Utente:Dans/Sandbox/Cecoslovacchia

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Nonostante nel marzo del 1987 Husák avesse formalmente spinto la Cecoslovacchia sulla via della perestrojka di Gorbačëv, nella realtà non successe nulla. Il 17 dicembre 1987 Husák, a circa un mese dal suo 75º compleanno, si dimise da capo del KSČ, mantenendo però il posto da Presidente della Cecoslovacchia e l'appartenenza al Presidio del KSČ. Miloš Jakeš, che sostituì Husák come Primo Segretario del Partito, non cambiò nulla. I piccoli e lenti passi di riforma in Cecoslovacchia finirono per irritare la classe dirigente sovietica.

La prima manifestazione anti-comunista ebbe luogo il 25 marzo 1988 a Bratislava; fu un ritrovo pacifico non autorizzato di circa 2.000 (altre fonti dicono 10.000) cattolici. Seguirono manifestazioni il 21 agosto (l'anniversario dell'intervento sovietico del 1968) a Praga, il 28 ottobre ancora nella capitale, a Bratislava e in altre città, nel gennaio 1989 (morte di Jan Palach - 19 gennaio 1969), il 21 agosto 1989 e il 28 ottobre 1989.

La rivoluzione anti-comunista iniziò il 16 novembre 1989 a Bratislava, con una manifestazione di studenti universitari slovacchi a favore della democrazia, e continuò con la celebre manifestazione degli studenti cechi a Praga il 17 novembre.


Dopo la Rivoluzione di Velluto, il Parlamento cecoslovacco (l'Assemblea Federale) votò il 25 novembre 1992 a favore della divisione della nazione in Repubblica Ceca e Slovacchia a partire dal 1º gennaio 1993.