Pino Rucher
Pino Rucher (Manfredonia, 1º gennaio 1924 – San Giovanni Rotondo, 16 agosto 1996) è stato un chitarrista e arrangiatore italiano.
Pino Rucher | |
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Nazionalità | ![]() |
Genere | Jazz Colonna sonora Musica leggera |
Periodo di attività musicale | 1946 – 1983 |
Strumento | chitarra |
Sito ufficiale | |
Biografia
Gli inizi
Fin da giovanissimo mostrò una straordinaria inclinazione per la musica, imbracciando assai precocemente la chitarra. Egli rivelò le sue doti quando, al ritorno del padre dall'America, nel 1933, ricevette in dono da lui una chitarra da cui imparò subito a trarne delle note.
Dopo un rigoroso studio nelle scuole locali di musica, ancora ragazzo si esibiva in pubblico in città importanti come Napoli e Bari, nelle quali ebbe anche modo di procurarsi dischi, spartiti e altro materiale musicale di non facile circolazione.
La presenza delle truppe americane in Italia tra il '43 e il '46 segnò una tappa fondamentale per la formazione musicale di Pino Rucher, il quale si inserì subito nelle orchestre dell'esercito alleato, in cui vi erano notevoli musicisti, tramite i quali si impregnò dello spirito musicale e del jazz statunitense.[1]
Nel 1946 entrò nell'orchestra di Carlo Vitale, vincendo il concorso indetto da Radio Bari per una sola chitarra, al quale avevano partecipato numerosi aspiranti provenienti da ogni parte d'Italia.[1][2][3]
Con lo scioglimento di tale orchestra, molto conosciuta grazie a Radio Bari, che aveva avuto nel secondo dopoguerra una risonanza nazionale, passò a Radio Milano con Carlo Zeme. In breve, ebbe modo di lavorare con due precursori dello swing italiano, mutuato dallo stile americano, Pippo Barzizza e Cinico Angelini, dal quale ultimo fu prescelto per entrare a far parte permanentemente della sua nuova orchestra.[1][2]
Collaborazioni
In tutti gli anni in cui prese parte a innumerevoli eventi musicali e trasmissioni radiofoniche e televisive (Festival di Sanremo, Festival delle rose, Festival di Napoli, Festival internazionale della canzone di Venezia, Canzonissima, Gran varietà, Studio Uno, etc.) con varie orchestre, Pino Rucher continuò a coltivare la sua passione per la musica americana, come è dimostrato dalle centinaia di trascrizioni, con propri arrangiamenti, effettuate ascoltando i dischi di notissimi chitarristi, come Barney Kessel, Wes Montgomery, Tal Farlow, Joe Pass.[2] La notevole influenza della musica d'oltre oceano si rileva persino dall'esecuzione di motivi della canzone italiana tra i quali E se domani e Una zebra a pois di Mina, o Amore twist di Rita Pavone, brani speziati con un pizzico di jazz.[4]
Un'altra collaborazione importante fu quella con il maestro Elvio Monti, che chiamò Rucher in molte delle sue registrazioni (è del pugliese, ad esempio, la chitarra nel brano L'estasi che Monti scrisse con il testo di Armando Stula per Andrea Giordana e Marisa Solinas).
Dalla seconda metà degli anni '70 Pino Rucher fu particolarmente impegnato nell'attività concertistica, protrattasi fino al dicembre del 1983, anno in cui, a seguito di problemi di salute, terminò di lavorare alle dipendenze della Rai, per la quale figurava nell'orchestra Ritmi moderni di Roma, formazione che prese il nome di Big Band della Rai.
In quegli anni gli fu possibile dedicarsi maggiormente all'amato genere jazz, suonando dal vivo e incidendo con straordinari maestri, tra i quali Wolmer Beltrami, Mario Bertolazzi, Bruno Biriaco, Claude Bolling, Giorgio Gaslini, Barry Guy, Gil Evans, Albert Mangelsdorff, Chris McGregor, Misha Mengelberg, Nigel Morris, Evan Parker, Roberto Pregadio, Berto Pisano, Enrico Rava, Franco Riva, Marcello Rosa, George Russell, Paul Rutherford, Archie Shepp, Kenny Wheeler e tanti altri.[5][6][7][8][9][10][11][12][13]
Il nome di Pino Rucher figura nell'opera The jazz discography di Tom Lord, imponente lavoro letterario, riprodotto anche in versione CD-ROM e fruibile on line.[14]
Altre attività
Altro aspetto estremamente rilevante dell'attività di Pino Rucher è quello legato all'esecuzione di colonne sonore da film: almeno duecento partecipazioni meritano di essere ricordate, importanti produzioni che lo hanno visto collaborare dalla fine degli anni '50 alla metà degli anni '70 con svariati maestri, tra cui i pluripremiati Luis Bacalov, Gianni Ferrio, Ennio Morricone, Riz Ortolani.[2][15]
Pino Rucher va ricordato per essere stato il primo ad utilizzare la chitarra elettrica nei western di produzione italiana, secondo la felice intuizione del M° Ennio Morricone, suonando da solista in Per un pugno di dollari.
