La Rainbow Room è un ristorante raffinato ed uno spazio per eventi, precedentemente gestito dalla famiglia Cipriani, posto al 65° piano del Comcast Building al n. 30 della Rockefeller Plaza di New York.[1] È il secondo ristorante più alto di New York City dopo l'One Dine al 101° piano dello One World Trade Center.

Rainbow Room[1]
The Rainbow Room
Localizzazione
StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Stato federatoNew York
LocalitàNew York
Indirizzo30 Rockefeller Plaza
Coordinate40°45′32.4″N 73°58′44.4″W
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Inaugurazione
  • 3 ottobre 1934
  • riaperto il 5 ottobre 2014
StileCucina Americana classica e contemporanea
UsoRistorante
Realizzazione
ArchitettoWallace K. Harrison dello Studio Associated Architects e la progettista interna Elena Bachman-Schmidt
Proprietario
  • Famiglia Cipriani

RainbowRoom.com

Il logo del Rainbow Room Matchbook

Aperto nel 1934, è stato il primo ristorante ad essere ubicato in un grattacielo e rimase per decenni il più alto ristorante elevato degli Stati Uniti. In difficoltà per una flessione del giro d'affari a seguito della crisi finanziaria del 2007-08, il ristorante fu chiuso nel 2009. Nel 2012 fu dichiarato un punto di riferimento di New York dalla New York Landmarks Preservation Commission. Il 17 settembre del 2013 fu annunciato che la Rainbow Room avrebbe riaperto nell'autunno 2014 dopo aver subito un completo restauro unitamente a un nuovo direttore esecutivo e un nuovo team di gestione.[2][3] Dopo un lungo periodo di restauro da parte della Gabellini Sheppard Associates, fu riaperto al pubblico il 5 ottobre 2014, con il nuovo proprietario e operatore Tishman Speyer. La ristrutturazione include la pista da ballo girevole e un nuovo cocktail lounge denominato SixtyFive.[4]

Stile

La Rainbow Room era stata originariamente progettata dall'architetto Wallace K. Harrison degli Architetti Associati e dall'architetto d'interni Elena Bachman-Schmidt nel 1934.[5] Presumibilmente ispirata dall'architetto francese Jacques Carlu,[6] la Rainbow Room si ispira alla Round Room del Carlu, il progetto per un ristorante a Toronto.[7] Progettato in uno stile classico semplificato,[8] la Rainbow Room presentava una pista da ballo girevole, una grande jazz band dal vivo e una vista sulla skyline di New York City. Gli eventi privati venivano ospitati in diverse sale per banchetti al piano sottostante. Dal punto di vista culinario, la Rainbow Room era particolarmente focalizzata sulla cucina moderna americana.

Sullo stesso piano dell'edificio Comcast c'era The Rainbow Grill, un ristorante separato e un po' meno costoso che aveva un menù "à la carte" e sue proprie celebrazioni per le feste principali.

Storia

La Rainbow Room fu inaugurata il 3 ottobre 1934 ed era originariamente concepita come un tradizionale club per cenare, dove l'elite e le persone influenti di New York potevano riunirsi per socializzare su un cocktail, cenare con una buona cucina e ballare alle melodie della leggendaria Barry Winton Orchestra (Band) su un pavimento girevole. Di fronte alla concorrenza di altri ristoranti di lusso di New York, tra cui l'Equitable Center ed il Battery Park City, il ristorante fu chiuso per quasi due anni a partire dal 1985, dopo aver subito un restauro di 25 milioni di dollari e un'espansione a 45.000 piedi quadri (4.200 m²).[8] David Rockefeller, figlio di John D. Rockefeller, Jr., commissionò il restauro, diretto da Joe Baum, Arthur Emil e dall'architetto Hugh Hardy.

Nel 1988, Phil Donahue presentò uno speciale dalla Rainbow Room, in onore di Mary Martin, con Steve Leeds che dirigeva la Rainbow Room Orchestra ed i cantanti ospiti Michael Feinstein e Nancy Wilson. Il direttore Leeds cantò il numero finale "Isn't It Romantic?".[9][10]

Nel 1998 la famiglia Rockefeller trasferì le attività del ristorante alla famiglia italiana Cipriani S.A., i fondatori del rinomato Harry's Bar di Venezia, oltre a numerosi altri ristoranti di New York.

