Associazione Calcio Prato
L'Associazione Calcio Prato S.p.A. (meglio nota semplicemente come Prato), è una società calcistica italiana con sede nella città di Prato. Milita in Serie C.
AC Prato Calcio ![]() | |
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Lanieri, Biancoazzurri, Fiordalisi | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Simboli | Fiordaliso |
Inno | Bandiera Biancoazzurra |
Dati societari | |
Città | Prato |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | Serie C |
Fondazione | 1908 |
Presidente | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Stadio | Lungobisenzio (6 750 posti) |
Sito web | www.acprato.it |
Palmarès | |
Trofei nazionali | 1 Coppa Italia Lega Pro |
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Si invita a seguire il modello di voce |
Dalle riforme del 1926 che introdussero la classica tripartizione del calcio italiano professionistico, il Prato ha partecipato ad oggi a ben 64 campionati di Serie C, risultando il club più presente in assoluto nella categoria[1] e quello con il maggior numero di partecipazioni consecutive (dal 1977-1978 ad oggi).
Storia
Dalle origini agli anni trenta
Nato nel 1908 come Società Sportiva Emilio Lunghi, modificò tre anni dopo il suo nome in Prato Sport Club. Nel 1912-13 prese parte al campionato toscano di Promozione venendo promossa per l'anno successivo in Prima Categoria, la massima serie dell'epoca. All'epoca il campionato di Prima Categoria dell'Italia centro-meridionale era suddiviso in campionati regionali: i campioni regionali di Toscana, Lazio e Campania si sarebbero poi contesi nelle Finali il titolo di campione centro-meridionale, guadagnando il titolo di contendere in finalissima lo scudetto al Campione dell'Italia Settentrionale. Nelle due successive stagioni, tuttavia, il Prato non brillò, concludendole entrambe al settimo posto nella Prima Categoria della Toscana. Dal 1915 al 1919 il Campionato fu sospeso per le vicende belliche della Prima guerra mondiale.
Ricostituitasi dopo la guerra, mantenne il nome fino al 1937, allorché divenne Associazione Calcio Prato e, dal 1980, società per azioni. Nei campionati 1919-20, 1920-21 e 1921-22 il Prato continuò a militare in Prima Categoria, senza mai superare la fase regionale: al termine della stagione 1921-22, anzi, a causa del 5º posto nella Prima Categoria FIGC della Toscana, il club viene declassato d'ufficio nel campionato cadetto di Seconda Divisione a causa della promulgazione del Compromesso Colombo, piano di riforma dei campionati. Per due stagioni il Prato militò nel Girone F di Seconda Divisione, retrocedendo nel campionato regionale di Terza Divisione al termine della stagione 1923-24 a causa della sconfitta nello spareggio salvezza contro l'US Milanese.[2] La permanenza nei campionati regionali fu tuttavia di breve durata e vincendo la Terza Divisione Toscana 1924-25 tornò immediatamente in Seconda Divisione.[3] L'anno successivo, con un terzo posto nel Girone C di Seconda Divisione, ottenne la permanenza in cadetteria, ribattezzata dall'anno successivo "Prima Divisione". Due stagioni dopo, nel 1927-28, il Prato sfiorò addirittura la promozione in Divisione Nazionale, la massima serie dell'epoca, chiudendo seconda nel Girone C di Prima Divisione.[4] In estate arrivò però la promozione d'ufficio proprio in Divisione Nazionale,[4] per decreto federale:
I due gironi da sedici squadre così costruiti avrebbero dunque avuto il duplice scopo sia di assegnare il titolo del 1929 - che per ovvi motivi di tempistica a quel punto non sarebbe stato disputato con un torneo conclusivo, bensì reintroducendo per un'ultima volta la finale (e per lo stesso motivo anche la Coppa CONI non fu disputata) , sia quello di suddividere le società in un raggruppamento d'élite e in uno cadetto per le stagioni a venire: in particolare, metà delle società avrebbero costituito la Divisione Nazionale Serie A, quelle classificate tra la nona e la quattordicesima posizione la Divisione Nazionale Serie B insieme alle quattro vincenti della Prima Divisione, mentre le ultime due classificate di ogni girone sarebbero state addirittura retrocesse in Prima Divisione. Il Prato disputò un campionato disastroso, terminando al 15° e penultimo posto nel girone A della Divisione Nazionale e retrocedendo addirittura in Prima Divisione.[5] Tuttavia, in estate la FIGC allargò i tornei di Serie A e B della Divisione Nazionale a 18 società portando al ripescaggio delle 4 retrocesse in Prima Divisione, tra cui il Prato, che vennero riammesse in Serie B.[6] Nella stagione 1929-30, tuttavia, il Prato si classificò solo 17° in Serie B, retrocedendo in Prima Divisione.[6]
Gli anni quaranta e cinquanta
Seguirono diversi anni in Serie C, poi il ritorno in B al termine della stagione 1940-41:[7][8] la permanenza tra i cadetti durò ancora una volta una sola stagione, allorché il Prato precipitò immediatamente in C.[9] Dal 1941 il Prato cominciò a giocare le partite casalinghe al "Lungobisenzio", impianto che ancora oggi ospita le partite casalinghe della squadra.
Nella prima stagione del dopoguerra (1945-46) il Prato vinse il girone A di Serie C della Lega Sud, conquistando una promozione nella Serie B a tre gironi.[10] Due stagioni dopo, tuttavia, il ritorno della Serie B al girone unico condannò il Prato alla retrocessione in Serie C: il Prato concluse il torneo 1947-48 al 6º posto nel Girone B a pari merito con Cremonese e Parma, ma poiché solo le prime sette si sarebbero salvate furono necessari degli spareggi tra le tre compagini: dopo aver perso gli spareggi contro Cremonese e Parma, il Prato concluse il torneo all'8º posto, retrocedendo dunque in Serie C. Nella stagione 1948-49, tuttavia, il Prato vinse il girone C di Serie C dopo aver vinto lo spareggio contro la Carrarese e ritornando dunque immediatamente in Serie B.[11] Anche questa volta, però, la permanenza tra i cadetti durò una sola stagione: il 21º posto in Serie B condannò ancora una volta i toscani alla retrocessione in Serie C.