Da segnalare anche la comparsa di Pino Rucher in diverse inquadrature del film Sanremo la grande sfida, nel quale film sono inclusi alcuni spezzoni del Festival di Sanremo 1960. Rilevanti sono, inoltre, le sue partecipazioni ai Festival di Sanremo del 1957 e 1962.[16][2]
Nel corso degli anni Pino Rucher si distinse in svariate esperienze artistiche, riuscendo a passare con grande disinvoltura da un genere musicale all'altro, come è dimostrato dalle brillanti esecuzioni di commedie musicali, come Alleluja brava gente (realizzata anche su disco), o dai suoi abili spunti chitarristici presenti in tante note canzoni italiane, quali Casetta in Canadà di Carla Boni, Flamenco rock di Milva, Se non ci fossi tu di Mina, Andavo a cento all'ora di Gianni Morandi, Che mi importa del mondo di Rita Pavone, L'edera di Nilla Pizzi, Adesso no di Neil Sedaka, Corde della mia chitarra di Claudio Villa, etc.[4]
Nell'arco della sua carriera, durata circa quarant'anni, Pino Rucher suonò la chitarra elettrica, chitarra folk (chitarra acustica), chitarra classica, chitarra basso, chitarra a 12 corde, banjo, mandolino, contrabbasso, prendendo parte a migliaia di lavori musicali.
Maestri e cantanti con cui ha collaborato
Pino Rucher prese parte a numerosi concerti, trasmissioni radiofoniche e televisive collaborando con i più grandi maestri del tempo tra i quali ricordiamo Cinico Angelini, Luis Bacalov, Ettore Ballotta, Pippo Barzizza, Mario Bertolazzi, Bruno Biriaco, Willy Brezza, Pino Calvi, Bruno Canfora, Giosy Capuano, Mario Capuano, Fiorenzo Carpi, Pippo Caruso, Guido Cergoli, Gian Paolo Chiti, Nello Ciangherotti, Alessandro Cicognini, Stelvio Cipriani, Gino Conte, Marcello De Martino, Francesco de Masi, Armando Del Cupola, Lehman Engel, Carlo Esposito, Franco Ferrara, Francesco Ferrari, Gianni Ferrio, Armando Fragna, Tarcisio Fusco, Ugo Fusco, Benedetto Ghiglia, Marcello Giombini, Claudio Gizzi, Lallo Gori, Carlo Innocenzi, Angelo Francesco Lavagnino, Egisto Macchi, Franco Mannino, Gino Marinuzzi, Augusto Martelli, Gianni Mazza, Mario Migliardi, Beppe Mojetta, Elvio Monti, Ennio Morricone, Mario Nascimbene, Bruno Nicolai, Roberto Nicolosi, Nino Oliviero, Nora Orlandi, Paolo Ormi, Riz Ortolani, Gino Peguri, Piero Piccioni, Berto Pisano, Franco Pisano, Gianfranco Plenizio, Robby Poitevin, Enrico Polito, Franco Potenza, Roberto Pregadio, Enrico Rava, Gian Franco Reverberi, Franco Riva, Puccio Roelens, Marcello Rosa, Nino Rota, Carlo Rustichelli, Nicola Samale, Carlo Savina, Mario Scillia, Renato Serio, Enrico Simonetti, Gian Stellari, Claudio Tallino, Franco Tamponi, Vito Tommaso, Armando Trovajoli, Umberto Tucci, Piero Umiliani, Pierluigi Urbini, Teo Usuelli, Ivan Vandor, Antonello Vannucchi, Carlo Vitale, Roman Vlad, Zeno Vukelich, Bruno Zambrini, El Pasador, Carlo Zeme, Luigi Zito, ecc.
Ha suonato con i cantanti: Tina Allori, Renzo Arbore, Nicola Arigliano, Charles Aznavour, Luciano Benevene, Carla Boni, Gino Bramieri, Sergio Bruni, Raffaella Carrà, Alida Chelli, Fausto Cigliano, Giorgio Consolini, Tony Cucchiara, Lucio Dalla, Tony Dallara, Aura D'Angelo, Laura D'Angelo, Alma Danieli, Wilma De Angelis, Jula de Palma, Tony Del Monaco, Nicola Di Bari, Johnny Dorelli, Dino, Duo Fasano, Nino Ferrer, Gabriella Ferri, Nico Fidenco, Aurelio Fierro, Lando Fiorini, Peppino Gagliardi, I Vianella, Zizi Jeanmaire, Gilberto La Scala, Gino Latilla, Bruna Lelli, Ettore "Raoul" Lovecchio, Daisy Lumini, Miranda Martino, Cocky Mazzetti, Gianni Meccia, Milva, Mina, Domenico Modugno, Gianni Morandi, Roberto Murolo, Carmelo Pagano, Tullio Pane, Gino Paoli, Narciso Parigi, Emilio Pericoli, Nilla Pizzi, Patty Pravo, Quartetto Cetra, Katyna Ranieri, Massimo Ranieri, Renato Rascel, Gianni Ravera, Tony Renis, Teddy Reno, Ricchi e Poveri, Rocky Roberts, Giacomo Rondinella, Flo Sandon's, Toni Santagata, Neil Sedaka, Joe Sentieri, Anita Sol, Marisa Solinas, Bobby Solo, Annarita Spinaci, Luciano Tajoli, Arturo Testa, Achille Togliani, Tonina Torrielli, Ornella Vanoni, Edoardo Vianello, Claudio Villa, Iva Zanicchi, ecc.
