Gli Smart contract[1] (a volte smart contracts) sono protocolli per computer che facilitano, verificano, o fanno rispettare, la negoziazione o l'esecuzione di un contratto, o che evitano il bisogno di una clausola contrattuale. Gli Smart contract, di solito, hanno anche un'interfaccia utente e spesso simulano la logica delle clausole contrattuali. I sostenitori degli smart contract affermano che molti tipi di clausole contrattuali possono quindi essere rese parzialmente o integralmente automatizzate, auto-ottemperanti, o entrambe le cose. Gli Smart contract aspirano ad assicurare una sicurezza superiore alla contrattualistica esistente e di ridurre i costi di transazione associati alla contrattazione.

Esempi

Gli schemi per la gestione dei diritti di proprietà intellettuale sono smart contracts per le licenze sul copyright, così come gli schemi di crittografia finanziaria per i contratti finanziari. Gli schemi Controllo di ammissibilità, gli algoritmi token bucket, e gli altri meccanismi di qualità del servizio aiutano a facilitare gli accordi sul livello del(i) servizio(i). Qualche rete P2P necessita di meccanismi atti ad assicurare che degli estranei possano contribuire da remoto, e utilizzare risorse, senza richiedere la supervisione degli attuali contratti legali. Due esempi di tali protocolli sono il protocollo di trading dello storage di dati informatici in flŭd backup[2] e il Mojo Nation filesharing auction. L'autenticazione crittografica di una parte di prodotto, eseguita da un'altra, è stata impiegata in luogo di un contratto tra il produttore e il consumatore, per verificare vincolando le condizioni.[3]

Note

  1. ^ Cosa sono gli Smart Contract, in CryptoTrend, 23 ottobre 2017. URL consultato il 30 novembre 2017.
  2. ^ Fairness - flud
  3. ^ http://www.cpppe.umd.edu/rhsmith3/papers/Final_session1_anderson.pdf