Tra i vari elementi che composero il Prato in Serie B fu senza dubbio la figura di Ferruccio Valcareggi come allenatore e di Romeo Anconetani segretario. Il Prato infatti quegli anni riesce stabilmente a restare in serie B per due stagioni.[12][13]
Gli anni sessanta e settanta
Nel 1961 ci fu l'incontro contro la Juve in un match valido per la coppa nazionale: i bianconeri passano 3-2 al Lungobisenzio. Il Prato conquista varie promozioni in B ma retrocedendo in C la stagione successiva.
Il Prato ottenne la sua ultima promozione in Serie B nel 1963 battendo sul filo del rasoio il Livorno.[14] Pareggiando 1-1 contro il Forlì il Prato fu matematicamente promosso in Serie B con Antonio Rossi capitano e Taccola trascinatore della squadra.[14] Con Baldassini presidente, il Prato disputò la seconda serie per l'ultima volta nella sua storia nella stagione 1963-64. Nel finale la squadra fu risucchiata nella lotta per non retrocedere: fatali furono le sconfitte con Cosenza e Palermo e soprattutto un'autorete nel finale contro la Triestina, alla penultima giornata, che costrinse il Prato all'1-1. Nell'ultima giornata ci fu la vittoria a Catanzaro 1-0 ma fu inutile per la salvezza.
Dopo la retrocessione in C del 1964, il Prato non è più riuscito a salire in serie B: addirittura retrocede in D nel 1974.[15] Qui ci resta tre stagioni, sino al 1977, quando riconquista la Serie C.[16] Con la ristrutturazione della Serie C, il Prato viene retrocesso in C2. La sua permanenza in C2 dura due stagioni: nel 1979-80 il Prato conquista la promozione in Serie C1.[17] Nello stesso anno Andrea Toccafondi arrivò alla guida del Prato.[17] Il Prato poi si divide fra C1 e C2 a metà degli anni ottanta.
Gli anni ottanta
Dopo aver conquistato la Serie C1 nella stagione 1984-85 grazie alla vittoria nella partita di spareggio giocata contro l'Alessandria a Modena (3-2),[18] il Prato, sotto la gestione Toccafondi, tornò competitivo: dopo aver ottenuto il nono posto per due volte,[19][20] il quinto posto ottenuto nella stagione 1987-88 lascia sì che il Prato lottasse per le zone alte ma fu fatale la sconfitta a Trento che costrinse il Prato a rinunciare alla lotta promozione.[21] Nella stagione successiva la squadra arriva vicino alla promozione: dopo esser stato nelle prime posizioni per tutto il campionato, grazie anche alle reti di Rossi, Labadini e Ceccaroni, il Prato si ritrova in piena lotta per la promozione in Serie B contro lo Spezia, ma la sconfitta subita per 1-0 nello scontro diretto a La Spezia complica le cose.[22] All'ultima giornata il Prato gioca al Mirabello in casa della Reggiana, anch'essa in lotta per la promozione, ma perde e arriva terzo, mentre la Reggiana, vincendo lo scontro diretto, festeggia dunque invece l'accesso alla seconda serie.[22] Il Prato questa stagione vanta comunque il fatto di aver giocato pure contro la Roma di Bruno Conti e Boniek al Lungobisenzio in Coppa Italia perdendo 3-1.[22] La Centro Matic era in quell'anno azionista e pronta per l'acquisto dell'A.C. Prato.[23]
Nella stagione 1989-90 la squadra disputa un campionato non più all'altezza delle aspettative di promozione: al contrario, il Prato perde lo spareggio a Ferrara contro il Vicenza, e retrocede in C2.[24] Fu clamoroso il finale di stagione col Prato che, nel finale, si fece rimontare in classifica dal Vicenza perdendo lo scontro diretto fu costretta a giocare lo spareggio.[24] Iniziano i primi malumori tra i tifosi contro Toccafondi anche perché dopo aver deciso di non vendere alla Centro Matic quest'ultima lascia la squadra.[23]
Gli anni novanta
Il Prato disputa altri due anni in C2,[25][26] poi la svolta nella stagione 1992-1993: con Ceccaroni, Califano e Brunetti, con Remo Bicchierai in panchina, il Prato disputa un campionato di C2 da vertice dopo un testa a testa con il Castel di Sangro Calcio e assieme agli odiati cugini della Pistoiese (memorabile nell'aprile 1993 la vittoria a Pistoia per 1-0 con gol di Ceccaroni con un esodo dei tifosi pratesi giunti a Pistoia con mezzi propri).[27] Decisivo fu lo scontro diretto col Castel di Sangro: battendo gli avversari per 2-1, il Prato viene promosso in C1 insieme alla Pistoiese.[27]
Negli anni successivi la squadra ottiene dei buoni risultati: arriva 13º nella stagione 1993-94,[28] 7° nella stagione 1994-95[29] e 8° nella stagione 1995-96.[30] Il Prato per la stagione 96-97 attrezza una squadra vincente, con Denis Godeas punta di peso e con Natal Schiavon come partner.[31] Il Prato si dimostra la squadra da battere in quanto occupa addirittura per molto tempo la vetta della classifica e vincendo spesso 3-1.[31] Ma nel girone di ritorno il Prato non dimostra lucidità e via via si fa superare dal Treviso e dal Carpi scivolando ai ridossi della zona playoff.[31] Veneri fu esonerato, al suo posto arrivato Esposito che però non riesce ad ottenere quello che si sperava e il Prato esce dalla zona playoff.[31] Inutile nel finale la rimonta, il Prato vince 1-0 contro l'Alzano e aggancia il quinto posto a pari merito col Monza ma sono i brianzoli a giocare i playoff con un gol segnato in più di differenza agli scontri diretti: il Prato, infatti, al Lungobisenzio aveva battuto 1-0 il Monza ma il Monza aveva battuto 2-0 il Prato in casa, mandando in fumo i sogni promozione del Prato.[31] La stagione successiva invece il Prato perde tutti i pezzi, incluso Godeas, e la squadra si trova all'ultimo posto per molte giornate riuscendo però evitare la retrocessione diretta a scapito del Fiorenzuola.[32] Ma il Prato retrocede in C2 comunque ai playout contro la Carrarese Calcio.[32]