Omaggio a Pino Rucher, una vita per la chitarra
Questa manifestazione (tenutasi a Manfredonia) segna, come ha affermato l'assessore provinciale alle Politiche Culturali (Billa Consiglio), un ulteriore tassello nell'ambito della cultura del territorio. Con questo evento, la Capitanata ricorda uno dei suoi figli più famosi e nello stesso tempo manda in scena una delle più importanti manifestazioni dedicate alla musica dei decenni scorsi. Durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione, l'assessore Consiglio ha ricordato, inoltre, come Pino Rucher sia stato per la musica italiana del primo dopoguerra uno degli artisti più prolifici e per certi versi più innovatori. Pino Rucher, ha concluso Consiglio, non è stato soltanto un grande chitarrista, ma anche uno dei primi artisti a comprendere e sperimentare le tecniche ed i generi che la tragedia del secondo conflitto mondiale aveva portato in Italia.[17]
Ed è proprio per questa sua prestigiosa attività svolta durante i suoi 72 anni di vita che la città di Manfredonia ha deciso di intitolargli una via pubblica e questa serata omaggio in onore al chitarrista più presente nelle sale d'incisione della RCA (il suo nome è apparso nel prestigioso testo C'era una volta la RCA di Maurizio Becker).[18]
L'evento si è tenuto in piazza Giovanni XXIII a Manfredonia il 5 ottobre 2008 e ha visto la partecipazione dei cantanti Carla Boni, Giorgio Consolini, Aura D'Angelo e Miranda Martino. Hanno partecipato inoltre Silvano Chimenti (chitarrista Rai), Franco De Gemini (L'uomo dell'armonica), Giuseppe Mastroianni (tecnico del suono), Elvio Monti (compositore e direttore d'orchestra), Carlo Posio (pianista jazz e conduttore radio-Tv), Dario Salvatori (conduttore radio-Tv e storico della musica).[17]
Nel corso della manifestazione sono intervenuti in collegamento telefonico Stelvio Cipriani, Nora Orlandi, Teddy Reno e Iva Zanicchi, che hanno ricordato i meriti artistici di Pino Rucher, ritenuto nell'ambiente musicale uno dei maggiori chitarristi italiani, come Aura D'Angelo ha espressamente dichiarato dal palco.[17]
Hanno preso la parola il Sindaco di Manfredonia, avv. Paolo Campo, che ha consegnato alla famiglia di Pino Rucher lo stemma del Comune, e l'onorevole avv. Antonio Leone, che ha conferito una targa della Camera dei deputati, in cui egli riveste la carica di vice Presidente vicario.[19][20] Sono inoltre intervenuti il Presidente dell'Amministrazione provinciale, dott. Antonio Pepe, il vice Presidente e Assessore alla Cultura, avv. Billa Consiglio. L'evento, ripreso dall'operatore Rai Pino Ciociola, fa parte di un servizio televisivo a cura del dott. Enzo Del Vecchio, giornalista della sede regionale di Rai 3.[21]
Pino Rucher in un servizio di Rai Tre
Per gli approfondimenti di Rai 3, a cura del giornalista Enzo Del Vecchio, è stato trasmesso (nel novembre del 2008) il servizio Le corde del West dedicato a Pino Rucher.
Roberto Pregadio, famoso maestro d'orchestra de La Corrida ricorda la capacità d'improvvisazione e il perfezionismo di Rucher. Adriano Mazzoletti, critico musicale, ne ricorda la capacità, allora rarissima, di riproporre arrangiamenti e temi desunti dal jazz: era l'unico in Italia in grado di riproporre la musica di Barney Kessel, celebre chitarrista jazz americano.
Silvano Chimenti (chitarrista Rai) ricorda i momenti passati insieme nella buca del Teatro Sistina per la commedia Alleluja brava gente. In chiusura, il servizio propone brevi ricordi dei cantanti Carla Boni, Aura D'Angelo e Giorgio Consolini, oltre che del critico Dario Salvatori.
Pino Rucher sulla rivista mensile RARO!
