Boris (serie televisiva)
Boris è una serie televisiva italiana prodotta dal 2007 al 2010.
Boris | |
---|---|
![]() | |
Paese | Italia |
Anno | 2007-2010 |
Formato | serie TV |
Genere | commedia, satira, grottesco |
Stagioni | 4 |
Episodi | 50 |
Durata | 25 min (episodio) |
Lingua originale | italiano |
Rapporto | 16:9 |
Crediti | |
Ideatore | Luca Manzi |
Interpreti e personaggi | |
| |
Prima visione | |
Dal | 16 aprile 2007 |
Al | 12 aprile 2010 |
Rete televisiva | Fox (st. 1-2) FX (st. 3) |
Opere audiovisive correlate | |
Seguiti | Boris - Il film |
Sottotitolata La fuori serie italiana, Boris porta in scena il dietro le quinte di un set televisivo nel quale si sta girando Gli occhi del cuore 2, una fittizia fiction televisiva italiana. Nel 2011 la serie ha avuto una trasposizione cinematografica, Boris - Il film.
Prodotta da Wilder per Fox International Channels Italy, la serie è stata trasmessa in prima visione assoluta in Italia dai canali satellitari Fox e FX, e successivamente in chiaro da Cielo.
Trama
Alessandro è un ragazzo, appassionato di spettacolo, che sembra coronare il suo sogno quando riesce a entrare, seppur come semplice stagista, nella produzione della fiction televisiva Gli occhi del cuore 2. Ben presto si rende però conto che il mondo del piccolo schermo non è esattamente come lo immaginava, e fin dall'inizio si trova a che fare con persone che lo portano al limite della sopportazione.
A capo della produzione c'è René Ferretti, regista che da tempo ha abbandonato velleità artistiche nel cinema per ridursi a girare prodotti televisivi di infimo livello (il suo metodo di regia è, come spesso asserisce lui stesso, «a cazzo di cane»). Stanis è il protagonista della fiction, un mediocre attore che tuttavia si atteggia a divo hollywoodiano. Corinna è invece la protagonista femminile, un'attrice senza nessun talento (Ferretti la chiama «cagna maledetta» per via delle sue inesistenti doti recitative) che ha ottenuto la parte soltanto grazie all'amante a capo della rete televisiva, il Dottor Cane. Arianna è l'assistente alla regia, la persona che cerca di risolvere tutti i conflitti che si creano sul set, ed è forse l'unica che si sforza di aiutare Alessandro a inserirsi in questo mondo.
Il ragazzo si trova a confrontarsi anche con lo scontroso capo elettricista Biascica, il direttore della fotografia Duccio, ormai disilluso e cocainomane, la pigra, irascibile e raccomandata segretaria di edizione Itala e la truccatrice Gloria. Insieme ad Alessandro lavora Lorenzo, stagista della fotografia, dal carattere molto più timido e riservato (e per questo definito «stagista schiavo»). A controllare il corso dei lavori ci sono Sergio, delegato di produzione, attento solo a risparmiare il più possibile sul budget a disposizione della fiction, e Lopez, delegato di rete, alla costante ricerca del difficile equilibrio tra i gusti del pubblico e le ingerenze della politica. Tutti loro cercano faticosamente di portare avanti, tra mille problemi e contrattempi, la produzione de Gli occhi del cuore 2.
Episodi
Stagione | Episodi | Prima TV |
---|---|---|
Prima stagione | 14 | 2007 |
Seconda stagione | 14 | 2008 |
Terza stagione | 14 | 2010 |
Personaggi e interpreti
Personaggi principali
- Boris (stagioni 1-3).
- Alessandro (stagioni 1-3), interpretato da Alessandro Tiberi.
- Renato "René" Ferretti (stagioni 1-3), interpretato da Francesco Pannofino.
- Arianna Dell'Arti (stagioni 1-3), interpretata da Caterina Guzzanti.
- Stanis La Rochelle (stagioni 1-3), interpretato da Pietro Sermonti.
- Corinna Negri (stagione 1, guest 2-3), interpretata da Carolina Crescentini.
- Itala (stagioni 1-3), interpretata da Roberta Fiorentini.
- Gloria Spalloni (stagioni 1-2, guest 3), interpretata da Ilaria Stivali.
- Duccio Patanè (stagioni 1-3), interpretato da Ninni Bruschetta.
- Augusto Biascica (stagioni 1-3), interpretato da Paolo Calabresi.
- Diego Lopez (stagioni 1-3), interpretato da Antonio Catania.
- Sergio Vannucci (stagioni 1-3), interpretato da Alberto Di Stasio.
