Fortezza Vecchia
La Fortezza Vecchia è una fortificazione che si erge a margine del Porto Mediceo di Livorno.
Essa, frutto di rimaneggimenti e ricostruzioni nel corso dei secoli, racchiude in se' l'intera storia della città, dalle origini fino ai giorni odierni.
Storia
Sin da epoche preistoriche, la zona della Fortezza Vecchia fu interessata da numerosi insediamenti, dei quali ancor oggi restano alcune testimonianze. In età medioevale il nucleo originario della Fortezza era costituito da una torre quadrata posta ai margini di Porto Pisano, il grande scalo portuale che si estendeva tra Pisa e l'allora villaggio labronico. Successivamente, a breve distanza dalla prima, fu innalzata una seconda torre a pianta circolare, che la tradizione vuole costruita per volontà della Contessa Matilde di Canossa, pur senza effettivi riscontri storici. Dopo la seconda metà del Trecento le due torri furono unite da una cinta muraria voluta dalla Repubblica di Pisa, la cosiddetta Quadratura dei Pisani, probabilmente in sostituzione di una posteriore palizzata lignea.
La Fortezza vera e propria risale tuttavia al XVI secolo, quando i Medici, divenuti padroni del Castello di Livorno, avviarono un'importante trasformazione delle strutture preesistenti. I lavori furono avviati nel 1519 su progetto di Antonio da Sangallo il Vecchio e si conclusero nel 1534, come riportato in una lastra commemorativa conservata all'interno dello stesso fortilizio.
Pochi anni dopo, il Granduca Cosimo I de' Medici volle realizzarvi un palazzo per farne la sua residenza durante le sue frequenti visite alla città; l'edificio, completato intorno al 1546, sorgeva sopra la Quadratura dei Pisani e dominava per la sua imponenza il profilo della Fortezza.
Il suo successore, Francesco I, innalzò invece una palazzina rivolta verso il mare e, sul lato opposto, una piccola cappella dedicata a San Francesco, dove nel 1606 si svolsero le solenni cerimonie per l'elevazione di Livorno al rango di Città.
Con la fine della dinastia medicea e il passaggio del Granducato di Toscana ai Lorena, la Fortezza divenne sede di una caserma. Durante l'occupazione francese, alla fine del Settecento, i bastioni furono sopraelevati con l'apertura di numerose e caratteristiche bocche per i cannoni.
Parzialmente adibita a prigione e inglobata successivamente nell'area doganale del porto, la Fortezza, negli anni che vanno dalla metà dell'Ottocento ai primi decenni del Novecento, subì numerose modifiche con l'apertura di nuovi varchi interni.
La seconda guerra mondiale causò danni ingentissimi, distruggendo quasi completamente il Palazzo di Cosimo e la maggior parte degli edifici presenti sugli spalti, ad esclusione del possente Mastio di Matilde. A partire dagli anni settanta è stato avviato un impegnativo programma di restauro, che ha recentemente riconsegnato gran parte della Fortezza alla cittadinanza.
Descrizione
La Fortezza Vecchia presenta una forma asimmetrica ed è costituita da tre bastioni, sebbene in origine ne fosse previsto anche un quarto rivolto verso il mare aperto. I danni riportati nell'ultimo conflitto bellico hanno cancellato gran parte delle costruzione presenti all'interno, ma hanno lasciato sostanzialmente intatta la cortina muraria cinquecentesca. Per migliorare l'accessibilità dell'interno, i restauratori hanno istallato una caratteristica passerella metallica, che copre l'intero perimetro del fortilizio, permettendo una suggestiva vista dall'alto anche della Quadratura dei Pisani e della annessa torre quadrata.
Una rampa conduce poi alla galleria inferiore che si apre lungo la Darsena Vecchia e che collega tra loro i bastioni dell'Ampolletta e della Canaviglia; una seconda galleria parte invece dalla Canaviglia e si insinua fino alla Quadratura dei Pisani, mentre un terzo passaggio si sviluppa sul lato settentrionale del forte. Esse, oltre ad essere utilizzate per la distribuzione e il deposito delle attrezzature, servivano per il controllo dei danni subiti durante i conflitti a fuoco.
Caratteristico inoltre è il Bastione della Capitana, al cui interno si trovava una polveriera che esplose durante l'ultima guerra mondiale, causando una traslazione verticale del bastione stesso e il crollo parziale della volta di copertura interna.
Bibliografia
- G. Piancastelli Politi Nencini (a cura), La Fortezza Vecchia, difesa e simbolo della città di Livorno, Cinisello Balsamo (Milano) 1995.
- G. Piombanti, Guida storica ed artistica della città e dei dintorni di Livorno, Livorno 1903.