Nel numero di gennaio 2010 della rivista musicale Raro!, è apparso un articolo di quattro pagine su Pino Rucher, assiduo collaboratore di varie case discografiche, quali RCA, CAM, Bixio, Beat Records, Fonit Cetra, ecc.
Raro! è una rivista musicale mensile molto prestigiosa (fondata nel 1987), che viene stampata a Roma con una tiratura di ventimila copie (con distribuzione in tutte le regioni d'Italia).
L'articolo ha messo in evidenza il suo apporto solistico a tante colonne sonore di film, tra cui Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto, il cattivo, Arizona Colt, La dolce vita, 8½, ecc.
In un altro articolo della rivista Pino Rucher è anche citato quale chitarra solista del film I giorni dell'ira (musica di Riz Ortolani). Inoltre, il regista Quentin Tarantino ha utilizzato il pezzo di chitarra della colonna sonora de I giorni dell'ira nel film Kill Bill volume 1.[22][23]
A Pino Rucher i Comuni di Manfredonia e di San Nicandro Garganico hanno dedicato una serata speciale che si è tenuta sabato 16 ottobre 2010, presso il Cine-Teatro Italia di San Nicandro intitolata Musica da film-tributo a Pino Rucher.[24][25][26]
Le principali canzoni incise da Pino Rucher
- 1953 - No pierrot di Achille Togliani
- 1953 - Viale d'autunno di Carla Boni
- 1953 - Buonasera di Carla Boni
- 1953 - Duska di Nilla Pizzi
- 1956 - Musetto di Domenico Modugno
- 1956 - Io, mammeta e tu di Domenico Modugno
- 1956 - Guaglione di Claudio Villa
- 1957 - Corde della mia chitarra di Claudio Villa
- 1957 - Cancello tra le rose di Claudio Villa
- 1957 - Il pericolo numero uno di Claudio Villa e Gino Latilla
- 1957 - Un filo di speranza di Claudio Villa
- 1957 - La più bella canzone del mondo di Claudio Villa
- 1957 - Scusami di Gino Latilla
- 1957 - Casetta in Canadà di Carla Boni con Duo Fasano e Gino Latilla
- 1957 - Le trote blu di Carla Boni e Duo Fasano
- 1957 - Un sogno di cristallo di Carla Boni
- 1957 - Un certo sorriso di Gianni Ravera
- 1957 - Serenatella sciuè sciuè di Gino Latilla e Carla Boni
- 1958 - L'edera di Nilla Pizzi
- 1959 - Un pizzico di musica di Carla Boni e Gino Latilla
- 1959 - Le rififì di Milva Biolcati
- 1959 - Vivrò di Milva Biolcati
- 1959 - Nel blu dipinto di blu di Milva Biolcati
- 1959 - Due croci di Milva Biolcati
- 1960 - Senza il tuo amore di Milva
- 1960 - Crudele tango di Milva e Walter Romano
- 1960 - Flamenco rock di Milva
- 1960 - Da sola a sola di Milva
- 1960 - Una zebra a pois di Mina
- 1960 - Mi vuoi lasciar di Mina
- 1960 - Non voglio cioccolata di Mina
- 1960 - Tessi tessi di Mina
- 1961 - Mafia di Domenico Modugno
- 1961 - Legata ad un granello di sabbia di Nico Fidenco
- 1961 - Come nasce un amore di Nico Fidenco
- 1962 - Aspettandoti di Tonina Torrielli
- 1962 - La partita di pallone di Rita Pavone
- 1962 - Amore twist di Rita Pavone
- 1962 - Andavo a cento all'ora di Gianni Morandi
- 1962 - Loredana di Gianni Morandi
- 1962 - Go-kart twist di Gianni Morandi
- 1963 - Adesso no di Neil Sedaka
- 1963 - Goccia di mare di Nico Fidenco
- 1964 - Questi vent'anni miei di Catherine Spaak
- 1964 - Penso a te di Catherine Spaak
- 1964 - Che mi importa del mondo di Rita Pavone
- 1964 - Viva la pappa col pomodoro di Rita Pavone
- 1964 - Datemi un martello di Rita Pavone
- 1964 - E se domani di Mina
- 1965 - Rimpiangerai, rimpiangerai di Gino Paoli
- 1965 - Piangerò di Nicola Di Bari
- 1965 - Gioia mia di Tony Cucchiara
- 1966 - Se non ci fossi tu di Mina
- 1966 - Non ho dormito mai di Paolo Bracci
- 1967 - Che vuole questa musica stasera di Peppino Gagliardi
- 1970 - Pensando a cosa sei di Peppino Gagliardi
- 1971 - Love story di Peppino Gagliardi
- 1971 - Maga maghella di Raffaella Carrà
- 1978 - Il trenino di Christian De Sica (sigla della trasmissione televisiva omonima)
Colonne sonore
Elenco essenziale delle colonne sonore cui Pino Rucher ha partecipato:[27]
- 1958 - Poveri milionari - Musiche: Armando Trovajoli
- 1959 - La grande guerra - Musiche: Nino Rota