Negli anni successivi il Prato disputa i play-off per la C1. Nella stagione 1998-99 perde la finale play-off contro l'AlbinoLeffe,[33] in quella successiva perde la finale play-off contro l'Alessandria.[34]
Gli anni duemila
Nella stagione 2000-2001, pur faticando in campionato, il Prato in Coppa Italia Serie C elimina Arezzo, Pisa, Spezia e Brescello in semifinale, grazie ad un gol di De Sole.[35] Nella finale incontra il Lumezzane con il quale vince 2-1 in casa il match di andata,[36] e nella gara di ritorno un gol di Nicola Padoin permette ai toscani di aggiudicarsi anche la seconda gara, vincendo così il torneo.[35][37]
I lanieri termineranno la regular season al quinto posto, conquistando l'accesso ai play-off; tuttavia perderanno la semifinale con il Chieti.[35]
In estate il Prato sconfigge per 3-2 la Pistoiese (militante in Serie B) al Marcello Melani in Coppa Italia, non riuscendo tuttavia a proseguire il suo cammino nella manifestazione.[38] La stagione successiva è caratterizzata da un lungo testa a testa con l'Alessandria.[38] Alla terzultima giornata, grazie alla sconfitta dei rivali per 1-0 con il Novara, e grazie al contemporaneo successo dei lanieri per 1-0 sulla Valenzana, il Prato conquista la promozione in Serie C1 dopo quattro anni di militanza in quarta serie.[38]
All'ottavo posto ottenuto nella stagione 2002-2003,[39] seguirà un campionato anonimo che porterà alla retrocessione, a seguito della sconfitta ai play-out con la Pro Patria, nonostante alcune vittorie di prestigio come quelle con Spezia e Pistoiese. Tuttavia, a fine stagione, i biancoazzurri furono ripescati. La retrocessione diretta arriverà comunque nella stagione successiva.
Il campionato di Serie C2 2005-2006 fu difficoltoso. Decisivo tuttavia fu il ritorno, nel mercato di gennaio, di Alessandro Diamanti, che trascinò i toscani alla salvezza siglando la rete decisiva nella sfida play-out con il Montevarchi. Nelle due stagioni successive i lanieri fallirono l'accesso ai play-off: nella prima nonostante un lungo stazionamento nei piani alti della classifica, e nella seconda a seguito di pesanti sconfitte, tra cui a Viareggio, nonostante la vittoria sul campo della capolista Bassano.
Ad inizio di stagione 2008-2009, alla sconfitta casalinga con la Giacomense, seguiranno le vittorie con Rovigo, Giulianova e Poggibonsi, grazie alle quali il Prato si ritroverà capolista. Il primato tuttavia durerà poco, e sfumerà successivamente alle sconfitte con Figline e Cuoiopelli.
Lunedì 27 ottobre 2008, in occasione del posticipo serale con la Sangiovannese, i lanieri festeggiano i cento anni di storia della società con una grande festa prima e dopo il match, vinto per tre reti a una, e giocato davanti a oltre quattromila spettatori. Il Prato terminerà la sua corsa in quinta posizione, garantendosi la possibilità di giocarsi il salto di categoria ai play-off. In semifinale gli avversari sono i corregionali del Viareggio. All'andata i biancoazzurri si impongono per due reti a zero, non basta quindi la vittoria di misura dei viareggini nella gara di ritorno. In finale i toscani ritrovano il Giulianova, ma una vittoria di misura a testa garantirà ai giallorossi il salto di categoria in virtù del miglior piazzamento in regular season.
Nella stagione stagione successiva, il Prato parte in sordina, a seguito del pareggio con il San Marino e la sconfitta a Celano. I primi tre punti arrivano alla terza di campionato grazie alla vittoria sulla Pro Vasto. A seguito di una striscia positiva di risultati i lanieri arriveranno a giocarsi la testa del campionato con la capolista Lucchese, e lo scontro diretto terminerà in pareggio. Tuttavia, a seguito di un girone di ritorno meno brillante, i lanieri saranno costretti a giocarsi un posizionamento nella griglia dei play-off alle ultime due giornate, negli scontri diretti con Sangiovannese e Gubbio. Gli aretini verranno superati per due reti a una, ciononostante sarà fatale la sconfitta contro gli umbri all'ultima giornata, a causa anche della contemporanea vittoria della Sangiovannese che aggancia quindi i play-off.
Al termine del campionato intanto, farà il suo ingresso in società Nicola Radici, con alle spalle esperienze importanti nelle file di Atalanta e AlbinoLeffe, nella carica di vicepresidente esecutivo.
Gli anni duemiladieci
Nella stagione 2010-2011 il Prato, dopo aver fallito la qualificazione ai play-off l'anno precedente, non riesce ad inserirsi nella lotta per la promozione diretta, riservata al duo Carpi-Carrarese, e anzi per molto tempo, dopo la sconfitta di Bellaria, è ancorato nella lotta per evitare i play-out, soprattutto a causa di una serie negativa di risultati, intervallata soltanto dal successo casalingo con la Carrarese. Tuttavia, nella fase finale della regular season, i lanieri riescono a capovolgere l'andamento inanellando cinque vittorie consecutive, rispettivamente con Chieti, Giacomense, Celano, Villacidrese e Carpi. Proprio vincendo con gli emiliani, che comunque festeggiano la promozione in terza serie nonostante la sconfitta, il Prato completa la sua rimonta qualificandosi per i play-off e agganciando L'Aquila al terzo posto in graduatoria. Proprio gli abruzzesi saranno eliminati in semifinale in virtù di una vittoria di misura per testa. Ciò favorirà i toscani grazie al miglior piazzamento in classifica durante la regular season. In finale, tuttavia, sarà la Carrarese a vincere il doppio confronto. In estate, i biancoazzurri verranno ripescati, ritornando in terza serie dopo sei anni di assenza.
