Lostprophets
I Lostprophets sono un gruppo nu metal britannico.
Storia
Gli inizi
Si sono formati nella città di Pontypridd (vicino Cardiff) nel 1997, in seguito allo scioglimento dei Public Disturbance, che vedevano Ian Watkins alla batteria e Mike Lewis alla chitarra. Successivamente si sono uniti alla band Mike Chiplin (che sarebbe poi passato alla batteria) ed il chitarrista Lee Gaze.
Dopo aver suonato in giro per pub e locali, la band arriva ad incidere la prima demo Here Comes The Party, che presentava un suono differente da quello attuale della band; il cantante Ian Watkins rappava moltissimo sui pezzi, ed il suono di fondo poteva (a volte) ricordare lo ska. Negli anni successivi i Lostprophets affinano le loro sonorità con l'abbandono del rapping (lasciando però un'importante contaminazione hip hop a ritmo e background dei loro pezzi) e la sperimentazione di altri generi quali hardcore punk, postgrunge e pop rock.
Nel 1999, l'etichetta indipendente Visible Noise gli offre la possibilità di registrare un singolo; il gruppo passa buona parte dell'anno a lavorare sul nuovo materiale assieme a Stuart Richardson, che è poi entrato a far parte della band come bassista.
The Fake Sound of Progress
Nel febbraio del 2000, la band firma per la Visible Noise e nel giugno dello stesso anno esce il primo album The Fake Sound of Progress. L'album costa 6.000 sterline e viene registrato in meno di due settimane. L'album cattura l'attenzione di manager ed esperti del settore (in primo luogo Peter Mensch, manager dei Metallica), tanto che la band finisce per essere corteggiata da molte case discografiche americane. Il gruppo decide di firmare con la Columbia, una divisione della Sony Records, in Gran Bretagna i loro primi lavori continuano, però, ad essere editi dalla Visible Noise.
Su richiesta della nuova etichetta, i Lostprophets entrano in studio a New York per riregistrare The Fake Sound of Progress, che esce nell'ottobre del 2001. Questa riedizione riscuote un notevole successo ma, allo stesso tempo, divide parte dei fan storici del gruppo e anche buona parte della critica di settore che: da un lato vede in loro il futuro della musica britannica, e dall'altro li accusa di aver abbandonato il loro stile originale per uno maggiormente commerciale.
In questo periodo, i Lostprophets partecipano a molti concerti di gruppi famosi, come i Linkin Park, i Deftones ed i Taproot.
Come altri loro colleghi che hanno sfondato nella scena heavy metal/hardcore del sud Galles, i Lostprophets vengono tacciati, dai loro fan storici, di essere diventati troppo commerciali, al punto che alcuni li paragonano addirittura alle classiche boy band.
Una delle azione più "estreme" portate avanti dai detrattori della band si è vista al Deconstruction festival di Londra nel 2001, quando, nonostante la presenza di molti fan dei Lostprophets, furono bersagliati da bottiglie ed altri oggetti per tutta la durata del loro intervento. Molti dei detrattori rimasero stupiti dal proseguo dell'esibizione; il gruppo, infatti, non smise di suonare, nonostante il bombardamento in atto, ma portò a termine la performance senza batter ciglio. Questo tipo di atteggiamento impressionò molto i fan della band e fece calmare l'animo dei molti appassionati divenuti ostili nei loro confronti.
Nell'anno successivo, i Lostprophets parteciparono all'"Ozzfest heavy metal extravaganza", al Reading and Leeds Festival di Glastonbury e fecero diverse apparizioni sulla TV inglese, in particolare a Top of the Pops. La band venne a trovarsi anche in altre bizzarre situazioni, ad esempio scoprì che il figlio di Donatella Versace era un loro fan; i gallesi vennero successivamente invitati a casa sua e gli fu offerta una "spesa" gratis in un negozio Versace.
Start Something
Dopo la fine del lughissimo tour seguito a The Fake Sound of Progress, il gruppo si prende una pausa, prima di rimettersi a lavoro sul nuovo materiale. Nel 2003 la band entra al Bigfoot Studio di Los Angeles per registrare il nuovo album, con il produttore Eric Valentine. Valentine aveva precedentemente prodotto alcuni lavori dei Queens of the Stone Age e dei Good Charlotte.
Il primo pezzo ad essere sentito dai fan è "Burn Burn", per il quale viene realizzato anche un video che passa a rotazione su MTV2, su Kerrang! TV e su Scuzz. Il singolo esce il 3 novembre 2003. Le accuse dei detrattori, di essere una band commerciale, vengono immediatamente reindirizzate alla B-side di "Burn Burn", "Our Broken Hearts" (tema del film Top Gun 2).
L'album esce il 2 febbraio 2004. Si apre con la traccia We Still Kill The Old Way. Come la band ha confermato in un intervista, il nome ed il senso dell'album, più che risiedere nella B-side "Our Broken Hearts", si incarnava invece nell'apatia dei loro detrattori e nella gelosia che li spingeva a contestarli continuamente. In una apparizione al Gonzo (popolare show di MTV2), Jamie Oliver da una sua spiegazione per le continue contestazioni di cui è oggetto la band: i fan che si sentivano parte di una "elite" hanno abbandonato i lostprophets quando hanno visto sparire questa sorta di "elitarietà", ossia quando il gruppo ha fatto successo.
