Serie A 1973-1974
La Serie A 1973-1974 fu il massimo livello della settantaduesima edizione del campionato italiano di calcio, la quarantaduesima disputata con la formula del girone unico.
Serie A 1973-1974 | |
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Competizione | Serie A |
Sport | ![]() |
Edizione | 72ª (42ª di Serie A) |
Organizzatore | Lega Nazionale Professionisti |
Date | dal 7 ottobre 1973 al 19 maggio 1974 |
Luogo | ![]() |
Partecipanti | 16 |
Risultati | |
Vincitore | Lazio (1º titolo) |
Retrocessioni | Foggia Genoa Verona |
Statistiche | |
Miglior marcatore | ![]() |
Incontri disputati | 240 |
Gol segnati | 497 (2,07 per incontro) |
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Cronologia della competizione | |
Stagione
Antefatti
La Juventus confermò pressoché in toto la rosa campione uscente, limitandosi a salutare il trentaquattrenne Haller, di ritorno in patria dopo oltre un decennio trascorso nella penisola, e ad accogliere dai cadetti del Varese il promettente terzino Gentile.
Anche la rampante Lazio, assoluta rivelazione della passata stagione, circoscrisse il proprio mercato al piccolo cabotaggio segnalandosi unicamente per la promozione a titolare del diciannovenne D'Amico, talentuosa mezzapunta cresciuta nel vivaio,[2] che l'allenatore Maestrelli inserirà in campo davanti a un Frustalupi il quale, all'opposto, pur avendo già superato i trent'anni, vivrà una tardiva consacrazione disputando la miglior annata della carriera come «centro motore» dei biancocelesti.[3]
Un Milan alle prese con una squadra ormai alla fine di un ciclo salutò due capisaldi delle precedenti stagioni quali Rosato e Prati, ceduti rispettivamente a Genoa e Roma; l'inserimento in prima squadra del giovane difensore Maldera, di ritorno alla base dopo un anno di apprendistato a Bologna, tuttavia non basterà nell'immediato per mantenere i rossoneri ai vertici.[4] I concittadini dell'Inter, tornati nelle mani di Helenio Herrera, non stravolsero l'undici titolare inserendovi solamente l'ex terzino dei felsinei Fedele, mentre l'ambizioso Napoli, affidato a Vinício, puntò sui gol del brasiliano Clerici strappato alla Fiorentina.
Il Torino iniziò a gettare le basi della squadra che di lì a un paio d'anni tornerà allo scudetto, prelevando dall'Arezzo la promettente punta Graziani reduce da buoni trascorsi nella serie cadetta. La Roma, destinata a un torneo di medio livello, giovò tuttavia delle prestazioni in crescendo di un vivace elemento delle giovanili, Rocca, mediano trasformato con successo in terzino dal tecnico Liedholm,[1] arrivato a stagione iniziata sulla panchina giallorossa.
Al via del campionato tornava, dopo otto anni, una nobile decaduta come il Genoa, assieme a una debuttante assoluta, il Cesena del patron Dino Manuzzi, che si presentò con Boranga in porta e Bersellini in panchina; l'allenatore artefice della storica promozione dei romagnoli, l'emergente Radice, si era nel frattempo guadagnato l'ingaggio da parte della Fiorentina dove, con l'obiettivo di puntare sui giovani, si affidò tra gli altri a un prospetto quale Guerini.
Tra le novità regolamentari dell'annata, la più importante riguardò la possibilità per le formazioni di portare in panchina (fermo restando il limite dei due cambi) un terzo giocatore, il secondo di movimento stante il portiere di riserva.[5]
Avvenimenti
Un anno dopo aver sfiorato l'impresa, la Lazio, contando pressoché sulla stessa formazione della stagione precedente, vinse nel 1974 il suo primo scudetto: solo due anni prima era in Serie B. Fu la vittoria dell'attaccante Giorgio Chinaglia, capocannoniere con 24 reti,[6] dell'allenatore Maestrelli, ma anche di una squadra che con il passare degli anni perse componenti importanti, e cedette il passo.
Il campionato iniziò il 7 ottobre 1973, con la Sampdoria già penalizzata di tre punti per il cosiddetto giallo di Alzano:[7] prima dell'ultima giornata del campionato 1972-73, i genovesi avevano offerto un premio in denaro all'Atalanta per favorire l'impegno dei quasi sicuramente salvi bergamaschi nella gara contro il Lanerossi Vicenza e per garantire così, a danno dei veneti, la salvezza ai blucerchiati (il piano di questi ultimi riuscì a metà, visto che alla fine l'Atalanta perse in modo rocambolesco e finì per retrocedere lei stessa).[8]
Inizialmente fu il Napoli a passare in testa, raggiunto il 16 dicembre dall'accoppiata Juventus-Lazio. Partenza a singhiozzo per il Milan, che pagò i rapporti nervosi tra Nereo Rocco e la dirigenza, accusata dall'allenatore (che lasciò il club a febbraio) di non aver fatto una buona campagna-acquisti.[4] L'ultimo turno prima di Natale fu favorevole alla Lazio, che espugnò Verona e balzò in testa. Il 27 gennaio i biancocelesti si laurearono campioni d'inverno con tre punti di vantaggio sul trio Napoli-Juventus-Fiorentina.
