Arbos

azienda italiana
Versione del 11 nov 2017 alle 22:11 di Napy65 (discussione | contributi) (Corretto: "dà il via")

La ARBOS è stata un'azienda italiana situata in provincia di Piacenza che produceva macchine agricole.

ARBOS
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StatoItalia (bandiera) Italia
Fondazione
Sede principaleMigliarina di Carpi (MO) - Italy
GruppoLovol Arbos Group Spa
ProdottiTrattori ad uso agricolo, Macchine da raccolta
Sito webarbos.com

La Arbos è un'azienda italiana controllata dalla cinese Tianjin Lovol Heavy Industry Co. Ltd, che produce macchine agricole.

Storia

Gli inizi

Arbos nasce dall'acronimo di due piacentini Armani e Boselli, marchio di una fabbrica di biciclette.[1] Nel 1952 viene acquistata dalla Bubba S.A., una società derivata dalla SAFI di Piacenza, che nel 1930 aveva assorbita la società «Pietro Bubba & C.», azienda produttrice dei trattori agricoli Bubba.

L'era Arbos-Bubba

Nel 1954 l'azienda si trasforma prima in Arbos-Bubba, dove lancerà sul mercato un trattore a ruote con motore diesel Perkins P4TA da 35 cavalli e l'anno dopo un cingolato con due motorizzazioni a scelta: Perkins P4TA oppure Deutz F2L514 da 32 cv. Le cifre sono esigue: 33 esemplari del tipo a ruote e 9 di quello a cingoli sino alla data del 31 dicembre del 1955.[1] Dal 1956 il marchio diventa solo Arbos. Vengono realizzate le mietitrebbie 100 C disponibile a ruote o a cingoli e l’Allodola 650 con motore Fiat diesel. Seguono la 1000 Super e la 750 Super.

Dal boom economico agli anni settanta

Nel 1960 la Arbos-Bubba diviene Arbos Spa. La Arbos inizia la produzione di mietitrebbie nel nuovo stabilimento a San Lazzaro di Piacenza. Tre anni dopo viene prodotta la nuovissima 1000 Major 87 CV nel nuovo colore verde oliva.

Nel 1964 la Arbos Spa viene acquistata dalla americana White. L’anno dopo viene prodotta la 1220, la grande ammiraglia europea delle mietitrebbie. In pochi anni la gamma viene ampliata con nuovi modelli: la 1220, la 780, la Record e poi 120 Pantera, 165 Tigre, 100 Lince e 125 Giaguaro. Nel 1971 viene lanciata la Pantera 7 Colli, autolivellante con livellamento a 4 lati, longitudinale e trasversale.

Nel 1972 la Arbos Spa diviene filiale della White, l’anno successivo viene presentata l’autolivellante 100 AL. Il 30 novembre 1975 White Arbos Spa cessa l’attività ed è messa in liquidazione il 31 dicembre successivo.

La Nuova Arbos

Nel 1976 Arbos Spa viene acquistata dai F.lli Magni e riaperta come Nuova Arbos. Viene presentata l’autolivellante 565 AL e vanno in produzione due nuove autolivellanti: la 565 A-4-L e la 705 A-4-L e due macchine da pianura 140 - 160.

Nell'ottobre del 1983 la Nuova Arbos passa ancora di mano e diviene nuovamente Arbos Spa per la produzione di mietitrebbie per grano, riso, mais 100 – 125 – 140 – 160 - 565 A4L – 705 A4L.

Nel 1985 Arbos SPA acquisisce la Italo svizzera di ZolaPredosa (BO) per la produzione di scavabietole monofila e bifila. Un anno dopo vengono lanciate sul mercato due nuove autolivellanti: la 400 AL e la 200 AL. Successivamente la gamma alta viene rinnovata con l’introduzione delle 800 e 1000. Viene progettata la 600, costruita in un solo esemplare.

Nel 1994, quattro anni prima di festeggiare il centenario, la Arbos chiude definitivamente.[1]

La rinascita

Nel 2011, il gruppo Lovol Heavy Industry Co. Ltd, costruttore cinese di trattori agricoli, macchine agricole e macchine per il movimento terra, apre a Calderara di Reno (BO) un centro di ricerca e sviluppo destinato a coordinare le sue attività in Europa. In seguito all'acquisto dei marchi Bubba ed Arbos, questo centro diventa la sede di una nuova holding, la Lovol Arbos Group Spa, il cui obiettivo è la progettazione di tre piattaforme di trattori da 100 a 270 CV ed il recupero del know how industriale delle mietitrebbie Arbos.[2]

