PDU (casa discografica)
La PDU (Platten Durcharbeitung Ultraphone) è una casa discografica della Svizzera italiana, attiva però in Italia a partire dal 1967 e tuttora in attività.
PDU | |
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Stato | ![]() |
Fondazione | 1967 |
Fondata da | Mina e il padre Giacomo Mazzini |
Sede principale | Lugano |
Settore | Musicale |
Prodotti | Musica leggera, pop |
Sito web | www.pduproductions.com e pdumusic.com |
Storia della PDU
La PDU nasce nel 1967 per iniziativa di Mina e di suo padre Giacomo Mazzini, con l'obiettivo principale di produrre e distribuire i dischi della Tigre di Cremona.
Per motivi fiscali la sede viene stabilita a Schaan, nel Liechtenstein, mentre gli uffici commerciali si trovano a Lugano, in Svizzera, in via Pioda 9; fino al 1984 sono stati comunque mantenuti alcuni uffici a Milano in Via Senato.
Nel corso dei primi anni di attività ha seguito molti altri artisti oltre a Mina, tra cui I Domodossola, Tihm, Aulehla & Zappa, Marita, Johnny Sax, Milena, Marisa Sacchetto e i cantautori Roberto Ferri e Luigi Grechi. A partire dal 1972 iniziò anche la pubblicazione di LP jazz, con interpreti come Renato Sellani, Giorgio Gaslini, Bruno Tommaso, Romano Mussolini, Martial Solal, Gaetano Liguori, Guido Mazzon, Andrea Centazzo e altri.
Alcuni di questi LP erano contrassegnati in copertina, per genere, tramite un piccolo disegno di un animale (una farfalla per la "leggera", un gallo per il "jazz", una tartaruga per l"avanguardia" e un pavone per le "pagine celebri", quest'ultima utilizzata solo nella serie "Auditorium")
Successivamente l'attività di scoperta e lancio di nuovi talenti è stata trascurata, e la PDU è diventata sempre più la casa personale di Mina; unica eccezione di un certo rilievo è costituita dagli Audio 2. Sotto etichetta PDU sono usciti anche i due album pubblicati negli anni novanta da Massimiliano Pani come cantautore e una serie di LP di artisti da lui prodotti: "Audio 2", "Pato Garcia", "Proxima", "The Event", "Massimo Bozzi" e altri.
Distribuita dalla Durium fino al 1970, dalla EMI fino al 1996, è passata sotto il diretto controllo della RTI dal 1997 al 1999; dal 1999 ad oggi è distribuita dalla Sony Music (prima tramite la sub-etichetta S4, che contraddistingueva tutta la produzione ex-RTI, poi direttamente dall'etichetta nippo-americana).
A sua volta, per alcuni anni la PDU si è occupata della promozione di una sua sottoetichetta, la Sun Records, e venne aperto un catalogo parallelo di musica classica (comprendente anche alcuni titoli di musica contemporanea) , la serie "Auditorium" apparsa nell'ottobre 1971.
Dopo l'accordo per la distribuzione con la EMI, vennero stretti accordi con l'etichetta argentina Fermata Records, anch'essa legata al medesimo distributore, per la pubblicazione in Argentina, Brasile e paesi limitrofi della produzione di Mina. Conseguentemente la PDU pubblicò in Italia LP provenienti dal catalogo della consociata sudamericana con musica di interpreti locali, ma anche di autori italiani, come Enrico Simonetti col suo 100% Samba registrato e pubblicato originariamente solo in Brasile.
Altro accordo di produzione e distribuzione venne stabilito a partire dalla metà degli anni settanta con le etichette tedesche d'avanguardia Ohr, Brain, Kosmische Musik, Pilz e Kosmische Kuriere. Da segnalare le pubblicazioni di Sonanze di Roberto Cacciapaglia e degli omonimi dei Logan Dwight e dei Cincinnato.
Dalle origini al 1973, l'etichetta si presenta nera con scritte argento e il logo in basso; successivamente verrà cambiata grafica e il logo sarà spostato sulla destra.
Gli lp co-prodotti con la Kosmische Kurriere presentano su una delle due facce il logo dell'etichetta tedesca, sempre in stampa argento su fondo nero. Solo per pochissime uscite, contrassegnate dalla dicitura "Disco-Reggae", venne utilizzata un'etichetta in due tonalità di marrone; questo sia sugli lp che sui singoli estratti.
