Carmine Masiello
Carmine Masiello (Casagiove, 28 giugno 1963) è un generale italiano, in passato comandante del Regional Command West nella guerra in Afghanistan e consigliere militare del Presidente del Consiglio dei Ministri, attuale vicedirettore del Dipartimento per la sicurezza delle informazioni.
Carmine Masiello | |
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Nascita | Casagiove (CE), 28 giugno 1963 |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | Esercito Italiano |
Arma | Artiglieria |
Specialità | paracadutista |
Grado | ![]() |
Guerre | guerra civile somala, guerra in Afghanistan |
Campagne | operazione Airone, UNITAF, Implementation Force, UNIFIL |
Comandante di | ![]()
Regional Command West, gabinetto del Capo di stato maggiore dell'Esercito italiano |
Decorazioni | vedi qui |
Studi militari | Accademia militare di Modena, Scuola di applicazione |
Fonti citate nel corpo del testo | |
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Biografia
Carriera militare
Carmine Masiello è nato il 28 giugno 1963 a Casagiove, in provincia di Caserta.[1]
Dopo aver frequentato il 163º Corso "Lealtà" dell'Accademia militare di Modena ed esserne uscito sottotenente nel 1983,[1] Carmine Masiello venne destinato all'Arma di Artiglieria dell'Esercito Italiano nel settembre dello stesso anno. Dopo due anni alla Scuola di applicazione di Torino (1983-1985), Masiello fu nominato prima vicecomandante, poi comandante di batteria del 185º Reggimento artiglieria paracadutisti. Successivamente prese parte all'operazione Airone in Kurdistan e all'UNITAF in Somalia.[2]
Dal 1993 al 1995 ha svolto presso il Joint Defence College francese il 120º corso dello stato maggiore e il corso avanzato, partecipando quindi, nel 1996, all'Implementation Force in Bosnia ed Erzegovina. Dal 1997 al 1998 ha quindi frequentato al Joint Defence College italiano il 120º corso avanzato dello stato maggiore e il 4º corso avanzato del personale di comando, per poi servire nello Stato maggiore dell'Esercito. Dal 2001 al 2007, sempre presso lo Stato maggiore, svolse le funzioni di vice assistente militare del capo di stato maggiore dell'Esercito italiano. Nel 2008, prima di comandare il 185º Reggimento paracadutisti ricognizione acquisizione obiettivi "Folgore" fino al 2009, ha servito nello stato maggiore dell'operazione UNIFIL in Libano.[2]
Dal settembre 2010 (poco dopo essere stato promosso generale di brigata)[1] al marzo 2011 ha tenuto il comando della Brigata paracadutisti "Folgore".[2] È stato comandante anche del Regional Command West in Afghanistan dall'aprile al settembre 2011. In quest'ultimo ruolo, nello stesso settembre del 2011 il generale si è rivolto al capo di stato maggiore della difesa Biagio Abrate criticando l'operato degli agenti dell'AISE (di cui ha fatto anch'egli parte in passato) in Afghanistan.[3] Da dicembre 2011 a febbraio 2015 è stato capo dell'ufficio generale del capo di Stato maggiore dell'Esercito.[4] Da febbraio 2015 ad aprile 2016 è capo dell'ufficio generale del Capo di Stato Maggiore della Difesa.
Da aprile 2016 a gennaio 2018 è stato consigliere militare del Presidente del Consiglio dei ministri.
Da febbraio 2018 è vicedirettore del DIS.
Il 4 novembre 2012 viene insignito dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dell'Ordine militare d'Italia con il grado di Ufficiale.[5]
Il 19 dicembre 2014 viene insignito dall'Ambasciatrice Francese in Italia Catherine Colonna della Legion d'onore con il grado di Cavaliere.[6]
Vita privata
Il generale Masiello ha tre lauree: una in scienze politiche (conseguita con lode all'Università di Bologna), una in scienze strategiche (conseguita con lode all'Università degli Studi di Torino), e una in Scienze internazionali e diplomatiche (conseguita all'Università degli Studi di Trieste). Ha inoltre un master di perfezionamento in studi europei (Istituto Alcide de Gasperi) e un corso di perfezionamento in geopolitica dei Balcani (Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale). Parla, oltre all'italiano, inglese, francese e spagnolo. Ha una moglie, Federica, sposata nel 1989, da cui ha avuto una figlia, Maria Vittoria (1991), e un figlio, Alessandro (1995).[1][2]
Onorificenze
Onorificenze italiane
— 4 novembre 2012[7]
— 28 agosto 2014[8]
— 30 gennaio 1998[7]
Onorificenze straniere
— 4 giugno 2012[4]
Note
- ^ a b c d Nunzio De Pinto, Masiello nuovo comandante della Folgore, su casertaweb.com, 27 settembre 2010. URL consultato il 1º ottobre 2012.
- ^ a b c d (EN) Brigadier General Carmine Masiello, su isaf.nato.int, ISAF - International Security Assistance Force. URL consultato il 1º ottobre 2012.
- ^ Afghanistan, dieci anni bastano. L'esercito accusa i 'suoi' servizi, su pane-rose.it, Il pane e le rose, 8 ottobre 2011. URL consultato il 1º ottobre 2012.
- ^ a b Legion of Merit al generale Masiello, su esercito.difesa.it, Esercito Italiano, 4 giugno 2012. URL consultato il 1º ottobre 2012.
- ^ Generale Masiello decorato Ufficiale dell'Ordine Militare d'Italia, su quirinale.it, Presidenza della Repubblica. URL consultato il 4 novembre 2012.
- ^ Generale Masiello decorato Commendatore della Legion d'Onore, su esercito.difesa.it, Esercito Italiano. URL consultato il 19 dicembre 2014.
- ^ a b Masiello Magg. Carmine, su quirinale.it, Presidenza della Repubblica. URL consultato il 1º ottobre 2012.
- ^ [1]
Collegamenti esterni
- (EN) Brigadier General Carmine Masiello nel sito ISAF, su isaf.nato.int.