Comparato a The Fake Sound of Progress, il successo commerciale del nuovo album è impressionante, arriva addirittura al 4° posto nella classifica inglese dei dischi più venduti. Il responso della critica è nel complesso soddisfacente, in generale si riconosce una buna crescita della band, anche se alcune riviste di settore accolgono un po' "tiepidamente" l'uscita del nuovo lavoro.
Il secondo singolo è "Last Train Home", il pezzo rimane primo nelle classifiche radiofoniche delle stazioni rock americane per molte settimane. I Lostprophets rifiutano di rilasciare il relativo video al Total Request Live di MTVal fine di non minare la lro credibilità con i fan americani. Lo stesso tipo di problema si presenta al momento di scegliere il terzo singolo, la loro etichetta avrebbe voluto promuovere "I Don't Know", un pezzo ritenuto maggiormente "commerciale"; la band, invece, decide di far uscire "Wake Up (Make A Move)".
Il successivo tour culmina nella loro più grande performance il 21 novembre, 2004 alla Cardiff International Arena.
Eventi recenti
Il 20 giugno 2005, il membro fondatore Mike Chiplin ha lasciato la band.
Liberation Transmission
E' il quarto album dei Lostprophets,prodotto da Bob Rock (famoso produttore dei Metallica).Dopo la separazione con Mike Chiplin, la band ha ingaggiato Josh Freeze (A Perfect Circle,The Vandals) come batterista per la registrazione dell'album . Il nuovo album presenta sonorità ancora più accessibili del precedente,come dimostrato dal primo singolo Rooftops (A Liberation Broadcast),e presenta una componenete massiccia di Punk-Pop Rock,Indie e New Wave . Altre cambiamento è nel look : la band infatti si è adeguata alla corrente Emo-core,sfoggiando frangette e abiti raffinati e particolareggiati. Tale cambiamento è visto di pessimo d'occhio dai fan di vecchia data,che li marchiano a fuoco come "venduti",ma ne richiamano molti altri. Infatti,Liberation Transmission si è aggiudicato un Kerrang!Award come miglior album,e i Lostprophets quello per miglior band. Sono già usciti tre singoli : Rooftops (A Liberation Broadcast),A Town Called Hypocrisy e Can't Catch Tomorrow (Good Shoes Won't Save You This Time). Il prossimo singolo sarà 4Am Forever.
Il nuovo album dovrebbe uscire,come riportato dalla loro pagina su Myspace,a fine 2007,e presenterebbe sonorità più "old school".
Formazione
Attuale
- Ian Watkins (voce)
- Mike Lewis (chitarra)
- Lee Gaze (chitarra)
- Stuart Richardson (basso)
- Jamie Oliver (tastiera,voce)
Ex-componenti
Miti e Leggende
Boy band
Dopo l'uscita della riedizione di The Fake Sound of Progress, prese corpo la voce (basata sul loro spiccato senso estetico) che la band fosse stata creata con l'aiuto di uno stilista. In realtà è vero il contrario, difatti, il particolare stile della band è stato successivamente copiato da molte boy bands per le quali le compagnie discografiche richiedevano un "look" pregnante.
Sessualità
Sempre per via della loro attenzione alla cura dell'immagine e del look e anche in seguito ad alcune foto, pubblicate da una rivista di settore, che ritraeva i membri del gruppo a letto insieme, hanno cominciato a girare voci sulla possibile omosessualità dei componenti della band. Le voci sono state smentite e si è sottolineato come molti di loro abbiano già delle relazioni stabili.
Straight edge
Sono stati considerati una band che aderiva al movimento straight edge, in realtà gli unici membri che fanno veramente parte di questa corrente "filosofica" sono Ian Watkins, Lee Gaze and Mike Lewis. L'ex batterista Mike Chiplin ha dichiarato che non beve da tanti anni ma non fa parte dello straight edge.
Discografia
Prime produzioni e Demo
- Here Comes The Party (1997)
- Para Todas Las Putas Celosas (1998)
- The Fake Sound of Progress (Demo EP) (1999)
Produzioni ufficiali
- The Fake Sound of Progress (2000 - versione originale)
- The Fake Sound of Progress (2001 - versione remix)
- Start Something (2004)
- Liberation Transmission (2006)
Singoli
da The Fake Sound of Progress:
da Start Something:
Collaborazioni
- "Last Train Home",con parte dei Good Charlotte.
- "Burn Burn", con alcuni membri dei Thursday.
- "Secret", un pezzo dei My Saving Grace, con la partecipazione di Ian Watkins.
- "Out of Control", un pezzo degli Hoobastank, a cui hanno partecipato Ian Watkins and Jamie Oliver.
Curiosità
- Il personaggio Venger dalla serie tv Dungeons & Dragons appare fra le note del loro primo album.
- La canzone Kobrakai deriva dal film The Karate Kid, uno dei film favoriti della band.
- La canzone Ride è stata inserita all'interno della colonna sonora del videogame Need For Speed Underground della EA Games
- La canzone Shinobi Vs Dragon Ninja è un tributo alla loro gioventù.
- Il vero nome di Jamie è Richard.
- Il gruppo ha dedicato la riedizione di 'Fake Sound of Progress' a Steve Cookson, un fan morto in un incidente stradale.
- Il nome della band deriva da un bootleg dei Duran Duran intitolato 'Lostprophets'.
- Nella copertina del'album The Fake Sound of Progress compare un caccia VF-1 della serie animata Robotech in forma robotica.
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale
- (EN) start-something.net
- (EN) Testi
- (EN) Guida di Allmusic
- Sito francese sui Lostprophets