- 1960 - Caravan petrol - Musiche: Piero Umiliani
- 1960 - La dolce vita - Musiche: Nino Rota
- 1960 - Via Margutta - Musiche: Piero Piccioni
- 1960 - Le signore - Musiche: Michele Cozzoli - Direzione musicale: Pierluigi Urbini
- 1960 - Dolci inganni - Musiche: Piero Piccioni
- 1961 - Kanjut Sar - La montagna che ha in vetta un lago - Musiche: Gino Marinuzzi
- 1961 - A porte chiuse - Musiche: Piero Umiliani
- 1961 - Io amo, tu ami... - Musiche: Carlo Savina
- 1961 - Un giorno da leoni - Musiche: Carlo Rustichelli - Direzione musicale: Pierluigi Urbini - Tema partigiani
- 1961 - Il giudizio universale - Musiche: Alessandro Cicognini - Direzione musicale: Franco Ferrara
- 1962 - Boccaccio '70 - Musiche: Piero Umiliani (episodio Renzo e Luciana), Nino Rota (episodio Le tentazioni del dottor Antonio), Nino Rota (episodio Il lavoro)
- 1962 - Ti-Koyo e il suo pescecane - Musiche: Francesco de Masi - Noa-Noa - La pioggia - La laguna magica
- 1962 - La spada del Cid - Musiche: Carlo Savina
- 1962 - L'amore difficile - Musiche: Piero Umiliani
- 1963 - La donna nel mondo - Musiche: Nino Oliviero, Riz Ortolani - Orchestrazione e direzione musicale: Riz Ortolani - Scena della tesoriera degli Stati Uniti D'America
- 1963 - 8½ - Musiche: Nino Rota - L'illusionista
- 1963 - Ro.Go.Pa.G. (episodio La ricotta) - Musiche: Carlo Rustichelli
- 1963 - La vita provvisoria - Musiche: Carlo Savina
- 1963 - La Parmigiana - Musiche: Piero Piccioni
- 1963 - Tutto il bello dell'uomo - Musiche: Piero Umiliani
- 1963 - Tutto è musica - Musiche: Domenico Modugno - Arrangiamenti e direzione musicale: Ennio Morricone
- 1963 - Totò sexy - Musiche: Armando Trovajoli
- 1963 - Il boom - Musiche: Piero Piccioni - Tema principale
- 1963 - I 4 tassisti - Musiche: Fiorenzo Carpi - Direzione musicale: Bruno Nicolai
- 1963 - La calda vita - Musiche: Carlo Rustichelli - Direzione musicale: Pierluigi Urbini
- 1964 - E... la donna creò l'uomo - Musiche: Ennio Morricone
- 1964 - I malamondo - Musiche: Ennio Morricone
- 1964 - Il giornalino di Gian Burrasca - Musiche: Nino Rota - Arrangiamenti e direzione musicale: Luis Bacalov - Viva la pappa col pomodoro (accompagnamento con la chitarra elettrica)
- 1964 - Per un pugno di dollari - Musiche: Ennio Morricone - Titoli (chitarra solista)
- 1964 - Un mostro e mezzo - Musiche: Franco Mannino
- 1965 - I tre volti - Musiche: Piero Piccioni
- 1965 - La congiuntura - Musiche: Luis Bacalov
- 1965 - Per un pugno nell'occhio - Musiche: Francesco de Masi - Ciccio e Franco ballade
- 1965 - Non son degno di te - Musiche: Ennio Morricone
- 1965 - Una moglie americana - Musiche: Nino Oliviero - Direzione musicale: Pierluigi Urbini
- 1965 - E venne un uomo - Musiche: Franco Potenza
- 1965 - Una pistola per Ringo - Musiche: Ennio Morricone - Una pistola per Ringo (chitarra solista) - Angel face (chitarra solista)
- 1965 - Altissima pressione - Musiche: Ennio Morricone, Luis Bacalov
- 1965 - Agente S03 operazione Atlantide - Musiche: Teo Usuelli - Relaxing swing - Relaxing shake - S03 blues (versione alternativa)
- 1965 - Gli amanti latini - Musiche: Carlo Savina - Scena della doccia ad inizio film
- 1965 - Giulietta degli spiriti - Musiche: Nino Rota
- 1965 - Il compagno don Camillo - Musiche: Alessandro Cicognini - Giovane amore
- 1965 - 100.000 dollari per Ringo - Musiche: Bruno Nicolai
- 1965 - Thrilling (terzo episodio L'autostrada del sole) - Musiche: Ennio Morricone - Scena di Sylva Koscina al tavolo con Alberto Sordi
- 1965 - Idoli controluce - Musiche: Ennio Morricone
- 1965 - Per qualche dollaro in più - Musiche: Ennio Morricone - Per qualche dollaro in più (chitarra solista) - Il vizio d'uccidere (chitarra solista)
- 1965 - Due marines e un generale - Musiche: Piero Umiliani
- 1965 - Made in Italy - Musiche: Carlo Rustichelli
- 1965 - Adiós gringo - Musiche: Benedetto Ghiglia - Adios (versione chitarre e armoniche)
- 1966 - Avventure di mare e di costa - Musiche: Franco Potenza
- 1966 - Mi vedrai tornare - Musiche: Ennio Morricone
