Provincia di Asti
Template:Politica in Piemonte La provincia di Asti è una provincia italiana del Piemonte; conta 215 871 abitanti.[2] Il capoluogo di provincia è Asti.
Provincia di Asti provincia | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Amministrazione | |
Capoluogo | Asti |
Presidente | Marco Gabusi (Indipendente di centrodestra) dal 20 marzo 2015 |
Data di istituzione | 1º aprile 1935 |
Territorio | |
Coordinate del capoluogo | 44°53′56″N 8°12′28″E |
Superficie | 1 510,19 km² |
Abitanti | 215 871[1] (31-8-2017) |
Densità | 142,94 ab./km² |
Comuni | 118 comuni |
Province confinanti | Cuneo, Torino, Alessandria, Savona |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 14100, 14010-14059 |
Prefisso | 011, 0141, 0144 |
Fuso orario | UTC+1 |
ISO 3166-2 | IT-AT |
Codice ISTAT | 005 |
Cod. catastale | 453567 |
Targa | AT |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Confina a nord-ovest con la città metropolitana di Torino, a est con la provincia di Alessandria, a sud con la Liguria (provincia di Savona) per soli 3 km nel comune di Serole e a ovest con la provincia di Cuneo.
Storia
Le più antiche notizie che si hanno della provincia di Asti risalgono alle Regie Lettere Patenti di S.A.R. Carlo Emanuele I del 22 novembre 1620, secondo le quali la provincia di Asti era formata da 42 comuni, buona parte dei quali non più appartenenti alla attuale circoscrizione.
Nel 1622 la provincia si ingrandì a comprendere 87 comuni, alcuni dei quali appartenenti al territorio albese.
Dal 1797 al 1814 la provincia di Asti fu dominio della Repubblica Francese prima e dell'Impero Napoleonico poi, formando parte del dipartimento di Marengo con capoluogo Alessandria.
Caduta la dominazione straniera e restaurata la dinastia dei Savoia con decreto 21 maggio 1814 ritorna in vigore l'antica Costituzione, ed Asti torna ad essere provincia aggregata alla divisione amministrativa di Alessandria.
Dal 1842 al 1847 la provincia di Asti fu parte dell'intendenza generale di Casale; nel 1847 ritornò ad essere aggregata ad Alessandria e vi rimase fino al 1859, anno in cui con la legge del 23 ottobre, proposta dall'allora Ministro Urbano Rattazzi, venne diviso il Regno d'Italia in province, circondari, mandamenti e comuni. L'antica provincia di Asti venne soppressa e fu costituito il circondario di Asti, che comprendeva gli stessi comuni, formando parte della provincia di Alessandria con Acqui, Casale, Novi e Tortona.
La provincia di Asti venne ricostituita con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 30 marzo 1935, promulgata con regio decreto n. 297 del 1º aprile 1935, con capoluogo Asti e circoscrizione formata da 105 Comuni[3].
Le cronache dell'epoca scrissero di ricostruzione e non di creazione della provincia di Asti, perché Asti, dopo il periodo repubblicano e dopo quello della dominazione straniera, fu sempre provincia.
Nell'Asti repubblicana l'ente provincia viene riconsiderato con i primitivi compiti, sorto per soddisfare esigenze ed interessi locali che superano la cerchia dei singoli comuni, i suoi specifici elementi dell'autarchia e della territorialità.
Dopo la liberazione, negli anni 1947-49, viene riconosciuta dignità di ente autonomo ad una serie di comuni, che durante la parentesi fascista erano stati aggregati a realtà comunali maggiormente significative. La provincia viene così ad essere formata da 120 comuni, per ricostituzione dei seguenti: Azzano, Cantarana, Capriglio, Castellero, Cerreto, Loazzolo, Colcavagno (uno dei tre comuni che formerà poi Montiglio Monferrato), Corsione, Cortandone, Maretto, Moasca, Moransengo, Pino d'Asti, Roatto e Tonengo.
La provincia subì pesanti danni per le alluvioni del 1948, del 1968 e del 1994, che provocarono anche alcune vittime.
Nel 1998 i comuni della provincia diventarono 118, con l'unione di Colcavagno, Montiglio e Scandeluzza a formare il paese di Montiglio Monferrato.
