1)[1] 2)[2]


Pop[AM](2)

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[AM] Considerato il "prestanome" dell'art rock. L'insolita carriera solista di Scott Walker si divide in tre fasi: dopo essere stato un cantautore di ballate orchestrali sulla scia di Jacques Brel negli anni sessanta, è passato a un crooner pop negli anni settanta prima di diventare successivamente un cantante d'avanguardia. 1) Si ispirava inizialmente a Jacques Brel, suo autore di riferimento. Dopo alcuni album pubblicati negli anni settanta, ha abbracciato un repertorio intenzionalmente freddo in cui la voce viene "depersonalizzata e deautorizzata". L'album anticipa la sperimentazione che distinguerà la produzione sperimentale e dai toni cinematici seguente, che ha caratterizzato la trilogia di Tilt (1995), The Drift (2006) e Bish Bosch (2012). 2) Dopo alcuni album di pop sofisticato è passato alla sperimentazione in formato canzone degli anni seguenti. La sua voce baritonale.


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  1. ^ (EN) 10 of the best: Scott Walker, su theguardian.com. URL consultato il 10 novembre 2017.
  2. ^ Scott Walker - Sunn O))), la coppia più strana del rock: "Insieme siamo stupefacenti", su repubblica.it. URL consultato il 10 novembre 2017.
  3. ^
  4. ^
  5. ^
  6. ^ (EN) (nome), su AllMusic, All Media Network.
  7. ^ Eddy Cilía, Enciclopedia Rock - '90 (quinto volume), Arcana, 2001.
  8. ^ (EN) Paul du Noyer, The Illustrated Encyclopedia of Music, Ted Smart, 2003.
  9. ^ (EN) Tom Moon, 1000 Recordings to Hear Before You Die, Workman, 2008.
  10. ^ Paolo Prati, Dizionario di pop&rock, Antonio Vallardi, 1996.