Ottenuto il ripescaggio in estate, il Prato ufficializza il ritorno in panchina di Vincenzo Esposito, artefice della vittoria in Coppa Italia Serie C del 2001 e della promozione in Serie C1 del 2002. Inoltre, all'ultimo giorno di mercato, arriva dal Bologna Andrea Pisanu, giocatore sicuramente di categoria superiore. I toscani partono comunque male perdendo le prime quattro gare di campionato e conquistando i loro primi punti con il Pergocrema, e intraprendendo un andamento negativo fuori casa. I lanieri dovranno aspettare il 18 dicembre per ritrovarsi per la prima volta dall'inizio del campionato fuori dalla zona calda, complice la vittoria esterna con la Triestina.
Il 2012 parte negativamente con due sconfitte consecutive con Trapani e Barletta, seguite tuttavia da cinque risultati utili consecutivi, vincendo con Frosinone, Andria e Latina, e pareggiando a Lanciano e a Crema. Questa serie di risultati utili verrà interrotta dalla sconfitta interna con il Piacenza.
Nel frattempo però scoppia la polemica con il comune, circa l'utilizzo dello Stadio Lungobisenzio, impianto risalente agli anni della seconda guerra mondiale e ritenuto inagibile dal prefetto. A seguito di questo provvedimento, il Prato infatti è costretto a giocare la successiva partita casalinga ad Agliana, venendo sconfitto di misura dal Südtirol. Dopo una serie di risultati negativi, risulterà decisiva la sfida dell'ultima giornata con la Triestina. I lanieri si imporranno con un perentorio cinque a zero condannando i friulani alla retrocessione e garantendosi la possibilità di giocarsi la salvezza ai play-out. L'avversario di turno è il Piacenza, e una vittoria di misura a testa garantirà ai toscani la salvezza in virtù del miglior piazzamento in campionato.
Il 13 luglio 2012 il Prato viene escluso dal campionato 2012-2013 per problemi infrastrutturali, tuttavia il 19 luglio verrà accolto il ricorso presentato dalla società toscana tre giorni prima. Nonostante partenze importanti nel mercato estivo, l'inizio di stagione è positivo, contraddistinto da tre pareggi ottenuti con formazioni attrezzate quali Avellino e Nocerina e nel derby con il Viareggio. La prima vittoria arriverà invece con i campani del Sorrento. Durante il girone d'andata, i lanieri otterranno vittorie importanti con Paganese, Benevento, Pisa, Latina, Barletta e Perugia, che gli garantiranno un posto in zona play-off. Diverso il discorso inerente al girone di ritorno dove, complici sconfitte e condizione fisica precaria, i toscani arriveranno a giocarsi la permanenza nella categoria all'ultima giornata. La sconfitta interna con l'Andria e la concomitante vittoria del Viareggio con il Frosinone condannerà i pratesi alla disputa dei play-out. L'avversario di turno è il Sorrento, sconfitto grazie ad un pareggio esterno e ad una vittoria casalinga.
La stagione successiva si presenterà come atipica rispetto agli anni recenti. In seguito alla riforma del 2012 che ha interessato la Lega Pro, nel campionato corrente non ci saranno retrocessioni e verranno ammesse alla disputa dei play-off per la promozione in Serie B le società classificate dal secondo al nono posto di ogni girone di Prima Divisione. Il Prato navigherà per la prima parte di campionato nelle zone alte della classifica, spesso in piena zona play-off, tuttavia, complici tredici pareggi (secondo nel girone solo al Catanzaro) e una vistosa crisi di risultati a cavallo dei due gironi, i lanieri mancheranno l'accesso per soli tre punti, al cospetto della Salernitana. Il Prato ottiene comunque l'ammissione alla rediviva terza serie per la stagione 2014-2015.
Dalla stagione 2015-2016 viene assunto Alessio De Petrillo come nuovo allenatore, esonerato poi, verso la metà della stagione con la chiamata in panchina di Roberto Malotti.
Cronistoria
Cronistoria dell'Associazione Calcio Prato[40] |
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Colori e simboli
I colori sociali del Prato sono il bianco e l'azzurro mentre lo stemma è composto da un fiordaliso giallo inserito in uno scudetto rombale con bordo giallo. L'interno del rombo, diviso in due metà, è colorato di bianco a sinistra e di blu a destra. Sopra il fiordaliso spiccano le lettere "A", "C" e "P", iniziali della società toscana, e sotto la data "1908", data di fondazione del club, tutto in giallo. L'inno del club è intitolato Bandiera Biancazzurra.
Strutture
Stadio
Il Prato disputa le sue partite interne presso lo Stadio Lungobisenzio.
Nella prima metà della stagione 2017-2018, i lanieri disputano le partite casalinghe allo Stadio Ettore Mannucci di Pontedera a causa dei lavori di restyling che interessano il Lungobisenzio.[41]
Società
L'Associazione Calcio Prato è una Società per azioni la cui sede è sita in Via Firenze 5.[42] Il presidente e proprietario del sodalizio è Paolo Toccafondi, in carica dal primo luglio 2014, subentrato al padre Andrea, a sua volta in carica dal 1979.[43]
Organigramma societario
Di seguito l'organigramma tratto dal sito internet ufficiale della società.[42]
Sponsor
Di seguito l'elenco dei fornitori tecnici e degli sponsor ufficiali.[44]
- fino al 1986 ...
- 1986-1987 CAP
- 1987-1990 Centro Matic
- 1990-1991 CAP
- 1991-1992 nessuno sponsor
- 1992-1993 ...
- 1993-2000 TDM
- 2000-2001 nessuno sponsor
- 2001-2003 Iveco
- 2003-2004 Iveco/Prato Trade industrie tessili
- 2004-2005 nessuno sponsor
- 2005-2008 ...