I Cipriani ristrutturarono completamente il ristorante e licenziarono tutti i lavoratori sindacalizzati. Nel 2003 Michael DiLeonardo, socio di Peter Gotti, rivolse le prove di stato contro il gangster accusato. Nella sua testimonianza, DiLeonardo dichiarò che i Cipriani avevano dato 120.000 dollari alla famiglia criminale Gambino per fare sparire i problemi sindacali dalla Rainbow Room. Le accuse non furono mai confermate.[11]

Alla vigilia di Capodanno, il prezzo dell'ingresso comprendeva caviale, tartufi, champagne e bevande miste, e l'accesso alla Rainbow Room dalla cena fino alla colazione del mattino successivo. L'ingresso al party di Capodanno del 2007 fu di $ 1600,00 a persona.

Nel 2008 la società Cipriani presentò un documento alla Città di New York, chiedendo che la Rainbow Room fosse designata come punto di riferimento storico. La designazione avrebbe impedito che la Sala Arcobaleno venisse convertita in spazio per uffici.[12][13]

Nel 2009 i Cipriani annunciarono che avevano intenzione di chiudere il ristorante, anche se in parte rimaneva aperto come bar e sala per banchetti. Il direttore generale dei Cipriani accusò l'"attuale crisi economica a New York e in tutto il mondo, che si aggiungeva ad una controversia in corso con il nostro padrone di casa".[12] Tishman Speyer, da parte sua, dichiarò che intendeva espellere i Cipriani a meno che non avessero pagato l'affitto.[14] Le due parti risolsero la controversia con i Cipriani che decisero di rinunciare al possesso del ristorante e della sala del banchetto il 1 agosto 2009.[15] L'ultima notte di ballo presso l'ex punto caldo avvenne il 5 giugno 2009 ed il ristorante chiuse la sua cucina nel Father's Day, il 21 giugno 2009.[16]

A metà del 2011 fu annunciato che erano iniziati i lavori di ristrutturazione del ristorante per la sua riapertura.[17] Il 16 ottobre 2012, la Rainbow Room fu dichiarata un punto di riferimento di New York dalla New York Landmarks Commission.[18] Dopo una pausa di cinque anni fu riaperto il 5 ottobre 2014.[19]

Nella cultura popolare

  • Nel momento del suo massimo splendore, la Rainbow Room era un posto dove poter guardare e farsi guardare. L'attrice Joan Crawford fece la sua ultima apparizione pubblica nella Rainbow Room in una festa in onore di Rosalind Russell.
  • Nel 1935 il musicista John Serry Sr. iniziò una serie di lunghi spettacoli con il direttore cubano Ralph Gomez e la sua orchestra presso la Rainbow Room.[20]
  • Nel film di Woody Allen del 2001, La maledizione dello scorpione di giada, la trama inizia quando i personaggi interpretati da Allen ed Helen Hunt vengono ipnotizzati da un mago che si esibisce presso la Rainbow Room.
  • In Il principe delle maree i protagonisti trascorrono le loro ultime ore insieme nella Rainbow Room.
  • La Rainbow Room è spesso menzionata nella popolare sitcom Friends, come quando uno dei personaggi sta progettando di andare da qualche parte di suo gusto. Un esempio è l'episodio "The One Where Ross and Rachel Take a Break": Phoebe sta uscendo con un diplomatico e Monica esce con il suo traduttore, che dice: "Vuoi che ti accompagni alla Rainbow Room? Ho buoni diplomatici. "
  • La Rainbow Room è menzionata nell'episodio Seinfeld "The Checks", quando Kramer porta i suoi amici giapponesi a ballare là e scopre una "lieve discrepanza monetaria relativa al conto".
  • Le scene di un evento sono presentate in foto e video in bianco e nero nella stagione di apertura del 21 e 22 della Saturday Night Live.
  • Nella serie Will & Grace, i personaggi consumano spesso i pasti familiari o festeggiano i compleanni presso la Rainbow Room. Ad esempio, durante "Cheating Trouble Blues", Will, Jack, Grace e Karen si incontrano per celebrare l'anniversario di matrimonio di Mr and Mrs. Truman. L'episodio contiene una gag continua che fa riferimento alla posizione del ristorante su un piano alto; Karen è spaventata dagli ascensori, quindi lei e Jack iniziano a salire le scale, solo per rendersi conto più tardi che hanno lasciato la torta su un piano inferiore.
  • Nella sitcom The Nanny ("Oy Vey, You're Gay") la Rainbow Room è in discussione come il luogo dove Maxwell proverà il suo amore per il suo pubblicista, Sydney Mercer. Invece Max e Fran si bloccano nell'ascensore in cui viene rivelato che il suo publicista è gay. È anche menzionata nell'episodio della stagione "The Engagement", dove Maxwell aveva originariamente inteso di proporsi a Fran. Il primo, però, è stato imbrogliato e così Fran, Maxwell, e le loro famiglie poterono più andare lì per la cena prevista.
  • La Rainbow Room è menzionata e mostrata brevemente nell'episodio "Yankee Hankee" del King of the Hill, che esplora come il personaggio Hank Hill è nato a New York City.
  • In una trasmissione particolarmente memorabile di The Howard Stern Show, fu rivelato che Fred Norris aveva avuto una rissa con la moglie Allison nella Rainbow Room.
  • Nel film Sleepless a Seattle, la Rainbow Room è stata utilizzata come locale per l'appuntamento di Meg Ryan e Bill Pullman.
  • Nelle sue memorie, Kitchen Confidential, lo chef Anthony Bourdain ha scritto un intero capitolo ("I Make My Bones") descrivendo il suo anno e mezzo nello staff della Rainbow Room, descrivendo in dettaglio - nel bene e nel male - le condizioni di lavoro un ristorante molto famoso e affollato ed i numerosi rapporti che normalmente rimangono nascosti dietro le porte della cucina.
  • J.D. Salinger, autore di The Catcher in The Rye, menziona la Rainbow Room nel suo racconto "Una ragazza che conosco".[21]
  • Hall e Oates si riferiscono alla Rainbow Room in "Bad Habits and Infections", una canzone del loro album 1977 Beauty on a Back Street:
«Forse troverai un amico nella Rainbow Room
Se potrai schivare le bevande
Che ti hanno gettato»
  • Nella serie Mad About You, Jaimie ringrazia il miliardario Freddie Statler per aver affittato l'intera Rainbow Room tutta per sé.

