Batsoà
I batsoà costituiscono un antico piatto povero della cucina piemontese (in particolar modo di quella canavesana) che hanno come principale ingrediente il piedino di maiale fritto[2][3].
| Batsoà | |
|---|---|
| Origini | |
| Luogo d'origine | |
| Regione | Piemonte |
| Dettagli | |
| Categoria | secondo piatto |
| Ingredienti principali | [1] |
Etimologia
Originariamente venivano chiamate, in lingua francese, bas de soie (pron.: bad'suà), cioè "calze di seta", forse un'allusione alla tenerezza del cibo in questione[3].
Preparazione
Il piedino di maiale, precedentemente raschiato per privarlo delle setole e preferibilmente diviso in due per la lunghezza, va cotto lungamente in acqua e aceto fino ad ammorbidirne la cotenna e le cartilagini. Quindi viene passato nell'uovo frullato con sale e pepe, poi nella farina di mais e fritto in abbondante burro spumoso.
Deve risultare croccante e tenero al tempo stesso. Viene servito tradizionalmente con il bagnet verd. È uno dei piatti tradizionali serviti al Festival delle Sagre di Asti.
Note
- ^ (PDF) Batsoà sul sito turismotorino.org
- ^ Batsoà sul sito piaceredelgusto.com
- ^ a b Batsoà, una ricetta di cucina piemontese, su Turismo Torino e Provincia Blog. URL consultato il 1º aprile 2015.