- 2008-2011 nessuno sponsor
- 2011-2012 Logli Massimo
- 2012-2013 Cecchi
- 2013-2014 Produttori Pratesi Cardato Riciclato
- 2014-2015 Prato Feels/Estra Energia
- 2015-2016 Estra Energia/Ambrogio/Bcc Area Pratese/Prato Feels/Produttori Pratesi Cardato Riciclato
- 2016- ChiantiBanca/Estra Energia /Prato Feels
Allenatori e presidenti
Di seguito l'elenco degli allenatori e dei presidenti del Prato.
- 1908-1921 ...
- 1921-1924 György Kőszegy
- 1924-1925 Kuttin
- 1925-1926 Maximilian Schiffmann
- 1926-1929 Karl Stürmer
- 1929-1931 György Kőszegy
- 1931-1933 Richard Klug
- 1933-1934 József Wereb
- 1934-1935 ...
- 1935-1936 Sándor Peics
- 1936-1938 Vincenzo Fresia
- 1938-1939 Armando Canabal
- 1939-1940 Mario Gianni
- 1940-1942 Armando Bonino
- 1942-1943 Alfredo Notti
- 1943-1945 Campionato sospeso per cause belliche
- 1945-1946 Alfredo Notti
- 1946-1947 Alfredo Notti (1ª-?ª)
- Mario Genta (?ª-42ª)
- 1947-1948 György Kőszegy
- 1948-1950 Giovanni Ferrari
- 1950-1951 Ottorino Dugini
- 1951-1952 Ferrero Alberti
- 1952-1953 ...
- 1953-1955 Silvano Grassi[45]
- 1955-1959 Ferruccio Valcareggi
- 1959-1961 Cesare Meucci
- 1961-1962 Cesare Meucci (1ª-34ª)
- László Székely (35ª-38ª)
- 1962-1963 Carlo Parola[46]
- 1963-1964 Luigi Ferrero (1ª-11ª)
- Dino Ballacci (12ª-38ª)
- 1964-1965 Natale Faccenda
- 1965-1966 Corrado Viciani
- 1966-1967 Corrado Viciani (1ª-?ª)
- Aldo Querci (?ª-34ª)
- 1967-1968 Aldo Querci
- 1968-1969 Dino Ballacci (1ª-?ª)
- Renzo Melani (?ª-?ª)
- Enzo Bearzot (?ª-38ª)[47][48]
- 1969-1971 Francesco Petagna[49]
- 1971-1972 Tito Corsi (1ª-?ª)
- Enzo Robotti (?ª-38ª)
- 1972-1973 Enzo Robotti
- 1973-1974 Aldo Querci (1ª-?ª)
- Eugenio Fantini (?ª-38ª)[50]
- 1974-1975 Luigi Milan[51]
- 1975-1976 Luigi Milan (1ª-16ª)
- Ottorino Dugini (17ª-34ª)[52]
- 1976-1977 Silvano Grassi
- 1977-1978 Silvano Grassi (1ª-?ª)
- Graziano Landoni[53] (?ª-?ª)
- Lucio Dell'Angelo (?ª-38ª)
- 1978-1979 Giampaolo Piaceri (1ª-?ª)
- Cesare Meucci (?ª-34ª)[54]
- 1979-1981 Giovanni Meregalli[55]
- 1981-1982 Giovanni Meregalli (1ª-?ª)
- Costanzo Balleri (?ª-?ª)
- Piero Lenzi (?ª-34ª)
- 1982-1983 Sergio Carpanesi
- 1983-1984 Sergio Carpanesi (1ª-?ª)
- Franco Ferrari (?ª-34ª)[56][57]
- 1984-1985 Maurizio Bruno
- 1985-1986 Giuseppe Marchioro
- 1986-1987 Corrado Orrico
- 1987-1988 Piero Lenzi
- 1988-1989 Giovanni Meregalli
- 1989-1990 Giovanni Meregalli (1ª-?ª)
- Maurizio Bruno (?ª-34ª e spareggio)
- 1990-1992 Luigi Mascalaito[58]
- 1992-1994 Roberto Bicchierai
- 1994-1996 Giorgio Veneri
- 1996-1997 Giorgio Veneri (1ª-21ª)
- Vincenzo Esposito (22ª-34ª)
- 1997-1998 Cesare Vitale
- 1998-2004 Vincenzo Esposito
- 2004-2005 Luca Cecconi (1ª-4ª)
- Fabrizio Del Rosso (5ª-?ª)
- Piero Lenzi (?ª-?ª)
- Gian Cesare Discepoli (?ª-38ª)
- 2005-2007 Pierpaolo Bisoli
- 2007-2008 Oliviero Di Stefano[59]
- 2008-2009 Corrado Orrico
- 2009-2011 Andrea Bellini
- 2011-2015 Vincenzo Esposito[60]
- 2015-2016 Alessio De Petrillo (1ª-27ª)
- 2016-2017 Leonardo Acori (1ª-6ª)
- Roberto Malotti (7ª-12ª)
- Francesco Monaco (13ª-38ª e play-out)
- 2017-2018 Pasquale Catalano
- 1908-1925 ...
- 1925-1929 Niccolino Niccoli
- 1929-1930 Brunellesco Bacci (comm. straord.)
- 1930-1931 Diego Sanesi (comm. straord.)
- 1931-1939 Vincenzo Giarrè
- 1939-1940 Sirio Chilleri
- 1940-1947 Vincenzo Giarrè
- 1947-1948 Giuseppe Giannini
- 1948-1950 Foresto Frati
- 1950-1951 Ardelio Allori
- 1951-1952 Giuseppe Giannini
- 1952-1955 Renato Gioni
- 1955-1962 Commissione di presidenza
- 1962-1963 Luigi Pacini
- 1963-1971 Dino Baldassini
- 1971-1972 Franco Palli (comm. straord.)
- 1972-1973 Argante Becocci e Ubaldo Miliotti (comitato di reggenza)
- 1973-1974 Quintilio Capecchi (comm. straord.)