Onorificenze
La provincia di Asti è tra le istituzioni insignite della Medaglia d'Oro al Valor Militare per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale[4]
— Asti, 8 settembre 1943 - 25 aprile 1945
Infrastrutture e trasporti
Autostrade
Elenco delle autostrade in Provincia di Asti
Autostrada dei Vini | (Torino - Brescia) | |
Autostrada delle Langhe | (Asti - Alba / Cherasco - Cuneo) |
Strade Regionali
Questo è un elenco delle ex strade statali presenti sul territorio della Provincia di Asti, divenute nel 2001 strade regionali in seguito al decreto legislativo n. 112 del 1998, e divenute infine nel 2008 strade provinciali con la legge regionale Piemonte 6 agosto 2007 n. 18 (BUR 9/8/2007 n. 32)[5] e la conseguente soppressione dell'ARES (Agenzia regionale strade) di cui facevano parte:
Strade Provinciali
Di seguito le principali Strade Provinciali della Provincia di Asti:
- SP1 Asti-Chivasso
- SP1/A Dir. per Chiusano d'Asti
- SP1/B Dir. per Cortanze
- SP1/C Dir. per Piea
- SP1/D Dir. per Cerreto
- SP2/A Dir. per Rinco
- SP2/B Dir. per staz. ferr. di Villanova
- SP2/C Bretella Villanova d'Asti
- SP3 Di Val Tiglione
- SP3/A Dir. per Vigliano
- SP3/B Dir. per SP39
- SP3/C Dir. per Montaldo Scarampi
- SP4 Bruno - Alice Bel Colle
- SP5 Mombercelli - Castelnuovo Calcea
- SP6 Montegrosso - Bubbio
- SP6/A Dir. per Fonti di Agliano
- SP6/B Dir. per Opessina
- SP7 Santo Stefano Belbo - Agliano
- SP8 Asti - Govone per Antignano
- SP9 Piea - Baldichieri
- SP9/A Dir. per Baldichieri
- SP11 Asti - Refrancore
- SP12/A Dir. per Castellero
- SP12/B Dir. per Vaglierano
- SP12/C Dir. per Tigliole
- SP12/D Dir. per San Damiano
- SP12/E Dir. per Canale
- SP13/A Dir. per Antignano
- SP13 Revigliasco - Tigliole
- SP14 Asti - Montemagno
- SP15 Rocca d'Arazzo - Vigliano
- SP15/A Dir. per Asti
- SP15/B Dir. per Mongardino
- SP15/C Dir. per SP59
- SP16/A Dir. per Cinzano
- SP16/B Dir. per Villanova
- SP16/C Dir. per Villanova stazione
- SP16/D Dir. per Isolabella
- SP16/E Dir. per Villata
- SP16/F Dir. per Montà
- SP16/G Circonvallazione di Valfenera - ramo sinistro
- SP16/G Circonvallazione di Valfenera - ramo destro
- SP17 Gallareto - Castelnuovo Don Bosco - Piovà Massaia - Cerreto d'Asti - Passerano Marmorito - Castelnuovo Don Bosco
- SP17/A Dir. per Buttigliera
- SP18/A Dir. per Moransengo
- SP18/B Dir. per Cavagnolo
- SP19 Villanova - Govone
- SP19/A Dir. per Ferrere
- SP20 Cocconato - Val Cerrina
- SP21/A Dir. per Robella
- SP22 Di Valle Versa
- SP22/A Dir. per Villadeati
- SP22/B Dir. per Colcavagno
- SP22/C Dir. per staz. ferr. di Montiglio
- SP23 Costigliole - Alba
- SP23/A Dir. per Santo Stefano Belbo
- SP23/B Dir. per Castiglione Tinella
- SP24 Vesime - Mombaldone
- SP24/A Dir. per San Giorgio Scarampi
- SP24/B Dir. per Olmo Gentile
- SP24/C Dir. per Denice
- SP24/D Dir. per Mombaldone
- SP25 Di Valle Bormida
- SP25/A Dir. per SP56
- SP26 Portacomaro - Quattordio
- SP27 Castello di Annone - Nizza
- SP27/A Dir. per Cerro Tanaro
- SP28 Di Valle Belbo
- SP28/A Dir. per Bruno
- SP28/B Dir. per Castelnuovo Belbo
- SP29 Raccordo
- SP30/A Dir. per Vignale
- SP30/B Dir. per Ottiglio
- SP30/C Dir. per Ottiglio
- SP30/D Dir. per Ottiglio
- SP31 Grazzano - Moncalvo
- SP31/A Dir. per Alfiano Natta
- SP32/A Dir. per Marentino
- SP32/B Dir. per SP16
- SP32/C Dir. per Riva di Chieri
- SP32/D Dir. per Castelnuovo Don Bosco
- SP33 Berzano San Pietro - Viale
Questo non è l'elenco completo delle strade provinciali della Provincia di Asti. Esso è invece disponibile nell'area dedicata nel sito istituzionale della provincia[6].
