Azeglio Vicini
Azeglio Vicini (Cesena, 20 marzo 1933 – Brescia, 30 gennaio 2018) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano.
Azeglio Vicini | ||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
![]() | ||||||||||||||||||||||
Nazionalità | ![]() | |||||||||||||||||||||
Altezza | 173 cm | |||||||||||||||||||||
Calcio ![]() | ||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex mediano) | |||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1966 - giocatore 1994 - allenatore | |||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||
Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||
Palmarès | ||||||||||||||||||||||
| ||||||||||||||||||||||
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 30 giugno 2007 | ||||||||||||||||||||||
Carriera
Giocatore
Nei primi anni di carriera si mette in luce da calciatore contribuendo alla promozione in massima serie del L.R. Vicenza, club con cui fa il suo esordio in Serie A il 25 settembre 1955 nella gara interna con l'Internazionale (0-2). Passa alla Sampdoria e con i blucerchiati disputa sette campionati consecutivi nella massima serie, prima di scendere in Serie B con la maglia del Brescia.
Con le rondinelle esordisce il 15 settembre 1963 a Varese in Varese-Brescia (4-0), sfiorando la promozione, che ottiene l'anno successivo contribuendo a riportare il Brescia in Serie A dopo 17 anni di cadetteria. A Brescia chiude la carriera di calciatore e nel 1967-68 inizia quella di allenatore che gli darà grandi soddisfazioni.
Allenatore
La sua prima esperienza è sulla panchina del Brescia, nel campionato 1967-68, e si concluderà con la retrocessione delle rondinelle in serie B. Già nel 1968 entra a far parte del settore tecnico della nazionale[1], a soli trentacinque anni. Il primo incarico di una certa rilevanza è però la guida della nazionale Under-23, affidatagli nella stagione 1975-76 con cui disputa il campionato europeo di categoria.
Dall'anno successivo gli è affidata l'Under-21 (dopo che la UEFA ha riservato il campionato europeo giovanile a tali nazionali), incarico che porterà avanti per ben dieci anni. Ai campionati europei Under-21 ottiene tre volte la qualificazione ai quarti di finale (1978, 1980 e 1982), arrivando alla semifinale nel 1984 e nell'edizione del 1986 si piazzò al secondo posto perdendo ai rigori la finale contro la Spagna.
Dopo i mondiali del 1986 prende il posto di Enzo Bearzot alla guida della nazionale maggiore, esordendo sulla panchina azzurra l'8 ottobre 1986 a Bologna contro la Grecia, due giorni prima della sconfitta della "sua" Under 21 (poi guidata da Cesare Maldini, Marco Tardelli e Claudio Gentile) nella finale europea.
Alla guida della nazionale ha lanciato fin dalla sua prima partita giocatori destinati a diventarne cardini della sua gestione, come Walter Zenga e Roberto Donadoni.[2] Conduce gli azzurri agli europei del 1988 in Germania, giungendo fino alla semifinale dove sotto una pioggia battente a Stoccarda arriva la sconfitta per 2-0 contro l'Unione Sovietica. Rimane alla guida degli azzurri anche per il biennio successivo, con il compito di guidare la nazionale ai mondiali di Italia '90. Sconfitti in semifinale dall'Argentina ai tiri di rigore, gli azzurri giungono terzi, battendo l'Inghilterra nella finalina di Bari (2-1 il risultato).
Confermato per altri due anni, Vicini è rimasto commissario tecnico della nazionale fino all'ottobre 1991, quando ha fallito la qualificazione per gli Europei del 1992 ed è stato sostituito da Arrigo Sacchi. Fatale la sconfitta per 2-1 ad Oslo contro la Norvegia ed il pareggio (0-0) a Mosca contro l'Unione Sovietica, qualificata quindi al posto degli azzurri. Ha poi allenato per brevi periodi Cesena e Udinese, nel 1995-96 è stato consigliere tecnico del Brescia, prima di assumere la presidenza dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio. Ha ricoperto per lungo tempo la carica di Presidente del Settore tecnico della FIGC per poi cedere il testimone a Roberto Baggio, da lui allenato in azzurro durante il Campionato mondiale di calcio 1990 tenutosi in Italia[3], il 4 agosto 2010.