- 1974-1979 Alfredo Senatori
- 1979-1991 Andrea Toccafondi
- 1991-1996 Stefano Calistri (amm. unico)
- 1996-2006 Andrea Toccafondi
- 2006-2007 Giannetto Guarducci
- 2007-2014 Andrea Toccafondi
- 2014-2016 Paolo Toccafondi
- 2016-2017 Nicola Radici
- 2017-2018 Donatella Toccafondi
Calciatori
Hall of Fame
Nel 2012 è stata presentata la "Hall Of Fame Ac Prato" che comprende i 50 principali elementi che hanno legato indissolubilmente il loro nome alla società. Secondo i criteri di scelta, sono inclusi i calciatori che hanno racimolato dalle 150 presenze in poi, che hanno messo a segno dalle 40 reti in poi e che hanno indossato la maglia del Prato per oltre 20 anni.[61] Fanno inoltre parte della Hall of Fame i seguenti nomi che si sono distinti per altri meriti:[61]
- Enzo Bearzot (allenatore, 1968-1969)
- Ferruccio Valcareggi (allenatore, 1955-1959)
- Roberto Vieri (1965-1966 e 1980-1981) e Christian Vieri (1989-1990)
- Alessandro Diamanti (1999-2000, 2001, 2002-2003, 2003-2004 e 2006-2007)
- Michele De Agostini (2007-2014 e 2015)
- Vincenzo Esposito (calciatore 1982-1986 e 1992-1996/allenatore 1997, 1998-2004 e 2011-2015)
- Marco Rossi (1987-1988, 1988-1989 e 1991-1995)
- Andrea Toccafondi (presidente, 1979-2014)
- Romano Taccola (1961-1964)
Il Prato e le Nazionali di calcio
Sono stati 8 i calciatori che hanno indossato la divisa di una rappresentativa italiana durante la militanza nel Prato. Il primo fu Carlo Cudicini, che debuttò nel 1991 con la casacca della Nazionale Under-18.[62] Sempre con l'Under-18 fu la volta, cinque anni più tardi, nel 1996, di Francesco De Francesco.[63] Nel 1998 l'attaccante Massimo Maccarone debuttò con l'Nazionale Under-20.[64] Per avere altre convocazioni bisogna attendere il 2003, quando fu la volta di Christian Scarlato,[65] Yuri Breviario[66] e Mirko Stefani,[67] tutti e tre con l'Under-20. L'anno dopo, sempre con l'Under-20, debuttò Gabriele Perico.[68] L'ultimo calciatore laniero ad indossare la divisa di una rappresentativa italiana è stato Mattia Del Favero (Under-15), nel 2015.[69]
Palmarès
Competizioni nazionali
- Serie C: 6 (record)
- 1940-1941 (girone E), 1945-1946 (girone A), 1948-1949 (girone C), 1956-1957, 1959-1960 (girone B), 1962-1963 (girone B)
Competizioni regionali
- 1924-1925 (girone A)
Competizioni giovanili
- 1982
- 2003-2004
- 2013-2014
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati
- Campionati nazionali
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
1º | Divisione Nazionale | 1 | 1928-1929 | 1 | |
2º | Seconda Divisione | 3 | 1922-1923 | 1925-1926 | 15 |
Prima Divisione | 2 | 1926-1927 | 1927-1928 | ||
Serie B | 10 | 1929-1930 | 1963-1964 | ||
3º | Prima Divisione | 5 | 1930-1931 | 1934-1935 | 53 |
Serie C | 27 | 1935-1936 | 2017-2018 | ||
Serie C1 | 15 | 1980-1981 | 2004-2005 | ||
Lega Pro Prima Divisione | 3 | 2011-2012 | 2013-2014 | ||
Lega Pro | 3 | 2014-2015 | 2016-2017 | ||
4º | IV Serie | 2 | 1952-1953 | 1953-1954 | 23 |
Serie D | 3 | 1974-1975 | 1976-1977 | ||
Serie C2 | 15 | 1978-1979 | 2007-2008 | ||
Lega Pro Seconda Divisione | 3 | 2008-2009 | 2010-2011 |
In 86 stagioni sportive disputate a partire dall'esordio nella Lega Nord, compresi 1 torneo di Divisione Nazionale (A), 5 tornei di Seconda Divisione (B) e 15 tornei di Serie C2. Non è compresa la stagione 1924-1925 in cui il Prato partecipò al torneo di Terza Divisione del Comitato Regionale Toscano, organismo cui afferiva anche antecedentemente il 1922.
- Campionati regionali
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
I | Prima Categoria Toscana | 5 | 1913-1914 | 1921-1922 | 5 |
Partecipazione alle coppe
Coppa | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|
Coppa Italia | 16 | 1936-1937 | 2014-2015 | 16 |
Coppa Italia Semiprofessionisti | 6 | 1972-1973 | 1980-1981 | 42 |
Coppa Italia Serie C | 27 | 1981-1982 | 2007-2008 | |
Coppa Italia Lega Pro | 9 | 2008-2009 | 2016-2017 |
Il Prato ha preso parte a 58 coppe nazionali a partire dall'esordio in Coppa Italia nel 1936-1937; il massimo risultato raggiunto nella principale competizione nazionale sono gli ottavi di finale raggiunti nell'edizione del 1941-1942.
I lanieri hanno preso parte inoltre a 6 edizioni della Coppa Italia Semiprofessionisti, a partire dall'esordio nell'edizione 1972-1973, e detengono il record di aver preso parte a tutte le edizioni della Coppa Italia Serie C e Lega Pro fin qui disputate, a partire dall'esordio nel 1981-1982. Il miglior risultato nella suddetta competizione, è la vittoria della Coppa Italia Serie C 2000-2001.