- 1966 - 7 dollari sul rosso - Musiche: Francesco de Masi
- 1966 - Io, io, io... e gli altri - Musiche: Carlo Rustichelli - Cocktail - Attesa al bar
- 1966 - The Texican - Musiche: Nico Fidenco - direzione musicale: Robby Poitevin
- 1966 - Fumo di Londra - Musiche: Piero Piccioni - direzione musicale: Bruno Nicolai - Drag beat - Drag beat (alternate)
- 1966 - L'affare Beckett - Musiche: Nora Orlandi
- 1966 - Una rosa per tutti - Musiche: Luis Bacalov
- 1966 - Arizona Colt - Musiche: Francesco de Masi - Tema di Arizona
- 1966 - La battaglia dei Mods - Musiche: Robby Poitevin
- 1966 - È mezzanotte, butta giù il cadavere - Musiche: Gino Peguri
- 1966 - Texas addio - Musiche: Antón García Abril
- 1966 - Sugar Colt - Musiche: Luis Bacalov
- 1966 - 1000 dollari sul nero - Musiche: Michele Lacerenza - Direzione musicale: Luigi Zito - Inseguimento - Attimi d'amore
- 1966 - Navajo Joe - Musiche: Ennio Morricone
- 1966 - Il buono, il brutto, il cattivo - Musiche: Ennio Morricone - Titoli (chitarra solista)
- 1966 - 3 pistole contro Cesare - Musiche: Marcello Giombini
- 1966 - Ringo, il volto della vendetta - Musiche: Francesco de Masi
- 1967 - Se sei vivo spara - Musiche: Ivan Vandor
- 1967 - ...E divenne il più spietato bandito del sud - Musiche: Gianni Ferrio - Billy
- 1967 - 7 winchester per un massacro - Musiche: Francesco de Masi
- 1967 - I giorni dell'ira - Musiche: Riz Ortolani
- 1967 - Le due facce del dollaro - Musiche: Giosy Capuano, Mario Capuano
- 1968 - Straniero... fatti il segno della croce! - Musiche: Marcello Gigante - direzione musicale: Carlo Esposito
- 1968 - Eva la Venere selvaggia - Musiche: Roberto Pregadio - Jungle shake - Eva's beguine
- 1968 - E intorno a lui fu morte - Musiche: Carlo Savina
- 1968 - Top Sensation - Musiche: Sante Romitelli - Direzione musicale: Luigi Zito - Scena in cui Beba viene circuita
- 1969 - Metti, una sera a cena - Musiche: Ennio Morricone
- 1969 - Femina ridens - Musiche: Stelvio Cipriani - Love symbol
- 1969 - Kommissar X - Drei goldene Schlangen (Three golden serpents) - Musiche: Roberto Pregadio
- 1969 - Kidnapping! Paga o uccidiamo tuo figlio - Musiche: Michele Lacerenza
- 1969 - L'isola delle svedesi - Musiche: Roberto Pregadio
- 1969 - Una su 13 - Musiche: Stelvio Cipriani, Carlo Rustichelli
- 1970 - The Underground (Il clandestino) - Musiche: Roberto Pregadio
- 1970 - Franco e Ciccio sul sentiero di guerra - Musiche: Roberto Pregadio - Marcia indiana - Prega Dio
- 1970 - Deserto di fuoco - Musiche: Franco Bixio, Roberto Pregadio
- 1971 - Testa t'ammazzo, croce... sei morto. Mi chiamano Alleluja - Musiche: Stelvio Cipriani - La verde prateria
- 1971 - I diabolici convegni - Musiche: Carlo Savina
- 1971 - Questo sporco mondo meraviglioso - Musiche: Piero Umiliani
- 1971 - Lo chiamavano King - Musiche: Luis Bacalov
- 1971 - Mazzabubù... Quante corna stanno quaggiù? - Musiche: Roberto Pregadio
- 1972 - La gatta in calore - Musiche: Gianfranco Plenizio - Grigioperla
- 1972 - Alleluja e Sartana figli di… Dio - Musiche: Elvio Monti, Franco Zauli
- 1972 - Come fu che Masuccio Salernitano, fuggendo con le brache in mano, riuscì a conservarlo sano - Musiche: Roberto Pregadio
- 1973 - Servo suo - Musiche: Carlo Esposito
Note
- ^ a b c Il jazz in Italia: dallo swing agli anni sessanta
- ^ a b c d e Pino Rucher, storia di un chitarrista RAI
- ^ Radio Bari
- ^ a b Rock'n'roll celebrities
- ^ George Russell - Live in Rome '80
- ^ Chris McGregor - Live in Mestre '80
- ^ K.Wheeler/E.Parker/P.Rutherford/B.Guy/N.Morris + RAI B.B. - Live in Rome '80
- ^ E. Rava & M.Mengelberg Octet + RAI B.B. - Live in Rome '80
- ^ Archie Shepp Quintet + RAI B.B. - Live in Rome '80
- ^ Albert Mangelsdorff Quintet + RAI B.B. - Live in Rome '80
- ^ Gil Evans Quintet + RAI B.B. - Live in Rome '80
- ^ Pasquale Santoli «Un Certo Discorso», Enrico Rava & Misha Mengelberg Octet + RAI Big Band - Live in Rome 1980
- ^ Ciao Pregadio, maestro di musica e di vita, in Il Tempo, 16 novembre 2010.