- Lorenzo (stagioni 1-3), interpretato da Carlo Luca De Ruggieri.
- Alfredo (stagioni 1-3), interpretato da Luca Amorosino.
- Gli sceneggiatori (stagioni 1-3), interpretati da Valerio Aprea, Massimo De Lorenzo e Andrea Sartoretti.
- Cristina Avola Burkstaller (stagione 2, guest 3), interpretata da Eugenia Costantini.
- Karin (stagione 2, guest 3), interpretata da Karin Proia.
- Fabiana Hassler (stagione 3), interpretata da Angelica Leo.
Personaggi secondari e guest star
- Negli episodi Una giornata particolare e Il cielo sopra Stanis, vi sono due surreali camei del gorilla che interpreta gli spot del Crodino: l'animale compare improvvisamente in scena, chiedendo informazioni ad un basito René Ferretti per poi andarsene improvvisamente. La sua presenza è giustificata dal fatto che il gorilla introduceva e chiudeva gli episodi delle prime due stagioni, durante la loro messa in onda su Fox.[1][2]
- I tre sceneggiatori di Boris appaiono in piccoli ruoli in vari episodi, rispettivamente: Giacomo Ciarrapico è il giornalista che domanda a Stanis dove si trovi il Darfur nell'episodio Il gioielliere, Mattia Torre è il fotografo alle prese con Stanis nell'episodio Buon Natale, mentre Luca Vendruscolo è Consolini, il medico che visita Biascica nell'episodio Il travestimento è saltato.
- Nell'episodio L'affaire Martellone, Giuliano Giubilei interpreta sé stesso mentre legge le notizie durante il TG3.
- Nello stesso episodio, i componenti del Trio Medusa interpretano gli inviati sul campo del reality show La casa senza bagno.
- Valerio Mastandrea compare nell'episodio Una giornata particolare nel ruolo di un attore esordiente che tenta un provino davanti a René Ferretti.
- Come spiegato nel backstage Gli occhi di Boris, alcuni dei tecnici de Gli occhi del cuore sono in realtà componenti della "vera" troupe. La vera assistente alla regia (che si chiama davvero Arianna Dell'Arti) interpreta una microfonista che spesso compare nelle scene in cui viene dato il ciak. Caterina Guzzanti, nel backstage, ha spiegato come il personaggio da lei interpretato sia ispirato alla vera Arianna Dell'Arti, non solo nel nome: infatti, quando la Guzzanti pronuncia le frasi «silenzio per favore» e «eeeh... azione», imita il modo di parlare severo e autoritario della ragazza.
- Sempre nel backstage, si scopre che il ragazzo che interpreta uno degli stagisti colleghi di Alessandro è in realtà un vero stagista, addetto, tra le altre cose, a portare i caffè agli attori di Boris.
Numerosi altri personaggi famosi sono presenti in qualità di guest star all'interno dei singoli episodi, sia interpretando personaggi di fantasia, sia nei panni di loro stessi. Tra più famosi: Roberto Herlitzka, Valentina Lodovini, Luisa Ranieri, Cecilia Dazzi, Sergio Fiorentini, Corrado Guzzanti, Laura Morante, Sergio Brio, Paolo Sorrentino, Giorgio Tirabassi, Filippo Timi.
Produzione
Nei primi mesi del 2007 vengono ultimate le riprese della prima stagione di Boris, che rappresenta la prima serie TV originale prodotta da Wilder per Fox International Channels Italy. Il titolo provvisorio della serie era Sampras, poi cambiato per via di possibili problemi legali con la Nike, detentrice dei diritti del nome.[3] L'episodio pilota è stato presentato nella sezione Extra a CINEMA. Festa Internazionale di Roma 2006. Precede la prima visione in TV della serie una martellante campagna pubblicitaria. La regia della prima stagione è di Luca Vendruscolo.
La prima stagione va in onda tra aprile e luglio del 2007, mentre l'11 settembre 2007 viene trasmesso da Fox Gli occhi di Boris - Backstage, ovvero il dietro le quinte della prima stagione Boris con le scene più divertenti e imbarazzanti, alcune sequenze inedite e le interviste agli attori.
Il 14 febbraio 2008 iniziano le riprese della seconda stagione, che ha visto la partecipazione di Corrado Guzzanti, oltre a numerosi altri camei. La seconda stagione è trasmessa, sempre su Fox, a partire dal 12 maggio 2008. La regia della seconda stagione è di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo.