Trasporto ferroviario
La rete ferroviaria astigiana comprende le seguenti linee:
- la Ferrovia Alessandria-Cavallermaggiore, passante per le stazioni di Bruno, Castelnuovo Belbo, Incisa Scapaccino, Nizza Monferrato, Calamandrana e Canelli;
- la Ferrovia Asti-Genova, passante per le stazioni di Asti, di San Marzanotto Rivi, di Vigliano d'Asti, di Montegrosso d'Asti, di Agliano Terme-Castelnuovo Calcea, di San Marzano Oliveto, di Nizza Monferrato, di Bazzana e di Mombaruzzo;
- la Ferrovia Castagnole-Asti-Mortara, passante per le stazioni di Moncalvo, Guazzolo, Penango, Tonco-Alfiano Natta, Castell'Alfero, Portacomaro, Casa dei Coppi, Asti, Asti Boana, San Marzanotto, Molini d'Isola, Isola d'Asti e Motta di Costigliole;
- la Ferrovia Chivasso-Asti, passante per le stazioni di Cocconato, Sant'Anna-Robella, Montiglio-Murisengo, Cunico-Scandeluzza, Montechiaro d'Asti, Chiusano-Cossombrato, Settime-Cinaglio-Mombarone, Serravalle d'Asti, Sessant, Asti;
- la Ferrovia Torino-Genova, passante per le stazioni di Villanova d'Asti, San Paolo Solbrito, Villafranca d'Asti-Cantarana, Baldichieri-Tigliole, San Damiano d'Asti, Asti, Castello d'Annone e Rocchetta Tanaro-Cerro Tanaro.
La Ferrovia Alessandria-San Giuseppe di Cairo, infine, non passa per il territorio provinciale ma con la Stazione di Terzo-Montabone, nel territorio di Terzo d'Acqui, viene anche servito il comune astigiano di Montabone.
Aeroporti
Non sono presenti aeroporti nel territorio provinciale. I più vicini ad esso sono l'Aeroporto di Torino-Caselle, l'Aeroporto di Cuneo-Levaldigi e l'Aeroporto di Alessandria.
Geografia, clima ed economia
Le montagne
La Provincia di Asti comprende una piccola parte di Appennino Ligure, dove raggiunge la sua altezza massima con il Bric Puschera (851 m).
Le colline
La maggior parte del territorio astigiano è composto da rilievi collinari quali il Monferrato, Colline del Po e Langhe
La pianura
In Provincia di Asti la pianura è rappresentata dalle valli dei fiumi e dei torrenti tra le colline, in particolare la Valle Belbo che attraversa il Sud della provincia. In queste sono edificate il capoluogo ed altri comuni principali.
L'economia
Asti è una provincia sostanzialmente agricola, con particolare rilievo per i vigneti (famosi anche all'estero i vini del Monferrato e dell'Astigiano). L'industria, sviluppata soprattutto nel capoluogo e nei comuni limitrofi, non è di fondamentale importanza nell'economia
Corsi d'acqua e laghi
I principali corsi d'acqua che bagnano il territorio sono i fiumi Tanaro e Bormida ed i torrenti Banna, Belbo, Tiglione, Borbore, Stura e Versa (principalmente affluenti dei fiumi Tanaro e Po). L'unico lago della provincia è il lago di Codana, nei comuni di Montiglio Monferrato e Castell'Alfero.
Il clima
La provincia presenta un clima tipicamente padano, con estati molto calde ed afose e inverni freddi e nebbiosi. Le precipitazioni sono sotto la media nazionale.