Statistiche di squadra
Il Prato da oltre trent'anni è ospite fisso in Serie C e disputa il campionato di Serie C1 (o Lega Pro Prima Divisione) e Serie C2 (o Lega Pro Seconda Divisione) dalla stagione 1977-1778. Manca dalla Serie B da 50 anni (stagione 1963-1964).[72] Inoltre detiene il record assoluto di promozioni dalla Serie C2 alla Serie C1 (5).[72]
Nella stagione 2013-2014 la squadra ha mantenuto la porta inviolata per 454 minuti, ovvero per 5 partite complete (2 vittorie e 3 pareggi) più i primi 4 minuti della sesta partita, quando il calciatore del Perugia Vitofrancesco ha messo fine all'imbattibilità dei lanieri.[73][74]
Statistiche individuali
Di seguito i primatisti di presenze e reti.[senza fonte]
- 332 Giuliano Lamma
- 266 Italo Rizza
- 258 Paolo Cecconi
- 251 Rolando Bardazzi
- 241 Renato Targioni
- 186 Natale Colla
- 176 Aldo Perni
- 175 Diego Silva Reis
- 149 Matteo Cavagna
- 142 Mario Verdolini
- 142 Giulio Fogaroli
- 141 Stefano Layeni
- 135 Michele De Agostini
- 133 Pasquale Basilico
- 116 Bruno Nattino
- 113 Doriano Carlotti
- 111 Marco Gori
- 102 Tommaso Ghinassi
- 101 Massimiliano Vieri
- 71 Renato Raccis
- 56 Natale Colla
- 51 Emilio Ferrari
- 46 Marco Rossi
- 44 Remo Galli
- 43 Alberto Cuttin
- 39 Corrado Cavazza
- 38 Corinto Miliotti
- 36 Mario Gelada
- 33 Bruno Chiavacci
- 33 Ottorino Dugini
- 33 Pasquale Basilico
- 30 Enrico Loranzi
- 30 Silvano Mencacci
- 28 Diego Silva Reis
- 27 Erminio Bercarich
- 26 Gaspare Parvis
- 26 Cesare Vitale
- 24 Alessandro Diamanti
Tifoseria
Storia
Lo storico gruppo trainante della tifoseria organizzata pratese erano gli Ultras Prato 1974.[75][76] Nel febbraio 2009 nascono gli Ultras Prato 1908,[76] da un gruppo di ex militanti del precedente storico gruppo che nel corso degli anni era stato decimato dalle diffide e dalla dura contestazione alla dirigenza Toccafondi e successivamente sciolto per vari motivi.[75] Stessa sorte che ha contraddistinto anche gli altri gruppi che nel corso degli anni si sono posti in una posizione di rilievo nel panorama ultras biancoazzurro.[75] Tra i più importanti si ricordano le Brigate, i Rangers, gli Indians, e i Woollen Army.[75]
Gli Ultras Prato 1908, nome abbreviato semplicemente 1908, occupano il settore Curva Ovest, comunemente chiamato Curva Ferrovia.[76] nel febbraio 2014 hanno festeggiato i cinque anni dalla fondazione del gruppo.[76] Accanto a loro, in Curva Ferrovia, si schierano i Bandits e i Wild Kaos 1985.[75]
Negli ultimi quindici anni il Prato ha subito una consistente crisi di spettatori.[77] Ciò fu dovuto soprattutto alla fortissima contestazione della tifoseria verso il presidente Andrea Toccafondi, in carica fino al 2014, che durò circa vent'anni.[72][78]
Il record assoluto di spettatori pare sia stato registrato nel 1977 in un Prato-Montecatini che fece registrare la presenza di oltre 13 000 spettatori. Tuttavia, il record certo è stato stabilito in un match contro il Bologna del febbraio 1984, con 12 000 tifosi assiepati sugli spalti.[79]
Gemellaggi e rivalità
La tifoseria pratese sostiene due gemellaggi attivi: quelli con le tifoserie lombarde di Mantova[75][80] e Saronno.[75][80] Importante amicizia invece, è quella con i cesenati.[75] Con le tifoserie di Modena[81] e Arezzo, fino al 1988 c'erano dei gemellaggi, ormai sciolti.
Tra le rivalità più calde spiccano quelle con i toscani pistoiesi[75][80] e senesi,[75][80] derivante soprattutto dal fatto che i lanieri sono acerrimi rivali dei pistoiesi, gemellati coi senesi,[82] e con i liguri dello Spezia.[75][80] Con gli spezzini, durante la stagione 2011-2012, ci sono state tensioni e scontri tra ultras all'esterno dello stadio, con un successivo bilancio di nove denunciati e qualche contuso.[83] Le altre principali rivalità si hanno comunque con altre tifoserie toscane quali i fiorentini,[75] i carraresi,[83] i viareggini,[75] i lucchesi e i montevarchini.
Altre rivalità degne di nota si hanno con le tifoserie emiliane di Piacenza, Reggiana[75][80][83] e SPAL,[75][80] con la tifoseria romagnola del Ravenna,[75] con i lombardi della Cremonese, dell'Alessandria e della Pro Patria,[75] con i veneti del Vicenza[75][80] e del Treviso[75].
Organico
Rosa
Rosa aggiornata al 31 gennaio 2018.[84]
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Staff tecnico
- Area tecnica
- Pasquale Catalano - Allenatore
- Umberto Bracciali - Preparatore atletico
- Lorenzo Cavallaro - Preparatore atletico
- Massimo Di Pasquale - Allenatore portieri
- Area sanitaria
Note
- ^ Il dato ricomprende tutti i tornei di terza serie qualunque fosse la loro denominazione, compresi i campionati di Serie C1 e Serie C2 racchiusi dal 1978 nella Lega di Serie C.
- ^ Campionato 1924/25, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Campionato 1925/26, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ a b Campionato 1927/28, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Tatti, 1989, pp. 102-110
- ^ a b Tatti, 1989, pp. 111-121
- ^ Tatti, 1989, p. 206
- ^ Campionato 1940/41, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Tatti, 1989, p. 217
- ^ Campionato 1945/46, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Campionato 1948/49, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Campionato 1956/57, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Campionato 1959/60, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ a b Campionato 1962/63, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Tatti, 1989, p. 492
- ^ Campionato 1976/77, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ a b Campionato 1979/80, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Prato 1984-85, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Prato 1985-86, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Prato 1986-87, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Prato 1987-88, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ a b c Prato 1988-89, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ a b Addio a Romano Conti, effimero re dell'informatica con la Centro Matic, su lanazione.it, http://www.lanazione.it/, 1º giugno 2014. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ a b Prato 1989-90, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Prato 1990-91, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Prato 1991-92, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ a b Prato 1992-93, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Prato 1993-94, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Prato 1994-95, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Prato 1995-96, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ a b c d e Prato 1996-97, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ a b Prato 1997-98, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Prato 1998-99, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Prato 1999-00, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ a b c Prato 2000-01, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Prato-Lumezzane 2-1, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Lumezzane-Prato 0-1, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ a b c Prato 2001-02, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Prato 2002-03, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Bilancio dal 1908 ad oggi, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Prato, prime gare interne della prossima stagione all'Ettore Mannucci?, su tuttolegapro.com, http://www.tuttolegapro.com/, 11 luglio 2017. URL consultato il 5 settembre 2017.
