Gisella Giovenco

Gisella Giovenco (Ferrara, 1946) è una pittrice, stilista e giornalista italiana.

Biografia

Gisella Giovenco è nata a Ferrara nel 1946: il padre era un medico siciliano e la madre originaria di Ferrara; dal 1948 vive a Bogliasco (Genova) dove svolge la sua attività. Ha frequentato qui il “Liceo Artistico N. Barbino”, dove ha avuto i pittori Bassano e Nobile e lo scultore Valdieri Pestelli come docenti. Ha iniziato l’attività di pittrice subito dopo il conseguimento del diploma, esponendo le sue opere in varie mostre collettive ed estemporanee nelle cittadine liguri fin dal 1967.

Nel 1980 conosce Tito Fontana che da tempo sogna di musicare dei paesaggi e quando vede quelli della Giovenco nasce il progetto “Suoni e Colori” alla “Galleria Cortina” di piazza Cavour a Milano: musica e pittura si uniscono per esprimere una stessa emozione, grazie alla uguale sensibilità dei due artisti. Galleria al buio, brano e durata del fascio di luce sull’opera sincronizzati: ogni quadro con la sua colonna sonora. E’ una mostra-spettacolo che dura sedici minuti.

Per lo “Studio 7” e la DIRE disegna diverse copertine di LP di jazz e partecipa alla realizzazione dei brani che Tito Fontana compone per musicare le poesie di Papa Woityla che, dopo il memorabile concerto di Sarah Waughan a Dusseldorf, diventeranno un LP.

Negli anni '90, superata la prima fase della sua malattia, ma non essendo ancora in grado condurre un’attività esterna, ricomincia a dipingere, ma onde evitare gli inconvenienti con i colori ad olio, che asciugano molto lentamente, per la presenza di un cane e di un gatto, sperimenta una nuova tecnica che utilizza gli avanzi delle sete usate per le sue collezioni di abbigliamento.

Nascono così le tarsie di stoffa. Tra migliaia di scampoli, soprattutto sete, cercare la tonalità desiderata, tagliarla nella forma giusta e incollarla: un frammento tessile al posto di una pennellata. Un lavoro certosino. A Portofino collauda con successo i primi quadri realizzati con la sua tecnica.

Stilista

Nell’83 produce delle collezioni di pelletteria maschile e disegna borse da donna.

Nel ‘91 e nel ’92 produce alcune collezioni di moda femminile. Collabora nell’atelier di Sergio Soldano per la gestione del marchio e si avvicina al mondo dei profumi che la affascina: ne nasce un brevetto per la realizzazione nei negozi di profumi personalizzati costato tre anni di studio. Ma la commercializzazione viene bruscamente interrotta dalla malattia: sindrome della stanchezza cronica.

Giornalista

Nel 1979 ha conosciuto Renzo Cortina, il famoso gallerista e libraio di Milano che le affida la conduzione in diretta del “L’angolo del libro” ad “Antenna 3”. Fra la trentina di suoi ospiti ricorda Gina Lagorio, Nantas Salvataggio, Carlo Castellaneta, Alberto Lattuada, Romano Battaglia, Alberto Bertuzzi, Bevilacqua, Pozzetto, Luciano Sechi, Paolo Mosca. Comincia quindi a lavorare per “IL Giornale Nuovo” degli anni “80 nei pubbliredazionali per la moda. Alla “corte” di “zio Indro”ci sono Gianni Granzotto, Cesare Biazzi Vergani, Marcello Staglieno che la fanno sentire in famiglia. Collabora anche con la redazione di Genova.

Nell’87 scrive una serie di interviste a personaggi famosi “Com’erano da piccoli” -Infanzia e adolescenza di persone conosciute -.Paolo Villaggio, Ornella Vanoni, Giorgio Soavi, Arnaldo Pomodoro, Gino Paoli, Ottavio Missoni, Bruno Lauzi, Ugo Gregoretti, Mino Damato, Walter Chiari, Carlo Castellaneta, Gianni Baget Bozzo, Enzo Biagi, Alberto Bertuzzi, Pippo Baudo, Enrico Baj. Diventerà un libro pubblicato da Rebellato nel ‘93.

Esposizioni

1967: “Galleria Guidi” di Genova: 48 opere tra oli e sculture in legno, creta e gesso.

       Collettiva nella galleria “Chiesa di S. Romano” a Ferrara.

1969: Galleria “Il Cigno” in via Manzoni a Milano (presentata da Mario Lepore).
1972: “Galleria Guidi” di Genova.
1973: invitata a partecipare con dieci opere alla mostra, a cura dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokio, che tocca le città di Tokio,Osaka, Hiroshima, Hakatà.
1976: Palazzo Comunale di Sperlonga; al

      1° Premio “Foemina” a Genova; 
      invitata dal Circolo Sannitico, al Palazzo della Prefettura di Campobasso; 
      “Galleria Tasso” a Bergamo (mostra personale).

1977: collettiva al Palazzo Comunale di Serlonga;
1979: con “Les artists d’Italie” a Parigi;

presenta una personale alla Galleria “La Polena” a Forte dei Marmi; 10 opere alla Galleria “Eastern Star” di Agrigento; 10 opere nelle sale borboniche del Palazzo Bonaiuto a Caltagirone. Allestisce una mostra alla galleria “La Polena” di Forte dei Marmi.

1980 Rossana Bewik allestisce per lei una mostra in Canada, a Montreal.

Nel 2000 ne espone una trentina allo “Spazio San Carpoforo” a Milano. Nascono così le tarsie di stoffa. Tra migliaia di scampoli, soprattutto sete, cercare la tonalità desiderata, tagliarla nella forma giusta e incollarla: un frammento tessile al posto di una pennellata. Un lavoro certosino. A Portofino collauda con successo i primi quadri realizzati con la sua tecnica.

2012: Biennale Torinese, estensione della 54^ Biennale di Venezia curata dal Prof. Vittorio Sgarbi, Sala Nervi.

2012: mostra personale “Intarsi d’arte”, presso “Milano Art Gallery Spazio Culturale” a Milano

Pubblicazioni

Com'erano da piccoli - infanzia e adolescenza di persone conosciute; S. Donà di Piave: Rebellato Ed., 1993

Note

Bibliografia

Collegamenti esterni

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