Donald Duck (fumetto statunitense)
Donald Duck, intitolata Donald Duck and Friends per un certo periodo, è una pubblicazione a fumetti Disney statunitense, edita da più case editrici.
Donald Duck | |
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fumetto | |
Lingua orig. | inglese |
Paese | Stati Uniti |
Editore | Dell Comics (1952-1962), Gold Key Comics (1962-1979), Whitman Publishing (1979-1984), Gladstone Publishing (1986-1998), Gemstone Publishing (2003-2006), Boom!Studios (2009-2011), IDW Publishing (dal 2015) |
1ª edizione | novembre 1952 |
Periodicità | mensile |
Albi | 385 (in corso) |
Genere | umoristico |
Storia editoriale
Il primo numero ufficiale della testata uscì nel 1952 ma la numerazione non partì dal n. 1 in quanto vennero considerati retroattivamente facenti parte della collana anche i numeri precedenti di Four Colour Comics intitolati Donald Duck. La testata all'inizio pubblicava storie di produzione statunitense realizzate da artisti quali Carl Barks, Tony Strobl e altri.
Sotto la gestione Gladstone (1986-1990 e 1993-1998), Disney Comics (1990-1993) e Gemstone (2003-2008), essendosi interrotta la produzione statunitense, Donald Duck pubblica, oltre alle ristampe delle storie brevi da 10 pagine di Barks con Paperino protagonista, anche storie di produzione straniera, soprattutto Egmont. Sotto la gestione Gladstone sono state pubblicate nella testata anche almeno una storia italiana, Paolino Paperino e il mistero di Marte (1937) di Federico Pedrocchi (pubblicata negli USA su DD #286 del 1994). Sotto la gestione Gemstone sono state pubblicate nella testata anche storie di Topolino, anche se ovviamente in minoranza rispetto a quelle su Paperino. L'albo sotto la gestione Gemstone aveva 32 pagine circa e costava quasi 3 dollari. Nel dicembre 2006 con il #346 la Gemstone fu costretta a chiudere la testata per l'aumento del costo della carta.
La testata ritornò nelle fumetterie statunitensi nel settembre 2009 edita da Boom Kids. Sotto la gestione Boom DD&F è formato da 24 pagine di fumetti, prevalentemente di produzione italiana. Ogni quattro numeri esce un volume speciale ognuno raccogliente quattro numeri della testata. I primi dodici numeri (#347-358, volumi 1-3, settembre 2009-settembre 2010) contengono le prime quattro storie della saga italiana di Doubleduck, iniziata in Italia nel 2007 e tuttora in corso. A partire dal n. 359, la Boom ha deciso di dedicare quattro numeri alle arti marziali pubblicando fino al #362 storie con questo tema prevalentemente di produzione italiana (ma nel #360 è stata pubblicata anche una danese mentre il #362 contiene solo storie Egmont).
A partire dal febbraio 2011 (#363), per celebrare il 70º anniversario di Walt Disney's Comics and Stories, le storie a fumetti "classiche" ritornano ad essere pubblicate sulla testata (l'iniziativa si chiama "Classics are back at Boom"). Il #363 ha una lunghezza di 40 pagine in luogo delle abituali 24. Dal numero successivo le pagine tornarono ad essere 24. Il nuovo ma breve corso della testata, durato soli cinque numeri, fu caratterizzato dalla pubblicazione di storie preziose come il classico italiano del 1938 Paperino inviato speciale di Federico Pedrocchi, i sequel (uno di produzione statunitense, l'altro di produzione italiana) di Paperino e l'oro del Pirata di Carl Barks, alcuni dei remake inediti delle storie di Barks realizzati da Daan Jippes e infine due ten pagers di Barks, storie Egmont e ristampe di storie statunitensi.
Il #367 del giugno 2011, però, fu per quattro anni l'ultimo della testata: infatti la Boom Kids (dal 2011 Kaboom) ha chiuso tutte le testate Disney classiche a giugno, mentre ha cessato di pubblicare del tutto i fumetti Disney (inclusi quelli Disney Afternoon) nell'ottobre 2011.
I diritti per le pubblicazioni Disney sono stati acquisiti nel 2015 da IDW Publishing, che nel maggio 2015 ha riaperto la collana, che ha ora un formato di 40 pagine, ad eccezione del numero 368 che, per celebrare la riapertura della collana, ne ha 48. La testata ora ha una doppia numerazione: la numerazione principale riparte dal numero 1 perché conta quanti numeri la casa editrice IDW ha pubblicato, mentre la numerazione "legacy" ("eredità") tiene conto anche dei numeri pubblicati dagli editori precedenti; così, ad esempio, il numero 368 ha una doppia numerazione #1/368. Usciranno anche dei volumi TPB che raccoglieranno ognuno tre numeri della testata: per esempio il volume 1 TPB di Donald Duck ha ristampato i contenuti dei primi tre numeri della testata sotto la gestione IDW. Tutti i primi sei numeri della gestione IDW contengono storie italiane, realizzate da Romano Scarpa, Giorgio Cavazzano e Giovan Battista Carpi, mentre come storie secondarie sono state pubblicate storie olandesi, dello Studio Disney e statunitensi. Nei numeri 5 e 6 del nuovo corso della testata è stata pubblicata Paperinik il diabolico vendicatore, la storia di debutto di Paperinik. Le grandi assenti per quanto riguarda i primi sei numeri sono le storie della Egmont, che, sotto le gestioni Gladstone, Disney e Gemstone, erano le più esportate.
Successivamente la testata diventa più varia: tornano ad essere pubblicate le storie Egmont, anche se per lo più quelle lunghe a tre righe per pagina, che occupano la maggior parte delle pagine dei numeri 7, 13, 16 e 18 della testata, senza contare la storia sul n. 10 che è di produzione italo-danese (sceneggiatura dei McGreal, in forza alla Egmont, e disegni di Cavazzano, che lavora per la Disney Italia); sui n. 11 e 17 vengono invece pubblicate storie lunghe olandesi. Le storie italiane continuano comunque ad essere pubblicate frequentemente sulla testata, tra cui spicca Paperino missione Zantaf di Chendi e Bottaro.
In seguito alla pubblicazione del numero 18, uscito nell'ottobre 2016, la testata sospende temporaneamente le pubblicazioni per cinque mesi, venendo sostituita dalla miniserie in cinque numeri Donald Quest, con testi di Stefano Ambrosio, disegni di numerosi disegnatori italiani e traduzione ed adattamento dei dialoghi a cura dei McGreal. Alla ripresa delle pubblicazioni, con il numero 19 uscito nel marzo 2017, il numero di pagine viene ridotto a 32 pagine, a causa dell'aumento del costo della carta. Dopo il numero 21, pubblicato nel giugno 2017, la testata viene chiusa insieme a Mickey Mouse (almeno temporaneamente); le due testate vengono sostituite da un nuovo trimestrale di 48 pagine, Donald and Mickey, che si alternerà con Walt Disney's Comics and Stories e con speciali festivi (anche loro trimestrali). Nel 2018 uscirà inoltre un nuovo mensile di 32 pagine, Walt Disney Showcase, ma che conterrà storie lunghe recenti italiane con i personaggi di Topolinia o Paperopoli.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Donald Duck, in INDUCKS.