- ^ a b la società, su acprato.it, http://www.acprato.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
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- ^ La storia del Prato, su tifosiprato.tifonet.it, http://tifosiprato.tifonet.it/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Stagione 1953-1954, da Tifosiprato.tifonet.it
- ^ Corriere di Napoli, 27 ottobre 1962, pagina 8.
- ^ Da gennaio.
- ^ Maurizio Ternavasio, Enzo Bearzot compie 80 anni [collegamento interrotto], in La Stampa, 25 settembre 2007. URL consultato il 5 febbraio 2010.
- ^ Almanacco illustrato del calcio 1971, edizioni Panini, pag. 284
- ^ Almanacco illustrato del calcio 1975, edizioni Panini, pag. 277
- ^ Almanacco illustrato del calcio 1975, edizioni Panini, pag. 324
- ^ Associazione Calcio Prato 1908-1988, Giancarlo Tatti 1989.
- ^ Almanacco illustrato del Calcio 1979, ed. Panini, p.279
- ^ Almanacco illustrato del calcio 1980, edizioni Panini, pag. 287
- ^ Almanacco illustrato del calcio 1980, edizioni Panini, p.320
- ^ Franco Ferrari e la didattica nel calcio[collegamento interrotto] Coniliguria.it
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- ^ Almanacco illustrato del calcio 1992, edizioni Panini, pag. 321-357
- ^ Prato: presentato Di Stefano Lanazione.it
- ^ Vincenzo Esposito è il nuovo allenatore del Prato, su iltirreno.gelocal.it, 27 giugno 2011.
- ^ a b Hall Of Fame di "Oltre un secolo in biancazzurro", su acprato.it, http://www.acprato.it/, 5 dicembre 2012. URL consultato il 6 settembre 2015.
- ^ Cudicini Carlo, su figc.it, http://www.figc.it/. URL consultato il 5 settembre 2015.
- ^ De Francesco Francesco, su figc.it, http://www.figc.it/. URL consultato il 5 settembre 2015.
- ^ Maccarone Massimo, su figc.it, http://www.figc.it/. URL consultato il 5 settembre 2015.
- ^ Scarlato Christian, su figc.it, http://www.figc.it/. URL consultato il 5 settembre 2015.
- ^ Breviario Yuri, su figc.it, http://www.figc.it/. URL consultato il 5 settembre 2015.
- ^ Stefani Mirko, su figc.it, http://www.figc.it/. URL consultato il 5 settembre 2015.
- ^ Perico Gabriele, su figc.it, http://www.figc.it/. URL consultato il 5 settembre 2015.
- ^ Del Favero Mattia, su figc.it, http://www.figc.it/. URL consultato il 5 settembre 2015.
- ^ La vittoria della competizione giovanile si evince dalla "toppa" presente sul sito ufficiale. Nonostante si conoscano gli esiti del torneo solamente dall'edizione 1992-1993, il campionato nazionale Juniores è molto più antico ed esisteva già negli anni sessanta, diviso fra pro, semipro e dilettanti.
- ^ Corriere dello Sport 1960 - 41 - Fascicolo: 169, su emeroteca.coni.it. URL consultato il 23 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
- ^ a b c Il Prato, su forzaleoni.it, http://www.forzaleoni.it/, 2 marzo 2011. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Prato, con la Paganese vittoria con record: 450′ di imbattibilità, su calciotoscano.it, http://www.calciotoscano.it/, 30 settembre 2013. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Prato-Perugia finisce con un pirotecnico 2 a 2, su iltirreno.gelocal.it, http://iltirreno.gelocal.it/, 6 ottobre 2013. URL consultato il 4 settembre 2015.
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- ^ a b c d Gli ultras Prato 1908 festeggiano i 5 anni di vita con una festa aperta a tutti gli sportivi, su notiziediprato.it, http://www.notiziediprato.it/, 26 febbraio 2014. URL consultato il 21 giugno 2014.
- ^ Archivio statistiche spettatori, su stadiapostcards.com, http://www.stadiapostcards.com/. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Toccafondi, una rissa per vendicare il papa', su archiviostorico.gazzetta.it, http://archiviostorico.gazzetta.it/, 21 aprile 1998. URL consultato il 4 settembre 2015.
- ^ Il “Lungobisenzio” di Prato: storia e info utili su come raggiungerlo., su tuttopisa.it, http://www.tuttopisa.it/, 14 novembre 2014. URL consultato il 4 settembre 2015.
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- ^ Curva Ospiti, su pianetaempoli.it, http://www.pianetaempoli.it/. URL consultato il 21 giugno 2014.
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- ^ a b c Curva Ospiti [collegamento interrotto], su pianetaempoli.it, http://www.pianetaempoli.it/. URL consultato il 21 giugno 2014.
- ^ ROSA AC PRATO, su Transfermarkt.it. URL consultato il 17 agosto 2015.
Bibliografia
- Giancarlo Tatti, Associazione Calcio Prato 1908-1988, Livorno, Nuova Fortezza, 1989.
- Francesco Magnini, Bandiera Biancazzurra, Massarosa (LU), Marco Del Bucchia, 2008, ISBN 978-88-471-0292-7.
- Francesco Magnini, Pane, Prato e fantasia (tutte le partite dal 1908 al 2008), Massarosa (LU), Marco Del Bucchia, 2009.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su acprato.it.
- (DE, EN, IT) Associazione Calcio Prato, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
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