo spettrale M4.5V, dista circa 750 UA dalla componente primaria. È stata scoperta nel 2002, in base a dati raccolti dal progetto 2MASS[5]. La stella è molto meno massiva e luminosa del Sole.
Il Washington Double Star Catalog elenca due componenti ottiche, comunque queste ultime non condividono il moto proprio del sistema e quindi appaiono vicine a Upsilon Andromedae solo per ragioni di prospettiva.[6]
Sistema planetario
Il pianeta più interno (b) è stato scoperto nel 1996 e annunciato a gennaio 1997 da Geoffrey Marcy e R. Paul Butler, entrambi astronomi alla San Francisco State University (SFSU).
A causa della sua vicinanza alla stella, provocava grosse oscillazioni ed è stato relativamente facile da scoprire. Tuttavia, ulteriori oscillazioni rimanevano inspiegate, e si ipotizzava un probabile secondo pianeta in orbita. Alla fine, sia gli astronomi della SFSU che quelli del Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics conclusero indipendentemente che un modello a 3 pianeti si adattava meglio alle osservazioni. Queste conclusioni sono state annunciate il 15 aprile 1999.
Il 22 novembre del 2010 è stato scoperto un quarto pianeta, Upsilon Andromedae e, che per massa e distanza dalla stella madre pare essere un gemello di Giove. La sua massa è infatti 1,06 volte quella del gigante del sistema solare e la sua distanza è quasi la stessa che separa Giove dal Sole, 5.2456 U.A., con un periodo orbitale, su un'orbita quasi circolare, di 3848.86 giorni (10,54 anni)[7]
La stella pare non possedere un disco circumstellare paragonabile alla fascia di Kuiper del sistema solare[8]; questo potrebbe dipendere dalle perturbazioni gravitazionali della lontana compagna di Upsilon Andromedae A, che potrebbe aver rimosso il materiale nella parte più esterna del sistema planetario[1].
Non è esclusa l'esistenza di ulteriori pianeti troppo piccoli per essere rilevati.
Prospetto
Di seguito un prospetto dei pianeti di Upsilon Andromedae, in ordine di distanza dalla stella. A tre dei quattro pianeti così come alla stella stessa, sono stati assegnati, nel dicembre del 2015, nomi propri scelti dopo un concorso pubblico[9].
Pianeta | Massa | Periodo orb. | Sem. maggiore | Scoperta |
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b (Saffar) | >0,687 ± 0,058 MJ | 4,617113 ± 0,000082 giorni | 0,0595 ± 0,0034 UA | 1996 |
c (Samh) | >1,97 ± 0,17 MJ | 241,23 ± 0,30 giorni | 0,830 ± 0,048 UA | 1999 |
d (Majriti) | >3,93 ± 0,33 MJ | 1290,1 ± 8,4 giorni | 2,54 ± 0,15 UA | 1999 |
e | 1.059 ± 0.028 MJ | 3 848,86 giorni | 5,2456 UA | 2010 |
Note
- ^ a b Lowrance, Patrick J.; Kirkpatrick, J. Davy; Beichman, Charles A., A Distant Stellar Companion in the υ Andromedae System, in The Astrophysical Journal Letters, vol. 572, n. 1, 2002, pp. L79–L81.arΧiv:astro-ph/0205277
- ^ HIP 7513, su The Hipparcos and Tycho Catalogues, ESA, 1997. URL consultato il 5 July 2006.
- ^ Nordstrom et al., Record 970, su Geneva-Copenhagen Survey of Solar neighbourhood, 2004. URL consultato il 5 July 2006.
- ^ Buccino, A. et al., Ultraviolet Radiation Constraints around the Circumstellar Habitable Zones, in Icarus, vol. 183, n. 2, 2006, pp. 491 – 503.
- ^ Lowrance, P. et al., A Distant Stellar Companion in the υ Andromedae System, in The Astrophysical Journal, vol. 572, n. 1, 2002, pp. L79 – L81.
- ^ Mason, D. et al., Washington Double Star Catalog - Current Version, su ad.usno.navy.mil. URL consultato il 5 July 2006.
- ^ S. Curiel et al., A fourth planet orbiting υ Andromedae, in Astronomy & Astrophysics, vol. 525, 2011, p. A78, Bibcode:2011A&A...525A..78C, DOI:10.1051/0004-6361/201015693.
- ^ Trilling, D. E.; Brown, R. H.; Rivkin, A. S., Circumstellar dust disks around stars with known planetary companions, in The Astrophysical Journal, vol. 529, n. 1, 2000, pp. 499–505, DOI:10.1086/308280.
- ^ iau1514 — Press Release - Final Results of NameExoWorlds Public Vote, su iau.org, Unione Astronomica Internazionale, 15 dicembre 2015.
Voci correlate
- PSR 1257+12 - il primo sistema planetario extrasolare scoperto.
- 2M1207b - il primo pianeta extrasolare osservato.
- Pianeta extrasolare
- Sistema planetario
- Lista delle stelle con pianeti extrasolari confermati
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su WDS J01368+4124
Collegamenti esterni
- (EN) Pagina della SFSU su Upsilon Andromedae, su physics.sfsu.edu.
- (EN) Pagina del Harvard-Smithsonian CfA su Upsilon Andromedae, su cfa.harvard.edu.
- (EN) Upsilon Andromedae su extrasolar.net e:
- Jean Schneider, Sistema planetario di Upsilon Andromedae, su Enciclopedia dei pianeti extrasolari.