Che originali!

opera lirica di Johann Simon Mayr

Che originali! è una farsa per musica in un atto del compositore tedesco Johann Simon Mayr su libretto di Gaetano Rossi, a sua volta basato su una farsa francese del 1779.

Che originali!
Titolo originaleChe originali!
Lingua originaleitaliano
Generefarsa per musica
MusicaJohann Simon Mayr
LibrettoGaetano Rossi
(libretto online)
Fonti letterariefarsa francese del 1779
Attiuno
Prima rappr.18 ottobre 1798
TeatroTeatro San Benedetto di Venezia
Versioni successive
  • Gli originali
  • Il pazzo per la musica
  • La melomane
  • Il trionfo della musica
  • Il fanatico per la musica
  • La musicomania
Personaggi
  • Don Febeo, (musicomaniaco) fanatico per la musica (baritono)
  • Aristea, (metastasiasta) figlia di Don Febeo (soprano)
  • Rosina, (ipocondriaca) figlia di Don Febeo (soprano)
  • Don Carolino, amante d'Aristea (tenore)
  • Celestina, serva d'Aristea (soprano)
  • Biscroma, servo di Don Febeo (baritono)
  • Carluccio, servo di Don Febeo (tenore)

Fu rappresentato per la prima volta il 18 ottobre 1798 al Teatro San Benedetto di Venezia. Fu il maggior successo veneziano che Mayr ottenne con un lavoro di stampo buffo e questo lavoro assieme a I virtuosi (1801) contribuì a incrementare la fama di Mayr tra il pubblico italiano. L'operina, come era usanza per molte opere buffe, fu in seguito ripresa con diversi titoli: Gli originali, Il pazzo per la musica, La melomane, Il trionfo della musica, Il fanatico per la musica (sicuramente il titolo che tra tutti meglio la descrive) e La musicomania.

La farsa in questione è una satira dell'ambiente musicale dell'epoca, presentando quindi numerose divertimenti allusioni a questo ambito. Mayr compose altre farse usando soggetti musicali, tra le quali si ricordano L'accademia di musica e I virtuosi. Composta da un atto diviso in 23 scene, l'operina presenta un testo semplice, spontaneo e spiritoso, ma le orchestrazioni non sono particolarmente fantasiose. Tuttavia sono presenti parecchie deliziose arie di notevole bellezza e composte con grande maestria, gran parte delle quali seguono i canoni della già affermata aria da capo.

Molto popolare fu all'epoca la cavatina Chi dice mal d'amore presente nella quinta scena, la quale fu oggetto di numerosi adattamenti. Altra particolarità di questo lavoro è la presenza all'interno dell'opera di caratteri della musica folkoristica veneziana, soprattutto nel finale dove Aeristea canta una canzone d'amore.

Trama

La trama è assai semplice: Don Febeo, un borghese di strette vedute e fanatico per la musica (anche se dilettante), ha due figlie: Aristea, infatuata dalla poesia di Metastasio e perciò soprannominata "Metastasiasta", e l'ipocondriaca Rosina. Egli non solo vuole che le figlie diventino affermate musiciste, ma anche che trovino un marito con un notevole talento musicale. Aristea è già innamorata con Don Carolino, il quale nonostante sia rango aristocratico è musicalmente incapace agli occhi di Febeo; proprio a causa della sua ignoranza musicale viene cacciato da Febeo dalla propria cosa. Tuttavia egli non si dispera e ritorna, appropriatamente mascherato, prima come copista di musica e poi come un famoso maestro di cappella, tale Signor Semiminima. Essendo meno facili da smascherare i direttori d'orchestra degli amanuensi, Carlino decide di pianificare uno stratagemma: inscenando una finta audizione, chiede ufficialmente la mano di Aristea.

Registrazioni

Dal 23 al 25 novembre 1998, sotto la direzione musicale di Franz Hauk vi fu la prima registrazione della farsa Che originali!.

Collegamenti esterni

  • Scheda dal sito della Fondazione Donizetti
Controllo di autoritàVIAF (EN174014672 · LCCN (ENno2001037734 · GND (DE4547981-1
  Portale Musica classica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica classica