Il girone di ritorno fu agevole per una Lazio ormai lanciata, che vacillò solo in poche occasioni: il 17 febbraio sconfisse la Juventus all'Olimpico. Superata la sconfitta del 17 marzo contro l'Inter, la Lazio poté dare il via alla volata finale; mantenendo tre punti di vantaggio sui bianconeri praticamente per tutto il girone di ritorno, vinse il suo primo scudetto con un turno d'anticipo il 12 maggio, battendo il Foggia grazie a un rigore trasformato da Chinaglia.
Proprio il Foggia fu protagonista di due scandali che rivoluzionarono il fondo della classifica, accusando il giocatore del Napoli Sergio Clerici di aver favorito, nelle due gare disputate nel finale di campionato, il Verona, e di aver così danneggiato il Foggia: le indagini si concentrarono in particolare su una telefonata e gli interrogatori di Clerici e del presidente dei veneti Garonzi non coincisero; il club scaligero fu condannato alla Serie B. Ma proprio i pugliesi vennero accusati di aver offerto un prezioso orologio all'arbitro che avrebbe dovuto dirigere la gara dell'ultima giornata contro il Milan: già retrocessi sul campo, furono penalizzati di altri sei punti.
La retrocessione del Verona giovò, così, alla penalizzata Sampdoria, che riottenne il posto in Serie A;[9] il Genoa fu ultimo sul campo, mentre buono fu esordio in Serie A della matricola Cesena. In zona UEFA, un pareggio interno all'ultima giornata contro una Sampdoria già retrocessa costò alla Fiorentina il proprio posto in Europa in favore del Torino.
Squadre partecipanti
Club partecipanti | Città | Stadio | Stagione 1972-1973 | |
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Bologna | dettagli | Bologna | Stadio Comunale | 7° in Serie A |
Cagliari | dettagli | Cagliari | Stadio Sant'Elia | 8° in Serie A |
Cesena | dettagli | Cesena | Stadio "La Fiorita" | 2° in Serie B |
Fiorentina | dettagli | Firenze | Stadio Comunale | 4° in Serie A |
Foggia | dettagli | Foggia | Stadio Pino Zaccheria | 3° in Serie B |
Genoa | dettagli | Genova | Stadio Luigi Ferraris | 1° in Serie B |
Inter | dettagli | Milano | Stadio San Siro | 5° in Serie A |
Juventus | dettagli | Torino | Stadio Comunale | Campione d'Italia |
Lanerossi Vicenza | dettagli | Vicenza | Stadio Romeo Menti | 13° in Serie A |
Lazio | dettagli | Roma | Stadio Olimpico | 3° in Serie A |
Milan | dettagli | Milano | Stadio San Siro | 2° in Serie A |
Napoli | dettagli | Napoli | Stadio San Paolo | 9° in Serie A |
Roma | dettagli | Roma | Stadio Olimpico | 11° in Serie A |
Sampdoria | dettagli | Genova | Stadio Luigi Ferraris | 12° in Serie A |
Torino | dettagli | Torino | Stadio Comunale | 6° in Serie A |
Verona | dettagli | Verona | Stadio Marcantonio Bentegodi | 10° in Serie A |
Allenatori e primatisti
Classifica finale
Pos. | Squadra | Pt | G | V | N | P | GF | GS | DR | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1. | Lazio | 43 | 30 | 18 | 7 | 5 | 45 | 23 | +22 | |
2. | Juventus | 41 | 30 | 16 | 9 | 5 | 50 | 26 | +24 | |
3. | Napoli | 36 | 30 | 12 | 12 | 6 | 35 | 28 | +7 | |
4. | Inter | 35 | 30 | 12 | 11 | 7 | 47 | 33 | +14 | |
5. | Torino | 34 | 30 | 10 | 14 | 6 | 27 | 24 | +3 | |
6. | Fiorentina | 33 | 30 | 10 | 13 | 7 | 32 | 26 | +6 | |
7. | Milan | 30 | 30 | 11 | 8 | 11 | 34 | 36 | -2 | |
8. | Roma | 29 | 30 | 10 | 9 | 11 | 29 | 28 | +1 | |
9. | Bologna | 29 | 30 | 6 | 17 | 7 | 35 | 36 | -1 | |
10. | Cagliari | 28 | 30 | 7 | 14 | 9 | 25 | 32 | -7 | |
11. | Cesena | 27 | 30 | 6 | 15 | 9 | 25 | 28 | -3 | |
12. | Lanerossi Vicenza | 26 | 30 | 7 | 12 | 11 | 22 | 37 | -15 | |
13. | Sampdoria (-3) | 20 | 30 | 5 | 13 | 12 | 27 | 34 | -7 | |
14. | Foggia (-6) | 18 | 30 | 6 | 12 | 12 | 20 | 34 | -14 | |
15. | Genoa | 17 | 30 | 4 | 9 | 17 | 16 | 37 | -21 | |
16. | Verona | (25) | 30 | 8 | 9 | 13 | 28 | 35 | -7 |
Legenda:
- Campione d'Italia 1973-1974.