- ^ MUSICIAN LIST
- ^ Pino Rucher
- ^ Pino Rucher in SANREMOSTORY
- ^ a b c Presentata manifestazione 'Omaggio a Pino Rucher, una vita per la chitarra'
- ^ C'era una volta la RCA di Maurizio Becker
- ^ Targa conferita dal sindaco Paolo Campo alla famiglia Rucher
- ^ Targa conferita dall'On. Antonio Leone alla famiglia Rucher
- ^ Memorial Pino Rucher, in Città di Manfredonia, 4 ottobre 2008.
- ^ Il grande chitarrista Pino Rucher sulla rivista RARO, in Siponto Blog, 11 gennaio 2010.
- ^ Raro: nuovo numero in edicola per gli amanti dei dischi!
- ^ Musica da film: Tributo a Pino Rucher, in Siponto Blog, 8 ottobre 2010.
- ^ Musica da film 'Tributo a Pino Rucher', in Sannicandro.org, 11 ottobre 2010.
- ^ Musiche da film a Manfredonia, tributo a Pino Rucher, in STATO quotidiano, 11 ottobre 2010.
- ^ Discografia di Pino Rucher pubblicata nella rivista Raro!
Bibliografia
- d.a., Manfredonia: "La nemica" di Niccodemi al Teatro Pesante, in La Capitanata (Foggia), anno II (1945), nº 27 (28 ottobre), p. 4
- Recita di beneficenza pro Patronato Scolastico a Mattinata, in La Gazzetta del Mezzogiorno (Bari), 10 gennaio 1950, p. 2 (Cronaca di Foggia)
- Musica jazz stasera all'Unione, in La Gazzetta del Mezzogiorno (Bari), 17 novembre 1951, p. 4
- l.m., Jazz e blues alla Sala Unione, in La Gazzetta del Mezzogiorno (Bari), 18 novembre 1951, p. 4
- Serata danzante «La Pentolaccia», [annuncio spettacolo con il Quintetto Principe e il chitarrista Pino Rucher], in La Gazzetta del Mezzogiorno (Bari), 22 febbraio 1958, p. 4
- Artisti pugliesi: Il chitarrista Pino Ruker, in Roma (Napoli), 27 marzo 1958, p. 4 (Cronache delle Puglie)
- Mario Bellucci, Giuseppe Rucher, in Lira musicale di Manfredonia: Musicisti del passato e del presente, Frascati, Tip. Laziale, [1966], p. 67
- Marco Laratro, Successo del Festival per bambini organizzato dai frati di S. Maria delle Grazie: Vuol fare la parrucchiera la mini-cantante di Manfredonia, in La Gazzetta del Mezzogiorno (Bari), 10 agosto 1968, p. 9
- Carlo Carfagna, Mario Gangi, Rucher Giuseppe (Pino), in Dizionario chitarristico italiano, Ancona, Edizioni musicali Bèrben, 1968, p. 63
- Al Teatro Giordano: Domani prosa stasera jazz, in La Gazzetta del Mezzogiorno (Bari), 9 novembre 1969, p. 19
- Michele Apollonio, Un recital di beneficenza a Manfredonia: Di Bari ha cantato per gli «occhi tristi» degli spastici, in La Gazzetta del Mezzogiorno (Bari), 27 aprile 1972, p. 7
- Spettacolo d'arte varia a Manfredonia per il Seminario, in La Gazzetta del Mezzogiorno (Bari), 29 gennaio 1974, p. 12 (Cronaca di Foggia)
- Nel convento della Madonna della Vetrana: Da oggi le manifestazioni dell'Estate Castellanese, in La Gazzetta del Mezzogiorno (Bari), 23 agosto 1974, p. 13
- Vittorio Franchini, Jazz della Rai (prima volta) esce dal Palazzo con tante «star», in Corriere della Sera, 28 gennaio 1980, p. 9
- Alla radio questa settimana, in Radiocorriere TV (Roma), a. LVII (1980) - nº 13 (marzo), p. 61
- Michele Ferri, Profilo di un musicista: Il chitarrista Pino Rucher, in il Sipontiere (Manfredonia), anno III (1986), nº 2 (aprile-giugno), p. 3
- S. Carpineto, S. Guerra, T. Tomaiuolo, D. Trigiani, Omaggio a un personaggio… Il grande chitarrista Pino Rucher, in Stampa idee. Periodico della Mozzillo-Iaccarino (Manfredonia), a. I (1999) - nº 5 (marzo), p. 6