Note

  1. ^ a b Rainbow Room - New York | Restaurant Review, su zagat.com, Zagat. URL consultato il 10 aprile 2016.
  2. ^ Associated Press, Rainbow Room At Rockefeller Center To Reopen Next Year, September 17, 2013. URL consultato il September 17, 2013.
  3. ^ Rockefeller Center's iconic Rainbow Room to reopen in fall 2014, in Daily News.
  4. ^ Florence Fabricant, A New York Classic Returns.
  5. ^ The Rainbow Room «  CityLand, su citylandnyc.org.
  6. ^ THE CREATIVE EYE, su thecarlu.com.
  7. ^ Archive Doors Open Toronto 2007: Carlu Toronto. 2007
  8. ^ a b Joseph Giovannini, Rainbow Room: Re-creating the Glamour, August 7, 1987. URL consultato il November 3, 2012.
  9. ^ Staff Writer, Rare and hard to Find Titles, in Phil Donahue Show, The (1970) TV series 1970–1996, tvrepeater.com, 2014. URL consultato il February 3, 2014.
  10. ^ Staff Writer, Premiere Opera, in DVD 11086 MARY MARTIN MEMORIES: DISC 2, Opera CD's, 2014. URL consultato il January 3, 2014.
  11. ^ Father and Son Restaurateurs in New York City Plead Guilty to Tax Evasion – New York Times – August 1, 2007, Nytimes.com, August 1, 2007. URL consultato il May 11, 2012.
  12. ^ a b Todd Venezia, RAINBOW ROOM WILL SHUT EATERY -New York Post – January 3, 2009, Nypost.com, January 3, 2009. URL consultato il May 11, 2012.
  13. ^ New York Times article about the Cipriani family and desire to designate Rainbow Room a Historic Landmark
  14. ^ Rainbow Room’s Lease Terminated – New York Times – January 9, 2009
  15. ^ Oshrat Carmiel, Cipriani Dining Empire Loses BlackRock, Rainbow Room, Bloomberg.com, February 5, 2009. URL consultato il May 11, 2012.
  16. ^ The Rainbow Room Fades Away, in Zagat.com, June 5, 2009.
  17. ^ Rebecca Marx, Somebody Is Finally Paying Attention to the Rainbow Room – New York Restaurants and Dining – Fork in the Road, su blogs.villagevoice.com, July 11, 2011. URL consultato il May 11, 2012.
  18. ^ Rainbow Room, su rainbowroom.com, Rainbow Room. URL consultato il May 11, 2012.
  19. ^ Rainbow Room reopens at top of 30 Rockefeller Plaza after five years. URL consultato il 10 marzo 2014.
  20. ^ Accordion News, March, 1935, P. 5
  21. ^ "A Girl I Knew" - Good Housekeeping – February 1948 Archiviato il October 28, 2012 Data nell'URL non combaciante: 28 ottobre 2012 in Internet Archive.

Collegamenti esterni

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