- Vincitrice della Coppa Italia 1973-1974 e qualificata in Coppa delle Coppe 1974-1975.
- Qualificate in Coppa UEFA 1974-1975.
- Qualificato in Coppa Mitropa 1974-1975.
- Retrocesse in Serie B 1974-1975.
Note:
- Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
- Sampdoria 3 punti di penalizzazione.
- Foggia 6 punti di penalizzazione, Verona declassato all'ultimo posto entrambi per effetto dei verdetti sul processo allo Scandalo della telefonata.
- Lazio non qualificata alla Coppa dei Campioni 1974-1975 per effetto della squalifica comminata dalla UEFA, in seguito agli incidenti dell'incontro di Coppa UEFA contro l'Ipswich Town.
Squadra campione
La formazione della Lazio che nella stagione 1973-74 si laurea per la prima volta campione d'Italia. |
Risultati
Tabellone
BOL | CAG | CES | FIO | FOG | GEN | INT | JUV | L.R | LAZ | MIL | NAP | ROM | SAM | TOR | VER | |
Bologna | 3-1 | 1-1 | 1-1 | 0-0 | 2-0 | 3-0 | 0-0 | 4-0 | 2-2 | 3-2 | 2-2 | 0-0 | 2-1 | 2-2 | 1-2 | |
Cagliari | 0-0 | 0-0 | 1-0 | 1-0 | 0-1 | 1-1 | 2-1 | 2-0 | 0-1 | 0-1 | 0-0 | 1-1 | 2-1 | 1-1 | 1-1 | |
Cesena | 3-0 | 1-1 | 0-0 | 2-0 | 1-1 | 0-1 | 0-2 | 2-2 | 0-0 | 1-0 | 1-1 | 1-1 | 2-1 | 0-0 | 1-0 | |
Fiorentina | 1-1 | 4-1 | 0-0 | 0-1 | 0-0 | 1-0 | 2-0 | 0-1 | 1-1 | 3-2 | 1-1 | 1-0 | 1-1 | 3-1 | 2-1 | |
Foggia | 1-1 | 1-1 | 1-1 | 2-1 | 1-0 | 1-2 | 0-0 | 2-1 | 0-1 | 0-0 | 1-0 | 1-0 | 2-2 | 1-1 | 1-1 | |
Genoa | 1-1 | 1-1 | 1-2 | 0-1 | 2-1 | 1-1 | 0-1 | 1-1 | 1-2 | 0-1 | 1-2 | 2-1 | 0-2 | 0-2 | 1-0 | |
Inter | 1-1 | 0-1 | 3-1 | 1-1 | 5-1 | 0-0 | 0-2 | 2-0 | 3-1 | 2-1 | 2-2 | 2-0 | 2-1 | 3-0 | 0-0 | |
Juventus | 1-1 | 1-1 | 2-2 | 3-1 | 2-1 | 3-0 | 2-0 | 0-0 | 3-1 | 2-0 | 4-1 | 2-1 | 2-0 | 1-1 | 5-1 | |
L.R. Vicenza | 2-1 | 1-1 | 0-0 | 2-1 | 1-0 | 1-1 | 1-0 | 0-3 | 0-3 | 1-1 | 2-1 | 0-1 | 0-0 | 0-0 | 1-1 | |
Lazio | 4-0 | 2-0 | 2-0 | 0-0 | 1-0 | 1-0 | 1-1 | 3-1 | 3-0 | 1-0 | 1-0 | 2-1 | 1-0 | 0-1 | 4-2 | |
Milan | 1-1 | 2-2 | 1-0 | 1-1 | 1-0 | 2-0 | 1-5 | 2-2 | 1-2 | 0-0 | 0-0 | 2-0 | 2-1 | 1-0 | 2-1 | |
Napoli | 2-0 | 1-0 | 1-0 | 2-1 | 1-1 | 1-0 | 2-1 | 2-0 | 2-1 | 3-3 | 1-2 | 1-1 | 1-0 | 1-1 | 2-0 | |
Roma | 2-1 | 2-0 | 1-0 | 0-0 | 3-0 | 2-0 | 3-3 | 3-2 | 0-0 | 1-2 | 1-2 | 0-1 | 2-1 | 0-0 | 1-0 | |
Sampdoria | 0-0 | 1-1 | 1-1 | 1-2 | 0-0 | 1-1 | 1-1 | 1-2 | 2-1 | 1-0 | 3-2 | 0-0 | 0-0 | 1-1 | 2-1 | |
Torino | 2-0 | 1-2 | 2-1 | 0-1 | 0-0 | 1-0 | 2-2 | 0-1 | 1-0 | 2-1 | 1-0 | 1-1 | 1-0 | 1-1 | 0-0 | |
Verona | 1-1 | 2-0 | 2-1 | 1-1 | 3-0 | 2-0 | 1-3 | 0-0 | 1-1 | 0-1 | 2-1 | 1-0 | 0-1 | 1-0 | 0-1 |
Calendario
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Statistiche
