Cesare Alberti (calciatore 1904)

calciatore italiano nato nel 1904
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Cesare Alberti (San Giorgio di Piano, 30 agosto 1904Genova, 14 marzo 1926[1]) è stato un calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Cesare Alberti
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Calcio
RuoloAttaccante
Termine carriera1926
Carriera
Squadre di club1
1920-1922Bologna45 (32)
1924-1926Genoa31 (18)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.

Era il fratello minore di Guido Alberti o Alberti I, anch'egli giocatore del Bologna, per cui fu noto come Alberti II.

Carriera

Club

Esordì nel 1920 a 16 anni nel Bologna.

Nei campionati fra il 1920 ed il 1922 andò a segno 32 volte in 45 partite disputate.

Nel novembre 1922, quando aveva 18 anni ed era prossimo alla convocazione in Nazionale, ebbe la carriera interrotta a causa di una lesione al menisco[1].

A quell'epoca infatti un infortunio di questo tipo era considerato irrecuperabile. Il Bologna gli concesse la lista gratuita e lo sostituì col giovanissimo Angelo Schiavio.

Alberti decise invece di affidarsi alle cure del professor Federico Drago, chirurgo genovese che tentò, primo ed unico in Italia, la riduzione chirurgica della lesione al menisco. L'intervento riuscì perfettamente ed il giocatore alla fine del 1924, dopo 2 anni di sosta, tornò in campo[2] nelle file del Genoa, squadra nella quale aveva ripreso ad allenarsi dopo l'intervento[3].

Con il Genoa esordì il 19 ottobre 1924 nella vittoria casalinga contro il Verona mettendo a segno una doppietta.[4]

In quella stagione incontrò la sua ex squadra, il Bologna, nelle famose 5 finali per l'assegnazione dello scudetto, alla quale segnò anche 2 gol[5] fra le proteste del pubblico bolognese che lo considerò un traditore.[6]

L'anno seguente era ancora tra le file del Genoa, protagonista assoluto del campionato rossoblu grazie alle 8 reti in undici presenze quando morì improvvisamente alle 4 del mattino del 14 marzo 1926, prima dell'incontro con il Livorno a soli 21 anni a causa di una infezione virale causata probabilmente da ingestione di frutti di mare avariati.[1][7]

Nella pur breve militanza genoana era andato a segno ben 16 volte in 31 incontri disputati.

Rappresentative

Giocò il 12 febbraio 1922 a Milano con una rappresentativa dell'Italia contro la Francia-Operai; l'incontro terminò 7 a 2 per gli azzurri, e vide Alberti protagonista assoluto, poiché mise a segno 6 reti.

Note

  1. ^ a b c 100 anni di Bologna Issuu.com
  2. ^ [1] Genoacfc.it
  3. ^ 1919 - 1925 Il Genoa d'oro (seconda parte) Genoacfc.it
  4. ^ Tabellini 1924-25 Archiviato il 4 gennaio 2011 in Internet Archive. Akaiaoi.com
  5. ^ [2] Storiedisport.it
  6. ^ [3] Cerca.unita.it
  7. ^ Nel 1904 nasce il centravanti Cesare Alberti Tuttomercatoweb.com

Bibliografia

  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, De Ferrari, 2008.
  • Piero Stabellini, Il bimbo prodigio del Bologna. La storia di Cesare Alberti, asso rossoblu degli anni Venti, Maglio Editore, 2011

Filmografia

  • "Sono Cesare, ma chiamatemi Mimmo" - Film . Regia di Orfeo Orlando, sceneggiatura di Marco Tarozzi. Con Luca Comastri, Giorgio Comaschi, Luca Mazzamurro, Barbara Boldri. Prodotto da Barbylando Production e Genoma Films, 2017

Collegamenti esterni

  • Dario Marchetti (a cura di), Cesare Alberti, su Enciclopediadelcalcio.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2011).
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