«Un tempo, quando si potrà rifare la storia di ciò che i partigiani della IV zona hanno salvato di salvabile,
forse allora gli amici, ed i nemici, potranno valutare quanta riconoscenza essi debbano a questi giovani,
che della Patria avevano fatto un culto e della Libertà una fede.»
Fulmine è oltre il ponte
Titolo originaleFulmine è oltre il ponte, vite appese al di là della Linea Gotica
AutoreWilliam Domenichini
1ª ed. originale2018
GenereRomanzo
SottogenereRomanzo partigiano
Lingua originaleitaliano
AmbientazioneLunigiana, IV Zona operativa
ProtagonistiCiro, partigiano Fulmine
Altri personaggiDaniele Bucchioni (Dany), Giuliano Ratti (Giuliano)

Fulmine è oltre il ponte è un "romanzo partigiano" di William Domenichini, pubblicato nel 2018 presso la casa editrice napoletana Marotta&Cafiero Editori.

Il libro narra la storia di un uomo che, in seguito allo sbandamento del Regio Esercito dovuto all'armistizio proclamato l'8 settembre 1943, inizia un travagliato viaggio verso casa, portandolo successivamente a partecipare alla Resistenza partigiana contro il nazi-fascismo. La narrazione fa riferimento a fatti realmente accaduti.

Trama

 
Mappa della Lunigiana (in rosso)

Settembre '43. Ciro ha vent’anni; arruolato nel Regio Esercito è appena rientrato dalla campagna in Grecia, durante la seconda guerra mondiale. Il suo plotone viene incaricato di scortare un convoglio di munizioni e di armi vicino al Brennero ma, una volta arrivati, ricevono l'ordine di far saltare in aria il convoglio. Dopo averlo eseguito, restano senza ordini e, ignari di ciò che stesse accadendo, iniziano il loro viaggio verso casa.

Arrivato rocambolescamente a Follo, il paese natale in provincia della Spezia, nonostante l'armistizio la guerra non è terminata. I tedeschi sono ovunque, un loro distaccamento si trova alle porte del paese, ed i fascisti si stanno riorganizzando. Ritrova i suoi amici d’infanzia, anche loro sbandati, e con l’aiuto di un ex ufficiale dell'esercito e del prete del paese iniziano a trafugare le armi abbandonate da un reparto di alpini di istanza nella Val di Vara, nascondendole. Iniziano ad organizzarsi clandestinamente, mettendosi in collegamento con altri gruppi di sbandati dei paesi limitrofi.

La vicenda prende come sfondo la guerra di resistenza e le azioni compiute dai partigiani della Colonna Giustizia e Libertà, Ciro diventa il partigiano Fulmine, nome di battaglia che lo accompagnerà fino alla fine della sua storia. Le sue vicende si intrecciano però con le vicende della sua famiglia, dei suoi amici, evidenziando come i personaggi sono ingranaggi della Storia, narrando la loro lotta per la Liberazione da un punto di vista del popolo.

Personaggi principali

  • Ciro, partigiano Fulmine
  • Valeria, ragazza del paese
  • Dany, comandante del battaglione Val di Vara
  • Giuliano, studente di medicina, amico d'infanzia di Fulmine e suo compagno di lotta
  • Aurelio, fratello di Fulmine

Struttura del romanzo

Il romanzo è suddiviso in quattro parti:

  1. A vent'anni la vita è oltre il ponte
  2. Chi non vuole chinare la testa
  3. Ogni passo che fai non è vano
  4. L'avvenire di un giorno più umano

Ogni parte è suddivisa in capitoli, complessivamente 24, cadenzati dai versi di Italo Calvino, Oltre il ponte[2], da cui il titolo dell'opera.


Il progetto

La storia si basa sui racconti del nonno dell'autore, Ciro, il quale combatté nelle fila del Battaglione Val di Vara, formazione partigiana appartenente alla Colonna Giustizia e Libertà, attiva nella cosiddetta IV Zona operativa, l'area strategica delimitata dalle provincie della Spezia e di Massa-Carrara, altrimenti nota come Lunigiana. Ciro, fu decorato con due Croci al merito di guerra, del Brevetto Alexander, della Medaglia commemorativa della guerra di liberazione. In occasione del 70° anniversario della Liberazione, il prefetto della Spezia gli ha conferito la Medaglia della Liberazione.

Dall'iniziale progetto di raccolta dei ricordi del nonno partigiano, l'autore ha intrapreso un percorso di ricerca storico-archivistica, sui fatti narrati, andando a ritrovare documenti relativi ai coprotagonisti di quelle vicende. Ulteriori testimonianze dei fatti narrati, hanno consentito di strutturare una storia fedele alle narrazioni raccolte, che parla di chi ha vissuto in prima persona la lotta partigiana in una zona particolare, ai margini della Linea Gotica, in cui si racconta del popolo e non dei re, dei soldati e non dei generali, dove i fatti realmente accaduti si fondono con il romanzo delle emozioni evocate.

Produzione

L'8 settembre 2017, nell’anniversario dell'armistizio di Cassibile, viene lanciata una campagna di crowdfunding, per la produzione del libro. In due mesi, attraverso il sito internet della casa editrice [3] della storica casa editrice partenopea, rilevata nel 2010 da Rosario Esposito La Rossa e Maddalena Stornaiuolo dell’associazione Vo.di.Sca. (Voci di Scampia), raggiunge il suo obiettivo, grazie ad una capillare campagna di divulgazione ed informazione, attraverso i social network[4][5], una newsletter contenente le "Pillole di Fulmine" ossia alcuni montaggi delle interviste al protagonista del romanzo[6], i web media[7] e la carta stampata[8]: in 60 giorni sono state registrati 77 contributi (corrispondenti a 240 copie del libro prenotate), raccogliendo 2.528 euro sui 2.000 € di obiettivo (+126%).

Il romanzo è stampato su carta riciclata al 100%, con inchiostri senza piombo a base vegetale e acquosa ed utilizzando font ecologico (risparmiando oltre il 30% d’inchiostro), rilegato con colle senza plastificanti e rilasciati con licenza Creative Commons.

É stato presentato per la prima volta durante la rassegna Tempo di Libri, alla Fieramilano.

L'autore

William Domenichini è nato nel 1978 alla Spezia. Dipendente di azienda, impegnato da anni nell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, con cui ha sviluppato progetti storico-culturali nelle scuole, sulla memoria partigiana, come la redazione del calendario celebrativo del 70° anniversario della Liberazione[9], e con l'Associazione Storico Culturale Stella Tricolore con la quale ha contribuito a realizzare il docufilmLa battaglia dei Casoni[10]. Una passione per la storia della Resistenza che si incontra con quello della scrittura, maturata in tanti anni di attività nella rivista Informazione Sostenibile[11], contribuendo con altre app-zine (Manifestiamo, L'Indro, DemocraziaKm0) e con l'esperienza del libro/dossier sugli abbandoni delle aree militari “Riconversioni urbane[12] (!Rebeldia Edizioni).

Edizioni

  • William Domenichini, Fulmine è oltre il ponte, Marotta & Cafiero, 2018

Note

Voci correlate

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