Alluvione del Piemonte del 2008

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Con alluvione di Villar Pellice del 2008, o anche alluvione del Piemonte del 2008, ci si riferisce ai tragici eventi climatici che caratterizzarono il Piemonte tra il 28 maggio e il 30 maggio 2008.

Alluvione di Villar Pellice del 2008
TipoFrana detritica, alluvione
Data29 maggio 2008
10:25
LuogoVillar Pellice
StatoItalia (bandiera) Italia
Conseguenze
Morti4
Feriti3
Sopravvissuti1

Il precedente del 1977

La Val Pellice fu vittima di un altro terribile evento franoso tra il 19 maggio e il 20 maggio del 1977. Una terribile massa di detriti precipitò dal bacino del Rio di Garin, l'attuale Rio Cassarot, investendo l'intera borgata di Garin, ferendo 2 persone. In quegli stessi giorni nel Piemonte occidentale, nelle valli Chisone, Germanasca e Pellice si stavano consumando altre varie tragedie sempre per via dell'alluvione, tra cui il crollo del ponte tra Bibiana e Bricherasio che provocò la morte di sette persone precipitate con le loro auto.

Gli eventi

Il 28 maggio 2008, in Piemonte, specialmente nella fascia alpina in provincia di Torino, iniziarono straordinarie precipitazioni che coinvolsero gran parte delle valli interessate causando molti problemi, quali allagamenti, mancanza di luce, black-out, smottamenti e danneggiamenti alle abitazioni.

I picchi di pioggia più alti furono registrati a Col Barant, che misurò all'incirca 312 mm (373 mm si considerano i tutti e tre i giorni) e a Praly, che registrò 219 mm (276 mm se si considerano tutti e tre i giorni).

Il 29 maggio avvenne il fatto più tragico dell'evento alluvionale: alle 10:25 circa una grossa massa di fango e detriti proveniente dal bacino del Rio Cassarot di circa 40 mila m³, precipitò in Val Pellice, inondando in pochissimi secondi la borgata Garin di Villar Pellice. Molte abitazioni furono danneggiate e 2 completamente distrutte. La colata investi anche strade, campagne e quant'altro fino alla confluenza del Rio Cassarot con il Pellice. I soccorsi si attivarono subito dopo dal presidio ospedaliero civile di Pinerolo tramite elicotteri, ambulanze, carri dei vigili del fuoco e camionette della polizia e della guardia di finanza. Il loro aiuto fu coadiuvato da ruspe per la rimozione della terra e gli scavi durarono due giorni.

Il 30 maggio gli eventi volsero al termine anche se comunque la mattinata fu interessata da precipitazione forti anche se moderate. Infine il 6 giugno si iniziarono a valutare i danni.

Vittime

Per la frana della Val Pellice rimasero coinvolte in tutto 6 persone: 4 furono i morti, dei quali 3 nelle abitazioni crollate e 1 a seguito del ribaltamento da parte della colata di un'automobile e di un trattore; 3 persone rimasero ferite lievemente mentre 1 persone rimase illesa alla colata.