Lovol ARBOS Group nel 2015 dà il via ad un importante piano di acquisizioni che mira a consolidare le basi di un progetto che da li a breve porterà alla produzione di una vera e propria full-line integrata nell’ambito della meccanizzazione agricola. L’obiettivo è quello di affermare ARBOS come marchio di riferimento internazionale per gli agricoltori di tutto il mondo e per l’intero ciclo agronomico, immettendo sul mercato prodotti compatibili con le più moderne tecniche di coltivazione, dall’agricoltura conservativa e la semina di precisione, passando attraverso l’utilizzo di trattori compatti ed altamente specializzati, fino alla realizzazione di un’intera gamma per il campo aperto. Ecco quindi che nel 2015 due grandi aziende entrano a far parte della famiglia Lovol ARBOS Group. La prima ad essere acquisita a gennaio è MaterMacc, azienda di Pordenone specializzata nella produzione di attrezzature agricole, seguita poi nel dicembre dello stesso anno da Goldoni S.p.A, storica impresa emiliana produttrice di trattori per il frutteto. Queste due aziende sono punti di partenza strategici sui quali investire per il lancio industriale del Gruppo. L’azienda friulana nel 2016 è interessata da un nuovo piano di assunzioni, nonché da ingenti ammodernamenti industriali che portano all’ampliamento dell’area per ulteriori 55.000 m2. Anche lo stabilimento a Migliarina di Carpi viene rinnovato, intervenendo sul potenziamento delle linee di montaggio secondo i più moderni principi della Lean Production, ristrutturando gli uffici e realizzando un nuovo centro interamente dedicato all’Engineering, trasferitasi interamente da Calderara di Reno al nuovo Headquarter in provincia di Modena.

A testimonianza dei progressi e dei successi ottenuti, Lovol ARBOS Group ha partecipato alle più importanti manifestazioni internazionali nel settore agricolo, registrando un notevole interesse del pubblico per le novità esposte:

  • AGRITECHNICAad Hannover, novembre 2015 - presentati i primi trattori Arbos Serie 5000 e il concept delle nuove mietitrebbie
  • FIERAGRICOLA a Verona, febbraio 2016 - presentato un nuovo progetto per la viticoltura di alta precisione unitamente alle ultime novità Goldoni e MaterMacc
  • EIMA a Bologna, novembre 2016 – la full-line prende forma, presentati i prototipi dei frutteti 4050F e 4080F, l’irroratrice portata MBS 1200-PRO, la seminatrice pneumatica di precisione MS 8230, la seminatrice pneumatica per semina diretta AS-F 450 UTS, i concimatori MC106 ed MCP150
  • SIMA a Parigi, febbraio 2017 – oltre alla full-line, vengono presentati anche i nuovi prototipi Goldoni, ovvero lo specializzato Q110 e l’isodiametrico E100, mentre MaterMacc ha potuto vantare la realizzazione dello spandiconcime MMX ELEKTRO 3000 e MSD 2.0 COMBI per la lavorazione e la semina in combinata
  • DEMOAGRO in Spagna, maggio 2017 – la full-line in movimento, trattori e attrezzature vengono mostrate ai visitatori direttamente sul campo durante diverse lavorazioni

Modelli prodotti

Mietitrebbie Anno
MT 1500 “Bubba” 1948
MT 52 1952
100 A 1953
100 B 1954
100 C 1956
Allodola 1956
1000 Super 1957-62
750 Super 1958-66
1000 Major 1963-67
760 Super 1964-65
Record 60 1964-67
1220 1965-71
780 1966-70
Record 65 1967-68
Record Super 1967-69
Record 1969
120 Pantera 1970-73
165 Tigre 1970-74
120 Pantera Colli 1971-73
100 AL 1973-76
100 Lince 1973-85
125 Giaguaro 1973-90
565 A-4-L 1976-85
705 A-4L 1976-85
160 1979-88
140 1981-82
400 AL 1983-92
130 1984
125/84 1984-90
110 1985-87
200 AL 1985-92
800 1989-92
1000 1989-92
600 1991

Gamma Odierna

Mietitrebbia

  • C 5200 (prototipo)

Trattori da campo aperto

  • P5000 (100-130 CV)
  • P6000 (140-200 CV | prototipi)
  • P7000 (220-260 CV | prototipi)

Trattori specializzati

  • ARBOS 3040 (38 CV)
  • ARBOS 3050 (48 CV)
  • ARBOS 4050F (49 CV)
  • ARBOS 4080F (75 CV)

Attrezzature

  • MBS - IRRORATRICI PORTATE
  • MBS PRO - IRRORATRICI PORTATE
  • AS-F 450 UST - SEMINATRICE PNEUMATICA
  • MS 8130 - SEMINATRICE
  • MS 8230 - SEMINATRICE
  • MSD 2.0 COMBI - SEMINATRICE PER CEREALI
  • MMX - SPARGICONCIME PORTATO
  • MC 106 - CIMATRICE
  • MCP 150 - CONCIMATRICE

Premi e riconoscimenti

  • Tractor of The Year 2016: finalista con la serie ARBOS 5000
  • RED DOT, Design Award: vincitore con con la serie ARBOS 5000

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

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