Alcuni lp di Mina presentano un'etichetta personalizzata.
Il catalogo, per quel che riguarda gli lp, ha il suffisso PLD.A. e una numerazione a partire dal 5001 (Dedicato a mio padre di Mina) fino al 7075 (Mensaje de tango di Angel "Pato" Garcia) del 1991, anno in cui la catalogazione come etichetta indipendente è di fatto dismessa. I singoli utilizzano il suffisso P.A. dal 1001 di Roberto Ferri al 1155 di The Event del 1987. La serie Auditorium utilizza la catalogazione AC con una numerazione che parte dal 60001. All'interno della collana sono presenti tre principali serie "Classic Live", "Pagine celebri" e "Auditorium Classic". Il primo lp della collana, "Concerti per tre clavicembali BWV 1063 e BWV 1064 di Johann Sebastian Bach PLD.AC.60001 ha la data di matrice del 1º ottobre 1971. La SUN utilizza per gli lp la catalogazione LD.A. a partire dal 13001 di Johnny Sax e per i singoli il suffisso SU.A. dal numero 3001.
La EMI si occuperà di ristampare per tutti gli anni ottanta, fino alla prima scomparsa del vinile dalla grande distribuzione, la maggior parte degli lp del catalogo di Mina. Le ristampe sono identificabili dalla modifica dell'etichetta per i titoli anteriori al 1973 e, in qualche caso, dal cambio del numero di catalogo (la "A" alle volte è sostituita da una "M"). Anche alcuni particolari grafici come una generale semplificazione delle copertine, eliminazione delle plastificazioni esterne e l'assenza dell'"aletta" interna, e l'aggiornamento dei numeri di matrice stampati nei solchi vuoti intorno all'etichetta sono utile per riconoscere le ristampe.
Alcuni lp, come il secondo di Anita Traversi o quello dei Domodossola - seppur dotati di copertina (standard quella della Traversi, originale quella del gruppo piemontese), non arrivarono mai nei negozi, così come un certo quantitativo di singoli di Mina usciti solo per scopi promozionali anche se catalogati con l'alfanumerico di quelli normalmente in commercio. Fra i singoli riservati al circuito dei juke-box si segnalano Nuur/Mr. Blue che non ha un corrispettivo ufficiale (da Mina "R" non fu estratto alcun singolo per il mercato italiano) e il quarantacinque giri equamente suddiviso tra Mina e i Logan Dwight dotato di copertina fotografica originale. Il 8 Gennaio 2018 oggi, però, la Siae ha annunciato un colpo importante, ovvero che la "PDU la storica casa editrice [Sìsvizzera, ndr] di Mina, diretta da Massimiliano Pani, ha affidato alla Società Italiana degli Autori ed Editori la gestione per l’Italia dei diritti d’autore del proprio catalogo". Un'operazione di sostanza ma soprattutto d'immagine, dal momento che in questi ultimi mesi, nonostante i grossi nomi ad aver scelto un'altra azienda siano ancora pochi, mediaticamente c'era stato un contraccolpo.
I dischi pubblicati
Per la datazione ci siamo basati sull'etichetta del disco, o sul vinile o, infine, sulla copertina; qualora nessuno di questi elementi avesse una datazione, ci siamo basati sulla numerazione del catalogo; se esistenti, abbiamo riportato oltre all'anno il mese e il giorno (quest'ultimo dato si trova, a volte, stampato sul vinile).
33 giri
45 giri
Note
- ^ L'uscita di questo disco è stata posticipata: infatti era stata programmata per la fine del 1968, ma poiché vi fu la novità della partecipazione di Mina a Canzonissima e la conseguente pubblicazione del relativo album, si decise di posticipare questo per evitare che un disco azzerasse le vendite dell'altro.
- ^ Edito con quattro tonalità di fondo differenti verde, marrone, viola e rossa (una quinta venne utilizzata esclusivamente per la Stereo8). La copertina era costituita da tre tasche di cartoncino che si intersecavano l'un l'altra e sono intercambiabili; in allegato un foglio di carta martellata con i testi.
- ^ il 45 giri fu commercializzato alla fine del 1967, poi ritirato dal mercato all'inizio del 1968, ed è quindi tra uno dei 45 giri più rai per i collezionisti