Luoghi d'interesse
Castelli
Qui di seguito vi sono elencate i principali complessi e castelli della Provincia di Asti:
- Belveglio (castello)
- Bruno (castello dei Faà)
- Bubbio (castello)
- Burio (fraz. di Costigliole d'Asti, castello)
- Calamandrana (castello)
- Calosso (castello Roero, torre circolare)
- Camerano Casasco (castello di Camerano, palazzo Balbo)
- Camerano Casasco (castello di Casasco)
- Canelli (castello Gancia ex Scarampi Crivelli)
- Casorzo (resti del castello, torre)
- Cassinasco (torre, altri resti del castello)
- Castagnole Monferrato (resti del castello)
- Castell'Alfero (castello dei conti Amico)
- Castellero (castello)
- Castelletto Molina (castello)
- Castello di Annone (borgo, ruderi del castello)
- Castelnuovo Belbo (resti delle mura del castello)
- Castelnuovo Calcea (castello)
- Cerro Tanaro (resti del castello)
- Cessole (resti del castello)
- Cisterna d'Asti (castello)
- Coazzolo (castello)
- Colcavagno (fraz. di Montiglio Monferrato, castello dei Balbiano)
- Corsione (resti del castello)
- Cortanze (castello dei Roero)
- Cortazzone (castello)
- Corveglia (fraz. di Villanova d'Asti, castello, torre)
- Cossombrato (castello dei Pelletta)
- Costigliole d'Asti (castello)
- Cunico (resti del castello)
- Dusino San Michele (castello)
- Frinco (castello)
- Gorzano (fraz. di San Damiano d'Asti, castello)
- Incisa Scapaccino (castello nuovo)
- Incisa Scapaccino (resti del castello medievale)
- Loazzolo (resti del castello)
- Maranzana (castello)
- Marmorito (fraz. di Passerano Marmorito, resti del castello dei Radicati)
- Moasca (castello Pacherano-Secco Suardo)
- Mombaldone (borgo, resti del castello dei marchesi del Carretto)
- Mombercelli (resti del castello)
- Monale (castello Scarampi)
- Monastero Bormida (castello)
- Moncalvo (resti del castello dei marchesi del Monferrato)
- Moncucco Torinese (castello dei Grisella)
- Mondonio (fraz. di Castelnuovo Don Bosco, castello dei Turco)
- Montaldo Scarampi (resti del castello)
- Montegrosso d'Asti (castello)
- Montemagno (castello dei Conti Calvi di Bergolo)
- Moransengo (castello)
- Nizza Monferrato (palazzo comunale e torre civica)
- Olmo Gentile (castello, torre)
- Passerano Marmorito (castello Radicati)
- Piea (castello)
- Pino d'Asti (castello)
- Rinco (fraz. di Montiglio Monferrato, castello, torre)
- Roatto (castello)
- Robella d'Asti (castello)
- Roccaverano (resti del castello, torre)
- Rocchetta Tanaro (castello dei Marchesi di Incisa della Rocchetta)
- San Martino Alfieri (castello)
- San Marzano Oliveto (castello degli Asinari)
- San Paolo Solbrito (castello di Solbrito, "castello" di San Paolo)
- Schierano (fraz. di Passerano Marmorito, resti del castello)
- Scurzolengo (castello)
- Sessame (ruderi del castello)
- Settime (castello dei Borsarelli di Riofreddo)
- Soglio (castello)
- Tigliole (castello, palazzo Comunale)
- Tonco (resti del castello)
- Vaglio Serra (castello Stella, palazzo dei baroni Crova)
- Vesime (ruderi del castello degli Scarampi)
- Viale (castello)
- Vigliano d'Asti (castello)
- Villa (fraz. di Isola d'Asti, castello)
- Villanova d'Asti (castello De Robertis, torre Civica)
- Montiglio Monferrato (castello)
Chiese e luoghi di culto
Nel territorio provinciale sono numerosi gli edifici ecclesiastici di grande bellezza e importanza artistica e culturale, tra le quali sono degni di citazione la Abbazia di Vezzolano, presso Albugnano, e la Cattedrale di Santa Maria Assunta (Asti). Sono da segnalare la presenza di una moschea, di un tempio e di un museo ebraico e della sala dei Testimoni di Geova in Asti e Nizza Monferrato.