Le riprese della terza stagione cominciano a metà luglio 2009 e durano circa 12 settimane.[4] Viene trasmessa dal 1º marzo 2010 su FX[5] dopo che i primi tre episodi erano stati presentati in anteprima a Roma al Teatro Palladium[6] e precedentemente i primi 2 episodi erano stati proiettati al Bari International Film Festival 2010. La regia della terza stagione è di Davide Marengo.
La serie rimane inedita sulla televisione in chiaro per due anni e mezzo. All'inizio del 2008, quando partono le riprese della seconda stagione, iniziano a circolare voci riguardo ad un possibile passaggio in chiaro su Rai 3,[7] ma la notizia non trova poi riscontri, e non ha seguito fino al 2011, quando la rete decide effettivamente per la messa in onda della serie.[8] Boris debutta invece in chiaro il 18 dicembre 2009 su Cielo, che a pochi mesi di distanza l'una dall'altra trasmette tutte le stagioni.
Sigla
La sigla di apertura e di chiusura della serie è di Elio e le Storie Tese: la musica è la stessa del brano Effetto Memoria, incluso nel loro album Studentessi. Ciak, brano di chiusura dell'ultimo episodio della prima stagione (L'ultima puntata), è stata composta ed eseguita da Francesco Pannofino. Tale canzone è stata anche più volte utilizzata da Cielo nei suoi spot per la serie.
Location
Una ripresa esterna, molto ricorrente nel corso degli episodi, mostra i vari capannoni del set e un aereo in atterraggio. Gli edifici ripresi sono alcuni teatri di posa di Roma, tra via Anagnina e via Appia Nuova. L'aeroplano invece è diretto all'aeroporto di Ciampino, situato a pochi chilometri di distanza.
Citazioni e riferimenti
- Il titolo del primo episodio della serie (Il mio primo giorno) è identico a quello del primo episodio della serie Scrubs - Medici ai primi ferri.
- L'episodio Stanis non deve morire è un chiaro riferimento al film Misery non deve morire, tratto dal romanzo Misery di Stephen King.
- Nell'episodio La mia Africa (prima parte) la sequenza in primo piano dell'occhio di Alessandro che si apre è una citazione dell'episodio pilota della serie televisiva Lost.
- Sempre nell'episodio La mia Africa (prima parte) l'arrivo di Corinna sul set riprende una scena del film Titanic: l'arrivo di Rose (Kate Winslet) al porto di Southampton prima dell'imbarco sulla nave è infatti richiamato da vari dettagli (l'auto d'epoca, il cappello con fiocco, lo sguardo frontale verso l'alto).[9]
- L'episodio Usa la forza, Ferretti in varie occasioni mostra più eventi che si svolgono contemporaneamente in luoghi diversi: viene adottato lo split screen suddividendo lo schermo in piccoli riquadri, mentre al centro viene mostrata l'ora in formato digitale. Questo tipo di inquadratura è una citazione della serie televisiva 24.
- La scena conclusiva dell'episodio finale della seconda stagione Il sordomuto, il senatore e gli equilibri del paese (seconda parte) è una citazione dal film Guerre stellari - Il ritorno dello Jedi. Infatti dietro Ferretti appaiono in piedi Sandroni e Tarzanetto, cioè il defunto regista e l'ormai anziano sceneggiatore della fiction Machiavelli, così come dietro Luke Skywalker appaiono le figure di Obi-Wan Kenobi, Yoda e Anakin Skywalker. La stessa frase «Usa la forza, Ferretti» (l'unica cosa comprensibile detta da Tarzanetto) è un altro riferimento all'universo di Guerre stellari.
- Nell'episodio Il sordomuto, il senatore e gli equilibri del paese, dopo i titoli di coda una voce fuori campo pone alcuni interrogativi, di cui l'ultimo «Chi ha ucciso Laura Palmer?» è di un riferimento alla tagline de I segreti di Twin Peaks di David Lynch.
- Nell'episodio Nella rete il dottor Cane offre a Ferretti una scatola blu vuota; lo sguardo del regista indugia sul fondo della scatola, dove con una dissolvenza si passa ad un'altra scena. Lo stesso meccanismo (anche se con implicazioni narrative più complesse) compare in Mulholland Drive di David Lynch.
- L'episodio Il cielo sopra Stanis è un chiaro riferimento al film Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders; durante l'episodio viene più volte citato lo stesso regista.
- Alla fine del sesto episodio della terza stagione, vediamo il comico Martellone in discoteca, con indosso la stessa giacca indossata dal protagonista di Cuore selvaggio di Lynch.
