Whitewashing
pratica cinematografica per cui un attore bianco viene scritturato per interpretare personaggi che non lo sono
Il whitewashing è una pratica dell'industria cinematografica in cui un attore bianco ottiene il ruolo di un personaggio storicamente di un'altra etnia con il fine di renderlo più appetibile al grande pubblico.[1]
La pratica è antica quanto l'industria cinematografica, ma alcuni esempi recenti che hanno attirato polemiche negli Stati Uniti sono la scelta di Benedict Cumberbatch in Into Darkness - Star Trek per interpretare Kahn, un personaggio medio orientale,[2] la scelta di Scarlett Johansson per il ruolo del personaggio giapponese Motoko Kusanagi in Ghost in the Shell[3] ed il quasi intero casting del film Death Note - Il quaderno della morte.[4]
Note
- ^ Il Whitewashing nel Cinema - AMFAV, su amfav.it, 4 maggio 2016. URL consultato il 5 luglio 2016.
- ^ Parliamo di whitewashing, su softrevolutionzine.org, 5 febbraio 2014. URL consultato il 5 luglio 2016.
- ^ (EN) Brian Ashcraft, The Japanese Internet Reacts to Scarlett Johansson in Ghost in the Shell, su kotaku.com. URL consultato il 5 luglio 2016.
- ^ Emanuele Biotti, Death Note: il produttore del live-action respinge le accuse di whitewashing, su badtaste.it, 28 aprile 2017. URL consultato il 28 aprile 2017.