Musei
Sono numerosi i complessi museali nel territorio provinciale. Degno di nota ad Asti è il "Museo degli Arazzi". Presso Castagnole delle Lanze è molto importante il "Museo della Civiltà Contadina dell'Alto Monferrato e della Bassa Langa". Altrettanto importanti sono, a Castelnuovo Don Bosco, il Museo della "Vita Contadina" e il "Museo Etnologico Missionario". Nel paese di Cisterna d'Asti un'importante complesso museale è rappresentato dal "Museo di Arti e Mestieri di un Tempo". A Grazzano Badoglio, rappresentativo il "Museo Badogliano", centrato sulla vita del paesano Pietro Badoglio. In Maranzana importante il "Museo Giacomo Bove", mentre a Mombercelli è rappresentativo il Museo di Arte Moderna. A Nizza Monferrato vi e', infine, il Museo "Bersano" delle Contadinerie e Stampe antiche del vino. Degne di nota, infine, alcune mostre inusuali come il "Museo a cielo aperto d'arte moderna muriMAESTRI" a Cerreto d'Asti e la "Gipsoteca Gonetto" di Cinaglio.
Artigianato
L'artigianato è molto importante nel territorio astigiano. Sono diverse, infatti, le Scuole Secondarie che preparano i giovani in questo settore. Si tratta sia di istituti statali che di scuole private:
- l'IPSIA Alberto Castigliano di Asti;
- l'Istituto Privato GAUSS, anch'esso in Asti;
- l'Istituto Professionale Statale Pietro Andriano di Castelnuovo Don Bosco.
Altre attrazioni turistiche
- Palazzo Mazzetti, sede del Museo del museo e della Pinacoteca civica
- Basilica di San Giovanni Bosco presso Castelnuovo Don Bosco
- Chiesa di San Secondo ad Asti
- Cripta di Sant' Anastasio sede del Museo Lapidario di Asti
- Torre Troyana di Asti
- Chiesa di San Pietro in Consavia ad Asti
- Torre e castello di Roccaverano
- Castello di Piea
- Castello di Cisterna d'Asti
- Museo paleontologico territoriale dell'Astigiano ad Asti
- Museo del Risorgimento di Asti
- Castello di Monastero Bormida
- Chiesa di San Nazario e San Celso a Montechiaro d'Asti
Prodotti tipici
Tra i migliori prodotti tipici della Provincia di Asti si possono annoverare la robiola di Roccaverano e la Muletta (un salame grosso fatto di pancetta, filetto, coscia, spalla disossata e sgrassata). Tra i prodotti ortofrutticoli della provincia annoveriamo il cardo, utilizzatissimo nella preparazione del piatto tipico per eccellenza, la bagna cauda (o caôda), i peperoncini e la mostarda d’uva. Abbondante la presenza dei buonissimi e ricercati tartufi bianchi e della nocciola Piemonte. Piatti tipici della gastronomia di Asti sono i risotti e i tajerìn (o tajarìn). Nell’astigiano, ma in generale nel Piemonte delle zone collinari, la Fiat di Torino ha favorito la presenza, nel Novecento, di una grande quantità di uomini provenienti dal sud. Fra questi i calabresi che hanno portato con loro una tipologia particolare di peperoncini detti rossi a ciliegia. Questi peperoncini, piccanti ma solo leggermente, erano intinti nell’olio d’oliva e riempiti con capperi e acciughe. Il risultato era un appetitoso stuzzichino. Da tempo, e ancora oggi, quello stuzzichino è una specialità monferrina. Lo si prepara sovente, nelle case astigiane, facendo largo uso delle acciughe.
Tra i migliori vini di Asti il Barbera Moscato e il Grignolino sono i fiori all’occhiello delle sue colline. Importante anche il Freisa.