Squadre
Primati stagionali
- Maggior numero di partite vinte: 18 (Lazio)
- Maggior numero di partite vinte in casa: 12 (Lazio)
- Maggior numero di partite vinte in trasferta: 6 (Juventus, Lazio)
- Minor numero di partite perse: 5 (Juventus, Lazio)
- Minor numero di partite perse in casa: 0 (Juventus)
- Minor numero di partite perse in trasferta: 3 (Torino)
- Massimo dei pareggi: 17 (Bologna)
- Massimo dei pareggi in casa: 8 (Bologna, Cesena, Foggia)
- Massimo dei pareggi in trasferta: 9 (Bologna, Torino)
- Minor numero di partite vinte: 4 (Genoa)
- Minor numero di partite vinte in casa: 3 (Genoa)
- Minor numero di partite vinte in trasferta: 0 (Bologna)
- Maggior numero di partite perse: 17 (Genoa)
- Maggior numero di partite perse in casa: 8 (Genoa)
- Maggior numero di partite perse in trasferta: 10 (Foggia, Sampdoria)
- Minimo dei pareggi: 7 (Lazio)
- Minimo dei pareggi in casa: 2 (Lazio)
- Minimo dei pareggi in trasferta: 2 (Milan)
- Massimo delle reti segnate: 50 (Juventus)
- Minimo delle reti subite: 23 (Lazio)
- Miglior differenza reti: 24 (Juventus)
- Miglior quoziente-reti: 1,95 (Lazio)
- Minimo delle reti segnate: 16 (Genoa)
- Massimo delle reti subite: 37 (Genoa, L.R. Vicenza)
- Peggior differenza reti: −21 (Genoa)
- Peggior quoziente-reti: 0,43 (Genoa)
Individuali
Classifica marcatori
Gol | Rigori | Giocatore | Squadra | |
---|---|---|---|---|
24 | 7 | Giorgio Chinaglia | Lazio | |
23 | 5 | Roberto Boninsegna | Inter | |
16 | - | Pietro Anastasi | Juventus | |
15 | 6 | Sergio Clerici | Napoli | |
15 | 1 | Gigi Riva | Cagliari | |
14 | 7 | Paolo Pulici | Torino | |
12 | 5 | Antonello Cuccureddu | Juventus | |
12 | 6 | Giuseppe Savoldi | Bologna | |
11 | - | Luciano Chiarugi | Milan | |
10 | - | Renzo Garlaschelli | Lazio |
Marcature multiple
Reti | Calciatore | Incontro | Giornata |
---|---|---|---|
4 | Roberto Boninsegna | Inter-Foggia 5-1 | 5 |
Note
- ^ a b Panini, Il boom, p. 7
- ^ Panini, I campioni, p. 6
- ^ Panini, Il big, p. 7
- ^ a b Panini, Il flop, p. 7
- ^ Giorgio Gandolfi, Novità del campionato, in La Stampa, 12 settembre 1973, p. 18.
- ^ a b Panini, Il capocannoniere, p. 7
- ^ Storia blucerchiata, su tifosamp.com.
- ^ Guido Lajolo, Corruzione impropria della Sampdoria, in La Stampa, 14 agosto 1973, p. 14.
- ^ Panini, Il caso, p. 7
- ^ a b Giocata a Pisa.
- ^ Giocata a Novara.
- ^ Giocata a Napoli.
- ^ Giocata a Lucca.
- ^ Giocata a Piacenza.
Bibliografia
- AA.VV., Calciatori 1973-74, edizione speciale per "La Gazzetta dello Sport", Modena, Franco Cosimo Panini Editore, 2004.