Neoborbonismo
corrente di pensiero
Neoborbonismo è il termine apparso per la prima volta nel 1960[1] con cui si definisce l'insieme di quella sparuta galassia di microscopici movimenti politici, nostalgici filoborbonici e siti divulgativi di informazioni e letteratura pseudostorica[2] con invenzioni storiografiche revisionistiche[3] e mediatiche di tipo nostalgico[4] revansciste[5].

Alcuni esempi di falsificazioni storiche
- Al giureconsulto procidano Michele de Jorio, col suo Codice Ferdinando o codice marittimo compilato per ordine di S.M. Ferdinando IV, re delle Due Sicilie, scritto tra il 1779 e il 1781 su incarico dell'omonimo sovrano redatto in quattro tomi per 2411 pagine[6], stampato in soli venti o venticinque esemplari per essere sottoposto agli organi di governo, viene attribuita dai la primogenitura del codice della navigazione definito a volte come «primo codice marittimo al mondo», «primo codice marittimo della storia» o «primo codice marittimo d'Italia[7]», in realtà non fu mai neppure promulgato[8].
Note
- ^ Cfr. in Alfredo Todisco, C'è un «pretendente» al trono di Napoli e qualcuno sembra prenderlo sul serio, su "la Stampa" del 7 aprile 1960 a p. 3; e invece, come "neoborbonico", in Giovanni Russo, Compie cent'anni la rabbia del Sud", per "Il Corriere della Sera", Milano, 4 ottobre 1974.
- ^ Cfr. in Giuseppe Galasso, Lo storico contro la rivalutazione della loro dominazione. Galasso: «Il paradiso borbonico? È solo un’invenzione nostalgica » Il primo che incontriate per strada o altrove può farvi dotte lezioni sui cento primati del Regno delle Due Sicilie, sulla rapina delle ricchezze meridionali dopo il 1860. Risultato delle clamorose fortune di questa pseudo-letteratura storica (con poche eccezioni), sul "Corriere del Mezzogiorno" del 13 luglio 2015.
- ^ Cfr. in Massimo Novelli, Fenestrelle e il genocidio (inesistente) dei borbonici Un libro smentisce le tesi degli storici revisionisti: nelle prigioni del Pinerolese morirono 40 soldati. "Nessuna strage fu mai compiuta" su "La Repubblica Torino" del 3 agosto 2012. sulla
- ^ Cfr. alle pp.71-73 in Antonio Caprarica, C'era una volta in Italia. In viaggio fra patrioti, briganti e principesse nei giorni dell'Unità, Sperling & Kupfer, 2011, ISBN 978-88-6061-754-5.
- ^ Cfr. in Alessandro Leogrande, Neoborbonici a cinque stelle. Le vittime meridionali dell’Unità e la «Giornata della Memoria» pugliese, in "Corriere del Mezzogiorno" del 6 luglio 2017.
- ^ Cfr. in Silvio De Majo, Michele de Jorio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 36, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1988.
- ^ Cfr. in Generoso Picone I napoletani, Gius.Laterza & Figli Spa, 2005, ISBN 9788858118610.
- ^ Cfr. in Silvio De Majo, Michele de Jorio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 36, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1988.
Bibliografia
- Alessandro Barbero, I prigionieri dei Savoia. La vera storia della congiura di Fenestrelle, Bari, Laterza, 2015, ISBN 978-88-420-9566-8.
- Gian Luca Fruci, Carmine Pinto, Borbonismo e sudismo sulla "Rivista il Mulino" del 30 agosto 2017
- Alfio Mastropaolo, Le sirene del neoborbonismo sulla "Rivista il Mulino" dell'8 settembre 2017.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Barbero-Neoborbonici. La sfida su Fenestrelle video della conferenza e confronto con con Gennaro De Crescenzo (Presidente Movimento Neoborbonico) tenutasi presso la Libreria Laterza a Bari il 5 dicembre 2012.
- BUTAC - Il paradiso perduto dei neoborbonici
- SISSCO - Società italiana per lo studio della storia contemporanea, Sulla “giornata della memoria per le vittime meridionali dell’Unità d’Italia”