Riconoscimenti
- 2008 - Premio Saint-Vincent per la Fiction
- Telegrolla d'oro per il miglior soggetto
- 2008 - Roma Fiction Fest
- Miglior attore sitcom a Pietro Sermonti[10]
- Miglior produttore a Lorenzo Mieli (per Wilder)[10]
- Miglior prodotto per la sezione "lunga serie" a Wilder (per Fox International Channels Italy)[11]
- Menzione speciale come miglior prodotto TV[11]
Opere correlate
Nel corso del 2010 si sono svolte le riprese di Boris - Il film, trasposizione cinematografica della serie televisiva.[12][13] Nella pellicola, René Ferretti cerca di emanciparsi dal mondo delle fiction televisive approdando al cinema, e quando riesce a mettere le mani sui diritti del libro La casta sogna di poter realizzare finalmente un prodotto serio ed impegnato, avvalendosi di collaboratori validi e professionali. Purtroppo per lui, mille problemi finiscono per farlo lavorare di nuovo con la storica troupe, e lo costringono a trasformare la sua iniziale idea di pellicola «alla Gomorra» in un cine-panettone.[14] Previsto inizialmente per il 20 novembre del 2010, il film è uscito nelle sale il 1º aprile 2011.
Note
- ^ Il gorilla Crodino diventa presentatore Fox, in advertiser.it, 18 aprile 2007. URL consultato il 12 aprile 2010.
- ^ Su Boris torna il gorilla di Crodino, in pubblicitaitalia.it, 24 aprile 2008. URL consultato il 12 aprile 2010.
- ^ Mario Adinolfi, Adinolfi intervista Pannofino (René) su Boris / 2, su YouTube. URL consultato il 9 maggio 2011.
- ^ Arriva Boris 3 per la terza stagione di risate, in tg24.sky.it, 10 luglio 2009.
- ^ Boris 3, dal primo marzo su FX, in delcinema.it, 22 gennaio 2010.
- ^ "È il momento d'oro della fiction. A rovinarlo ci pensiamo noi", in telesimo.it, 23 febbraio 2010.
- ^ Boris ad aprile su Raitre?, in tvblog.it, 3 marzo 2008.
- ^ Debora Marighetti, Boris sbarca sulla generalista: dal 9 novembre su Rai3, in tvblog.it, 30 ottobre 2011. URL consultato il 2 novembre 2011.
- ^ Episodi - 2x01 - La mia Africa (prima parte) – Curiosità, su borisitalia.it. URL consultato il 29 dicembre 2010.
- ^ a b Claudio Futmani, Roma Fiction Fest 2008 – I vincitori del Gran Premio della fiction italiana, in magazine.foxtv.it, 9 luglio 2008. URL consultato il 12 aprile 2010.
- ^ a b Cristina Vitagliano, Roma Fiction Fest 2008 – Ecco tutti i vincitori della seconda edizione!, in magazine.foxtv.it, 14 luglio 2008. URL consultato il 12 aprile 2010.
- ^ Leandro Palestini, Boris ora pensa al grande schermo "Per prendere in giro Cinecittà", in repubblica.it, 18 marzo 2010. URL consultato il 2 aprile 2010.
- ^ Boris, dal piccolo al grande "scherno", in tg24.sky.it, 4 gennaio 2011. URL consultato il 21 giugno 2014.
- ^ Marianna Cappi, Cinico e spoetizzante, qualcosa di unico in Italia che resta negli "occhi del cuore", in mymovies.it. URL consultato il 7 aprile 2011.
Bibliografia
- Isabella Pezzini, Uno sguardo trasversale sulla fiction italiana. Il caso Boris, in Maria Pia Pozzato e Giorgio Grignaffini (a cura di), Mondi seriali. Percorsi semiotici nella fiction, Milano, RTI, 2008, ISBN 88-95596-01-3
- Manuela Brogna e Marina Loi, Boris, la "fuoriserie italiana", in AAVV, Script 46/47 - La differenza seriale. Perché il racconto televisivo è oggi più avanti di quello cinematografico, AUDINO Editore, 2009, ISBN 978-88-7527-081-0
- Sara Polese e Ivan Russo, La logica della distinzione fra vincoli e opportunità. Le sitcom del satellite, in Milly Buonanno (a cura di), ZONE 10. La posta in gioco. La fiction italiana, l'Italia nella fiction. Anno diciannovesimo, Rai-Eri, 2008, ISBN 88-397-1465-0
- Luca Bandirali e Enrico Terrone, Segno Serie Tv - Boris prima stagione, in Segnocinema n° 153, Edizioni Cineforum di Vicenza, settembre-ottobre 2008, ISSN 0393-3865
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni tratte da Boris
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Boris