Risiedeva a Brescia dal 1963 con la moglie Ines ed aveva 3 figli: Ofelia, Manlio e Gianluca. Muore nella città lombarda il 30 gennaio 2018 all'età di 84 anni.
Statistiche
Statistiche da allenatore
Club
Stagione | Squadra | Campionato | Coppe nazionali | Coppe continentali | Altre coppe | Totale | % Vittorie | |||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | Comp | G | V | N | P | G | V | N | P | % | ||
1967-1968 | Brescia | A | 30 | 8 | 6 | 16 | CI | 1 | 0 | 0 | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 31 | 8 | 6 | 17 | 25,81 |
mar.- giu. 1993 | Cesena | B | 14 | 6 | 6 | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 14 | 6 | 6 | 2 | 42,86 |
ago.- set. 1993 | Udinese | A | 6 | 1 | 1 | 4 | CI | 1 | 1 | 0 | 0 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 7 | 2 | 1 | 4 | 28,57 |
Totale carriera | 50 | 15 | 13 | 22 | 2 | 1 | 0 | 1 | 52 | 16 | 13 | 23 | 30,77 |
Nazionale
Stagione | Squadra | Campionato | Piazzamento | Andamento | Reti | ||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Giocate | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | % vittorie | GF | GS | DR | ||||||
1986-1987 | Italia | Qual. Euro 1988 | 1º nel Gruppo 2, qualificato | 8 | 6 | 1 | 1 | 75,00 | 16 | 4 | +12 | ||
1988 | Euro 1988 | Seminifinale | 4 | 2 | 1 | 1 | 50,00 | 4 | 3 | +1 | |||
1990-1991 | Mondiale 1990 | 3º | 7 | 6 | 1 | 0 | 85,71 | 10 | 2 | +8 | |||
Torneo Scania 100 | Vincitore | 2 | 1 | 1 | 0 | 50,00 | 3 | 1 | +2 | ||||
Qual. Euro 1992 | Fine incarico da C.T. dopo il 6º incontro | 6 | 2 | 3 | 1 | 33,33 | 9 | 4 | +5 | ||||
Dal 1986 al 1991 | Amichevoli | 27 | 15 | 8 | 4 | 55,56 | 34 | 10 | +24 | ||||
Totale Italia | 54 | 32 | 15 | 7 | 59,26 | 76 | 24 | +52 |
Panchine da commissario tecnico della nazionale italiana
Palmarès
Onorificenze
Note
- ^ Giovanni Battistuzzi, Addio Vicini, l'allenatore che amava il posto fisso, su ilfoglio.it.
- ^ Gianni Mura, Italia, tre gol e tanta noia, in la Repubblica, 28 aprile 1988, p. 23.
- ^ Baggio accetta l'offerta: torna azzurro in Figc, su gazzetta.it, 2 agosto 2010. URL consultato il 15 maggio 2014.
- ^ Quando ricevette il premio stabilì un record, Vicini infatti risulta essere l'unico allenatore ad aver ricevuto il Seminatore in qualità di commissario tecnico della Nazionale Under-21.
- ^ Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana Sig. Azeglio Vicini, su quirinale.it. URL consultato il 15 maggio 2014.
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Azeglio Vicini
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Azeglio Vicini
Collegamenti esterni
- Vicini, Azeglio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (DE, EN, IT) Azeglio Vicini (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Azeglio Vicini (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Azeglio Vicini, su old.calcio.com, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- Dario Marchetti (a cura di), Azeglio Vicini, su Enciclopediadelcalcio.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2011).
Template:Nazionale italiana under-21 europei 1978 Template:Nazionale italiana under-21 europei 1980 Template:Nazionale italiana under-21 europei 1982 Template:Nazionale italiana under-21 europei 1984 Template:Nazionale italiana under-21 europei 1986 Template:Nazionale italiana europei 1988 Template:Nazionale italiana mondiali 1990
Controllo di autorità | VIAF (EN) 141148449614115690349 · SBN PISV016059 · LCCN (EN) no2016172068 |
---|