- Michele Apollonio, Manfredonia: Le intitolazioni a 14 concittadini simbolo: Vie e nuovi nomi nel quartiere «Algesiro-Gozzini», in La Gazzetta del Mezzogiorno (Bari), 15 dicembre 2005, p. 11 (Edizione di Foggia)
- Maurizio Becker, C'era una volta la RCA, Roma, Coniglio Editore, 2007, [riferimento a Pino Rucher quale chitarrista della RCA a p. 299]
- Carlo Ferrini, L'orchestra Angelini trasmise per radio musiche composte a Faenza in Faenza... la città, Faenza, Tip. Faentina, 2008, p. 103
- Michele Ferri, Omaggio a Pino Rucher grande chitarrista scomparso, in il Provinciale (Foggia), anno XX (2008), nº 10 (ottobre), p. 3
- Maurizio De Tullio, Pino Rucher, in Dizionario Biografico di Capitanata, Foggia, Edizioni Agorà, 2009, pp. 252–3
- Fernando Fratarcangeli, I Musicarelli, in Raro!. Mensile di collezionismo, cultura musicale e cinema (Roma), a. XXI (2009) - nº 216 (dicembre), pp. 46–49 [riferimento a Pino Rucher quale chitarrista solista del film La battaglia dei Mods a p. 48]
- Fernando Fratarcangeli, Pino Rucher, in Raro!. Mensile di collezionismo, cultura musicale e cinema (Roma), a. XXI (2010) - nº 217 (gennaio), pp. 42–45
- a.m.v., Il ricordo del chitarrista Pino Rucher, in La Gazzetta di Capitanata - La Gazzetta del Mezzogiorno, 8 gennaio 2010, p. 10
- Adriano Mazzoletti, Il jazz in Italia: dallo swing agli anni sessanta, vol. II, Torino, EDT, 2010 [riferimenti a Pino Rucher nelle pp. 321, 348, 458]
- Anna Lucia Sticozzi, La musica rende omaggio alla chitarra dei «western», in La Gazzetta di Capitanata - La Gazzetta del Mezzogiorno, 11 ottobre 2010, p. 1
- Anna Lucia Sticozzi, L'omaggio alla chitarra dei «western», in La Gazzetta di Capitanata - La Gazzetta del Mezzogiorno, 11 ottobre 2010, p. 11
- Dario Salvatori, Ciao Pregadio, maestro di musica e di vita, in Il Tempo (Roma) – Edizione Abruzzo e Molise, 16 novembre 2010, p. 54
- Lucia Piemontese, Manfredonia ingrata dimentica Pino Rucher, il chitarrista di Sergio Leone, in l'Attacco (Foggia), 27 settembre 2011, p. 16
- Mario Patry, Le Bon, la Brute et le Truand - Coups de feu dans la Sierra Leone (2e partie) in Séquences. La revue de cinéma (Haute-Ville, Québec, Canada), a. LIX (2014) - nº 291 (gennaio-agosto), pp. 26-27 [riferimento a Pino Rucher a p. 27]
- Federico Savina, Cicognini, Rota, Lavagnino, Savina, Trovajoli: tecniche di post-produzione a confronto in Musica/Tecnologia (Firenze), nº 8-9 (2014-2015), pp. 39-55 [riferimento a Pino Rucher a p. 46]
- Germano Barban, Voci dal lontano West italiano, in Raropiù. Mensile di cultura musicale, collezionismo e cinema (Roma), a. III (2015) - nº 29 (novembre), p. 51 [riferimento a Pino Rucher a p. 51]
- Ulrich Adelt, Thrown into a Cruel World: Neil Young's Dead Man (1995), in All by Myself: Essays on the Single-Artist Rock Album, a cura di Steve Hamelman, Lanham, Maryland, Rowman & Littlefield, 2016, pp. 135-148 [riferimento a Pino Rucher quale chitarrista di Morricone a p. 144]
- Mariantonietta Di Sabato, Pino Rucher, il musicista manfredoniano che suonò con Luis Bacalov, in ManfredoniaNews.it (Manfredonia), anno VIII (2017), nº 23 (2 dicembre), p. 3
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pino Rucher
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su pinorucher.it.
- I ricordi televisivi di Tony Dallara, su YouTube.
- Duo Fasano - A Nueva Laredo, su YouTube.
- Medley: Orfeo Negro - Tristezza - Avrei danzato ancora, su YouTube.