Comunità collinari e comunità montane
Il territorio della provincia è suddiviso nelle seguenti comunità collinari:
Comuni
Appartengono alla provincia di Asti i seguenti 118 comuni:
Comuni più popolosi
La provincia di Asti è suddivisa in 118 comuni, dopo al capoluogo le città più importanti a livello storico-culturale e agricolo, oltre ad essere gli unici comuni della provincia a raggiungere i 10.000 abitanti sono Nizza Monferrato e Canelli, entrambe Patrimonio dell'Umanità UNESCO dal 2014 per i beni paesaggistici e per il vino. I comuni più popolosi in ordine sono:
Posizione | Stemma | Città | Popolazione (ab.) | Superficie (km²) |
---|---|---|---|---|
1 | Asti | 76 164 | 151,31 | |
2 | File:Canelli-Stemma.png | Canelli | 10 465 | 23,43 |
3 | Nizza Monferrato | 10 369 | 30,36 | |
4 | San Damiano d'Asti | 8 342 | 47,87 | |
5 | Costigliole d'Asti | 5 865 | 36,94 | |
6 | Villanova d'Asti | 5 667 | 41,95 | |
7 | Castagnole delle Lanze | 3 772 | 21,57 | |
8 | Castelnuovo Don Bosco | 3 235 | 21,61 | |
9 | Villafranca d'Asti | 3 064 | 12,88 | |
10 | Moncalvo | 2 988 | 17,42 |
Amministrazione
Gli organi della provincia sono il Presidente della provincia, eletto fra i sindaci della provincia, il Consiglio provinciale, composto dal presidente della provincia e da consiglieri dei comuni della provincia e l'Assemblea dei sindaci, costituita dai sindaci dei comuni della provincia di Asti. Il presidente della provincia è Marco Gabusi, attuale sindaco di Canelli della lista civica Canelli Si.
Giornali locali
In provincia di Asti i giornali principali sono tre: la Gazzetta d'Asti, la Nuova Provincia e il Corriere dell'Astigiano.
Società
Qualità della vita
Nel dicembre 2014 la qualità della vita del capoluogo, Asti, era migliorata rispetto all'anno precedente, ma la città si attestava al 97esimo posto per ordine pubblico su 107 classificate. A pari merito con Asti erano la città di Savona mentre, in Piemonte, si possono citare Torino (102) e Novara (104). Questi dati erano forniti dall'annuale classifica de "Il Sole 24 ore", che mette a confronto, sulla base di un'indagine statistica che analizza diversi parametri suddivisi in sei capitoli di indagine, la qualità della vita nei diversi capoluoghi di provincia italiani. Migliori le posizioni nelle altre categorie.
Riassumendo Asti era all'incirca a metà della classifica generale che vedeva sul podio Ravenna, Trento e Modena e ultima Agrigento. Rispetto all'anno precedente, Asti aveva recuperato quattro posizioni.
Cittadini stranieri
La popolazione straniera residente in provincia di Asti al 1º gennaio 2017, considerando cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia, si attesta a 24.293 persone, che rappresentano l'11,2% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 29,9% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dall'Albania (19,4%) e dal Marocco (11,5%).
Galleria d'immagini
-
Castello di Castelletto Molina
-
Chiesa di San Vittore, Montemagno
-
Palazzo comunale con la Torre Civica, Nizza Monferrato
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2017.
- ^ Camera di Commercio di Asti - Popolazione
- ^ Regio Decreto Legge 1º aprile 1935, n. 297
- ^ Presidenza della Repubblica - Testo del conferimento dell'onorificenza
- ^ http://www.nonprofitonline.it/tid/4539517%7CLegge regionale n. 18
- ^ provincia.asti.gov.it, http://www.provincia.asti.gov.it/strade/1640-strade-provinciali-reparti-cantoni#axzz4y2txxTuz .
Voci correlate
- Antiche unità di misura del circondario di Asti
- Armoriale dei comuni della provincia di Asti
- Paesaggio vitivinicolo del Piemonte: Langhe, Roero e Monferrato (Patrimonio UNESCO)
- Valle Belbo
- Dipartimento del Tanaro
- Nicese
- Gazzetta d'Asti
- Palio di Asti
- Asti spumante
- Alluvione del Tanaro del 1994
- Terremoto del Piemonte meridionale del 2000
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su provincia di Asti
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale della provincia di Asti, su provincia.asti.it.
- Asti turismo, su astiturismo.it.
- Giornale della provincia di Asti, su lanuovaprovincia.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 160146391 · BAV 494/61752 · LCCN (EN) n81073786 · GND (DE) 4466747-4 · BNF (FR) cb12020564g (data) · J9U (EN, HE) 987007257911905171 |
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